Questo album americano fino al midollo trasuda in ogni passaggio un'intensa "voglia di vivere".

 Egli è rinato, eccome se è rinato, con un orgoglio e una passione che si sentono in ogni nota.

La recensione celebra The Boxing Mirror di Alejandro Escovedo come un'opera intensa e autentica che nasce da profonde vicende personali dell'artista. L'album, prodotto da John Cale, miscela rock, folk e influenze alternative, esprimendo la voglia di vivere e la lotta con il dolore. Escovedo emerge come un cantautore americano unico, capace di trasmettere emozioni forti e sincere. La critica evidenzia il valore artistico indipendentemente dal contesto biografico, valorizzando la musica come arte vera. Ascolta The Boxing Mirror e vivi l'intensità della musica di Alejandro Escovedo!

 "Ballate dimenatevi come invasati con le braccia alzate a battere le mani al cielo che forse non è tutto per sempre irrimediabilmente nero triste deprimente."

 "La Musica il Ritmo il Suono sono la droga, l'eterna droga dell'uomo da sempre e per sempre."

La recensione esprime l'entusiasmo travolgente suscitato da "Stop Making Sense", il leggendario live dei Talking Heads. La musica e l'energia della performance di David Byrne sono raccontate come un'esperienza liberatoria e magica. L'autore sottolinea la potenza del ritmo e della danza come vie di fuga da una realtà opprimente. Un inno alla gioia e alla forza vitale espressa attraverso la musica. Scopri la magia di Stop Making Sense e vivi l'energia unica dei Talking Heads!

 Henry Mancini alla mescalina messicana...

 Un suono che non si può non definire, nel senso più Sixties del termine, "psichedelico".

La recensione celebra Esquivel, compositore messicano che negli anni 50 rivoluzionò la musica pop orchestrale con suoni stereo innovativi e arrangiamenti iper-psichedelici. Il suo stile unico ha ispirato generazioni a venire, con influenze anche su band come Stereolab. La raccolta di due album pubblicata negli anni 90 testimonia la rinascita di questo genere musicale affascinante e visionario. Ascolta ora Esquivel per un viaggio sonoro unico e psichedelico!

 Joanna Newsom sa esprimersi attraverso lunghi monologhi dell'anima, con una voce candida e preziosissima.

 Un tale prodigio di voce e inventiva non avrebbe bisogno di arrangiamenti ridondanti.

La recensione valuta 'Ys' di Joanna Newsom come un'opera complessa e affascinante, caratterizzata da una voce unica e da arrangiamenti curati, a volte troppo presenti. L'album è visto come un prezioso capitolo nella carriera di una giovane artista di talento, con qualche imperfezione ma grande potenziale futuro. Ascolta Ys di Joanna Newsom e scopri una nuova dimensione musicale.

 The Driving Of The Year Nail, un minuto e cinquantanove di una vecchia acustica scatenata a ritmo frenetico con un fingerpicking indiavolato e armonici da mozzafiato.

 Kottke, un virtuoso innamorato del folk e illuminato dal primo capolavoro di Fahey, che consuma uno slide in metallo al giorno su una dodici corde in quercia.

La recensione celebra Leo Kottke come un virtuoso della chitarra folk americana, capace di unire tecnica e passione nella tradizione country, blues e bluegrass. L'autore sottolinea il legame di Kottke con John Fahey e la sua capacità di innovare rispettando le radici musicali. L'album "6 & 12 String Guitar" è descritto come un classico dal grande successo commerciale e artistico. Il tono è appassionato e riconoscente verso l'importanza storica dello strumento e dei suoi interpreti. Ascolta ora l'album storico di Leo Kottke e immergiti nel folk autentico.

 Rimasi paralizzato da un urlo agghiacciante e cavernoso, una bordata di un organo infuocato e delle scosse di un basso che faceva vacillare tutto ciò che di solido ci fosse nelle vicinanze.

