Non esagero dicendo che un ascolto a questo lavoro, dopo essere stati preventivamente informati della sua datazione (1992), può vanificare letteralmente i primi lavori di Deicide, Morbid Angel e Malevolent Creation.

 Ecco un album death metal potente, pesantissimo e non scontato, che vince il confronto con molti altri coevi che hanno riscosso maggior fortuna.

La recensione mette in luce il talento e la potenza tecnica dei Baphomet, una band death metal americana sottovalutata e spesso dimenticata. 'The Dead Shall Inherit', album del 1992, emerge per la sua struttura musicale solida, la varietà ritmica e l'intensa atmosfera violenta. Nonostante alcuni brani meno convincenti, l'opera compete alla pari con i nomi più celebri del genere. È un esempio di musica death metal autentica, con una produzione eccellente e riff coinvolgenti. Ascolta 'The Dead Shall Inherit' e riscopri un gioiello nascosto del death metal!

 Questo album si potrebbe definire ossimorico: si tratta infatti di un lavoro appena sufficiente ma allo stesso tempo imperdibile.

 Gli Autopsy si sono consacrati con questo disco del 1992 come il lato più autenticamente marcio del Death metal.

Acts Of The Unspeakable degli Autopsy è un album che, pur imperfetto e tecnicamente modesto, rappresenta un imprescindibile esempio di raw death metal. La band, guidata da Chris Reifert, punta sulla semplicità e la rozzezza, offrendo un'esperienza musicale essenziale e crudele, con testi gore e atmosfere decadenti. Nonostante le carenze tecniche, il disco è fondamentale per chi vuole comprendere le radici più autentiche del death metal. Scopri il lato più crudo e autentico del death metal con Acts Of The Unspeakable!

 “Nihility ha l’effetto un petardo bagnato: non scoppia.”

 “Un disco tecnicamente valido, ma povero di idee e di certo non eccezionale: di eccezionale hanno solo la presunzione.”

La recensione analizza "Nihility", album del 2002 dei Decapitated, evidenziandone l'elevata tecnica strumentale ma la mancanza di originalità e feeling. Sebbene il gruppo dimostri abilità e velocità notevoli, il disco si basa su clichè e modelli ormai superati nel Death metal, risultando poco innovativo e ripetitivo. La produzione è curata, ma il lavoro manca di un vero impatto emotivo. L'album è consigliato più ai principianti del genere che agli esperti, a cui apparirà stagnante e privo di idee fresche. Scopri perché "Nihility" divide i fan del Death metal nel nostro approfondimento!

 Per citare The Punisher, "Ad ogni disco la recensione che si merita"...

 Ah, non mi chiedete di pentirmi di questa "recensione"... perderete tempo...

La recensione utilizza una narrazione ironica e surreale, costruendo una storia fittizia attorno a personaggi improbabili legati all'album di Slipknot "Vol 3: The Subliminal Verses". Nonostante il tono umoristico e grottesco, si percepisce una valutazione equilibrata dell'opera musicale con un voto moderato. È più un esercizio di satira che una classica recensione musicale. Scopri l'album di Slipknot attraverso questa recensione unica e ironica!

 Mai sentito nulla di simile.

 La qualità tecnica e compositiva di 'World Of Myths' e la sua ipnotica ed avvolgente atmosfera ne fanno un disco che meriterebbe gloria infinita.

La recensione esalta l'album 'World Of Myths' di Crypt Of Kerberos, un’opera unica e innovativa nel panorama del death metal degli anni '90. L'album unisce melodia, sperimentalismo e virtuosismo strumentale, con influenze progressive e atmosfere intense. Si riconoscono somiglianze con band di culto come Death, Cynic e Atheist. Nonostante la sua eccellenza, rimane un disco sottovalutato e da riscoprire. Ascolta ora 'World Of Myths' e scopri un capolavoro nascosto del death metal!

