pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6928 giorni

 Il gruppo è ingaggiato a suon di dollari per commentare scene e situazioni di fiction, ambientandole e valorizzandole senza naturalmente potere/dovere attirare troppo l’attenzione.

 L’album è quindi uno dei nadir della loro carriera, diciamo il loro “Obscured by Clouds” per trovare una popolare analogia pinkfloydiana.

Steel Umbrellas, album dei Saga del 1994, è una colonna sonora per il serial Cobra, caratterizzata da un sound più ridotto e contenuto rispetto ai lavori precedenti. I musicisti si limitano a un esercizio tecnico senza brillare realmente, consegnando un prodotto funzionale ma senza mordente. Solo poche tracce emergono con qualità pop interessante, mentre l'album nel complesso resta uno dei punti più bassi della carriera della band. Scopri l’album Steel Umbrellas, l’insolita colonna sonora dei Saga.

 In quest’opera la chitarra elettrica è un vero e proprio energumeno che scorrazza a piacimento nel panorama sonoro.

 "The Security of Illusion" è un disco straripante di energia applicata al solito, encomiabile saper suonare che ha sempre contraddistinto questa formazione.

The Security of Illusion rappresenta un ritorno brillante per i Saga dopo quattro anni di pausa, con la storica formazione riunita e un suono più potente e dinamico che mai. L'album brilla per la qualità tecnica e l'energia, con un notevole equilibrio tra intensità rock e momenti di intimità melodica. Considerato uno dei migliori lavori della band, offre assoli di chitarra incisivi e arrangiamenti raffinati. Ancora oggi viene visto come uno dei capolavori della loro carriera. Scopri ora il capolavoro nascosto di Saga, un must per gli amanti del rock progressivo!

 "La produzione del disco si rivela quindi super fredda, a fronte dell’abituale, interessante vena compositiva e soprattutto esecutiva."

 "Basta sentire lo spettacolare inizio del disco 'How Do I Look': uno strascicato prologo, rumoristico ed effettistico, viene di punto in bianco squarciato da un tremendo riff chitarra/tastiera al fulmicotone."

L’album segna un ritorno parziale alle radici progressive dei Saga dopo una deludente esperienza con la Atlantic. Intriso di elettronica e sperimentazioni jazz-funk, il disco soffre di una produzione fredda e di una registrazione non ideale. Nonostante alcune tracce di grande spessore come "How Do I Look" e "Starting All Over", l’album alterna momenti brillanti a passaggi meno ispirati. La formazione a trio e l’uso di un batterista esterno limitano l’interazione e il calore tipici della band. Scopri l’evoluzione dei Saga in questo album tra sperimentazione e tradizione!

 “Wildest Dreams è la prima raccolta dei Saga senza canzoni memorabili, benché nessuna delle otto tracce presenti sia meno che piacevole.”

 “Suona alla grande, ma non riesce a farsi amare, è fredda, calcolata, ragionata, lucidata, montata pezzo per pezzo da un ambizioso trio senza batterista e senza molta anima.”

Wildest Dreams dei Saga è un album tecnicamente pulito e ben prodotto dall'esperto Keith Olsen, ma manca di calore e spontaneità. Nonostante il supporto discografico e una promozione ampia negli USA, l'album non riesce a convincere il grande pubblico, deludendo i fan storici che rimpiangono il passato progressivo della band. La sostituzione di membri chiave ha influito sul risultato finale, che resta piacevole ma privo di tracce memorabili. L'operazione si rivela un fallimento commerciale e un’occasione mancata per i Saga. Scopri l’evoluzione sonora dei Saga con Wildest Dreams, tra tecnicismo e nostalgia.

 "Il disco (mi) sorprende con un suono splendido, profondo e ricco, elegante ma non stucchevole."

 "Al sesto album i Saga si confermano alla grande, flirtando con il pop ma con moderazione e soprattutto stile."

La recensione analizza "Behaviour" degli Saga, un album che segna il passaggio del gruppo da sonorità progressive a un pop rock raffinato e accessibile. Pur con qualche cambio nella formazione e un nuovo produttore, il disco sorprende per la qualità del suono, la scrittura melodica e l'espressività degli strumenti. L'autore evidenzia alcune tracce chiave come "Take a Chance" e "You and the Night", sottolineandone l'eleganza e la profondità. Un lavoro maturo che unisce melodia e brillantezza musicale senza rinunciare alla personalità del gruppo. Ascolta Behaviour per un'esperienza musicale tra melodia e virtuosismo.

