Moondog - Moondog (1969) [Full Album]

Asterics' One Hundred Favourites [in ordine sparso] (17/100)
 
CLAUDIO BAGLIONI - RAGAZZE DELL' EST / VIDEO
Lo so che è sbagliato spiegare le cose.

Ma nel 1982 non avevo voglia di fare un cazzo, e allora mi feci convincere da un avvocato padovano ex brigatista, fidanzato con una strafigona imperiale & coltissima, sorella del primo prototipo di Nerd che si fosse mai visto di cui ero amicissimo, a passare tre mesi nei "paesi dell'est".

Furgone coibentato con doppio fondo Pieno di Blue jeans, calze di nylon, penne BIC, e dieci stecche di Marlboro.

Pensavo fosse una cazzata, per questo ho accettato incondizionatamente!
Non sapevo che lui faceva Rossi di cognome, e che noi avevamo appena vinto il MONDIALE, per cui ad ogni confine tutti ci dicevano: "Rossi, Paolo Rossi! Forza Italia!" e ci facevano passare probabilmente perché ignari, come noi, che il partito del mefitico nano di Arcore doveva ancora essere fondato.

Per farla breve abbiamo venduto al mercato nero i Blue jeans (marca Lee, ricordo) e col resto ci siamo strapagati il viaggio, la permanenza, i vizzi gli stravizzi e quant'altro.

Io mi vergognavo a dare un pacchetto di sigarette a un cameriere, a dare una confezione di calze a una guardarobiera, una penna al consierge: mi sembrava ridicolo.

Ma no.

Gente povera VERAMENTE.
Una tartina di caviale a noi costava 150 lire, a loro un chilo di arance 7000 lire.
A Praga (dopo Vienna la città europea più intensa che abbia mai visitato) la domenica passava una macchina ogni quarto d'ora, ma nessuno si lamentava.

Eh! Non vi racconto di quella fattoria nell'allora Cecoslovacchia dove ci siamo fermati per due settimane: il capofamiglia teneva quattro figlie, e io & il Nerd abbiamo giustificato la nostra fama di lattinlovers, con buona pace dei due fidanzati che un po' c'invidiavano.

Ma torniamo al pezzo.
Lungi da me parlare bene dell'Agonia Baglioni ma, diciamocelo, qui coglie perfettamente com'erano quelle ragazze.
Io le ho viste, e non solo.
 
Il piccolo grande uomo (1970)

"Piccolo grande uomo"
di Arthur Penn (1970)

con Dustin Hoffman
Faye Dunaway
e Martin Balsam

#35mm
 
Art Farmer Quartet at the Half Note - Stompin' at the Savoy

Art Farmer (9 di 10)
"Stompin' at the Savoy" from: Live" at the Half-Note
1964 (Atlantic)

#jazzlegends
 
Umberto D 1952 (V.De Sica) Risveglio di Maria

"Umberto D."
di Vittorio De Sica (1952)

con Carlo Battisti
Maria Pia Casilio
e Memmo Carotenuto

#35mm
 
Days of Wine and Roses

Art Farmer (8 di 10)
"Days of Wine and Roses" from: Interaction
1963 (Atlantic)

#jazzlegends
 
Maria Sole Sono Seduta Sul Water Closet 1977
Io non volevo arrivare a tanto ma c'è gente che non capisce quando è il momento di arrendersi...
@[Dislocation] raccogli la poca dignità che ti è rimasta e ritirati in silenzio, insieme a quell'altro "coso" di @[Almotasim ] ...
Questa è la canzone che nemmeno @[Falloppio] avrebbe il coraggio di cantare!
 
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Mariolino Secsi, anni 53, impiegato.
 
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The Sting-Rays - Joe Strummer's Wallet

Hopelessness of the Human Race (Demo)

In un periodo notevole di “bentornate pippe” - ammetto che non mi tirava più - ho ascoltato, (ri)scoperto gruppi garage di anima e sangue con, come da regola, le influenze più diverse dal beat al punk, dalla psichedelia al R&B - dal power pop al folk, dal rockabilly al mod, anche soul e persino hard rock. Insomma l’essenza del Rocchenrolle da vere bestie all’urlo selvaggio di “fanculo le tue scale virtuosissime e velocissime di merda e le tue 4 ottave di estensione vocale del cazzo”. Dal 1990 in poi, con qualche ripresa di vecchie cariatidi, savansadir.

#garagedintorni (102)

QUELL’ADORABILE ROCCABILLY FULMINATO…
 
Miles Davis - Live - Evil (1971) (Full Album)

Asterics' One Hundred Favourites [in ordine sparso] (16/100)
 
TROMBE DI FALLOPPIO - Formiche ai Piedi - Sanscemo 2006

Si, ero a Sanscemo. Ecco la clip testimone. @[dsalva] mi citerà come senza clip.
@[Almotasim ] sarà barzotto per un paio di minuti
@[Dislocation] avrà una sudorazione inaspettata con relativo odore disgustoso
@[lector] mi dirà #gnegnegne
 
The Spanks - I Could Have Given You Everything (1988 Belgian Rock)

The Spanks - Dogfood (Belgian Rock)

In un periodo notevole di “bentornate pippe” - ammetto che non mi tirava più - ho ascoltato, (ri)scoperto gruppi garage di anima e sangue con, come da regola, le influenze più diverse dal beat al punk, dalla psichedelia al R&B - dal power pop al folk, dal rockabilly al mod, anche soul e persino hard rock. Insomma l’essenza del Rocchenrolle da vere bestie all’urlo selvaggio di “fanculo le tue scale virtuosissime e velocissime di merda e le tue 4 ottave di estensione vocale del cazzo”. Dal 1990 in poi, con qualche ripresa di vecchie cariatidi, savansadir.

#garagedintorni (101)

C’è pochissima roba su questa band belga disgraziata. Uno canta ancora … in olandese (droghato!!!)… due sono morti, o forse tre, altri non reperibili… però live nei pub facevano faville …
 
Kyuss - Whitewater Il deserto Californiano di notte.