pier_paolo_farina

DeRango : 9,02 • DeEtà™ : 7093 giorni

 Freed è uno di quegli esecutori che pare avere tutto il tempo per cesellare ogni nota che prende.

 La magia che sgorga dalle dita del riccioluto Audley può essere ben recepita su quest'album soffermandosi sulla seconda traccia 'Hung Out To Dry'.

La recensione analizza 'Diamonds & Debris', il secondo e ultimo album del gruppo rock blues Cry Of Love. Il punto forte è la chitarra di Audley Freed, virtuosa e raffinata, mentre la voce del cantante Robert Mason risulta meno convincente. Il disco propone un sound asciutto e diretto, con influenze southern e Hendrixiane, valorizzato dalla qualità esecutiva della band. Ascolta Diamonds & Debris per un'esperienza autentica di rock blues di qualità superiore!

 Un esempio lampante: l'ostinato "pedale" in sedicesimi, acuti e stoppati, tenuto sotto le strofe dell'esuberante ed estesa (nove minuti) "Can't Fool Myself", vero atto di forza di questo disco.

 Per quelli a cui la musica rock nuova (quale?) e moderna (?) risultasse deludente, ecco qui un misconosciutissimo quartetto di perfetti esecutori di rock classico.

I Lizards emergono come un eccellente quartetto di hard rock con influenze settantiane, blues e lievi accenti progressivi. L'album 'Against All Odds' brilla per tecnica e personalità, arricchito dalla presenza di musicisti di spicco come Bobby Rondinelli e Mike DiMeo. La produzione è pulita e dinamica, valorizzando brani lunghi e articolati. Consigliato agli amanti del rock classico rivisitato con maestria. Scopri il sound unico dei Lizards con Against All Odds, un viaggio nel rock classico da non perdere!

 Il riff di 'Layla' è roba da Belle Arti, è oramai musica classica, che dire di più?

 A ben vedere la faccenda degli amici che danno una mano è una componente importante del successo di questo musicista.

La recensione approfondisce la complessa storia e le emozioni dietro il singolo 'Layla' di Derek & The Dominos, svelando i retroscena del brano e i contributi fondamentali di Duane Allman e Jim Gordon. Si racconta l'amore tormentato di Eric Clapton per Patty Boyd che ha ispirato l'intero album. Vengono analizzate le particolarità musicali della canzone e le sue diverse versioni, fino all'esecuzione unplugged che ha consacrato il pezzo come eterno classico rock. Ascolta 'Layla' oggi e scopri uno dei più grandi inni del rock!

 Questo quintetto newyorkese ha residenza fissa nella mia personale Top Thirty del rock di ogni tempo.

 Mostruosamente bravi ora e sempre, anche qui al crepuscolo di carriera, e con la capacità di non stancare. In una parola: immortali.

La recensione celebra l'album del 2001 dei Blue Öyster Cult, evidenziandone la qualità nonostante la lunga inattività creativa. Il disco mostra un crescendo coinvolgente nelle prime tracce, con performances vocali e strumentali di alto livello. Non mancano momenti meno riusciti, ma la forza e l'originalità della band rimangono evidenti. L'album conferma il prestigio della band come icona dell'hard rock senza tempo. Ascolta 'Curse Of The Hidden Mirror' e scopri il fascino eterno dei Blue Öyster Cult!

 "A partire dalla resa fotografica dell'arancia/mappamondo immortalata in copertina, brutta di suo e pure malservita da un settaggio di luci infelice."

 "Sto disco è 'na chiavica, direbbero a Napoli."

La recensione critica 'Wake Up', il quarto album solista di Mark Farner, evidenziando una qualità musicale debole e una resa visiva scadente. Rispetto all'energia e all'innovazione dei suoi tempi con i Grand Funk Railroad, l'album appare privo di mordente sia nei suoni che nei testi, troppo incentrati su un radicale credo cristiano. Il lavoro rappresenta una delusione, specialmente per chi apprezzava la prima, vigorosa fase della sua carriera. Scopri perché 'Wake Up' di Mark Farner non ha convinto i fan del rock!

 ‘Maiali di guerra’... minchia! Che botta!

