"Reign in blood è la pietra miliare del thrash metal."

 "Se siete di quelli che non si spaventano davanti a chitarre veloci e una voce aggressivissima allora questo è il disco che fa per voi!"

La recensione celebra 'Reign In Blood' degli Slayer come un punto di riferimento imprescindibile del thrash metal. L'album, uscito nel 1985, è noto per la sua aggressività sonora e l'influenza duratura su numerosi dischi successivi. Vengono evidenziati i brani più rappresentativi come 'Angel of Death', 'Post Mortem' e 'Raining Blood', con un invito agli amanti del metal violento a scoprirlo. Ascolta 'Reign In Blood' e vivi l'intensità del thrash metal!

 Esistono libri che non è nemmeno necessario leggere.

 Un libro graficamente brutto, impaginato male, con font davvero improbabili... ma che emana un fascino davvero difficile da descrivere.

La recensione descrive una rara edizione cubana del diario di Che Guevara in Bolivia, soffermandosi non solo sul contenuto storico ma soprattutto sul fascino tattile e visivo del libro, segnato dal tempo e da annotazioni d’epoca. Pur riconoscendo difetti grafici e tecnici, l’autore ne enfatizza il valore emozionale, immaginando la storia passata tra le pagine consunte. Il libro diventa così un prezioso oggetto che evoca la rivoluzione e l’esperienza vissuta del guerrigliero. Scopri il fascino unico di questo diario storico, un pezzo raro per veri appassionati di rivoluzione e collezionismo!

 Avulsi, buzzurri, massimalisti, sguaiati, brutti, cacofonici: in una parola, esplosi.

 Quasi dei Melvins decerebrati alle prese con gli scarti del proprio più paludoso repertorio: un putrescente pozzo nero di smegma e melma.

La recensione descrive 'Songs For Total Dicks' di El Buzzard come un album rumoroso, esplosivo e brutale, paragonandolo ironicamente a versioni decerebrate dei Melvins. L'opera si distingue per la sua natura cacofonica e sperimentale. L'intera discografia della band è disponibile gratuitamente online. Scopri l'esplosivo mondo sonoro di El Buzzard con Songs For Total Dicks!

 "Che due più due faccia quattro è giusto ma che a volte faccia pure cinque è proprio divertente" (Fëdor Michajlovic Dostoevskij)

 La foto è puro pretesto per parlar d'altro: artisticamente irrilevante ha il principale merito di creare un inganno visivo e concettuale che perdura, dopo 40 anni, tuttora.

La recensione riflette sull'opera 'Erik Peterson e anziana signora' utilizzandola come pretesto per esplorare la critica artistica e il valore dell'umorismo. L'autrice sottolinea l'importanza di un approccio critico equilibrato che combini storia ed esperienza personale, senza rinunciare alla sincerità. L'opera è considerata artisticamente irrilevante, ma efficace nel creare un inganno visivo umoristico duraturo. Offre spunti di riflessione sulla manipolazione e relativismo nell'arte. Scopri il lato umoristico e riflessivo dell'arte con questa recensione unica!

 "Peter Tosh ucciso barbaramente dalle mani sporche dei servizi segreti americani altro non era che uno spirito libero frenato in volo."

 "La parola 'Raggae' significa regolare, ritmo regolare tendente a ipnotizzare e far cadere in trance il fruitore."

La recensione celebra 'Bush Doctor' di Peter Tosh come un album che mescola ritmo ipnotico e messaggi profondi di pace e libertà. L'autore racconta il proprio personale legame con l'artista e il reggae, mettendo in luce la filosofia rastafariana e la ribellione contro l'oppressione. Tra riferimenti a Bob Marley e riflessioni esistenziali, emergono temi di identità e trasgressione. Un testo ricco di emotività, che invita a scoprire la musica autentica di Tosh. Scopri il potere della musica autentica di Peter Tosh con Bush Doctor.

 Il Capolavoro della canzone napoletana nonché italo-europea.

 "mo ca tu stai ca nu saccio caggia fa - si aggia ridere o chiagnere". Come non condividere tutto ciò?

La recensione celebra "Meglio Una Canzone" di Mariano Apicella come un capolavoro della canzone napoletana e italo-europea. Con liriche profonde e un songwriting raffinato, l'album conquista gli amanti del genere e oltre. L'autore apprezza l'apporto di celebri collaboratori e sottolinea l'impatto culturale e politico dell'opera, presentandola con un tono ironico e partecipe. Ascolta "Meglio Una Canzone" e scopri il fascino della canzone napoletana moderna!

 Il braccetto ad esse del piatto cade sui solchi come l’aratro semina il grano.

 Le canzoni volano stupende in un film onirico fatto di tanti ricordi, proiettato sui finestrini dell’auto.

La recensione di 'Figli delle stelle' di Alan Sorrenti è un racconto coinvolgente che intreccia la musica disco con ricordi personali. Attraverso una serata a Miami e l'ascolto del vinile, l'autore evoca un'atmosfera nostalgica e sensuale, fatta di emozioni e paesaggi metropolitani notturni. Il disco diventa così la colonna sonora di un viaggio onirico ed affettivo. Scopri il fascino vintage di 'Figli delle stelle' e lasciati trasportare nel tempo.

