Il senso di sacralità che ha permeato gli ultimi lavori viene filtrato attraverso felicissime suggestioni etniche.

 Una musica ricercatissima, ma mai di difficile ascolto che ci spalanca verso altri mondi senza mai farci sentire intrusi.

Caffè de la Paix rappresenta uno dei momenti più creativi e maturi di Franco Battiato. L'album fonde con eleganza sonorità arabe e indiane, arricchite da mixaggi di alto livello. Ogni traccia, a partire dalla title track e dal suggestivo tradizionale iracheno, trasporta l'ascoltatore in un viaggio musicale tra oriente e occidente. Battiato dimostra ancora una volta la sua capacità di essere colto senza essere snob, proponendo una musica accessibile e affascinante. Ascolta Caffè de la Paix e lasciati trasportare dal viaggio sonoro di Battiato!

 Le canzoni sono tutte molto orecchiabili, e ben confezionate, ma manca quel guizzo di genialità.

 Sono soprattutto gli interventi di Celentano a rendere l'album degno di nota.

Nel 1998 Mina e Adriano Celentano pubblicano un album che, pur raggiungendo successo commerciale, non soddisfa pienamente le aspettative. Le canzoni risultano orecchiabili ma mancano di profondità creativa, soprattutto nelle interpretazioni vocali di Mina. Celentano porta vivacità e rende l'opera degna di nota, con brani come 'Io ho te', 'Dolly' e 'Che t'aggia dì' tra i più interessanti. Scopri l'album Mina & Celentano e giudica tu stesso questa collaborazione storica!

 Celentano si dimentica quasi del tutto di cantare propinando sermoni a destra e manca.

 È veramente troppo poco per salvare un album forse anche coraggioso, ma nato con il piede sbagliato.

L'album Il re degli ignoranti segna il ritorno di Adriano Celentano dopo quattro anni ma delude per l'eccesso di sermoni e il riciclo di brani passati. Solo la traccia 'Fuoco' emerge con forza e sentimento in un lavoro complessivamente prolisso e presuntuoso. Scopri la recensione completa e ascolta 'Fuoco', l'unico brano che salva l'album.

 Il suono è secco, cupo memore dei primi Joy Division.

 Una vena poetica che farà grande il gruppo, anche se qui è ancora un po' acerba, troppo legata agli stereotipi dark.

La compilation '8183' dei Diaframma raccoglie i primi lavori della band tra atmosfere dark e influenze Joy Division. La voce di Nicola Vannini appare poco efficace, mentre la vena poetica di Federico Fiumani inizia a emergere pur con qualche limite. Nonostante una produzione non perfetta e qualche ingenuità, il disco lascia intuire i futuri sviluppi del gruppo. Scopri l'origine del dark italiano con Diaframma 8183!

 Il terzo disco dei Diaframma rappresenta un'ulteriore svolta nella loro musica.

 Il canto di Miro Sassolini appare ancora più barocco e fa sempre la parte del leone.

Il terzo album dei Diaframma, 'Boxe', segna una svolta dal dark verso un mix autentico di punk e rock d'autore. Nonostante sia meno variegato di 'Tre Volte Lacrime', propone ottimi brani come 'Dottoressa' e 'Caldo'. Importante perché introduce Federico Fiumani come voce e rappresenta l'ultimo canto di Miro Sassolini con la band. Nell'edizione CD si trovano bonus non eccezionali. Scopri l'evoluzione dei Diaframma ascoltando 'Boxe'!

 Questo album è un esempio straordinario di come si possa rivitalizzare la musica progressive senza snaturarla.

 Uno degli album più belli degli anni '70 che nonostante la lunga durata (70 minuti) non ha quasi mai tempi morti.

L'album 'La Vita Che Grida' di Tony Carnevale rappresenta un'eccellente rivitalizzazione del progressive rock, combinando momenti rock e intimisti con grande equilibrio. La presenza di ospiti come Rodolfo Maltese e Francesco di Giacomo aggiunge valore e intensità, senza mai risultare lezioso. Con 70 minuti di musica avvincente, l'album fonde tradizione e modernità senza cali di ritmo. Ascolta 'La Vita Che Grida' e riscopri il fascino del progressive italiano!

 Ottimo esordio per una delle formazioni più originali del panorama italiano.

 Le atmosfere del disco sono molto oniriche, grazie a dei musicisti veramente straordinari.

Azimut è un album di esordio di Perigeo che si distingue per l'originalità e la qualità dei musicisti. Il disco unisce jazz-rock e rock progressivo sinfonico con atmosfere oniriche e qualche elemento vocale meditativo. Pur con un ritmo serrato, presenta una lieve monotonia, ma resta un lavoro apprezzabile e innovativo. La band ha successivamente guadagnato riconoscimenti importanti, come il tour con i Weather Report. Ascolta Azimut di Perigeo e scopri un capolavoro del jazz-rock italiano!

 Una prova leggermente inferiore questa per il Banco, rispetto ai loro precedenti capolavori.

 Un album che non possiede l'epicità dei precedenti, ma è più che valido come musica pop di classe.

Canto Di Primavera mostra un cambio di direzione per il Banco Del Mutuo Soccorso, con canzoni più brevi e uno stile meno epico rispetto al passato. Le tastiere si confermano splendide, mentre la voce appare meno incisiva. L'album è comunque apprezzabile come musica pop raffinata, con momenti suggestivi e composizioni valide. Scopri l'evoluzione del Banco in questo raffinato album pop.

 Una pietra miliare del prog italiano che non ha niente da invidiare neanche ai colossi stranieri.

 Uno dei rari esempi di dark progressive italiano.

YS, album del Balletto di Bronzo con il giovane tastierista Gianni Leone, è una pietra miliare del progressive rock italiano. Il disco si distingue per atmosfere oscure e una trama concept misteriosa, rappresentando uno dei rari esempi di dark progressive italiani. Nonostante lo scioglimento successivo della band, YS resta un capolavoro con un valore artistico elevato e una bonus track dal sound più soft ma affascinante. Scopri il capolavoro dark progressive YS e immergiti nell'atmosfera unica del Balletto di Bronzo!

 Alla loro quinta prova discografica, nel 1977 i Camel pubblicano a mio avviso il loro capolavoro.

 Un disco che non può mancare in nessuna CDteca che si rispetti.

Rain Dances rappresenta il capolavoro del gruppo prog Camel, grazie al contributo di Richard Sinclair e Brian Eno che portano un sound più vicino al Canterbury. L'album bilancia magistralmente progressive e jazz, offrendo atmosfere coinvolgenti e musicalità elegante senza virtuosismi eccessivi. Brani come "First Light" ed "Elke" sono particolarmente rappresentativi. Un disco essenziale, accessibile anche nel prezzo, ideale per ogni collezionista. Ascolta subito Rain Dances e scopri un classico prog imperdibile!

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