 Il lato oscuro del rock l’hanno creato (quasi) per primi, e sicuramente meglio di tutti, questi Black Sabbath.

La recensione celebra Paranoid come un punto di svolta nell’heavy metal, evidenziando riff potenti, testi intensi e l’inconfondibile voce di Ozzy Osbourne. L’autore racconta il proprio primo impatto con l’album sottolineandone la forza evocativa e il valore formativo. Vengono analizzati brani chiave come War Pigs, Iron Man e Planet Caravan, così come il contributo di ciascun membro del gruppo. Un’opera essenziale, capace di aprire prospettive anche ai meno esperti del metal. Scopri l’album che ha cambiato la storia dell’heavy metal, ascolta Paranoid oggi stesso!

 La forza del gruppo era principalmente lì, in quelle poche, aggancianti note di sax.

 La musica rock e pop degli ottanta era sempre meglio, mediamente, di quella dei novanta e soprattutto di quella del nuovo millennio.

La recensione analizza l'album 'Take Another Picture' dei Quarterflash, gruppo pop rock anni ’80 noto per i riff di sax di Rindy Ross. Pur non eccezionale nella voce, il gruppo brilla per l'arrangiamento e produzione di qualità firmata John Boylan. I brani alternano momenti semplici a passaggi più elaborati, con contributi di ospiti come Joe Walsh. L'album rappresenta il rock melodico tipico dell'epoca, apprezzabile soprattutto da chi ama le canzoni pop ben fatte. Ascolta 'Take Another Picture' per un tuffo nel pop rock anni '80 ricco di sax e melodie.

 Il suono è lo stesso medesimo, il modo di comporre e concepire il pop-rock sempre quello, elegante e brillante, sofisticato ma non troppo, virtuoso ma accessibile.

 Manca il grande hit, il pezzo molto ben fatto come tutti gli altri ma anche ruffianissimo come lo era "Broken Wings".

Go On... dei Mr. Mister è un album musicalmente valido, elegante e ben arrangiato, ma privo di un grande successo trainante come Broken Wings. Nonostante la bravura tecnica e la solida composizione, il disco non riesce a riconfermare il successo commerciale precedente, segnando una brusca frenata nella carriera della band. Il cantante Richard Page emerge come talento di primo piano, ma la band nel suo insieme non riesce a mantenere alto l'interesse del pubblico. Scopri perché Go On... ha deluso le aspettative dei fan degli anni '80!

 "Homesick", sagomato in maniera squisita dalle Les Paul dei due chitarristi Barry Bailey e J.R. Cobb.

 Sarebbe il migliore senza storia, e quindi uno dei migliori album di Southern rock in assoluto, se si andasse avanti fino alla fine con l'alta qualità tenuta dal primo al quinto brano.

La recensione esalta Quinella degli Atlanta Rhythm Section come un album di Southern rock di alto livello, soprattutto per i primi cinque brani caratterizzati da riff coinvolgenti e una voce calda e appassionata. Le performance di chitarra e piano elettrico emergono per qualità e feeling. Pur con qualche episodio meno ispirato nella seconda metà, l'album rimane un punto di riferimento per gli appassionati del genere. La band, nonostante i cambi di formazione, mantiene viva la propria eredità musicale. Scopri l'anima del Southern rock con l'album Quinella degli Atlanta Rhythm Section!

 "Suona da padreterno questo 'The Whippoorwill': ha quell’approccio squisitamente americano, pregno di umori country, gospel, rhythm&blues, rock’n’roll."

 "Questo è un disco della madonna, suonato col cuore al posto giusto da gente che ama il proprio lavoro e le canzoni che fa."

La recensione celebra 'The Whippoorwill' dei Blackberry Smoke come un eccellente album di Southern rock dal sound caldo e genuino. Il gruppo, noto soprattutto negli USA, si distingue per un approccio musicale rilassato e ispirato dai grandi maestri americani. Il frontman Charlie Starr e gli altri membri mostrano grande coesione e abilità strumentale. Brani come 'One Horse Town' e 'Ain't Much Left Of Me' emergono per intensità e feeling. L’album trasmette passione e autenticità, sostenuta da una fortissima energia dal vivo. Ascolta ora 'The Whippoorwill' e vivi l'autentico Southern rock americano!