Beastie Boys - Alive (Official Music Video) LORO SI CHE SON BIRICHINI!!!!
 
TARM - Una terapia (Live) Voglia di migrare a sud
 
HÆLOS - Full Performance (Live on KEXP) Beccati lo scorso anno, non so come ma molto belli e bella anche l'intervista
 
White Lies - Am I Really Going To Die trovati ora così ora su youtube
 
Joni Mitchell - A Strange Boy #pezziminori ... per me Hejira è il pezzo più pregiato fra i tanti gioielli presenti nella discografia di dolce Joni ... questo forse è il pezzo meno frequentato del disco... ma che bel sentire !
 
T̲alking H̲e̲ads - R̲e̲main In L̲ight (Full Album) 1980
Era nell'aria, anche questo album, pick up rosso, baobab, donne e uomini con le ceste in testa piene di ogni cosa, ma poi la spiaggia, i tramonti sul mare! Una sera mi prende per mano e mi dice "sei così bella che sembri sospesa"! Confermo, ci sono rimasta. In ogni caso capolavoro assoluto!
 
The Doors L' America

Pezzo che identifica un gruppo che non ha suonato dei generi ma un genere proprio. Qui mettono a letto tutti i futuri andergrounddark e non si sa bene cosa.

L’11 marzo - dovrebbe essere l’11 - Jim atterra a Parigi, raggiungendo Pamela. Dopo pochi giorni passati allo sfarzoso George V, Jim vuole qualcosa di più tranquillo, intimo, isolato. Rue de Beautreilles, a casa di Zozo Lariviere, modella - gran gnocca - amica di Pam. Jim adora il Marais, St Germain, là Rive Gauche. Le Deux Magots, soprattutto Place des Vosges sulle cui panchine si fermava a scrivere scrivere o a bere… o entrambi. La salute non era il “massimo”…

Da “studioso” del Jim, soprattutto parigino per ovvie ragioni logistiche e anche personali, sono sempre rimasto “stupito” di tutti i racconti su questo suo periodo. Calcolate che è rimasto poco più di 100 giorni prima di morire, compresi un viaggio in Marocco e uno in Corsica.
Se leggete un po’ di robe, sembra sia rimasto molto di più…
Potere di Morrison … o della sua morte… i di tanti che volevano dir la loro. In realtà lo conoscevamo in pochissimi… 3/4 persone. Certo ogni sua cosa viene ingigantita - eufemismo - e lui, in modo naturale, attira l’attenzione, diciamo così.
 
Skids - Arena
La mia preferita del disco insieme a Circus game.
 
Paper Charms Il mio preferito della PFM, sfacciatamente internazionale, con un Lanzetti in più che fa la differenza, sia per potenza e carisma vocale-questo adepto chapmaniano-sia per il cantato in inglese.
 
The Margin Of Sanity - Get What I Can

Nel bel pieno degli anni Ottanta Andy Smith e il cugino Adam sono due teenagers invasati per la musica degli anni Sessanta. Sono presenti ad ogni concerto dei Cannibals e dei Mighty Cæsars, vestono in perfetto stile mod e armeggiano con chitarra e basso cercando di ricreare il mood di band come Pretty Things, Missing Links e Them. Sull’onda di quell’entusiasmo mettono su una band e sempre sull’onda di quell’entusiasmo riescono pure a stampare un disco in edizione limitata.

Poi, l’entusiasmo non muta ma mutano le condizioni e i due daranno vita ai Mistreaters, un altro fuoco di paglia durato l’arco di una stagione e documentato da un solo, formidabile singolo. Poi, trascinati via dalla corrente baggy si lanceranno nell’avventura disastrosa dei Sidewinders.

Ma quello che raccontiamo qui è quella magnifica polaroid pubblicata nel 1987 che resta come unica testimonianza di quella stagione, quelle uniche sei canzoni che costituiscono il dossier del passaggio dei Margin of Sanity sulla meridiana di Greenwich. Il disco è una delle migliori produzioni garage inglesi del periodo, strabordante di un’attitudine senza compromessi con la modernità, ostinata e caparbia nel ricreare quell’esasperante, brutale amalgama fra melodia triviale e ritmica forsennata che fu dei grandi pionieri del punk degli anni Sessanta.

I capolavori si intitolano Narrowminded People e Get Yourself ‘Round Here, messe a chiusure di facciate. Un vorticoso garage con una batteria esplosiva e un’interminabile sequenza di lick chitarristici a far da tappeto ad una voce che ricorda quella del giovane Luca Re il primo, un classico numero di R ‘n B bianco sullo stile dei primi Rolling Stones che non tradisce i venti anni che li separano dai padri la seconda. Ma straordinarie sono pure il turbine elettrico di Get What I Can che sembra frullare tutto il suono texano dei Sixties dentro un unico vortice di riverberi e effetti tremolanti e What’s the Use of Trying?, uno scalmanato numero alla Remains dalle chitarre, viceversa, limpide e scintillanti.

Un unico disco per testimoniare la propria fede nel sixties-sound senza compromessi. Senza scalciare per avere un posto nella storia, accontentandosi di averne uno nel cuore e nella memoria degli appassionati.
 
Roger Waters - The Lockdown Session particolarmente ispirate e intense 'ste lockdown sessions: brani rielaborati che spesso superano le versioni dei dischi in studio
 
Moon Rocks #pezziminori ... Disco molto concentrato sulle ritmiche Speaking In Tongues e infatti come non muovere le terga con questo pezzo?
 
GURU - Jazzmatazz Vol. 1 (1993) Full Album Ascoltato molto in Guinea Bissau, con l'uomo della mia vita che guidava il pick up rosso, fondamentalmente non sono mai tornata
 
Kissing The Pink - Radio On
Un pezzo avanti ancora millenni.