Le note e la voce di John Lennon sembrano arrivare da un’altra dimensione, continuano a girarmi in testa.

 Niente ha senso, tranne che i nomi. Puoi non credere a nulla, ma non puoi evitare di credere alla forza dei nomi.

La recensione dedica il celebre brano 'A Day in the Life' dei Beatles a un amico scomparso prematuramente in un incidente. Attraverso un'analisi sentita e personale della canzone, l'autore riflette sulle memorie di persone care e sul potere evocativo della musica che accompagna momenti dolorosi. Il pezzo, con la voce di Lennon e l'orchestrazione, diventa un simbolo di ricordo e conforto. Scopri il potere emotivo di 'A Day in the Life' e lasciati coinvolgere dalla sua storia.

 Musica come quella dei Teppisti dei Sogni non se ne fa più in Italia.

 Il tema dell’abbandono da parte della donna emerge come topos ricorrente.

La recensione racconta il concerto dal vivo degli I Teppisti dei Sogni a Nocera Terinese, descrivendo l'atmosfera calda e il coinvolgimento del pubblico. La musica pop melodica mediterranea è caratterizzata da testi ricorrenti sull'abbandono e l'emigrazione, con melodie dolci alternate a brani più vivaci. L'autore lega la sua esperienza personale a quella dei fan, esprimendo un sincero apprezzamento per la band storica e la loro musica. Scopri la magia degli I Teppisti dei Sogni dal vivo, non perdere il prossimo concerto!

 Per la categoria Dischi per dormire, Even in the quietest moments dei Supertramp si aggiudica in scioltezza la mia personalissima Palma d’oro.

 Roger Hodgson ha eseguito perfettamente il suo lavoro promorfeico, in particolare con pezzi come Babaji e Fool’s Overture.

La recensione racconta con nostalgia come l'album Even in the Quietest Moments dei Supertramp abbia accompagnato notti insonni negli anni '80, regalando rilassamento e conforto. Il disco, lontano dal successo pop di Breakfast in America, mostra atmosfere soffuse e composizioni delicate, fortemente influenzate dall'esperienza spirituale di Roger Hodgson in India. Un lavoro perfetto per chi cerca calma e pace attraverso la musica. Scopri l'atmosfera unica di Even in the Quietest Moments, un viaggio musicale per dormire e rilassarti.

 Rosanna! Potenza evocativa di Lukather e soci! Grazie a TOTO IV ritornai alla memoria di quella bimbetta dalle biondetrecce battistiane.

 Che nostalgia del tempo del limone duro ma puro, di quel piacere casto, senza mostri nelle mutande, né palpeggiamenti, né urgenze di passare alle fasi successive.

La recensione di Toto IV si concentra più sull'impatto emozionale dell'album e della canzone Rosanna, capace di evocare ricordi d'infanzia dell'autore. Oltre a una riflessione sulle hit dell'album, il testo si sviluppa come un racconto personale ricco di nostalgia, esplicitando un legame affettivo profondo con la musica e il periodo degli anni '80. Scopri Toto IV e lasciati travolgere dalla nostalgia di Rosanna!

 In questo autunno urlato del 1983 è proprio quello che mi serve.

 La casa e tutto il resto del mondo possono anche crollare: nulla può più scalfire l’imperturbabilità donatami dall’ascolto seriale di Hearts and Bones.

La recensione racconta come l'album Hearts and Bones di Paul Simon abbia un effetto calmante e protettivo in un periodo di caos personale. Con arrangiamenti curati e la collaborazione di grandi musicisti, l'album crea un'atmosfera ovattata e confortante. Tra brani più vivaci e suggestioni culturali europee, il disco risulta un rifugio sonoro per l'ascoltatore. Una prova convincente del talento elegante e meditativo di Paul Simon. Ascolta Hearts and Bones per un viaggio musicale rilassante e intenso.

 "Hill House, insana, stava da sola contro le colline contenendo in sé solo buio."

