The Punisher

DeRango : 1,09 • DeEtà™ : 7240 giorni

 Non siamo uomini? Siamo divi!

 Se penso a tutti quegli anni buttati a fare i deficienti e a spalar merda, chi l’avrebbe mai detto che scopiazzando Pavarotti o Bocelli... avremmo trovato la ricetta della felicità!

La recensione analizza 'Ancora' come il disco che segna il passaggio di Devo a Il Divo, con un cambio drastico da un rock urbano provocatorio a un pop lirico sofisticato. La critica ironizza sulla trasformazione commerciale e sull'abbandono delle origini underground. Nonostante le perplessità stilistiche, viene riconosciuto il successo commerciale della nuova formula. Scopri la trasformazione di Devo in Il Divo con 'Ancora' e ascolta il loro nuovo sound!

 Se questi sono i risultati questo è meglio che 'sto coglione se ne ritorni in quel cazzo di stanza.

 Disco cosi inutile da disco club trendajolo che non si riesce nemmeno a finire di ascoltare una volta, DICO UNA da quanto fa schifo?!

La recensione offre un giudizio molto critico e ironico sull'album dei Prodigy, Always Outnumbered, Never Outgunned. L'autore rimprovera Liam Howlett per aver prodotto un disco senza qualità e idee, lontano dall'energia e genialità dei lavori precedenti come The Fat of the Land. La narrazione è colorita da immagini grottesche e pungenti, esprimendo un profondo disappunto verso il nuovo progetto. Scopri il lato oscuro dell'ultimo album dei Prodigy con questa recensione pungente!

 "MANIFESTO A DIFESA DEL SACRO DIRITTO ALLA MEDIOCRITÀ"

 Le canzoni sono belle se uno canticchia il ritornello dopo che l'ha ascoltata 1 o 2 volte massimo massimo, il resto sono pippe o roba da premio Tenco.

La recensione utilizza un tono ironico per criticare aspramente l'album 'Resta in ascolto' di Laura Pausini, definendolo un manifesto della mediocrità nella musica italiana. L'autore accusa le canzoni di superficialità, banalità tematica e mancanza di originalità e spessore. Viene descritta come una celebrazione della musica di facile consumo e senza pretese artistiche, rivolta a un pubblico poco esigente. Il testo fa inoltre satira sulle dinamiche del mercato discografico italiano e la facilità con cui certi artisti riescono a imporsi. Scopri la verità su 'Resta in ascolto' di Laura Pausini con questa recensione tagliente!

 "Questo FOTTUTO ROCK adolescenziale banale in tutto, negli stacchi, nei ritornelli, negli accordi usati, insomma STAMMERDA."

 "Non perdonerò mai ai Green Day di avermi rovinato una delle notti più eccitanti della mia vita."

La recensione di 'American Idiot' dei Green Day è un attacco pungente e irriverente a un album definito finto e banale. L'autore racconta una notte fuori controllo rovinata dalla musica, mescolando esperienze personali e ironia tagliente. Il giudizio critico si concentra su testi banali, sonorità scontate e un punk considerato posticcio, che impedisce il divertimento reale. Scopri una recensione unica e senza filtri di American Idiot!

 Con questo ultimo disco hanno proprio toccato il fondo.

 Adesso l'hanno resa un enorme gadget promozionale che vende ideali-take-away impachettati come pop corn.

La recensione analizza con ironia e amarezza l'album 'How to Dismantle an Atomic Bomb' dei U2, sottolineando un evidente declino creativo e inevitabile trasformazione in un prodotto commerciale. L'autore evidenzia la stanchezza della band, la ripetitività degli arrangiamenti e la perdita di spirito originario, tanto da definirli quasi automi. Il racconto è accompagnato da un vivido racconto in prima persona durante un concerto, che enfatizza la distanza tra il passato glorioso e l'attuale decadenza. Scopri perché questo album segna il declino dei U2, leggi la recensione completa!

