"QUESTO DISCO E' DAVVERO PSICHEDELICO! E' DAVVERO UN CADAVERE RIVERSO SU SE STESSO!"

 "La chitarra non vi lascerà scampo, non agitatevi, è inutile. Godetevi lo strazio che perpetuerà sulla vostra pelle."

La recensione celebra l'album "The End Of The Game" di Peter Green come un capolavoro psichedelico e oscuro. Descrive l'opera come un viaggio tra follia, blues sperimentale e atmosfere tribali, riflettendo la crisi personale dell'artista. Definito un disco intenso e irripetibile, rappresenta la fine di un'era e l'inizio di una trasformazione interiore. La musica è evocata come un'esperienza mistica e profonda, capace di lasciare il segno nell'ascoltatore. Ascolta ora questo capolavoro psichedelico di Peter Green e lasciati trasportare nel suo viaggio unico.

 Il film non ha perso una virgola del suo smalto, e resta tra i migliori prodotti che corrono sul filo della nostalgia e del romanzo di formazione.

 "Johnny B. Goode" ancora mette i brividi per modernità e virulenza.

La recensione celebra "American Graffiti" di George Lucas come un capolavoro intramontabile che cattura l'essenza dell'estate del 1962. La colonna sonora, ricca di brani leggendari e revival, rappresente un prezioso viaggio nella cultura e nel rock’n’roll americano. Il film e il doppi album sono descritti come fondamentali per comprendere la mitologia statunitense e la formazione adolescenziale di quel periodo. Immergiti nell’atmosfera vintage di American Graffiti e rivivi l’estate del ’62 con questa colonna sonora leggendaria!

 Lasciatevi avvolgere dal groove.

 "The revolution will not be televised": un classicone che annuncia che la rivoluzione vi metterà al posto di guida.

Pieces Of A Man di Gil Scott-Heron è un album che fonde soul, jazz e funk con liriche potenti su temi sociali come l'emancipazione e la tossicodipendenza. Il disco spazia dal proto-rap di "The revolution will not be televised" a ballate intime e atmosfere rare e coinvolgenti. Un'opera che si avvicina al capolavoro grazie al suo groove unico e alla profondità dei contenuti. Consigliato a chi cerca musica black autentica e riflessiva. Ascolta ora Pieces Of A Man e immergiti nel groove e nelle liriche di Gil Scott-Heron.

 "Domino è ennesimo esempio di come Morrison sappia costruire melodie catchy ma mai banali."

 "Questo è un album fatto per divertire e per divertirsi, per celebrare un momento di felicità senza farsi troppe seghe mentali."

His Band And The Street Choir di Van Morrison è un album solare e meno ambizioso rispetto ai suoi capolavori precedenti. Brani come 'Domino' e 'Gypsy Queen' si distinguono per melodia e groove, mentre qualche traccia risulta ripetitiva o poco necessaria. L'album è adatto a chi cerca un ascolto piacevole e leggero, ma non rappresenta il meglio dell'artista. Consigliato con riserva a chi vuole approfondire Van Morrison. Scopri l'essenza solare di Van Morrison con questo album iconico.

 Non siamo davanti ad un capolavoro, però... è semplicemente un ottimo album, godibilissimo a quasi quarant’anni dalla sua uscita.

 Kossoff crede che una nota al posto giusto valga più di sette suonate coi denti a velocità stratosferica.

Fire And Water è l'apice della carriera breve ma intensa dei Free, che con questo album mischiano hard rock, blues e soul. Non è un capolavoro intoccabile, ma un lavoro solido e originale. Il giovane quartetto impressa un sound unico, grazie a Rodgers, Kossoff, Fraser e Kirke. Le tracce più note e gli assoli di basso e chitarra ne fanno un classico del rock anni '70 ancora apprezzabile oggi. Ascolta Fire And Water e riscopri un classico dell’hard rock contaminato.

 Questo doppio è una lunga e straziante lettera d’amore alla sua musa Patty, alias Layla.

 L’intreccio chitarristico di Clapton e Allman è la chiave della bellezza di quest’album.

Layla and Other Assorted Love Songs è un capolavoro rock-blues firmato Derek & The Dominos, guidato dall'intenso genio di Eric Clapton. L'album nasce da un contesto di amore non corrisposto e tormenti personali, arricchito dalla magica intesa con Duane Allman. Con brani memorabili e una veste sonora unica, rappresenta una pietra miliare della musica anni '70, dalla formazione travagliata e destinata a lasciare un segno indelebile nel panorama musicale. Ascolta ora Layla, l’album che ha segnato la storia del rock!

 Questo “We’re only in it for the money” è un’opera che non è riconducibile al termine disco.

 Le note stesse diventano sfottò, sberleffo, parodia di mille e mille melodie tutte uguali fra loro.

L'album di Frank Zappa 'We’re Only In It For The Money' è un'opera iconoclasta e satirica, che critica aspramente la psichedelia e la cultura hippie del 1968. Musicalmente innovativo, presenta brevi sketch sonori che sfidano le convenzioni musicali del tempo. I testi affrontano temi come droghe, consumismo e ipocrisia sociale con maturità e ironia. Un disco che più che un album è un invettiva pungente. Ascolta l'album di Frank Zappa per scoprire una satira musicale senza tempo!

 Un disco enorme, immenso, strabordante, adatto e consigliato a tutti, neofiti e non.

 Quell’inizio con il basso dà un tocco diretto al cuore ed allo stomaco.

La recensione celebra 'Mingus Ah Um' come un capolavoro imprescindibile del jazz del 1959. Charles Mingus, con un carattere deciso e visione musicale originale, crea un album energico e raffinato, ricco di omaggi ai maestri e sperimentazioni ritmiche. È una fusione di potenza, sentimento e storia, consigliato sia ai neofiti che agli appassionati del genere. Ascolta subito Mingus Ah Um e immergiti nel cuore pulsante del jazz.

 Chet Baker era un jazzista con due palle così, un tossicomane oltre che un autentico pazzo.

 Ha solo suonato la tromba benissimo, con quel suo mood malinconico e inconfondibile, sintomo di una personalità creativa e tormentata come poche.

L'album 'Chet Baker in Milan' rappresenta un'importante testimonianza del jazz internazionale, con il musicista americano che suona la tromba in modo inconfondibile e malinconico. Registrato con session man italiani di alto livello, il disco propone cover di standard jazz americani con tocchi di classe. Non rivoluzionario, ma ricco di dettagli e personalità creativa, è un album da ascoltare e riascoltare per apprezzarne le sfumature. Ascolta 'Chet Baker in Milan' e immergiti nel jazz autentico e malinconico.

 Che gli Who siano uno dei gruppi più importanti della storia del rock è assolutamente fuori discussione.

 Un ottimo inizio insomma per chiunque non abbia mai sentito un album degli Who, che sicuramente dopo quest’ascolto rimarrà sconcertato dalla loro potenza e dal songwriting di elevatissimo livello del leader Townshend.

La raccolta 'The ultimate collection' offre una panoramica completa sui brani più significativi degli Who, dal loro esordio con singoli dirompenti fino agli ultimi lavori. È un'introduzione ideale per chi non ha mai ascoltato la band, mettendo in luce la potenza del loro sound e l'elevato livello compositivo di Townshend. La selezione spazia dai classici 'My Generation' e 'Pinball Wizard' fino a brani più recenti come 'Who Are You'. Scopri l’energia degli Who con questa raccolta imperdibile!

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