 "Grande, grande e ancora grande questo disco favoloso degli King Crimson"

 "Brufford straordinario nella sua esistenzialità e nichilismo. Peccato che questa formazione non la vedremmo più. Pietra miliare."

La recensione celebra Red, il leggendario album del 1974 dei King Crimson, considerato una pietra miliare del progressive rock. Vengono evidenziate le atmosfere psichedeliche, la chitarra di Robert Fripp e il ruolo essenziale del sax, con riferimenti emozionanti agli strumenti e ai brani più significativi come "One More Red Nightmare". Nonostante l'assenza futura di questa formazione, si sottolinea l'importanza storica dell'opera. Scopri l'iconico Red e lasciati avvolgere dal vero progressive rock!

 Il pensiero anarchico risulta basato su mere petizioni di principio indimostrate e probabilmente fallaci.

 L'organizzazione sociale su base istituzionale appare dunque ineliminabile.

La recensione analizza il libro di Bakunin evidenziando le basi teoriche dell'anarchismo e ne critica la praticabilità storica e sociale. L'autore mette in discussione la possibilità di una società senza Stato, sottolineando i pericoli di un mondo senza istituzioni. Viene evidenziato un punto di vista scettico sulla natura umana e sulla capacità degli individui di autoregolarsi senza gerarchie. La recensione si conclude con un esempio personale di disordine causato da anarchici, accentuando la visione negativa. Scopri perché l'anarchia può essere una sfida irrealistica alla società organizzata.

 L'anima unificatrice del metal dovrebbe essere l'aggressione ai valori preconcetti e il lasciarci o lasciarsi andare.

 Una società che non ha più un valore non può avere metal positivo, non può dirci che l'aggressività, la distorsione delle chitarre o il basso spasmodico.

La recensione esprime un giudizio personale sull'album Iron Maiden del 1980, sottolineando una delusione verso il metal fantasioso e la perdita di valori autentici nel genere. L'autore confronta gli Iron Maiden con band più 'ontologicamente valide' come AC/DC, Motorhead e King Crimson, e riflette sul cambiamento culturale che ha influenzato la percezione del metal. Scopri di più sul metal degli anni '80 e leggi altre recensioni autentiche!

 1999 - I muratori del suono posizionavano l’ultima mattonella della pavimentazione, non curanti del suo eloquente sbiadimento.

 L’EP tuttavia si salva, specie per merito di due brani, due cover: "The Killing Moon"... e, soprattutto, la reinterpretazione di «An old family favourite», "The Classical".

La recensione analizza l'EP 'Major Leagues' dei Pavement, sottolineando un lavoro di qualità media ma salvato da due cover notevoli. In particolare spiccano le reinterpretazioni di 'The Killing Moon' di Echo & the Bunnymen e 'The Classical'. L'atmosfera dell'EP è descritto come affascinante nonostante un tono sbiadito e nostalgico. Scopri le gemme nascoste di Pavement con l'EP Major Leagues!

 Iggy è l’esatta replica in vesti canine dello scodinzolante Iggy che abbaiava dietro il mentore Bowie.

 Questo disco me lo ascolto volentieri, peró non posso non ridere di buon riso Bowiano pensando all’Idiota, al cagnolino, alla cavia di sua magnificenza David.

Questa recensione ironica riflette sul rapporto tra Iggy Pop e David Bowie durante la produzione di The Idiot. L'autore paragona simpaticamente Iggy a un cane obbediente, sottomesso al genio creativo di Bowie. Evidenzia la sperimentazione sonora del disco e la produzione eccellente di Bowie, pur rimarcando la scarsa dignità artistica di Iggy in quel periodo. Tra aneddoti divertenti e riferimenti musicali, il testo offre una lettura piacevole e originale. Scopri la leggenda dietro The Idiot, un album unico tra Iggy Pop e David Bowie!

 "Questo disco è rivoluzionario e militante dove la maggior parte del rock arrabbiato è al massimo liberale."

 "Il loro grande manifesto, via dopo il raid farmaceutico del debutto, con in mano le chiavi dell’armadietto delle medicine."

La recensione celebra 'The Perfect Prescription' degli Spacemen 3 come un disco rivoluzionario e militante, capace di offrire un messaggio di autentica freddezza in un panorama musicale assistenziale. Viene descritto come un 'documento arcano' e un manifesto che rivela la presa di coscienza della band verso un mondo in crisi. Il disco si distingue per la sua ipnotica precisione e la sua natura ignorata, rendendolo un classico sottovalutato del rock alternativo degli anni '80. Ascolta ora 'The Perfect Prescription' e scopri il capolavoro nascosto degli Spacemen 3!

 Quando un'opera vale più di mille parole.

 Ci troviamo di fronte ad un capolavoro unico nel suo genere.

