Ssssst!... Silenzio... Si vola...
Un uomo chiuso in se stesso, schivo, non incline alla socializzazione, eppure...
Eppure aperto alla sperimentazione, quando già in "Non è Francesca", non convinto completamente delle registrazioni e del missaggio finale, decise di inserire verso la fine del brano una chitarra in reverse. Perché Lucio Battisti è certamente melodia intima, ma è anche il suo rovescio della medaglia. Perfettamente amalgamato, armonioso e suadente, "Anima Latina" è un disco progressive che solamente la lingua in cui è cantato lo rende "italiano". Perché Lucio Battisti con questo disco decide di dare una svolta decisiva al suo modo di comporre musica, e te lo dice in "Anonimo", quando alla fine del brano si autocita storpiando "I Giardini Di Marzo", velocizzandola, rendendola LOUNGE; pare quasi ci stia dicendo : "vi ricordate i bei tempi passati? Beh, sono appunto passati. Però eccomi ancora qua".
Novità e sperimentazioni che lo porteranno via via a comporre dischi che sfiorano la freddezza e la maniacalità per i dettagli, come avverrà definitivamente per il periodo di collaborazione con Panella.
Ma "Anima Latina" è tutt'altro che un'opera fredda. È sole, è freschezza, è la gioia della novità, è sorriso. Pare quasi di vederlo, Battisti, durante le registrazioni di "Due Mondi", ridere delle sue performances vocali in chiusura del brano. Un'atmosfera di felicità brasiliana, ma anche "saudade", malinconica... ma non esiste una parola esatta per tradurre il termine "saudade". È una condizione, insita nel popolo brasiliano. Che però Battisti fa trasparire perfettamente, la assimila, la fa sua. "Saudade" è il brano omonimo "Anima Latina"... "saudade" è "La nuova America".
Lucio Battisti non si è fatto sopraffare dall'ossessione ripetitiva, che lo avrebbe di certo portato a comporre in una situazione di comodità, sfornando sicuramente piatti innovativi ma sempre legati alla stessa struttura.
E allora? Allora "Anima Latina".
Un uomo chiuso in se stesso, schivo, non incline alla socializzazione, eppure...
"è una vela la mia mente
prua verso l'altra gente.
Vento, magica corrente..."
(Due Mondi)
Elenco tracce testi samples e video
01 Abbracciala abbracciali abbracciati (07:04)
Cosa ti dicevo mai?
A che punto ero?
Ho quasi l'impressione che
- io con te -
perdo il sentiero.
Forse la psicologia
può spiegare questi strani vuoti
della mente mia.
Ora mi ricordo che
parlavo di follia
e del grande amore,
grande bugia.
Che ne pensi dimmi,
di un uomo tanto stupido da crederti "sua"?
Anima
alzati
apriti
abbracciala
abbracciali
abbracciati
Che ora è? E' tardi ormai.
Mia cara, cara amica
che ne dici se noi
portiamo a termine la nostra
dolcissima fatica.
Allontaniamoci verso
il centro dell'universo.
02 Due mondi (05:13)
L'universo che respira
e sospinge la tua sfera
e la luce che ti sfiora
cosa vuoi?
Voglio te, una vita.
Far l'amore nelle vigne.
Cade l'acqua ma non mi spegne.
Voglio te.
Oltre il monte
c'è un gran ponte.
Una terra senza serra,
dove i frutti son di tutti.
Non lo sai?
Voglio te, una vita.
Far l'amore nelle vigne.
Cade l'acqua ma non mi spegne.
Voglio te.
E' una vela la mia mente
prua verso l'altra gente
vento, magica corrente
quanto amore!
Voglio te, una vita.
Far l'amore nelle vigne.
Cade l'acqua ma non mi spegne.
Voglio te. Mio per sempre!
Ma tu non cambi mai.
Un braccio, che altro vuoi?
Un'ora me la dai.
L'amore è qualcosa di più
del vino, del sesso che tu
prendi e dai.
Sarei una cosa tua
amore, gelosia
amor di borghesia.
Da femmina latina a donna americana
non cambia molto... sai?
Voglio te, una vita. Voglio te.
E' una vela la mia mente
prua verso l'altra gente.
