Rohan

 Gli Xiu Xiu, o si amano, o al contrario non si riescono a sopportare.

 L’unica cosa che si può davvero fare è ascoltarli, non una, ma molte e molte volte, e in situazioni diverse.

La recensione descrive Fabulous Muscles di Xiu Xiu come un album divisivo e intenso, da amare o non sopportare. Con riferimenti alle atmosfere anni '80 e band come Interpol e Joy Division, il disco è caratterizzato da una musica difficile da classificare e da ascoltare più volte per apprezzarne la profondità. L'autore assegna un 4/5, consigliandone l'ascolto in momenti particolari. Scopri l'intensità di Fabulous Muscles, ascolta ora e lasciati coinvolgere!

 "In Little Creatures Byrne e soci sfornano nove song limpide, mai noiose, orecchiabili, allegre e felici."

 "Impossibile non innamorarsi di 'Road To Nowhere', una canzone che sembra quasi un addio."

La recensione esalta Little Creatures come un album sottovalutato ma ricco di canzoni semplici, allegre e mai noiose. Pur distante dal rivoluzionario Remain In Light, questo disco del 1985 mostra un lato più orecchiabile e felice dei Talking Heads. Le tracce come "And She Was", "The Lady Don’t Mind" e "Road To Nowhere" sono descritte come gioielli emotivi, con testi profondi ma musica pop leggera. L'autore assegna un voto massimo confermando l'apprezzamento per la coerenza e la qualità dell’opera. Ascolta Little Creatures e scopri il lato più gioioso dei Talking Heads!

 I Múm mi fanno dimenticare i dettagli tecnici, con loro entro in un sogno di musica.

 I Múm fanno poesie pure. Ebasta.

La recensione racconta il passaggio del gruppo islandese Múm dal mondo sognante e liquido di 'Finally We Are No One' a un’atmosfera più grigia e urbana in 'Summer Make Good'. Pur con suoni più rudi, l'album mantiene una forte carica emozionale e poetica, invitando l’ascoltatore a immergersi completamente nell’esperienza musicale con cuffie e tranquillità. Metti le cuffie e lasciati trasportare dall'universo sonoro di Múm.

 2010 è una song ElettroFuturista, sembra uscita da un videogioco anni '80 con il suo fare sempre più veloce e nervoso ti fa impazzire.

 Scusate se ho usato troppo il termine geniale, ma con Cornelius non mi saltano in mente altri aggettivi!

La recensione esalta Fantasma di Cornelius come un album più geniale e meno pulito rispetto a Point, con un mix elettro-geniale e alternativo. Vengono analizzate alcune tracce chiave per la loro originalità e atmosfera evocativa. L'opera è lodata per la sua creatività e capacità di sorprendere, meritando il massimo voto. Il recensore sottolinea la componente innovativa e la forte personalità sonora del disco. Ascolta Fantasma e lasciati sorprendere dalla genialità di Cornelius!

 Questo album è un concentrato di emozioni del luogo, malinconiche e pure felici.

 Non è facile coniugare suoni africani con l’elettronica senza perdere il fascino della canzone africana.

Mali Music rappresenta un'autentica fusione tra la musica africana e l'elettronica, guidata da Damon Albarn e importanti musicisti maliensi. L'album si distingue per il suo mix emozionale e la cura nella produzione, regalando un'esperienza sonora ricca e coinvolgente. Un lavoro da collezione per gli amanti della buona musica e delle contaminazioni culturali. Ascolta Mali Music e immergiti in un viaggio sonoro africano unico!

 Mai Sentiti? beh non mi meraviglio, anche perché non troverete mai questo disco in un negozio di dischi.

 Il disco parte con la bella Squarp pezzo introduttivo al disco, piccoli squarci di suoni elettronici con un sottofondo un po cupo.

La recensione presenta 'Forms' di Talk Show Host, un album di musica elettronica caratterizzato da atmosfere cupe e tracce melodiche come 'BAX' e 'Manufactures'. Nonostante il voto basso (2/5), l'autore evidenzia le potenzialità del gruppo, consigliando il download gratuito dall'etichetta Anomalo. Scarica gratis 'Forms' di Talk Show Host e scopri la nuova elettronica underground!

 Noir Desir da molto di più di quel che si pensa ascoltando il singolo.

 L'Europe, un pezzo magnifico di oltre 20 minuti che non risulta mai noioso.

La recensione dipinge Des Visages Des Figures come un disco ricco di sonorità etniche, rock e punk, con testi carichi di tristezza e rabbia politica. Il recensore esalta i brani più memorabili, in particolare il pezzo finale di oltre 20 minuti, definendolo irresistibile. Consiglia un ascolto attento e tranquillo per apprezzarne la profondità. Assegna il massimo voto, riconoscendo il valore sorprendente oltre il singolo più noto. Ascolta Des Visages Des Figures con calma e scopri un capolavoro unico!

 Loro fanno musica semplice ma che punta diritta al cuore, poesie pure.

 Daisies Of The Galaxy si differenzia dagli altri per la sua natura spensierata e allegra... un bel 4/5 se lo merita pienamente.

La recensione celebra 'Daisies Of The Galaxy' come il miglior album degli Eels secondo l'autore. Il disco si distingue per atmosfere spensierate e musica semplice ma efficace, con tracce come 'Motherfucker', 'Selective Memory' e la nascosta 'Mr E's Beautiful Blues'. Un viaggio emotivo e allegro consigliato a chi cerca poesia musicale diretta e genuina. Ascolta 'Daisies Of The Galaxy' e lasciati emozionare dalla musica semplice degli Eels!

 Bisogna guardarli da un altro punto di vista, quello dell’ascoltatore che ha appena finito di lavorare e si ritrova disteso sul divano a luce spenta.

 Album da Avere !!!

La recensione sottolinea come Elbow, spesso sottovalutati, offrano con 'A Cast Of Thousand' un album raffinato e ideale per un ascolto rilassato. Non ci sono grandi novità rispetto al precedente disco, ma la qualità rimane alta. Vengono evidenziate tracce come 'Ribcage' e 'Grace Under Pressure' come momenti chiave. L'album è consigliato agli amanti di un sound introspettivo e curato. Ascolta ora 'A Cast Of Thousand' e scopri la raffinata musica degli Elbow.

 Il disco fila abbastanza bene, orecchiabile, a volte anche simpatico... ma alla fine ti lascia un po' l'amaro in bocca.

 Non si poteva fare qualcosa di meglio?

Boosta, tastierista dei Subsonica, propone con Iconoclash un progetto solista ispirato agli anni '80, rielaborando alcune canzoni italiane e straniere. L'album scorre orecchiabile e a tratti simpatico, ma presenta brani monotoni che lasciano un senso di incompiutezza. Le prime tracce e una canzone nascosta al numero 66 sono gli aspetti migliori dell'album. Nel complesso un lavoro discreto, che ottiene un voto di 3 su 5. Scopri l'originalità di Iconoclash e ascolta la traccia nascosta!