Motta - Anime Perse Lui sempre bravo!
 
The making of 'Big Dreams'

Comunque il regista dei video di Amy è proprio antipatico.
 
Wayne Cochran - Last Kiss (1962 - Primera Versión)
sottocategoria: impalcature tricologiche impossibili
 
The Others - Lackey
The Others William
cercando fra i cd dimenticati ,,,,
 
Questo romanzo scritto nel 1934 m'incuriosisce non poco, qualcuno/a l'ha già letto?
Copio ed incollo quanto segue relativamente al libro:

"Op Oloop è uno statistico finlandese che abita a Buenos Aires.
Ha severamente impostato la propria vita al riparo delle certezze che soltanto i numeri gli garantiscono, plasmato il quotidiano sull’ossessione per il calcolo, ceduto a un’esistenza forgiata dalla disciplina.
È drastico nei giudizi, esatto nelle lamentele, affabile nei modi, pronto alla vendetta quando ritiene di aver subito un torto.
Svolge meticolosamente ogni capriccio della sua abitudine fino al 22 aprile 1934, quando una pressione esterna, impossibile da gestire con il solo aiuto della razionalità, prende il sopravvento sulla sua routine.
Franziska, sua promessa sposa, lo attende alla festa di fidanzamento, ma un banale incidente in taxi gli impedisce di arrivare all’orario previsto. Il contrattempo è un’onda anomala che, nel sismografo emotivo di Op Oloop, rompe gli argini della sua identità fino a inabissare la perfezione del metodo nei meandri della psiche.
Lo statistico si abbandona così a un’anarchia radicale, fa saltare ogni convenzione anche sociale di cui era stato fino a quel momento strenuo difensore."

La follia inaspettata e totale di Op Oloop dà forma all’intreccio e al suo racconto, come se Juan Filloy volesse far intendere che la letteratura è tale soltanto quando tutte le inibizioni e le reticenze vengono finalmente accantonate.

Con uno stile vivido, un tono sempre allegro e un ritmo sostenuto, Filloy restituisce al lettore il racconto perfetto e minuzioso della follia di un uomo, rintracciando nella lingua e nella forma la chiave di volta di una narrazione che si fa polifonica, con note ora stridenti, ora più dolci, riuscendo comunque nell’impresa a cui arrivano in pochi: scrivere un’opera dalla melodia inconfondibile.

"Op Oloop" di Juan Filloy, Stampato da Ago Edizioni nel 2024, 356 pagine tradotte da Giulia Di Filippo, €19,00 - ISBN: 9788894755435
Ingrandisci questa immagine
In copertina: Kyvèli Zoi, It’s About Time, 2021 - Oil on linen, 25×20 cm - Courtesy of the artist and Acappella Gallery
 
Poobah - Jump Thru The Golden Ring
Ecco l'Hard Psych 'gnorante che mi piace!
 
Ingrandisci questa immagine
sottocategoria: impalcature tricologiche impossibili in christian music
 
Jerry Cantrell - I Want Blood (Official Visualizer)

Periodo dove escono molti nuovi lavori di vecchie glorie e quasi tutti sembrano più che decenti.
 
Fetus
Album scioccante già dalla copertina: pare fosse un feto vero...
 
Ingrandisci questa immagine

Ottima notizia.
Per i blucerchiati, mi par di capire. Forse.
 
Terence Blanchard- Levees

Terence Blanchard
"Levees" from: A Tale of God's Will (A Requiem for Katrina)
2007 (Blue Note)

#jazzlegends
 
Take This Longing

#unochenonsiannoiavaperniente

Tentativo, quasi impossibile, di un viaggio semi-serio tra la discografia e le innumerevoli collaborazioni di Steve Gadd, in ordine quasi cronologico
1976(9) JUDY COLLINS - BREAD AND ROSES
 
Prima di continuare su YouTube si ma se vuoi una serata trasgressiva aiutano eccome se aiutano.
 
Ingrandisci questa immagine

Il Bagatto feat. Julie P - Bella Lilli (1999)
 
Bad Brains - Pay To Cum (2003 Digital Remaster)
Veloci, sintetici hard-core a Capitol Hill
 
Lobotomia
Lobotomia dire..di sicuro il loro brano più spiazzante ,perfino caos, che è davvero
Dissonante fa la figura del fratello minore ...qui c'è poca improvvisazione ,fu frutto di una idea di Sassi e Fariselli ..
 
Pubs & Clubs Live at The Place - Il Panorama di Betlemme

Un uomo ferito alla schiena
Sulla sabbia si trascina
E sente la terra che chiama
Sente la notte che sta per venire
E dice Signore ti prego
Lasciami respirare
Lasciami un po' riposare
Prima che devo morire
E dice Signore lo vedi
Questa mosca dispettosa
Che vola sulla mia schiena
E ancora non si posa

Un uomo disteso per terra
In una terra di frontiera
Che guarda la riva del fiume
Che piano piano diventa nera
E dice non era la mia intenzione
Rubare l'albero del pane
Ma non sono quel tipo di uomo
Che si arrende senza sparare
E adesso ridammi i miei gradi
Restituiscimi il comando
Che questa mosca continua a volare
Mentre mi sto dissanguando

E intanto le ombre si allungano
E nascondono la spianata
Gli eserciti si riposano
Alla fine della giornata
E l'uomo che sta morendo
Prova a togliersi gli stivali
E dice Signore le mosche
Non dovrebbero avere ali
E dice Signore lo vedi
Il panorama di Betlemme
Questo cielo senza riparo
Questo sipario di fiamme

Purtroppo ancora attualissima