Vento, magica corrente...
03 Anonimo (07:03)
Anonima la casa,
anonima la gente,
anonimo anch'io.
Un cane e ciak azione, all'improvviso
un morso... figlio mio!
La frutta nel giardino, i panni nel catino
e lei, ore ed ore.
Le gambe nude, il volto acceso ed
una colpa... dieci anni maggiore.
C'era lei...
E cos'altro ancora?
Nascosti giù al fosso,
complice il sesso,
a misurarsi, a masturbarsi un po'...L'impulso di uno scatto, la palla io
che batto, che rete ho fatto!
Sudore che diventa alloro amore mio...
Sei forte ti adoro.
Fermarsi poi ad un tratto lottar
col reggiseno:
Che fai? sei matto?
Il cambio ed il volante...
Ma niente mi terrà distante.
C'era lei...
E cos'altro ancora?
Mi ha colto in flagrante.
Io sono l'amante.
Ragazzi, silenzio assoluto per carità.Parlando del passato mi sono raffreddato.
Il lenzuolo dov'è andato?
Mi sembri un po' delusa. Oppure
ti ho offesa?
Un goccio di benzina... A farlo riposare,
riparte il motore?
Su vieni a me vicina, stasera ho ancora
voglia di giocare.
04 Gli uomini celesti (05:06)
La speranza spezzata
è la tua eredità.
Fallimento di una vita
di coraggio e di viltà.
Troverai sul cammino
fango e corruzione.
E la voglia tu avrai
di sdraiarti al suolo
per guardare come in un film
i colombi in volo.
Ti faranno fumare
per farti sognare che
il futuro od "un messia"
presto tutto cambierà.
Ed avrai come vanto
una nuova condanna
ti diranno che il vento è
il respiro di una donna
per far sì che un lamento, uno solo,
copra ogni tormento di un velo.
Ma se tu rifiuterai
di giocare all'attore
forse un libro scriverai
come libero autore.
E tu forse parlerai
di orizzonti più vasti
dove uomini celesti
portandoti dei figli
ti diranno: "Scegli!"
ben sapendo che ridendo tu
tu a loro ti unirai...
07 Anima latina (06:37)
Scende ruzzolando
dai tetti di lamiera
indugiando sulla scritta
"Bevi Coca Cola".
Scende dai presepi vivi
appena giunge sera...
Quando musica e miseria
diventan cosa sola.
La gioia della vita.
La vita dentro agli occhi dei bambini denutriti,
allegramente malvestiti
che nessun detersivo potente può aver
veramente sbiaditi.
E corre sulle spiagge atlantiche
seguendo il calcio di un pallone,
per finire nel grembo di grosse mamme antiche
dalla pelle marrone.
E s'agita nel sangue delle genti dai canti
e dalle risa rinvigorite
che nessuna forza, per quanto potente, può aver
veramente piegate.
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Altre recensioni
Di the clash
Siamo di fronte ad un lavoro intriso di elettronica, ritmi latini e testi a volte difficili da capire.
Un ripensamento finale: fareste bene a comprare questo disco per capire che Battisti è anche questo!
Di cece65
Tutta l’atmosfera generale del disco, infatti, mi sembra immersa in un sogno o in una specie di generale rilassatezza.
All’epoca molti non avevano capito questo album, ma probabilmente questi “molti” non avevano fatto i conti con un Lucio Battisti che diceva più o meno: “Cos’altro puoi fare quando ogni tua mossa, ogni tuo disco va regolarmente al numero 1? Fare un altro numero 1, oppure cercare nuovi stimoli...”
Di Viva Lì
Anima latina è un album importantissimo nella discografia battistiana, una sorta di spartiacque tra le sonorità classicheggianti e le future contaminazioni pop.
La canzone che dà il titolo all'album è un capolavoro: sei minuti altissimi, quasi ecclesiali, in cui la voce di Battisti pare fondersi meravigliosamente con le musiche tambureggianti.
Di lucaremigio
Lucio non ci sta proprio ad adeguarsi alle regole e agli schemi, né professionali né musicali né sentimentali.
Anima Latina sembra uno di quei quadri tridimensionali, ogni volta che lo si ascolta si colgono nuovi particolari.