Si tratta di musica raffinatissima, forse non tutti riescono a capirla, ma per il sottoscritto è sublime.

 La band punta molto su sonorità sospese ed eteree, con grande dinamica di tutti gli strumenti.

La recensione celebra 'Watercourse Way' degli Shadowfax, primo album del 1976 di progressive jazz rock strumentale. Viene sottolineata la complessità e ricercatezza compositiva, con brani che spaziano da atmosfere esotiche a momenti medievaleggianti. Il recensore apprezza l'eccellente tecnica degli strumentisti e la sapiente fusione di strumenti come chitarra, flauto, sitar e tabla. L'opera è definita una vera arte, raffinata e gradevole all'ascolto nonostante la sua complessità. Ascolta subito 'Watercourse Way' degli Shadowfax e immergiti nel prog jazz più raffinato.

 Luke Fortini merita il titolo di Malmsteen italiano, ne sono sicuro è un grande.

 Opus Omnia? 9 minuti di classe, shred, neoclassico e melodie alla Iron Maiden.

Luke Fortini conferma il suo talento con Technical Supremacy, un disco all'insegna dello shred e del progressive metal. La pulizia tecnica, gli assoli brillanti e le atmosfere variegate rendono l'album un must per gli appassionati. Sebbene leggermente inferiore a The Beginning of Creation, il disco è un'esplosione di tecnica e passione. Da segnalare un tocco jazz in A Different Way e uno shred blues finale. Ascolta ora Technical Supremacy e scopri il talento di Luke Fortini!

 I musicisti di questo progetto sono ad un livello altissimo, infatti basta ascoltare la prima traccia per rendersene conto.

 Si tratta di un prodotto raffinato e di gran classe, che mescola progressive rock, jazz fusion e rock sinfonico, suonato alla grande da musicisti esperti.

Radio Waves Goodbye di 4Front, uscito nel 2001, è un album strumentale che ancora oggi colpisce per la sua qualità. Con un perfetto equilibrio tra progressive rock, jazz fusion e rock sinfonico, ogni traccia si distingue per maestria tecnica e melodie coinvolgenti. L'unica canzone cantata è una splendida cover di Space Oddity di David Bowie, che arricchisce ulteriormente l'ascolto. Consigliato agli amanti della musica raffinata e ben eseguita. Scopri ora il capolavoro prog rock di 4Front e lasciati trasportare dalle sue atmosfere.

 Ottima la voce di Jeff Ward per il timbro e l’interpretazione, mentre le chitarre non stupiscono per tecnica.

 Ci sono alti e bassi in questo disco, ma questo forse è un po’ una pecca del progressive metal, opere prolisse di tanto in tanto.

La recensione analizza 'Scoring the Chapters', album progressive metal del 1997 dei Leviathan. Pur non raggiungendo l’eccellenza dei grandi del genere come Dream Theater, il disco offre brani con riff interessanti e una voce caratteristica. Alcuni pezzi risultano però lunghi e prolissi, con alternanza tra momenti convincenti e altri meno ispirati. Scopri l’atmosfera oscura e articolata di Leviathan, un classico del progressive metal anni '90 da riscoprire!

 Un disco strepitoso, dove non esiste un pezzo scadente.

 Qui stiamo parlando di heavy metal puro ed autentico, trascinante ed al tempo stesso con ottime melodie orecchiabili.

Holy Diver di Dio è un album heavy metal del 1983 che non presenta brani scadenti, grazie alla voce intensa di Ronnie James Dio e all'eccellente contributo degli strumenti. Fortemente consigliato come capolavoro del genere, l'album si distingue per melodie orecchiabili, produzione di alto livello e un sound energico e d'impatto. Ascolta Holy Diver e scopri il vero heavy metal leggendario!

 Rusty Cooley è un chitarrista immenso, dotato di un virtuosismo e di una velocità veramente spaventosa.

 La tecnica predominante è una pennata alternata estrema e furiosa, forse superiore a quella di Michael Angelo Batio.

L'album solista di Rusty Cooley, pubblicato nel 2002, è un tripudio di tecniche di shredding estremo e velocità fuori dal comune. Caratterizzato da brani neoclassici, power metal e riff metal potenti, il disco dimostra la totale padronanza tecnica del chitarrista. Alternando momenti melodici a assoli funanbolici, Cooley stupisce con una chitarra a sette corde e un sound ben prodotto. Un lavoro estremo ma piacevole per gli amanti del metal tecnico. Ascolta ora l'album di Rusty Cooley e vivi l'estremo virtuosismo metal!

 Questo disco ha un suo fascino, quel suono anni 70 grezzo, imperfetto, ma dannatamente rock.

 La menzione d'onore va alla voce di David Byron, cantante a tratti operistico e comunque grande performer.

La recensione offre una retrospettiva equilibrata sul debutto degli Uriah Heep, riconoscendone un fascino grezzo tipico degli anni '70. Pur non definendolo un capolavoro, ne evidenzia le qualità, specialmente la voce intensa di David Byron, l'organo di Ken Hensley e la chitarra di Mick Box. I brani come 'Gypsy' e 'Dreammare' sono messi in luce come particolarmente riusciti. Il disco viene considerato una solida base da cui poi la band svilupperà i suoi veri capolavori. Scopri il fascino grezzo del debutto degli Uriah Heep, ascolta ora!

 Si tratta di un gran disco di heavy metal roccioso e tagliente, per ogni metalhead che si rispetti.

 Gli interventi solistici di Glen alla chitarra sono mirati ed efficaci, con un suono tagliente e cattivo.

Nightmare World degli Eidolon è un album heavy metal del 2000 con brani potenti e chitarre taglienti. Ottime performance musicali di Glen e Shawn Drover, anche se il cantato appare meno aggressivo di quanto il disco richiederebbe. Nel complesso, un disco consigliato agli appassionati di metal roccioso e classico. Ascolta Nightmare World e scopri il metal roccioso degli Eidolon!

 Ci troviamo di fronte ad un'opera totalmente strumentale, a mio giudizio potrei classificarla come capolavoro o quasi.

 Luke non è da meno dei vari Malmsteen, Satriani, Vai e altri nomi blasonati, anzi direi che a livello compositivo si distingue.

Luke Fortini con The Beginning of Creation propone un concept album strumentale ispirato alle ere geologiche, mescolando progressive, neoclassico, ambient e jazz fusion. L'opera si distingue per la tecnica sopraffina del chitarrista e una composizione ricca e variegata. Ogni traccia esplora uno stile o un’atmosfera differente, con assoli memorabili e accenni a grandi del genere. Un lavoro molto apprezzato e curato anche nell’aspetto visivo. Scopri l'eccezionale talento di Luke Fortini in questo capolavoro del metal strumentale!

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