Premessa

I Melvins sono un qualcosa di troppo grande e troppo avanti per questo pianeta e per i suoi abitanti. Qualcosa di troppo allucinante e destabilizzante per le nostre piccole menti umane così schematiche e semplificative
Basta leggere le varie recensioni di questo nuovo album, c'è chi abilmente non la fa proprio e poi ci sono i vari critici musicali da 4 soldi che si affannano per comprimerli in qualche frase precostruita o qualche luogo comune che riempa le righe, di modo da non doversi più sforzare di risentirli una volta bollati e non doversi più esaurire solo per capire la grandezza di Dale Crover e delle sue batterie.

E allora giù a dire che sono grunge, che sono solo grunge, paragoni con Pearl Jam, Alice in Chains e i loro ultimi album. Oppure il classico aneddoto di Cobain loro ammiratore ripescato dai pigri finti intellettualoidi della musica per giustificare una frasi assurde come "fanno la stessa musica dei Nirvana però preferiamo tutti Nevermind". Demente.

Quante volte si è detto: "Cobain ha prodotto Houdini ed ha suonato la chitarra in Sky Pup". Questa frase è la prova di quello che vi sto appunto dicendo, chi la dice appartiene a quegli ottusi che parlano di musica e recensiscono senza aver mai ascoltato nulla. Voi invece che state leggendo, senza pregiudizi ed intellettualmente onesti riuscite a sentire una chitarra in Sky Pup (nell'album Houdini)?
Lo stesso King Buzzo ha tenuto a precisare che hanno dovuto cacciarlo Cobain dallo studio perchè faceva solo perdere tempo. Il nome del prestigioso fan nei titoli voleva solo dimostrare come cambia la concezione e l'interesse della gente per così poco.
Si ma sono di Aberdeen!!! La stessa città di Kurt!!
Si ma vivono dall'88 a San Francisco proprio perchè non sopportavano le troppe attenzioni che si stavano per dare a Seattle, non volendo certamente ritrovarsi nel calderone che starà di li a poco per nascere.

L'album

Terzo episodio con i Big Business (funambolico duo basso e batteria di Seattle). Se deve esistere un confronto da fare quindi è con i precedenti 2 dischi. Discostato da A Senile Animal, evoluzione in senso più sperimentale e strano da Nude With Boots.
Parliamo dell'inizio.
Riff fragoroso e disarmante alla Melvins ovvero con una ritmica indecifrabile che si accartoccia su se stessa e si dispiega improvvismamente. Una cosa che nella musica sanno fare e fanno solo loro. Il trademark. La batterie (Coady e sua santità Dale) si uniscono nella loro assurda maniera al disegno musicale che va formandosi. Un'orchestra fracassona che sbaraglia qualsiasi resistenza. The Water Glass.
Crescendo noise psichedelico e poi STOP!
Freno a mano inaspettato, partono ritmiche tribali con i due drummers che si incrociano e completano come hanno sperimentato già da 2 album. 1...2   1...2...3...4!!!
The Water Glass si trasforma in una corsa militare stile Full Metal Jacket. E giustamente inizia il botta e risposta tra Buzz e le 3 reclute di questo improvvisato e divertente richiamo al Rock n Roll. Buzz aveva in mente di fare un qualcosa del genere ma voleva prima assicurarsi di essere il primo nella musica a inciderla.

E' poi il momento di Evil New War God, brano disarmante e travolgente. Il loro schiacciasassi. Uno di quei pezzi che ti fanno capire che il Rock non è affatto morto se lo sai ricercare, e che l'originalità esiste ancora. Ma con un drumming così potranno essere originali anche al loro 50° album (non dico volutamente base ritmica perchè chi conosce il genio di Dale Crover sa che lui con la batteria ti riesce a suonare delle vere e proprie melodie fatte di accenti, colpi a vuoto, frullati di fill che si sostituiscono al classico charlestone-cassa-rullante ritmico. Folle ed unico ed ora che ha un collega con il quale suonare all'unisono e a sua volta incrociarsi l'effetto sonoro è ancor più pazzesco.) Come dice Coady Willis (l'altro batterista): "non serve provare a tenere il conto, anzi devi dimenticartelo altrimenti impazzisci." riferendosi alle strutture e ai tempi "composti" da loro eseguiti che è più facile controllare e capire seguendo la melodia appunto che non un fuoriviante conto.

