La felicità è perciò sciaguratamente utopistica, poiché essa vive solo nelle illusioni dei personaggi cantati e interpretati dal “Signor G”.

 Il linguaggio ironico e umoristico esenta perciò il pubblico dal più totale sconforto.

La recensione celebra 'Anche per oggi non si vola' di Giorgio Gaber come un’opera teatrale e musicale ricca di ironia, satira e umorismo, che affronta con profondità temi sociali e umani. Spettacolo costruito su alternanze di prosa e canzone, mette in scena afflizioni quotidiane con leggerezza ma anche critica sociale. Un classico del teatro-canzone italiano, che richiede ascolto attento per coglierne tutte le sfumature. Scopri il genio teatrale e musicale di Giorgio Gaber con 'Anche per oggi non si vola'.

 “Noi non siamo gli scarti di nessuno!”

 “Savageland fu un’impavida creazione che competé con onore contro le grandi band di quel periodo.”

Savageland del 1996 rappresenta la definitiva maturazione degli X-Wild, una band nata da una frattura con i Running Wild. L'album unisce atmosfere epiche e battaglie sonore tipiche del metal tedesco, con tracce memorabili come "Braveheart" e "Murdered in thy Name". Nonostante lo scioglimento della band, questo capolavoro si impone come un testamento di orgoglio e creatività nella scena heavy/power. Scopri l'epicità di Savageland e immergiti nel cuore del metal tedesco anni '90!

 Sinuosa danza di crepitii elettrici... tonfi sordi di bacchette sui tom tom...una tediata nenia...

 Questo festival della natura morta, presenta anche due gioiosi e forzati sprazzi di luce in mezzo ai nove restanti tappeti di foglie secche.

L'ottavo album dei The Dandy Warhols, This Machine, unisce con naturalezza ritmi solidi e voci intense in un mix di alternative rock californiano, pop e sperimentazioni sonore. L'atmosfera malinconica e decadente permea i brani, intervallati da sprazzi luminosi. Un lavoro che conferma l'identità sonora della band con nuovi dettagli suggestivi e sperimentali. Scopri l'atmosfera unica di This Machine, l'ultimo album dei The Dandy Warhols!

 Per questo disco, la Musa menzionata dai Folkstone sembra aver abbandonato il gruppo dopo la quinta canzone.

 L'album subisce degli sbalzi di qualità pari al caotico moto ondulatorio di un cardiopatico.

Il quarto album dei lombardi Folkstone, Il confine, segna una maturazione sonora e testuale rispetto ai lavori precedenti. L'iniziale forza dei primi brani lascia però spazio a una seconda parte di qualità più altalenante. La fusione tra strumenti elettrici e tradizionali rimane il punto forte, così come alcuni momenti lirici e sonori molto suggestivi. Nel complesso, un disco consigliato soprattutto per la sua prima metà. Scopri il fascino folk metal di Folkstone ascoltando Il confine oggi stesso!

 Disco curioso, sincero, coinvolgente, forse fin troppo vicino al rock commerciale di quel periodo; ma merita comunque l'ascolto e la fiducia degli intenditori.

 Questo è semplice rock (con qualche influenza blues), e sebbene i suoni siano tosti, l'esecuzione è totalmente priva di quel manierismo che possa far pensare a band storiche.

La recensione analizza il debutto discografico dei Clan Destino, band italiana formata da ex musicisti di Luciano Ligabue. Il disco presenta un rock autentico, con influenze blues e riferimenti al panorama musicale anni '90 senza però scimmiottare grandi band storiche. Il lavoro si distingue per sincerità e coinvolgimento, meritevole dell'ascolto degli appassionati di underground musicale. Ascolta Clan Destino e scopri un rock italiano autentico e coinvolgente!

 Questo è un disco d'altri tempi!

 Consigliato l'ascolto on the road!

A 73 anni Neil Diamond presenta il suo trentesimo album in studio, Melody Road, un viaggio musicale capace di riportare ascoltatori ai mitici anni '70 con una formula diretta e coinvolgente. Il disco, caratterizzato da 12 brani inediti, spazia dal folk-rock al country romantico, offrendo un equilibrio armonico e una voce calda e avvolgente. Consigliato agli amanti della musica nostalgica ma anche a chi cerca un ascolto piano e raffinato. Scopri il fascino di Melody Road e lasciati trasportare dal suono autentico di Neil Diamond.

 C'è qualcosa di dannatamente affascinante nel seguire le one-man-band.

 Tiurida è la trasposizione musicale dell'esaltazione dell'odinismo e del folclore norreno.

Tiurida, quinto album di Falkenbach, offre un viaggio affascinante nel folk e viking metal, ricco di riferimenti all'odinismo e al folclore germanico. L'album spicca per la qualità artistica del progetto one-man-band di Vratyas Vakyas, con brani che alternano atmosfere solari e passaggi più aggressivi. La recensione evidenzia la capacità di Tiurida di coinvolgere l'ascoltatore fin dai primi minuti, nonostante la breve durata complessiva. Scopri l'avvolgente mondo vichingo di Falkenbach con Tiurida!

 "Un piccolo miracolo datato 1970."

 "Un disco ingenuamente geniale, che se fosse uscito oggi, avrebbe ridicolizzato quasi tutte le proposte musicali."

La recensione celebra "Viaggio", l'esordio discografico di Claudio Rocchi nel 1970, come un capolavoro prog e psichedelico. Nonostante la giovane età, Rocchi si inserisce con coraggio nel panorama musicale italiano di quegli anni, proponendo un disco acustico, ricercato e d'autore. Le tracce spaziano tra autobiografia, allegorie e sperimentazioni sonore, evidenziando una maturità musicale sorprendente. Un'opera che oggi risulterebbe ancora innovativa e superiore a molte produzioni contemporanee. Scopri l'album 'Viaggio' di Claudio Rocchi e immergiti nel rock progressivo italiano.

 "Demonaz era un chitarrista unico nel suo genere, antitecnico e velocissimo."

 "'Where Gods Once Road' è il picco emotivo dell'album, con riff glaciali e chorus ancestrali."

March of the Norse segna il debutto solista di Demonaz, fondatore degli Immortal, in uno stile viking metal meno aggressivo ma emotivamente profondo. L'album, prodotto dalla Nuclear Blast, si distingue per riff più curati e un'atmosfera evocativa. Pur con qualche monotonia, rappresenta un buon riscatto artistico dopo l'abbandono della chitarra per problemi fisici. Brani come "Where Gods Once Road" e "Over the Mountains" sono i momenti più intensi del disco. Ascolta March of the Norse e scopri il nuovo capitolo di Demonaz!

 "Overlords of Chaos è una servile celebrazione ai colossi dell'epic metal ottantiano."

 "La title-track sprigiona una carica evocativa impressionante."

Gli Ironsword confermano con Overlords of Chaos la loro dedizione al vero epic metal degli anni '80. L'album è un omaggio sentito ai grandi maestri del genere, con sonorità evocative e riferimento a band storiche come Manilla Road e Manowar. Seppur privo di originalità, il lavoro spicca per qualità e carica evocativa. Un disco imperdibile per gli appassionati del metal epico. Ascolta subito Overlords of Chaos e immergiti nell'epic metal senza tempo!

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