Un viaggio spesso inquietante di psichedelia ruvida ed ossessiva.

 Un album di musica estrema che merita rispetto per l'impatto.

L'album Heads on Fire dei White Hills è un mix intenso di psichedelia, garage, space rock e stoner con atmosfere gotiche ed esoteriche. Caratterizzato da riff potenti e momenti di distensione cosmica, l'album regala un'esperienza musicale impegnativa ma affascinante. Non adatto a tutti, ma capace di coinvolgere chi apprezza sonorità estreme e viaggi sonori interiori. Scopri il potente mondo sonoro di Heads on Fire dei White Hills!

 Hazed Dreams è un disco che fa levitare, come del resto gran parte della psichedelia.

 Questa musica sembra dilatarsi costantemente fino a perdere dimensione e sfociare in cinque minuti di antimateria.

Hazed Dream dei Psychic Ills è un album psichedelico che evoca atmosfere oniriche e fluttuanti, con melodie narcolettiche e chitarre droniche. Richiama influenze come Wooden Shjips e Spacemen 3, con suggestioni anche dai Velvet Underground. Pur meno energico rispetto a dischi fratelli come quello dei Dins, il lavoro riesce a creare un’esperienza sonora avvolgente e trascinante, perfetta per gli amanti del genere. Scopri l'universo psichedelico di Hazed Dream e lasciati trasportare dal suo sound unico.

 Circles è un disco di brani che potrebbero sembrare masse senza baricentro: un multistrato di fini tessuti sonori si adagiano nella mente in maniera spiraliforme.

 Ripley Johnson non riesce nemmeno qui ad evitare qualche reminiscenza doorsiana, annegate ora in un minimalismo di impostazione talvolta paragonabile alla drone music.

La recensione analizza Circles dei Moon Duo come un album che riprende la tradizione psichedelica con un approccio minimalista e ipnotico. Il disco si caratterizza per le sue atmosfere space rock, l'uso di fuzz e tessuti sonori stratificati, creando composizioni quasi mantra. Si sottolinea la capacità del duo di distinguersi pur mantenendo reminiscenze di influenze storiche come Velvet Underground e Doors. Viene apprezzato il compromesso musicale raggiunto rispetto a band simili come i Wooden Shjips. Scopri l'ipnotica psichedelia minimalista di Circles, ascolta ora!

 La tridimensionalità dello space rock è ovunque, in ognuna di queste distorsioni raggrumate di chitarra.

 Una dote che in questa musica definirei più che essenziale è l'appiccare lunghe canzoni a partire da pochi ed azzeccati riffs: qui si vola.

Il debutto dei Quest for Fire delinea un album unico e solido, permeato da atmosfere psichedeliche e space rock. Le composizioni, lunghe e precise, si basano su riff accattivanti e una produzione granitica che bilancia distorsioni e melodie. Tra paragoni a Pink Floyd e contemporanei come Sleepy Sun, l'album offre un'esperienza lisergica e coinvolgente, pur mantenendo la propria identità. Scopri l'ipnotico viaggio sonoro di Quest for Fire, un must per gli amanti della psichedelia!

 Un collettivo di tanti e diversi strumenti si rincorrono per ogni composizione concatenandosi in grooves che raggiungono sempre il massimo della stabilità.

 L’impronta di questa musica del passato è molto più che ben ricalpestata, e dai primi 90s... hanno con grande probabilità inciso un esemplare disco cardine di questo neo jazz psichedelico.

Il disco 'In the Raw' dei Whitefield Brothers propone un jazz-funk strumentale ispirato agli anni '70, con forti influenze afrobeat e kraut-funk. L'album si distingue per groove profondi, una produzione impeccabile e un'impronta vintage ma attuale. Rivaluta sonorità ancestrali con un tocco psichedelico che lo rende emblematico nel neo jazz funk. Ottima proposta dell'etichetta Now-Again, ideale per gli amanti delle sonorità d'autore e dei ritmi coinvolgenti. Scopri il groove vintage di 'In the Raw' e lasciati trasportare dal funk d'autore!