 Il cantante, Sherwood Webber, è a parer mio uno dei migliori growler in circolazione: cavernoso, longevo e mai monocorde.

 Il chitarrista riesce a partorire riff assolutamente devastanti per potenza e non scontati, dotando ogni canzone di un 'intreccio' caratteristico.

La recensione celebra il debutto degli Skinless nel Brutal Death metal con un album maturo e originale, caratterizzato da riff potenti, drumming dinamico e growling di alto livello. Pur essendo un lavoro autoprodotto, la produzione è professionale e cupa. Le liriche, grottesche e ironiche, si combinano a un sound claustrofobico e soffocante, anticipando gli sviluppi futuri della band. Consigliato come introduzione al loro universo musicale. Scopri il potente debutto degli Skinless e immergiti nel Brutal Death più autentico!

 "Il riffing è uno dei più difficili mai scritti, molto articolato e costituito da cambi di tempo pressoché continuo."

 "'Gradually Melted' supera per intensità e per l’altissima concentrazione di ottime canzoni il tanto celebrato 'Trading Pieces'."

La recensione celebra l'EP 'Gradually Melted' dei Deeds Of Flesh come un esempio magistrale di Brutal Death tecnico e innovativo. Pur poco riconosciuto, l'album del 1994 si distingue per riff complessi, sezioni ritmiche elaborate e una produzione d'impatto. L'autore sottolinea l'abilità di Erik Lindmark e la qualità delle cinque tracce, suggerendo la ristampa come acquisto imprescindibile per gli appassionati del genere. Ascolta 'Gradually Melted' e scopri un classico nascosto del Brutal Death!

 Solo la mamma che riesce a bruciare l’arrosto in maniera molto più crudele e maligna.

 Ora devi fare una sottoscrizione all’Ordine dei Satanisti Malvagi e Neri così possiamo ancora una volta uccidere Gesù, il fantoccio che il mondo ammorba.

La recensione di 'In Torment In Hell' di Deicide è un viaggio ironico e dissacrante tra politica italiana, satira e brutal death metal. Nonostante l'affetto per il genere, l'autore valuta negativamente l'album, esprimendo disappunto con umorismo nero e riferimenti grotteschi. Il pezzo è ricco di immagini surreali e citazioni che mescolano realtà e teatrini immaginari, riflettendo frustrazione e sarcasmo. Scopri perché 'In Torment In Hell' di Deicide divide gli appassionati del metal!

 La mescolanza di elementi scopiazzati dal Punk, dal Thrash, dal Death e dal Grind ha risultati inaspettati.

 "Left Hand Path" è un disco paragonabile allo stile letterario di Beppe Fenoglio, ruvido e sanguigno, disadorno e privo di orpelli.

La recensione esamina il debutto degli Entombed, 'Left Hand Path', considerato uno dei dischi seminali del death metal svedese. Nonostante gli elementi musicali non siano innovativi, la fusione di Thrash, Punk e Death, insieme a una produzione grezza, lo rendono un album imperdibile. L'autore sottolinea anche la successiva degenerazione del sound della band, mantenendo vivo però il valore storico di questo lavoro. Ascolta 'Left Hand Path' e scopri le origini del death metal svedese!

 La confusione mentale millimetricamente messa in musica.

 Il lavoro lascia fisicamente e mentalmente provati, un autentico test di resistenza.

La recensione analizza l'album From Winsdom To Hate dei Gorguts, sottolineando l'alta tecnica e l'atmosfera opprimente del disco. Tuttavia, evidenzia una mancata evoluzione rispetto al precedente Obscura e una difficoltà di ascolto elevata. Il lavoro è apprezzabile ma meno innovativo, risultando estremamente impegnativo per i non esperti del genere. La band canadese, nota per sperimentazioni musicali, lascia un capitolo finale controverso a causa del loro scioglimento. Scopri l'estremo e complesso mondo sonoro dei Gorguts, una sfida musicale senza compromessi.

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