silvietto

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 "Orlando, le forme dell'Amore" è un vero e proprio Capolavoro.

 Nocenzi riesce a riprodurre perfettamente l'eterno ed inconciliabile contrasto fra Guerra ed Amore.

Il Banco del Mutuo Soccorso celebra 50 anni dall'esordio con un ambizioso concept album su Orlando Furioso. Vittorio Nocenzi dimostra grande maestria nel rendere musicale il poema di Ariosto, creando un capolavoro prog ricco di sfumature e temi profondi come guerra e amore. L'album beneficia di una resa sonora eccellente, una splendida interpretazione vocale e un artwork fedele alla tradizione del gruppo. Un lavoro destinato a lasciare un segno nel panorama della musica progressive italiana. Scopri il capolavoro prog di Banco, un viaggio musicale nell'Orlando Furioso da non perdere!

 "Ciò che stupisce in questo ragazzo di settantadue anni è l'energia con cui è alla continua ricerca di nuovi orizzonti musicali."

 "Di sicuro di fronte a tanta spazzatura musicale contemporanea, qui abbiamo a che fare con un album colto e ricchissimo di sonorità, forse anche troppe!"

Il nuovo album di Steve Hackett, Surrender of Silence, mostra una profonda fusione tra musica progressive, classica ed etnica. L'artista, nonostante gli anni, mantiene un'energia contagiosa e una passione palpabile. Alcuni brani si distinguono per la forte impronta sinfonica e la ricchezza di riferimenti musicali, anche se l'album risulta talvolta troppo variegato. Nel complesso, un lavoro colto e ricco di sonorità, premiato per impegno e qualità. Ascolta ora Surrender of Silence e lasciati coinvolgere dall'energia di Steve Hackett!

 "'December' rappresenta il massimo successo di vendite per George Winston, superando i 3 milioni di copie vendute!"

 "La chiusura in 'Pace' centra perfettamente l'argomento, mandandoci tutti felici sotto l'albero ad aprire i regali."

L'album 'December' di George Winston, uscito 40 anni fa, rimane un classico della musica natalizia e New Age. Winston propone una raffinata raccolta di carols, con arrangiamenti eleganti e una splendida esecuzione al pianoforte. Sebbene si tratti soprattutto di cover, il disco ha venduto milioni di copie e ancora oggi coinvolge per la sua atmosfera calda e tranquilla. Una scelta ideale per chi cerca un sottofondo musicale di qualità per il periodo festivo. Scopri ora l'atmosfera magica di December e regalati un Natale musicale indimenticabile!

 The Zealot Gene s'ascolta che è un piacere.

 L'opera è sostanzialmente originale e ben giocata, con una musica piacevolmente omogenea.

The Zealot Gene è il ventiduesimo album attribuito ai Jethro Tull ma di fatto opera solista di Ian Anderson. L'album miscela atmosfera rock progressiva con riferimenti biblici, pur senza essere un vero e proprio concept integrale. Musicalmente piacevole e maturo, punta molto sul flauto e la voce del leader storico. Pur non raggiungendo i capolavori del passato, si conferma un lavoro originale e ben riuscito, apprezzato dalla critica specializzata. Scopri il fascino rockprog di The Zealot Gene, ascolta ora!

 Beh mi ero sbagliato, meglio così!

 L'ultima fatica degli Yes, figlia del biennio pandemico, è pervasa da una costante serenità e leggerezza esecutiva.

La recensione di "The Quest" evidenzia un passo avanti rispetto all'ultima produzione degli Yes, pur senza raggiungere livelli d'eccellenza. Il nuovo cantante Jon Davison si avvicina bene a Jon Anderson e la musica mostra talvolta spunti interessanti, in particolare nell'inizio e nella traccia finale. Tuttavia, alcuni brani risultano poco coinvolgenti e il packaging poco convincente penalizza il giudizio complessivo. Un album sereno e leggero che mantiene vive le radici prog della band. Ascolta "The Quest" per scoprire il rinnovato sound degli Yes!

 Il passo al mio adorato Thorens è stato brevissimo e sorprendente!

