Del Sangue freddo di Capote non si butta via niente. E, insieme al romanzo, questo film ne è la bottiglia migliore.

 Io di certo lo farò.

La recensione analizza il film 'A sangue freddo' di Richard Brooks, tratto dal celebre romanzo di Capote. Il film alterna vicende e piani narrativi, con un realismo drammatico amplificato dal bianco e nero e dalla scelta di attori non celebri. L'opera, oltre alla ricostruzione del crimine, indaga la psicologia dei colpevoli e la critica sociale. Un noir indimenticabile che lascia il segno. Non perdere questa gemma: guarda (o riguarda) 'A sangue freddo' di Brooks!

 Il film rappresenta l’anticamera del grande successo sia per il regista che per gli sceneggiatori.

 Diverte nel vero senso della parola, volgendo altrove le attese e le aspettative create.

La recensione esalta The Kentucky Fried Movie come raccolta di ventidue sketch demenziali e satirici, frutto del genio di John Landis e Zucker-Abrahams-Zucker. Il film viene descritto come una pietra miliare che ha rivoluzionato la comicità cinematografica con parodie di film, tg, trailer e tanto altro. Alcuni omaggi italiani ne testimoniano l'influenza. Il giudizio finale è che, a quasi cinquant'anni dall'uscita, continua a divertire e sorprendere. Se ami la comicità fuori dagli schemi, The Kentucky Fried Movie è il film che fa per te: non perdertelo!

 A sottolinearne il lato grottesco e folle, sono l’esito finale e soprattutto le parole dei personaggi che, attraverso l’umorismo più nero, fanno da contrappunto alla suddetta violenza.

 Gli ingranaggi del racconto sono oliati perfettamente.

La recensione elogia l’ironia grottesca di Burke & Hare di John Landis, ambientato nell’Edimburgo ottocentesca fra dissezioni anatomiche e humor nero. Il film si distingue per un montaggio preciso, dialoghi surreali e interpretazioni brillanti di Simon Pegg e Andy Serkis. Landis torna a stupire con una commedia nera che trasforma crimine e violenza in irresistibile satira. Scopri come la commedia nera di Landis trasforma il macabro in intrattenimento irresistibile!

 Un romanzo divertente, quindi, ma che non sa essere vero fino in fondo.

 Welsh ci aveva abituato a dei piatti grotteschi conditi di humour nero per nutrirci di un veritiero nichilismo, qui invece i piatti virano verso una commedia con barlumi di speranze per tutti i protagonisti.

Il romanzo di Welsh mischia scene estreme e personaggi grotteschi in una storia polifonica ambientata a Edimburgo, tra taxi, porno, criminalità e speranze inattese. Una scrittura ironica che sa essere onesta e buffa, ma il finale poco coerente smorza l'impatto nichilista tipico dell'autore. Un romanzo che diverte, ma non convince del tutto. Scopri se l'ironia grottesca di Welsh fa al caso tuo: leggi la recensione!

 Il tutto è avvolto da una strana nebbia attorno alla quale le sei persone interessate diventano dieci, il capo non dirige, le decisioni vengono prese altrove (dove non si sa)...

 Un libro che si legge (anche adesso) in una serata, ma che rimane in testa per una vita.

La recensione esalta L'integrazione di Bianciardi, romanzo che ritrae con ironia la Milano editoriale degli anni cinquanta. L'autore racconta il difficile inserimento del protagonista in un ambiente alienante e caotico, smascherando le contraddizioni dell'industria culturale. La narrazione contrappone la dura vita milanese ai ricordi della provincia. Un libro caustico e attuale che lascia il segno. Scopri la Milano di Bianciardi leggendo L'integrazione: lasciati sorprendere dalla sua ironia tagliente.

 Lei non è una reduce: mentre gli altri parlano del suo passato, lei guarda al presente e al futuro.