 Squadra che vince non si tocca e per il quinto disco di carriera i Saga volano da Toronto nuovamente in Inghilterra, dandosi per la seconda volta al produttore Rupert Hine l’artefice del grande salto di qualità.

 Con l’occhio quindi rivolto alle produzioni più di classe e di tendenza... la formazione prende a mischiare l’abituale vena progressiva con suoni, ritmi e atmosfere già nelle orecchie di parecchia gente.

Il quinto album dei Saga, prodotto da Rupert Hine, presenta un’evoluzione verso sonorità più accessibili e commerciali, miscelando il tipico progressive rock con influenze new wave britannica. Nonostante qualche scelta stilistica discutibile, l’album mantiene l’attrattiva per i fan storici grazie al virtuosismo strumentale e brani di qualità come “I'm the Flyer” e “The Pitchman”. Un lavoro solido che consolida la fama della band, pur senza sfondare completamente sul mercato statunitense. Scopri l'evoluzione sonora dei Saga con Head or Tales, un classico progressive da non perdere!

 "Tu non sei uno strumentista che deve anche cantare, tu sei il frontman!"

 "Per buona parte dei Saga-fans siamo in presenza del capolavoro di carriera, insuperabile ed insuperato."

Worlds Apart è il quarto album dei Saga e rappresenta un punto di svolta nella loro carriera, grazie al produttore Rupert Hine che ha valorizzato il ruolo del frontman Michael Sadler, rivoluzionando il loro sound. L’album fonde rock, progressive e pop con energia e virtuosismo, risultando il lavoro più noto e apprezzato del gruppo. Tracce come 'On the Loose' e 'Wind Him Up' evidenziano una maturità artistica che ha reso questo disco un capolavoro negli anni '80. Worlds Apart resta una pietra miliare per i fan del rock progressive. Ascolta Worlds Apart e scopri il capolavoro rock-progressive dei Saga!

 "Don't Be Late è un'efficacissima apertura del disco con una furibonda cavalcata strumentale."

 "Un inedito crossover, questo dei Saga, che pone il gruppo in una dimensione di assoluta originalità."

Silent Knight è il terzo album dei Saga, che consolida la formula musicale del gruppo senza superare nettamente i lavori precedenti. Caratterizzato da un originale mix di prog e groove disco, mostra una band ancora in crescita ma con un'identità ben marcata. Tracce come "Don't Be Late" e "Careful Where You Step" evidenziano la virtuosità e l'energia del quintetto, con un forte ruolo del nuovo tastierista Jim Gilmour. L'album è fondamentale per stabilizzare la formazione storica prima di un salto qualitativo futuro. Scopri l'originale prog rock dei Saga con Silent Knight, un classico da riscoprire!

 "'You’re Not Alone' è un vero inno per i Saga-fans, con il pubblico che canta a squarciagola dal vivo."

 "Le tastiere guidano le danze con agili arpeggi e caldi tappeti, mentre le chitarre aggiungono dinamica e virtuosismi mai esagerati."

La recensione analizza il secondo album dei Saga, 'Images at Twilight' (1979), evidenziando la fusione tra progressive rock e influenze disco. Le tastiere dominano il sound, affiancate da chitarre dinamiche e assoli di qualità. Vengono segnalate tracce chiave come 'You're Not Alone', 'It's Time' e 'Images', lodate per la loro complessità e impatto. L'album è considerato un classico semi-sconosciuto ma fondamentale della scena prog canadese. Scopri l'inedito mix prog-disco di Saga con 'Images at Twilight'!

 "Preziosa gemma del mio personale cassetto di appassionato della musica rock"

 "La voce di Sadler è tutt’altro che memorabile, però più che buona e competente"

La recensione celebra il debutto del 1978 dei Saga, quintetto canadese noto principalmente come cult band. Il disco mostra una forte componente progressive con tastiere protagoniste e influenze britanniche. I membri, specie i fratelli Chricton e Michael Sadler, sono già all'opera definendo il sound tipico. Brani come "How Long" e "Humble Stance" rimangono pietre miliari delle loro esibizioni live. Un album apprezzato per tecnica e atmosfera, ideale per appassionati del rock progressivo. Scopri ora il debutto dei Saga, un gioiello del rock progressivo canadese!

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