NickGhostDrake

DeRango : 4,46 • DeEtà™ : 7922 giorni

 "Questo fottuto disco è lo specchio che riflette i miei pensieri."

 "Leggetevi il testo di 'Marquee moon', e ritornate vivi."

La recensione di 'Marquee Moon' è un intenso manifesto di amore e ribellione verso il rock autentico. L'autore confronta l'album con la mediocrità delle band attuali, sottolineando la sua potenza iconoclasta e la profondità musicale di Television. Un disco che resiste al tempo e ispira passione anche in chi scrive con toni crudi e diretti. Scopri il potere iconoclasta di 'Marquee Moon' e rivivi l'essenza del rock autentico!

 "Quando metti da capo una canzone ogni volta secondo me è amore. Quando la metti per la prima volta, è il primo amore."

 "Monster fu il primo album che adorai perché era così giusto per me, tutte quelle chitarre che mi facevano impazzire."

La recensione intreccia ricordi personali con l’ascolto di Monster dei R.E.M., definito come un primo amore musicale capace di evocare emozioni forti. L’autore riflette su aneddoti legati agli anni ’90, alla musica e a figure iconiche come River Phoenix e Kurt Cobain. Monster è descritto come un album carico di tristezza e allo stesso tempo di energia, simbolo di un’epoca e di una crescita emotiva. L’intero racconto è una riflessione sulla multifaccia del primo amore, legato a musica, cinema e vita. Scopri il primo amore musicale con R.E.M. Monster, un album che emoziona ancora oggi.

 Gli Yo la tengo sono alieni. Alieni venuti sulla terra per suonare la loro musica, e nessuno l’ha mai scoperto.

 In ogni cosa, amico mio, la fine è importante.

La recensione descrive l’album di Yo La Tengo come un viaggio sonoro alieno e onirico, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione misteriosa e affascinante. L'autore si lascia coinvolgere profondamente dalle atmosfere ricercate e dalle melodie malinconiche, mettendo in risalto la qualità emotiva dell’opera. Il brano ‘Night Falls On Hoboken’ viene descritto come un’esperienza ipnotica e quasi ultraterrena, mentre il resto dell’album conferma la maestria del gruppo nel creare paesaggi sonori unici. Scopri il fascino nascosto di Yo La Tengo e lasciati trasportare dal loro viaggio musicale.

 Mai così tante persone sono riuscite a produrre così poco rumore.

 Ci sono persone oneste, che provano a fare la cosa più difficile del mondo: rimanere onesti, con se stessi e con me.

La recensione celebra l'album 'Aw C'mon No, You C'mon' dei Lambchop come un elegante e variegato mix di generi musicali americani. Il disco fonde country, soul, rock, folk e pop con un gusto sincero e autentico, guidato da Kurt Wagner. L'autore evidenzia la ricchezza degli arrangiamenti e la capacità della band di rimanere fedele a sé stessa. Considerato un capolavoro a distanza di anni, il disco viene lodato per la sua qualità e onestà artistica. Scopri l'eleganza sonora di Lambchop, ascolta subito Aw C'mon No, You C'mon!

 "Al cuor non si comanda, ma dopo il terzo deludente lavoro, ero certo d’aspettarmi una fine meno gloriosa."

 "Era proprio bella Londra, quel giorno. Chissà perché."

La recensione ripercorre la storia personale dell'autore con i Grant Lee Buffalo, partendo da un acquisto casuale fino a descrivere Jubilee come un apprezzabile testamento artistico. Nonostante la carriera della band abbia avuto alti e bassi, l'album finale offre momenti memorabili e un elegante mix di folk e rock. Il testo è intriso di nostalgia e amore per la musica, con un finale dolceamaro che celebra un addio musicale degno. Scopri l'ultimo capitolo musicale dei Grant Lee Buffalo con la nostra recensione di Jubilee!

 «In Mass Mind» diverrà, nella sua incosciente grandezza, il manifesto di un nuovo genere, il gospel-punk.