La recensione elogia il 'Mosconi Remix' realizzato da Anonimo, definendolo un capolavoro audio-visivo che combina un remix hip-hop con un video creativo. Sebbene la base musicale sia una canzone commerciale poco originale, la maestria nel montaggio e l'uso del materiale sonoro di Mosconi lo rendono unico e divertente. L'autore apprezza soprattutto la precisione ritmica e l'efficacia comica del pezzo. Viene anche discusso il tema della maleducazione nell'uso bestemmie pubbliche, a partire dalla sensibilità del recensore. Guarda subito il Mosconi Remix e scopri un capolavoro audio-visivo unico!

 Raramente la doccia fai ma ogni tanto tocca anche a te, e questo disco canticchierai questa è l’unica legge che c’è.

 Con i Portugal. The Man che non sono di certo i R.E.M., meno brit pop e più soul ma già ti senti meno sol.

La recensione presenta The Satanic Satanist come un album d'esordio fresco e originale, capace di bilanciare influenze brit pop e soul. Il testo, adattato ironicamente dal brano "Orion" dei Metallica, sottolinea con leggerezza l'impatto emotivo della musica dei Portugal. The Man. L'autore apprezza la profondità emotiva del disco e la sua capacità di far canticchiare chi lo ascolta. Scopri l'originale mix di soul e alternative di Portugal. The Man!

 Così in fondo si sentivano loro devastati dalla droga e dall’alcool e dal sogno di questo mattino che si chiama gioventù.

 Disco che suggella la parabola dei Mats, anche se di questi resta ben poco, nulla.

La recensione riflette con nostalgia e amarezza sull'album 'All Shook Down' dei The Replacements, simbolo della fine della band e dell'inizio della carriera solista di Westerberg. Il disco esprime tematiche di gioventù perduta, droga e alcool, accompagnate da un senso di disfatta. Pur apprezzato, il valore dell'acquisto è messo in dubbio a causa dei costi elevati dei dischi al giorno d'oggi. Scopri l'ultima emozione dei The Replacements con All Shook Down.

 Il Comunismo non esiste in natura, e non esiste, di regola, nella cultura degli esseri umani.

 Il successo delle forze politiche di destra si fonda su un richiamo implicito agli istinti egoistici che suggeriscono agli individui di essere forti e indipendenti.

La recensione offre un'analisi critica e ragionata del Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels, evidenziandone le contraddizioni tra utopia e realtà. Sottolinea l'innato egoismo umano come ostacolo al comunismo e discute come la realizzazione pratica del comunismo richieda uno Stato totalitario. L'autore mette in guardia dai rischi non considerati dagli autori, riflettendo inoltre sulle implicazioni storiche e politiche nelle società comuniste e occidentali. Scopri la complessità del Manifesto del Partito Comunista con questa analisi approfondita.

 Finalmente sabato sera! Vado al cimitero...

 La senti la tua vita in quelle note? Che io possa morire urlando, la senti???!?

La recensione esprime un forte impatto emotivo causato dall'album Faith Divides Us - Death Unites Us dei Paradise Lost. Con toni intensi e profondi, viene evidenziata la pesantezza delle composizioni e la maestria tecnica del gruppo, soprattutto nei riffs e nelle atmosfere cupe tipiche del death-doom. Nonostante alcune esitazioni iniziali, l'album viene considerato un capolavoro che colpisce l'anima e porta a riflessioni profonde. La recensione è intrisa di metafore e dialoghi che ne esaltano l'efficacia e il coinvolgimento personale. Ascolta Faith Divides Us - Death Unites Us e immergiti nel metal più oscuro!

 Le ho spiagto che i BMTH spaccano, fanno Grindcore, che è un genere musicale che fa andare le grancasse a 3000, si sente gente vomitare, e lo si ascolta ad un volume mooolto alto.

 Morale della storia: Di mamma c'è ne solo una tutte le altre son nessuno

La recensione racconta con ironia e aneddoti familiari l'impatto che l'album Suicide Season dei Bring Me The Horizon ha avuto sull'autore e sua madre. Descrive il genere grindcore con passione e sorpresa per la giovane età del cantante vegetariano. Nonostante la difficoltà di apprezzare la musica estrema, l'album viene definito molto bello e aggressivo, con brani che scorrono bene. Ascolta Suicide Season e scopri il potente grindcore dei Bring Me The Horizon!

 "Sei tu l'angelo azzurro, quell'azzurro non mi piace, la tristezza... Balsamo."

 "C'era questa ragazzina figlia di parenti italoamericani... Fui ossessionato da questo brano di Umberto Balsamo intitolato 'L'angelo azzurro'."

La recensione esplora l'album 'Malgrado tutto... L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo, evidenziandone le atmosfere malinconiche e il richiamo battistiano. L'autore condivide un ricordo personale di giovinezza legato alla canzone 'L'angelo azzurro', proponendo un'interpretazione emotiva e nostalgica. Il testo sottolinea la risonanza del brano nella cultura italiana degli anni '70 e l'importanza sentimentale per l'autore. Scopri l'emozione nascosta dietro 'L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo!