L'attuale mondo dei lettori di musica si divide in due: quelli che leggono Piero Scaruffi e quelli che non lo fanno.
Io ogni tanto lo leggo, e tra le varie letture mi è capitata tempo fa la scheda dei Faust, gruppo sempre sentito (per sentito dire) ma mai ascoltato. Bene, il buon Piero dà al primo disco dei Faust il voto di 9,5 punti su 10 (10 significa miglior disco rock mai registrato). Un voto che il tuttologo Piaro dà forse solo ad altri due dischi rock.
Ora, dopo aver letto la recensione di Piero S. vado a procurarmi 'sto grande disco dei Faust. Ormai mi son vaccinato con tutto ciò che c'è di strano e particolare in musica (Zappa, Velvet Underground, Boredoms, Xiu Xiu, Eno, Sonic Youth, Beefheart, Shaggs, Pixies, Merzbow, e mille altri) quindi mi chiedo se stavolta Piero ci ha azzeccato e davvero riuscirà a sorprendermi.
Dopo i 34 minuti del disco mi chiedo: questo è il famoso disco da 9.5???
Ma andiamo, chi ha ascoltato i dischi di Zappa degli anni '60 ha già sentito tutto questo, e fatto molto meglio.
Questo primo dei Faust sembra semplicemente una scopiazzatura di "Lumpy Gravy" con qualche aggiunta degli album schizzati di Frank di quel periodo ("Uncle Meat", "Burnt Weeny Sandwich", "Weasels Ripped My Flesh" e "We're Only In It For The Money"). Niente di più e niente di meno. Un buon disco ma punto. Nessun capolavoro però, mi spiace. E onestamente non ci sento chissà quali soluzioni originali di questo famigerato "krautrock". Tutto era già stato registrato nei dischi di Zappa che ho citato. Chi pensa che questo dei Faust sia un masterpiece vada a sentirsi Zappa, please.
Certo, sono curioso di sentirmi i successivi tre dischi dei Faust (di cui ho letto in giro commenti entusiasti) e di capire finalmente cos'ha di così particolare il krautrock. Perché se il krautrock è il primo disco dei Faust, allora il krautrock è semplice sinonimo di Frank Zappa.
Per concludere (come si faceva coi temini a scuola) questo disco mi ha sinceramente deluso, vediamo i prossimi...
Elenco tracce e testi
02 Miss Fortune (16:35)
Are we supposed to be or not to be?
said the angel to the Queen
I lift up my skirt and Voltaire turns
as he speaks, his mouth full of garlic
white, yes, white
misfortune of us two
he told you to be free
and you obeyed
we have to decide which is important
a war we never see
or a street so black babies die?
a system and a theory
or our wish to be free?
to organise and analyse
and at the end realise
that knowbody knows
if it really happened
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Altre recensioni
Di Airone
I Faust sono magnificenza e miseria, pazzia ed estasi, onnipotenza e debolezza.
"Why Don't You Eat Carrots" inizia a prendere consistenza, ritmo marziale, ritornello ossessivo, droni di fischio che disturbano.
Di Breus
I tedeschi Faust sono uno dei gruppi europei più sottovalutati di sempre e resta tuttora uno dei più nascosti progetti geniali del nostro secolo.
È impossibile, in ogni caso, descrivere questa musica. Bisogna ascoltarla.
Di insolito
Spazzare via le strutture musicali precedenti, voltare pagina.
Mai si era osato tanto nel mondo della musica, commerciale e non.
Di CosmicJocker
La vita può essere una sarabanda interminabile, un collage stupefacente di suoni mai sentiti, un lungo, sfrenato baccanale che celebra il godimento di tutti i sensi.
Il dottor Faust cedette e trascorse lunghi anni nelle grinfie di Mefistofele. Vide cose che non aveva mai visto, gustò cibi che non aveva mai gustato e sentì una musica... che fino ad allora aveva udito solo nei suoi sogni.
Di Caspasian
Faust è uno "svitol", lubrificante che libera qualche bullone prigioniero dei pensieri indotti.
Tutto quello che è qui è da un'altra parte, tutto quello che non è qui non è da nessuna parte.