Finalmente Labrie canta in maniera "metal", forse perché ha un timbro vocale simile a quello del buon vecchio Bruce Dickinson.

 E' stupefacente come queste canzoni non perdano potenza nonostante siano suonate con una sola chitarra.

I Dream Theater propongono una reinterpretazione live convincente e personale dell'album classico degli Iron Maiden, "The Number of the Beast". La performance vocale di LaBrie migliora rispetto al passato e la band dimostra grande tecnica, nonostante l'assenza di più chitarre. Alcuni brani sono arricchiti da arrangiamenti al pianoforte e tastiera di Rudess, dando nuova vita ai pezzi conosciuti. Solo pochi momenti come "Run To The Hills" mostrano qualche difficoltà vocale, ma l'esibizione rimane eccellente e appassionata. Scopri l'interpretazione unica di Dream Theater del leggendario album Iron Maiden!

 Portnoy non sbaglia un colpo di batteria, sembra che non si sforzi neanche.

 Senza Rudess e con un cantante più aggressivo sarebbe stata un'esibizione memorabile, così com'è è inascoltabile.

La cover di Master of Puppets realizzata dai Dream Theater mostra ottime performance tecniche da parte di Mike Portnoy, John Petrucci e John Myung, ma soffre per l'interpretazione vocale poco adatta di LaBrie e per le tastiere di Rudess fuori luogo. Solo alcune tracce, come l'instrumentale Orion, risultano riuscite. Senza un cantante più aggressivo e un minor peso alle tastiere, il risultato finale risulta poco convincente e deludente per gli appassionati. Scopri se la cover di Master of Puppets dei Dream Theater fa per te: leggi la recensione completa ora!

 Marco Sfogli è tecnicamente ineccepibile ma inutilmente imitativo di John Petrucci.

 Peccato per le varie citazioni e per l'enorme presenza di elettronica sul disco.

La recensione evidenzia il grande talento vocale di James LaBrie e l'ottima tecnica strumentale, ma denuncia un'eccessiva somiglianza con Dream Theater e un eccesso di influenze nu-metal ed elettroniche. Le composizioni risultano poco originali e alcune parti sono considerate inutili o patetiche. Solo alcune tracce calme riescono a emergere per emotività e feeling. Scopri se Elements Of Persuasion vale il tuo ascolto e leggi la recensione completa!

 Il disco non è heavy né hard rock: è semplicemente un ottimo rock, ottimamente suonato.

 Eric Martin ha una voce davvero bella e nonostante sia un rock standard si lascia spazio anche ai virtuosismi di Gilbert e Sheehan che fanno faville.

Lean Into It è uno degli album più riusciti dei Mr. Big, un perfetto equilibrio tra energia rock e melodie emozionanti. La recensione sottolinea la qualità tecnica dei musicisti e la varietà dei brani, con l'intramontabile hit "To Be With You". Consigliato a chi cerca un rock diretto e ben suonato, l'album si distingue per la voce di Eric Martin e le doti strumentali di Gilbert e Sheehan. Scopri l'energia e le melodie di Lean Into It: ascolta l'album e lasciati conquistare!

 Satriani emoziona, Vai esalta, Malmsteen è adrenalinico.

 La jam è quanto di più bello ho mai visto fare a tre chitarristi contemporaneamente.

Il DVD G3 Live in Denver è una celebrazione straordinaria della chitarra elettrica, con Satriani, Vai e Malmsteen che fondono i loro stili in un'esibizione emozionante e tecnica. Dalla calma intensità di Satriani alla spettacolarità ipnotica di Vai, fino all'energia incontenibile di Malmsteen, ogni momento è carico di emozioni. La jam session finale è un vero capolavoro di interazione e intensità, rendendo questo live superiore ad altre edizioni passate. Scopri l'incredibile energia del G3 Live in Denver: un must per ogni chitarrista e fan del rock!

 Sinceramente poche band suonano peggio di loro.

 Quando il live è finito ho tirato un sospiro quasi nervoso.

La recensione evidenzia una produzione sonora ottima, ma una performance live degli Slipknot poco convincente e confusa. Nonostante l'energia delle canzoni in studio, il live risulta approssimativo, con carenze strumentali e vocali. Solo il batterista si distingue positivamente, mentre le parti chitarristiche e vocali del cantante appaiono deludenti. Consigliato solo ai fan più sfegatati della band. Scopri la verità sul live Slipknot 9.0 e decidi se fa per te!

 L’esibizione nella Parigi francese rappresenta forse un ottimo manifesto delle loro capacità in sede live.

 Dani grida, si muove, si infuria con la band che offre una buonissima prestazione.

La recensione analizza il DVD live dei Cradle of Filth, evidenziandone l'atmosfera coinvolgente e la forte performance della band. Il concerto spazia tra brani storici e quelli tratti dall'album "Nymphetamine", offrendo un'esperienza completa per i fan del metal estremo. Nonostante qualche riserva sullo stile meno tradizionale, il DVD è consigliato a chi apprezza la teatralità e la potenza live del gruppo. Scopri l’intensità del live dei Cradle of Filth con questo imperdibile DVD!

 C'è chi suona e chi gioca. E il gioco consiste nella vendita della propria immagine creandosi un personaggio.

 Gerarchie Infernali è una poesia. Niente musica solo lui che grida come un forsennato contro clero e religione.

La recensione di 'Madre Tortura' di Richard Benson mette in luce un album difficile da digerire, dove la musica passa in secondo piano rispetto al personaggio e alla comicità involontaria. Nonostante la buona base musicale, le esecuzioni e le tecniche risultano spesso confuse e poco convincenti. L'album assume valore più per il lato grottesco e la personalità di Benson che per la qualità artistica. Scopri il lato più ironico e controverso di Richard Benson con Madre Tortura!

 Rusty Cooley forse è il chitarrista elettrico più veloce sino ad oggi.

 Rusty rimane per ora una stella inutile nel panorama della chitarra elettrica.

La recensione critica l'album solista di Rusty Cooley, lodando la sua straordinaria tecnica chitarristica ma sottolineando la mancanza di creatività e di coinvolgimento emotivo. Nonostante alcune tracce spicchino per melodia, prevale un senso di noia data dall'eccesso di tecnica fine a se stessa. Rusty è descritto come una 'macchina di note' senza scopo emotivo. L'album risulta deludente per chi cerca emozione oltre alla mera tecnica. Scopri se il virtuosismo di Rusty Cooley fa per te, leggi la recensione completa!

 Petrucci più mummia che show-man, ma la sua musica scivola via piacevolmente.

 Satriani usa il solito lick blues, Vai si perde nei suoi giochini con la leva, e Petrucci strafà nella jam.

La recensione analizza il concerto G3 Live in Tokyo, evidenziando l'eccellenza tecnica di Vai e Petrucci ma anche alcune carenze nella loro interazione durante la jam. Satriani delude per problemi tecnici e scarsa carica emotiva. L'esibizione appare meno memorabile rispetto ai precedenti G3 con Johnson e Malmsteen, mostrando un equilibrio tra momenti validi e passaggi deboli. Scopri se il G3 Live in Tokyo è il concerto che fa per te!

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