Evil New War God ha una seconda parte così gasante da far venire i brividi con accordi spostati e dinamiche che richiamano sicuramente più il Jazz che il Rock ma suonati con la distorsione da Basso Fuzz che da sempre predilige King Buzzo. Approposito dimenticatevi anche la struttura canzone: strofa-ritornello-strofa-ponte ecc... i Melvins sono post, sono avanti e non fanno ritornelli o altre creazioni e semplificazioni della musica commerciale).
Chiude con imprevedibili ed alternati assoli di batteria.

Il terzo brano Pig House ha una prima parte che si costruisce intorno ad un 6/8 di riff incisivo che si conficca nel cervello, ma che ogni volta che credete di averlo agguantato si dispiega in raggi di luce sonici per poi tornare chiuso in se stesso. Finale in un crescendo da infarto, "We started But now we're ready!!!" gridato da tutti i componenti, sembra di trovarsi in mezzo ad un campo di battaglia. Assolo perfetto di King Buzzo che mantiene il clima intatto e palpitante. Finale alla Morricone, una specie di coro indiano emerge sulle note conclusive, si torna a casa. Tregua. Questo è solo l'inizio. Curiosi ora? L'occultamento e il boicottaggio generale non attecchiscono più o non lo hanno mai fatto...

I'll finish you off è saturazione musicale che riporta alla mente quella pietra miliare di Lysol. Però sicuramente meno ostile perchè non si pone l'obiettivo di essere un esperimento musicologico. Anzi il cantato quasi innodico è molto accattivante una volta capito, ovvero dopo un po' di ascolti. In ogni caso il tessuto sonoro che si crea e fittissimo. Qui posso concedervi un nome più enciclopedico perchè soprattutto alla fine la canzone diventa Doom, e i Melvins che ne sono tra i pionieri sanno perfettamente come farlo bene.

Electric Flower era pronta sin dallo scorso tour/album come dice lo stesso Buzz. Le scale ipnotiche iniziali mi portano alla mente un'altra particolarità importante. E' il primo album dei Melvins in cui Buzz non usa la sua inseparabile Gibson Les Paul ma ha ceduto ad una Elettronic Guitar personalizzata e completamente in alluminio. Cosa comporta nel suono?
Che prende toni più taglienti, meno corposi che richiamano appunto all'alluminio. Ne emerge quindi un basso di Jared Warren incredibilmente possente e protagonista. Questa è sicuramente la canzone che dopo un primo ascolto vi rimarrà più in mente.

Hospital Up è pura estasi sonora, dolce ed ammaliante ma allo stesso tempo psichedelica (atmosfera da Bootlicker, l'album completamente privo di distorsione ma tra i più ipnotici e strani in assoluto). Spezzone free jazz esagitato che ci collega con Inhumanity and Death cantata (anzi gridata) dai due batteristi, è il pezzo più duro e veloce. Riporta alla mente quella valanga dirompente che è The Maggot del 1999.

My Generation. E' proprio quella direte voi? Beh si e no. Nelle interviste Buzz è solito ad attaccare Crover quando quest'ultimo dice che è una cover degli Who: "Figlio di buona donna!!! Mi avevi detto che era tua!!!"
Ad ogni modo la rivisitazione è indubbiamente molto accattivante, il basso è uno spettacolo da sentire e le voci a squarciagola catturano e strappano un sorriso di consenso ed approvazione.

Finale di album con PG x3 che a quanto pare è stata ispirata dal film The Proposition (sceneggiatura di Nick Cave). Dai Melvins c'è sempre da aspettarsi un finale sperimentale quasi non sense. Un gruppo che ha fatto uscire come album dal vivo Colossus of Destiny che è tutto fatto di sampler e sperimentazione . Curiosità: la voce di bambina che si sente alla fine è la figlia di Dale Crover.

Sicuramente molto molto eterogeneo come disco, che sfugge appunto a qualsiasi classificazione. A mio parere nell'ultima trilogia spicca ancora A Senile Animal su tutti proprio per la maggiore corposità dell'insieme però sfido a trovare in questo 2010 un album di questo livello. Bello, fuori dagli schemi, originale, unico, libero, indipendente, pazzo, forte. Semplicemente Melvins.

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