 Rimanere se stessi, non lasciarsi andare davanti a tanta feroce, perversa, insana bellezza non fu e non è più possibile...

La recensione descrive l'ascolto dell'album 'You, The Night... And The Music' dei Gallon Drunk come un'esperienza quasi sovrannaturale, capace di scuotere l'ascoltatore nel profondo. L'autore evoca un'atmosfera notturna e torbida in cui la musica emerge come un urlo feroce, potente e trascinante. Il disco è celebrato per la sua energia crudele e originalità, paragonata a grandi leggende del rock alternativo. Il risultatone è un viaggio musicale oscuro che cattura e non lascia indifferenti. Ascolta 'You, The Night... And The Music' e lasciati travolgere dall'oscurità sonora!

 Mark Kramer la sa lunga.

 The Guilt Trip è il frutto di un vecchio ingordo hippie fuori tempo massimo.

La recensione celebra Kramer come un artista e produttore di rilievo, evidenziando 'The Guilt Trip' come una sua rara opera solista di grande valore psichedelico e sperimentale. L’album, un triplo LP del 1993, presenta 36 brani brevi e variegati che spaziano dalla ballata alla jam blues-rock, con numerose citazioni e riferimenti a icone indie e psichedeliche. Pur riconoscendo la complessità e la ricchezza dell’opera, viene sottolineata la sua importanza ancora poco riconosciuta. Ascolta ora 'The Guilt Trip' e scopri un capolavoro psichedelico nascosto.

 È quasi invisibile la presenza, l’intervento umano in queste libere strutture di suoni.

 Lo space-rock è nato con l’intento titanico di ricreare quel 'rumore', il suono prima di tutti i suoni, quello che ha rotto il silenzio per sempre.

La recensione celebra 'Almost Invisible' dei SubArachnoid Space come un viaggio sonoro che richiama il rumore primordiale dell'universo. Il disco evita le tecniche elettroniche moderne e si concentra su una musica libera, astratta e coinvolgente, ispirata alla scena space-rock e psichedelica degli anni '90. L'opera evoca atmosfere cosmiche e suggestioni dallo spazio, mostrando la capacità del gruppo di plasmare paesaggi sonori intensi e profondi. Scopri l'universo sonoro di SubArachnoid Space con 'Almost Invisible'. Ascolta ora!

 I Bats sono degli artigiani d’altri tempi, che forgiano piccoli capolavori in esemplari unici intagliando minuziosamente il legno con piccoli arnesi.

 Un basso che da solo farebbe la “grandezza” dell’album con le sue linee che sono un’altra canzone nella canzone.

La recensione celebra 'Daddy’s Highway' dei The Bats come un capolavoro folk-rock artigianale. L’album del 1987, proveniente dalla Nuova Zelanda, si distingue per armonie vocali originali, linee di basso memorabili e un suono jingle-jangle coinvolgente. Viene evidenziata l’unicità e la cura che la band mette nelle proprie canzoni, confrontandole con influenze celebri come i Byrds e i REM. Un disco da scoprire assolutamente, raffinato ma immediato. Ascolta Daddy’s Highway e scopri il fascino unico dei The Bats ora!

 Le sue composizioni sono classici già alla nascita senza il verdetto del tempo.

 Un Cantautore… Michael Krassner è l’anima, il cuore e il cervello dietro a due importanti progetti di fine secolo/inizio millennio.

La recensione celebra Michael Krassner e il suo progetto The Lofty Pillars con l'album 'Amsterdam' come un capolavoro di musica malinconica e raffinata. Viene sottolineata l'influenza di grandi cantautori come Dylan, Cohen e Cave, e la poetica nostalgica trasmessa da arrangiamenti classici e sonorità atemporali. L'opera è descritta come un viaggio emotivo in un passato indefinito, grazie a una scrittura musicale elegante e intensa. Ascolta 'Amsterdam' e lasciati trasportare dalla sua struggente bellezza.

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