 Ian è una macchina umana impazzita in cui confluiscono senza soluzione di continuità gli elementi più radicali della storia del rock & roll.

La recensione celebra 'In Mass Mind' dei Make-Up come un album iconico che fonde punk, gospel, funk e rhythm and blues in una miscela esplosiva. Ian Svenonius emerge come frontman carismatico e sovversivo, capace di superare i limiti della scena hardcore. L'album è definito manifesto di un nuovo genere, il gospel-punk, dal suono unico e provocatorio. La recensione sottolinea la potenza e la genialità del disco, evidenziandone l'importanza e la forza espressiva. Ascolta ora 'In Mass Mind' e scopri il gospel-punk più rivoluzionario!

 Se il nostro non fosse un mondo alla rovescia, i Fugazi sarebbero ricordati per le canzoni, e scusate se è poco.

 Sarà ancora grandi, ma mai così grandi. Un monumento del decennio che abbiamo lasciato alle nostre spalle.

La recensione celebra 'Repeater' come il capolavoro indiscusso dei Fugazi, un album che sintetizza decenni di rock indipendente e post-hardcore. Nonostante la loro immagine politica e l'attivismo, il vero valore dei Fugazi risiede nelle canzoni potenti e innovative di questo disco, ancora attuali e inimitabili. L'album mescola stili diversi, dal garage al punk, dall'emocore al funk, con grande energia e attitudine. La recensione esprime passione e ammirazione per un gruppo che ha sempre sfidato il sistema e le mode, restando autentico e innovativo. Ascolta 'Repeater' e scopri il potere autentico dei Fugazi oggi stesso!

 Se Jeff Buckley non fosse mai nato, la mia anima sarebbe ora più povera.

 Io ho pianto, ed era proprio questo ciò che volevo dirvi.

La recensione celebra Songs To No One, album che mette in luce la magia e il talento precoce di Jeff Buckley insieme a Gary Lucas. Pur esprimendo iniziali riserve sugli album postumi, l'autore si lascia conquistare dalla bellezza struggente delle tracce. Vengono citati brani chiave come Mojo Pin e Grace, la cui voce evocativa e le atmosfere rarefatte emozionano profondamente. Il disco è presentato come un prezioso reperto che mantiene viva la leggenda di Buckley, ultimo romantico della musica contemporanea. Scopri e lasciati emozionare dall’eredità musicale di Jeff Buckley con questo album unico.

 Diciamoci la verità: Dave Grohl un po' sta martellando i coglioni, insomma: suona ovunque, canta ovunque, produce ovunque...

 5 alla meravigliosa parabola che accompagna ogni sogno che diviene realtà e 1 alla realtà che ahimè ci tocca sorbire.

La recensione analizza 'Probot', progetto metal estremo di Dave Grohl, esaltandone il valore simbolico in quanto realizzazione di sogni d'infanzia. Tuttavia, evidenzia una certa stanchezza verso l'eccessiva presenza di Grohl in molti progetti e una sovraesposizione che rende il disco amplificato più dal nome che dalla qualità. Un lavoro interessante ma dalla resa altalenante, con un mix di energia e qualche limite evidente. Scopri se Probot è il metal estremo che fa per te!

 "Ninnananne di ispirazione classica... canzoni impalpabili e intrecci vocali lievi come ali di farfalla."

 "Il mio cuore punk e sguaiato perduto irrimediabilmente per una cantastorie del West."

La recensione esplora "Hold On Love" di Azure Ray come un album che incanta con atmosfere delicate e malinconiche. Prodotto dall'etichetta di culto Saddle Creek, il disco fonde influenze folk, elettroniche e poeticità. L'autore esprime un coinvolgimento personale, sottolineando la dolcezza delle voci di Orenda Fink e Maria Taylor, e celebra la freschezza e l'intimità dell'opera. Un album capace di toccare l'anima e di lasciare un segno duraturo nella scena indie. Scopri l'incanto malinconico di Azure Ray con Hold On Love!

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