 In Africa fa caldo, ma loro si vestono come gli europei, e dentro le loro camicie, le loro giacche, le loro cravatte, i loro calzini, sudano, sudano come ossessi, e puzzano, puzzano come la merda.

 Musica viva; musica che sfama; musica dal confine non labile, bensì inesistente tra azione e pensiero.

Gentleman di Fela Kuti & Afrika 70 è un capolavoro afrobeat del 1973 che mescola funk, jazz, reggae e soul in tre lunghe tracce. L'album è una potente provocazione culturale e una celebrazione della musica nera, ricca di groove inarrestabili e messaggi di ribellione sociale. Fela Kuti emerge come un rivoluzionario e pioniere del genere, capace di trasformare musica e pensiero in un'unica esperienza artistica. Ascolta ora 'Gentleman' e immergiti nel viaggio unico dell'afrobeat di Fela Kuti!

 La musica suona come un viaggio nella profonda solitudine del deserto in pace con se stessi, ma ancora bollente e fervente.

 Suoni e fraseggi che in maniera stereoscopica portano a sfaccettare la dimensione sonora.

La recensione analizza Burning Circles In the Sky dei The Myrrors, un album che mescola psichedelia, folk e sonorità etniche. Si evidenzia la complessità degli arrangiamenti e l'atmosfera onirica, pur mantenendo un voto medio. L'opera è descritta come un viaggio sonoro introspettivo nel deserto interiore. Ascolta Burning Circles In the Sky per un viaggio musicale introspettivo unico.

 Una sbilenca corsa nudi nei boschi, delicata ed estatica quanto selvaggia e graffiante, inquietante quanto liberatoria.

 Un disco dalla portata mostruosa, che vive dell’innegabile fascino di una prismatica musica psichedelica.

Is Night People dei Raccoo-oo-oon è un album di psichedelia sperimentale che unisce impulsi tribali e distorsioni caotiche. Il disco combina krautrock, noise e jazz malandato in un'esperienza d'ascolto intensa e liberatoria. Le tracce, spesso improvvisate e indefinite, invitano l'ascoltatore a trovare una propria forma nel caos musicale. È un viaggio difficile ma gratificante, capace di offrire una dissonante catarsi. Scopri l'inquietante fascino di Raccoo-oo-oon e immergiti nel loro mondo sonoro unico.

 «Un debutto fatto di narcolettiche allucinazioni, dispersivo nella sua sottile tangibilità.»

 «Queste sono canzoni che sembra di aver ascoltato millenni fa, come in un sogno.»

La recensione esplora il debutto rarissimo dei Brian Jonestown Massacre del 1993, 'Spacegirl and Other Favorites', un album che fonde shoegaze, space rock e neo-psichedelia. La ristampa del 2003 arricchisce l'opera con demo e intensifica l'atmosfera di dispersione sonora. Il disco è descritto come un viaggio immersivo e personale nel revival psichedelico dei primi anni '90, con forti rimandi a Sonic Youth e Spacemen 3. Ascolta ora 'Spacegirl and Other Favorites' e immergiti nel cuore della neo-psichedelia anni '90!

 Ascoltare queste canzoni è come stirarsi le gambe.

 Con questa musica si respira aria fannullona, svogliata, slacker.

La recensione descrive l'album del 1994 di G. Love & Special Sauce come un mix di blues e rap dal tono rilassato e spensierato. La musica evoca un'atmosfera estiva, languida e tranquilla, perfetta per momenti di puro relax. Ideale per chi cerca un sound fresco e onesto senza complicazioni sperimentali. Un album che cattura perfettamente l'essenza del trio e il loro modo disinvolto di fare musica. Ascolta ora l'album e immergiti nell'atmosfera rilassata di G. Love & Special Sauce!

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