 Il film diventa un delicatissimo omaggio all’artista e alla donna che divenne dopo, quando le luci della ribalta per lei si spensero.

Il film 'Nico, 1988' di Susanna Nicchiarelli propone un ritratto intimo e non convenzionale della vita dell’artista Nico negli ultimi anni, con particolare attenzione ai suoi problemi personali e alla sua indipendenza artistica. L’interpretazione di Trine Dyrholm offre una profondità emotiva mentre la regia sceglie di concentrarsi sul presente e sul futuro anziché su una narrazione lineare. Il contesto degli anni '80 e i paesaggi europei fanno da sfondo a un racconto delicato e riflessivo, lontano dai cliché dei biopic tradizionali. Scopri la vita intensa e controversa di Nico con questo biopic unico.

 Ultima notte a Soho celebra la musica e le arti degli anni sessanta mentre ne disintegra il mito.

 Il risultato finale è una goduria per gli occhi e per le orecchie, ma anche un nutrimento per l’animo e per il cervello.

Ultima notte a Soho di Edgar Wright è un film drammatico e horror che intreccia abilmente passato e presente nella Londra anni '60. La storia segue Ellie, una giovane con poteri paranormali che deve risolvere il mistero di Sandie, aspirante star finita in tragedia. L'opera è un'esplosione visiva e sonora, ricca di riferimenti cinematografici e di un'atmosfera coinvolgente. La tensione è dosata perfettamente e il racconto esplora con intensità la realtà dietro il mito degli anni '60 a Soho. Un film che affascina occhi, orecchie e mente. Scopri ora questo straordinario viaggio nel mistero e negli anni Sessanta a Soho!

 Un gangster movie in salsa dark comedy.

 Un film che consiglio per trascorrere meno di due ore spensieratamente tra una risata e l’altra, un po’ d’azione e un tocco di romanticismo.

The Family - Cose nostre - Malavita, diretto da Luc Besson, è un gangster movie con una punta di dark comedy. Racconta la vita della famiglia Manzoni sotto protezione testimoni, tra azione, battute e situazioni esagerate. Il cast include De Niro, Pfeiffer e Jones, che offrono performance leggere e convincenti. Nonostante sia considerato un film minore, è un’ottima scelta per un intrattenimento divertente e spensierato. Scopri questo mix di azione e ironia firmato Luc Besson, guarda The Family ora!

 Disperata è la condizione umana e sullo schermo si assiste a una chiara allegoria di essa.

 Un assurdo allegoria della vita, che con un ritmo inesorabile terrorizza lo spettatore.

L'inquilino del terzo piano di Roman Polanski è un thriller psicologico basato sul romanzo di Roland Topor. La storia segue Trelkowski, la cui identità si dissolve mentre viene assediato dai vicini in un palazzo parigino. Il film esplora temi di alienazione, nevrosi e paura, utilizzando un linguaggio visivo ricco di scene surreali e inquietanti. La recensione apprezza la costruzione narrativa e l'intensità emotiva che rendono il film un'opera d'arte intensa e significativa. Scopri il capolavoro psicologico di Polanski, un film che sfida la mente e le emozioni.

 "Milano fa cadere ben presto nell’oblio lo scopo della sua trasferta."

 "Siamo nel 1962 e, a difesa della propria umanità, il protagonista vagheggia un mondo diverso, una rivoluzione egualitaria e copulatoria, una regressione a un mondo primigenio..."

La recensione esplora 'La vita agra' di Luciano Bianciardi come un ritratto schietto e precoce delle contraddizioni del boom economico italiano. Il protagonista anarchico affronta la dura realtà dei quartieri popolari di Milano e la decadenza dei rapporti umani in una città dominata da lavoro e denaro. L'opera mescola vicenda personale e critica sociale, offrendo una visione critica e malinconica della trasformazione urbana e umana del periodo. Scopri il ritratto intenso della Milano del boom con La vita agra di Bianciardi!

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