 ‘Questo disco mi annoia come pochi.’

 ‘Se si riesce a venirne fuori al primo ascolto la tentazione di usare il CD come sottobicchieri è fortissima.’

La recensione evidenzia un forte disappunto verso il doppio live di Van Morrison 'A Night in San Francisco'. L'autore critica la ridondanza, la durata e un calo di energia rispetto ai lavori precedenti. Nonostante una squadra di musicisti di alto livello, il risultato è un'esibizione dispersiva e poco coinvolgente. Il disco viene considerato noioso e poco consigliato anche agli appassionati più fedeli dell'artista. Scopri se questo live di Van Morrison fa per te, leggi la recensione completa!

 Il risultato è un disco freddo, glaciale, dove trasuda un'anima "finta", studiata a tavolino.

 Quelle canzoni vere che ti fanno venire la pelle d'oca non abitano qui, in questo disco caruccio e gradevole, che sa tanto di sonora presa per il culo.

La recensione evidenzia come 'Intensive Care' sia un album tecnicamente ben curato ma privo di anima e originalità. L'autore sottolinea un'eccessiva omogeneità e prevedibilità, imputandole a logiche di mercato più che a scelte artistiche coraggiose. Si rimpiange il coraggio del precedente 'Swing When You're Winning' e la mancanza di emozionalità autentica nel disco. Alla fine, il giudizio è di un prodotto piacevole ma superficiale e poco genuino. Scopri perché Intensive Care lascia a desiderare nelle emozioni, leggi la recensione completa!

 Un disco umanamente inutile: raccapricciante riciclaggio di idee già usate come condimento in piatti migliori.

 Prevedibile nella sua freddezza e pulizia, dove l’unica cosa a mancare è proprio l’anima, il calore, il sudore, l’umanità.

La recensione valuta 'The Cosmic Game' dei Thievery Corporation come un album dal concept omogeneo ma privo di anima e originalità. Pur incorporando vari generi come dub-reggae e bossa nova, il disco appare prevedibile e privo di mordente. Le collaborazioni vocali risultano stereotipate e la produzione manca di calore ed emozioni. Un lavoro destinato a perdersi nel tempo, nonostante il successo tra alcuni club di tendenza. Scopri altre recensioni critiche e approfondimenti sulla scena lounge e musica elettronica.

 La classe c'è tutta, niente da ridire, ma si respira "poca anima" racchiusa in suoni non particolarmente accattivanti o moderni.

 Un disco che dopo un paio di ascolti immagino verrà riposto nel punto più improbabile della propria parete discografica.

Aerial segna il ritorno di Kate Bush dopo 12 anni, con un disco diviso in due parti dall'atmosfera ambient e new age. La produzione è curata ma manca di emozione e innovazione, lontana dai suoi classici come The Dreaming. L'album risulta gradevole ma prevedibile, non abbastanza potente da restare impresso. Un lavoro che si apprezza ma non seduce come un tempo. Scopri il viaggio sonoro di Kate Bush in Aerial e valuta tu stesso il suo ritorno.

 Questo disco è fatto di canzoni più crude ed essenziali, oserei dire 'più impegnate' senza quel sinfonismo e ridondanza produttiva di prima.

 Il disco, che Bacharach definisce 'un pugno nello stomaco sferrato con un guanto di velluto', sembra più un pugno fiacco e intimidito.

L'album 'At This Time' segna il ritorno di Burt Bacharach dopo anni di assenza. Nonostante le buone intenzioni e temi impegnati, il risultato musicale appare debole e poco coinvolgente. Le sonorità di Dr. Dre non riescono a rimuovere la tradizionale melassa lounge tipica del compositore. Le collaborazioni di rilievo non riescono a rendere il disco memorabile. Nel complesso, un tentativo elegante ma limitato da una resa finale poco incisiva. Scopri l'evoluzione di Bacharach in un album fuori dagli schemi.

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