Quanto cazzo di rumore fa 'sto ciddì.

 Se esigiamo capolavori, grande inventiva, oppure tecnica, meglio ripiegare su qualcos’altro.

The Woods delle Sleater-Kinney è un album alt-rock rumoroso e potente, con chitarre distorte e una batteria incalzante, prodotto da Dave Fridmann. L'opera riflette influenze di Sonic Youth e Jack White, ma manca di grande originalità tecnica. Perfetto per chi ama il caos sonoro e un rock alternativo minimale, meno adatto a chi cerca capolavori o sofisticatezza. Scopri l'energia grezza di The Woods, un album per chi ama l'alt-rock più rumoroso!

 Superunknown è energico, cazzuto, tenebroso, convincente.

 Mailman, cazzo, trasmette angoscia, vibra coinvolgente su quel riff metal che opprime.

Superunknown è il quarto album degli americani Soundgarden e un capolavoro del grunge che unisce energia, melodia e atmosfere tenebrose. La recensione ne evidenzia la varietà stilistica, dalle ballad psichedeliche al metal duro, e l'estro della band. Nonostante piccole mancanze di rabbia e immediatezza, rimane un disco intenso e coinvolgente, amato dagli appassionati del genere. Ascolta Superunknown e scopri perché è un pilastro del grunge americano.

 I Tapes fanno la loro bella figura col debut album; "The Loon" si presenta assai orecchiabile, riesce a combinare sonorità passate e più recenti.

 "The Loon" ha poche pretese, e lo si nota subito. Non è un tentativo di sfondare, è semplicemente un esperimento sonoro.

La recensione analizza 'The Loon', l'album debutto dei Tapes 'N Tapes, evidenziando il talento e la freschezza della band indie rock del Minnesota. Pur con poca originalità, il disco risulta orecchiabile e combina influenze rock passate e attuali. Vengono evidenziate tracce come 'Insistor' e 'Cowbell' per la loro energia e stile distintivo. L'album è visto come un esperimento sonoro con poche pretese ma con grandi potenzialità. Ascolta 'The Loon' e scopri il talento indie dei Tapes 'N Tapes!

 Fanno una musica ibrida, un mix di punk, electro e dance: riff taglienti, suoni elettronici, voce distorta e urlante.

 Il risultato è un variegato pentolone musicale, pieno di generi e di influenze diverse, che vale un ascolto.

¡Forward, Russia! presenta Give Me A Wall, un album d'esordio che unisce punk, electro e dance in un sound energico e originale. La band di Leeds si ispira ai grandi del punk ma aggiunge un tocco elettronico distintivo. Le tracce numerate esprimono una varietà di emozioni e ritmi veloci, consigliato soprattutto agli appassionati di musica underground. Ascolta Give Me A Wall e scopri la nuova vibrazione dell'indie rock!

 ‘Steeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeelheart...’ vale tutti i soldi spesi.

 Per fare successo bisogna chiamarsi Axl, farsi di brutto e avere problemi con la legge? Mi sa proprio di sì.

La recensione evidenzia il valore dell'album 'Tangled In Reins' degli Steelheart, una band hard rock attiva dagli anni '90. Nonostante un debutto con qualche forzatura, questo secondo album mostra pezzi potenti, melodici e coinvolgenti. Brani come 'Steelheart' ed 'Electric Love Child' spiccano per energia e fascino. L'autore sottolinea come l'album meriti ascolti ripetuti e riflette sul mancato successo commerciale della band. Ascolta 'Tangled In Reins' e riscopri un gioiello hard rock dimenticato!

 L’esibizione al Rainbow è come uno scossone per Eric.

 E lo si sente: il tocco è sempre quello di Eric Clapton, mica di uno qualsiasi.

Il Rainbow Concert del 1973 segna la rinascita di Eric Clapton dopo un periodo di depressione e dipendenza da droga. Organizzato da Pete Townshend, il live mostra un Clapton ancora non al massimo, ma la sua musica rimane di alto livello. Cover di valore e brani di blues rendono l'evento significativo nella carriera del chitarrista. Scopri la rinascita musicale di Eric Clapton con il leggendario Rainbow Concert!

 È folk. Musica popolare. Da ballare.

 Batti un piede, batti l’altro, mi riscoprii a canticchiare i ritornelli delle canzoni.

La recensione celebra l'album 'The Vegetarians of Love' di Bob Geldof, sottolineando le tonalità folk irlandesi e l'uso di strumenti acustici come fisarmonica e violino. La voce calda e l'armonia delle melodie rendono l'ascolto coinvolgente e piacevole. Un album che conquista piano piano con ritmi vivaci e malinconici, ideale per gli amanti della musica popolare. Ascolta l’album e lasciati conquistare dal ritmo folk irlandese di Bob Geldof!

 Quando le cose si fanno per bene, si vede.

 Se vi va di ascoltare un po' di rock duro, il disco fa per voi.

La colonna sonora di Rockstar riporta in vita l'hard rock degli anni '80 con brani di grandi band come Motley Crue, Bon Jovi e KISS. Lo highlight sono i pezzi degli Steel Dragon, formazione fittizia ma formata da artisti di talento come Zakk Wylde e Michael Matijevic. Brani come 'We All Die Young' e 'Blood Pollution' offrono assoli di chitarra potenti e interpretazioni vocali intense. Un disco consigliato a chi ama il rock duro e vuole riscoprire questo genere. Ascolta ora Rockstar The Soundtrack e rivivi il vero hard rock anni '80!

 È uno schifoso mondo perché non c’è giustizia, non ce n’è più…

 Solo l’uomo può riuscire nel tentativo di mutare la propria indole, nulla possono inutili espedienti come il condizionamento psicologico.

La recensione analizza 'Arancia Meccanica' di Stanley Kubrick come un film visionario e inquietante che descrive una società in declino. Alex, protagonista e antieroe, incarna la violenza e la ribellione giovanile, ma il film critica anche gli inutili tentativi di modificarne la natura. La regia e la colonna sonora sono particolarmente apprezzate, con un richiamo ai classici e a subliminali a sfondo sessuale. Un capolavoro che va rivalutato con uno sguardo anacronistico. Guarda Arancia Meccanica per scoprire un capolavoro che ancora racconta il presente.

 Indubbiamente un punto in meno per il Liga, che scade ormai nel commerciale.

 Peccato che oggi questo appellativo gli stia decisamente stretto.

La recensione sottolinea come 'Nome e Cognome' di Ligabue appaia un album commerciale e povero di energia rock. Le canzoni risultano in gran parte banali, ripetitive e prive di originalità, con poche eccezioni. L'autore lamenta una scarsa qualità degli arrangiamenti e testi prevedibili, evidenziando un calo artistico rispetto alle aspettative. Scopri la critica completa e valuta tu stesso l'evoluzione di Ligabue.

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