 Rock di qualità con inserti blues e psichedelici prodotto da eccellenti musicisti.

La recensione esprime un apprezzamento profondo per Live Dates, il doppio album dal vivo dei Wishbone Ash, valorizzando sia i brani epici sia i fraseggi chitarristici memorabili. L'autore sottolinea la qualità sonora elevata e la capacità della band di coinvolgere senza stancare. Alcuni momenti cantati sono ritenuti lievemente melensi ma non intaccano il giudizio complessivo molto positivo. Scopri la magia del rock anni '70 con Live Dates dei Wishbone Ash, un classico imperdibile per gli amanti del vinile!

 Ogni tanto il buon vecchio (ormai son 71 suonati) Steve si ricorda... di farsi una bella vacanza lontano dalle folle dei suoi concerti.

 Un buon lavoro, curato e sentito, decisamente lontano dallo stereotipo del Pilastro portante dei Genesis che furono.

Steve Hackett, celebre chitarrista dei Genesis, con "Under A Mediterranean Sky" offre un album raffinato ispirato ai paesaggi mediterranei e alle loro atmosfere. Il doppio vinile unisce brani per chitarra classica, orchestralità e influenze orientali con grande cura e sentimento. L'opera, pur lontana dai tradizionali lavori prog di Hackett, conquista con arrangiamenti delicati e atmosfere coinvolgenti. Un lavoro sentito, curato, che però manca leggermente di originalità. Scopri il viaggio musicale di Steve Hackett sotto il cielo mediterraneo!

 James Last praticamente ‘inventò’ un genere: quello degli arrangiamenti orchestrali di celebri brani di Musica Classica.

 Il suo enorme merito è aver avvicinato alla Classica milioni di ascoltatori elevandone in buona misura la cultura in materia.

Questo tributo a James Last celebra l’importanza del suo album 'In Concert' (1969), vero spartiacque nella diffusione degli arrangiamenti orchestrali di musica classica in chiave easy listening. Il disco, prodotto da Polydor, unisce qualità tecnica e artistica, avvicinando milioni di ascoltatori alla musica classica. La recensione sottolinea anche l’influenza di Last su artisti progressive e la sua prestigiosa carriera culminata in celebri collaborazioni e colonne sonore. Scopri l’inconfondibile stile di James Last con 'In Concert', un classico senza tempo da ascoltare subito!

 Capolavoro rappresenta letteralmente l'opera d’arrivo, il miglior lavoro di un artista o un gruppo musicale.

 Il brano di maggior classe rimane la traccia che da il titolo al vinile, una commistione di suoni quotidiani ed una melodia che riporta all'armonia.

La recensione analizza a fondo l'album "The Friends of Mr. Cairo" di Jon & Vangelis, definito un capolavoro nonostante alcune imperfezioni. Pubblicato nel 1981, l'album fonde la voce di Anderson con la composizione di Vangelis, ottenendo successo in Nord America e Europa grazie anche alla seconda edizione. Vengono evidenziate tracce di spicco come la title track e "State of Independence", con attenzione allo sforzo artistico e tecnico dell'opera. Nonostante una grafica modesta e qualche pezzo tradizionale, l'album rimane un lavoro di rilievo per gli appassionati. Ascolta ora "The Friends of Mr. Cairo" e scopri il capolavoro di Jon & Vangelis!

 La vena compositiva del nostro eroe è lungi dall’appannarsi!

 Siamo: "Ai Confini della Luce", quindi una luce di speranza c’è: sta a noi seguirla vincendo le nostre paure.

La recensione celebra la capacità compositiva di Steve Hackett nell’album At the Edge of Light, definito un lavoro sinfonico ricco di atmosfere oscure e speranze luminose. L’autore apprezza l’uso di elementi di world music e la continuità con il passato progressive di Hackett, sottolineando il messaggio di affrontare le paure e l’importanza del disco nella carriera del chitarrista. L’album è consigliato agli amanti del progressive e delle storie musicali profonde. Scopri ora l’atmosfera unica di Steve Hackett e immergiti in un viaggio sinfonico indimenticabile!

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