 "Flanagan li dosa in modo impeccabile, con un ritmo apparentemente calmo, alternando jumpscares a momenti di finto rilassamento."

La recensione esplora 'The Haunting of Hill House', serie Netflix di Mike Flanagan, apprezzandone la tecnica e la resa horror iniziale. Tuttavia, il focus si sposta troppo sul dramma familiare, allontanando l’autore dalle atmosfere soprannaturali attese. Pur riconoscendo il valore artistico, la serie delude parzialmente le aspettative personali, specie per uno spettatore poco avvezzo al genere. Scopri se The Haunting of Hill House è la serie horror che fa per te!

 “Una rockstar è solo una persona.”

 “Quanto sono vicini alla realizzazione di tutte le speranze che abbiamo sempre avuto sul rock come sogno utopico: abbattere i muri tra artisti e pubblico e umanizzare i 'divi'.”

La recensione celebra la raccolta di scritti di Lester Bangs, descritta come un romanzo rock in forma di recensioni. Viene esaltata la sua voce egocentrica ma sincera che smonta il mito delle rockstar e denuncia la mercificazione degli artisti. Viene sottolineata la sua influenza storica, la scrittura incisiva e il valore anti-sistema del libro. L'autore è dipinto come un gigante della critica musicale, capace di far vivere musica e vita in un unico racconto appassionante. Scopri l’universo controverso e appassionato di Lester Bangs, leggendo la sua guida al vero rock.

 Questo è un film su quattro giovani tizi di L.A. che negli anni '80 si trovano più soldi di quanto ne riescano a spendere, ma non riuscendo in quanto distratti dal dover ogni tanto suonare e fare concerti.

 L'happy end non solo rassicura, ma permette anche di chiudere la narrazione in modo definitivo. Dopo l'happy end non può più succedere nulla, perché le persone felici non hanno più nulla da dire.

La recensione analizza il biopic 'The Dirt' sui Mötley Crüe, evidenziando la forte enfasi sugli eccessi della band e una narrazione veloce ma poco equilibrata. Si critica l'influenza di Netflix nel forzare un happy end consolatorio che attenua la potenza del racconto. Gli attori risultano mediocri e la musica è poco presente, lasciando spazio più ai dettagli scandalistici che alla vera essenza artistica del gruppo. Scopri la folle storia dei Mötley Crüe in un biopic che non risparmia nulla!

 L’acquisto e la sfiancante lettura dell’ultimo romanzo di Enrico Brizzi è l’ennesima Μαλακίες vel bullshit vel inculata che ricevo dall’esimio autore bolognese.

 Nel procedere nella lettura degli speudoaccadimenti nel libro, uno perlomeno spera che il protagonista cambi, che maturi un qualche tipo di conflitto interno, che porti ad un poco di movimento, di tensione. Invece niente.

La recensione critica duramente l’ultimo romanzo di Enrico Brizzi, giudicandolo povero di trama e privo di quel genio narrativo che aveva caratterizzato Bastogne. La narrazione è descritta come piatta e monotona, con personaggi poco credibili e dialoghi poco realistici. Solo la prima parte, dedicata all’infanzia del protagonista, viene apprezzata per il ricco e malinconico amarcord. La speranza che il protagonista maturi rimane vana, lasciando il lettore insoddisfatto. Scopri perché questo romanzo ha deluso, leggi la recensione completa!

 La voce di un amante che ti sussurra soave nella serenità postorgasmica.

 Un disco come una medaglia a due facce: una è la voce di Tracey Thorn, l’altra è la musica di Ben Watt.

La recensione celebra 'Eden' di Everything but the Girl come un capolavoro di raffinata musica jazz e bossanova con l'unione armonica di voce e musica. Tracey Thorn incanta con una voce morbida e unica, mentre Ben Watt costruisce un tessuto musicale impeccabile. L'album, perfetto e senza errori, evoca atmosfere malinconiche e ricordi personali, risultando un esempio precoce di talento emergente nel 1984. Ascolta Eden e lasciati trasportare dalla magica fusione di voce e musica.

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