Uno dei testi più belli, poeticamente profondi, sinceri e commoventi nell’intera storia del Rock e del Pop contemporaneo.

 Frasi ellittiche, sospese, ermetiche si susseguono come in un incubo fra cinque strofe che trasudano disperazione autentica.

La recensione celebra 'That’s Entertainment' dei The Jam come un capolavoro lirico profondo, con un testo poeticamente intenso e una musica essenziale. La canzone, pubblicata nel 1980, racconta con ironia amara e malinconia la vita della classe operaia inglese, lontana dai cliché del punk dell’epoca. Paul Weller crea un ritratto vivido e autentico di alienazione urbana, ma lascia spazio a un messaggio di speranza umano e sensibile. Un omaggio sentito a una band unica e tuttora influente. Ascolta 'That’s Entertainment' e immergiti nel capolavoro dei The Jam.

 Il manifesto "Otctonm Mockby!" venne stampato e incollato in ogni angolo della capitale sovietica come incoraggiamento alle centinaia di migliaia di cittadini moscoviti.

 La Madrepatria venne difesa con il patriottismo e, paradossalmente, col riparo spirituale nell'esistenza di Dio, in una nazione in cui l'ateismo era religione di Stato.

La recensione analizza il manifesto sovietico "Otctonm Mockby!" come simbolo del patriottismo e della resistenza di Mosca durante l'invasione tedesca del 1941. Viene sottolineato il sacrificio di soldati e cittadini nonostante la repressione interna e le difficoltà. Il testo evidenzia la mobilitazione generale e le strategie difensive, esaltando il coraggio collettivo e l'importanza del simbolo visivo per mantenere alta la morale. Un tributo alla forza dello spirito sovietico durante uno dei momenti più difficili della guerra. Scopri la potente storia dietro il manifesto sovietico e il coraggio di Mosca nella Grande Guerra Patriottica.

 Potrei suonarlo anch’io, sbatterlo in faccia ai fighetti che alla festa del Liceo ci mostreranno quali e quante scale-pentatoniche hanno imparato quest’anno.

 Il basso di “Solitary Hiro” è un latrato-frustrante che smuove la mia inerzia.

La recensione intreccia ricordi personali del 1993 con l'ascolto dell'album 'The Pigeon Is The Most Popular Bird' dei Six Finger Satellite, un gruppo post-punk di Rhode Island. L'autore evoca atmosfere di gioventù fatta di cassette, biciclette e cinismo giovanile mentre apprezza le sonorità ruvide e dissacranti della band. Il testo esplora la frustrazione e disillusione adolescenziale con una lente nostalgica e affettuosa verso la musica underground dell'epoca. Scopri l'album cult dei Six Finger Satellite e rivivi l'atmosfera degli anni '90!

 Nessuno potrà dire che non voglio aiutare questi poveri DT: hanno solo 119 recensioni e non è giusto!

 PS: spargo un po' del seme della corruzione... se mi fate vincere vi prometto foto autografata con maglietta bagnata!

La recensione si presenta con un tono ironico e leggero, elogiando la popolarità di Dream Theater sul sito ma senza approfondire in modo tradizionale le qualità del disco. Vengono citati numeri di recensioni e confronti con altri gruppi storici, accompagnati da battute e un approccio poco serio, rispecchiando un giudizio complessivo moderato (3 su 5). Scopri l'album e leggi altre recensioni con un tocco di ironia!

 La musica è cambiata per un brano diretto dell’effimera durata di 9 minuti scarsi, di cui appena 7 strumentali.

 Con questo album di soli 77 minuti mi hanno aperto gli occhi... è come se avessero scoperto una nuova nota musicale da inserire nel pentagramma.

Ilfreddo offre una recensione ironica e personale di A Dramatic Turn Of Events, album di Dream Theater che segna una netta evoluzione musicale. Con una disamina traccia per traccia, evidenzia il mix di melodia, tecnica e originalità, valorizzando soprattutto il nuovo batterista Mike Mangini e i passaggi più riusciti. Pur riconoscendo qualche brano meno convincente, conferma che l’album rappresenta una nuova era per la band di progressive metal. Scopri la nuova epoca di Dream Theater con A Dramatic Turn Of Events!

 Un tripudio di Fender, Gibson e Stratocaster, si susseguono assoli di chitarra e batteria assolutamente stratosferici.

 Questi signori con i capelli bianchi ... non hanno perso capacità tecnica, né creatività e soprattutto non hanno perso la voglia di far musica ai massimi livelli.

La recensione racconta un evento unico ad Assemini in cui otto leggende del rock si sono riunite per una serata memorabile. Nonostante l'età e le difficoltà, la performance è stata tecnicamente eccellente e coinvolgente. L'autore esprime grande entusiasmo per la musica, l'atmosfera e la qualità dello spettacolo. Un concerto che ha suscitato emozioni intense e ha dimostrato che i grandi nomi del rock conservano passione e talento. Non perdere l'occasione di vivere la magia delle leggende del rock dal vivo!

 Lester Ballard è solo, nella wilderness, un lercio fascio di nervi, misantropia e polvere da sparo, puro istinto, il cinismo incarnato.

 Non leggete Figlio di Dio se avete paura del vostro fratello, perché potreste scoprirvi disobbedienti ai dogmi nel non riuscire a perdonare.

La recensione esplora 'Figlio di Dio' di Cormac McCarthy, un romanzo breve dal tono crudo che racconta la vita inquietante e nichilista di Lester Ballard, emblema di una società rurale americana corrotta e violenta. Con uno stile lirico e asciutto, McCarthy dipinge con sobria poesia la natura e l'animo umano, senza offrire consolazioni morali, ma con un impatto potente e inquietante. Scopri il lato oscuro dell'America con questo romanzo intenso di McCarthy.

 Parachute appartiene a quella categoria di album forse "minori", composti in un’epoca dove valeva lo sforzo di spendere dei soldi per un 33 giri.

 Phil May più che cantare in alcune parti sembra declamare il suo dolore, vero o presunto che fosse.

Parachute dei Pretty Things è un album concettuale che unisce una prima parte acustica e nebulosa a una seconda parte elettrica e più aggressiva. Nonostante i limiti produttivi, l’opera trasmette una forte carica emotiva e riflette le atmosfere post-Woodstock e le disillusioni dell’epoca. Phil May declama il dolore e la speranza in tracce che vanno dal folk psichedelico a divagazioni jazzate. Un gioiello nascosto del rock inglese anni ’70. Ascolta Parachute per scoprire un capolavoro nascosto del rock inglese!

 "E’ un sogno: noi tutti soffriamo dei lati provvisori dei nostri amori, e questo film ci faceva appunto sognare di amori eterni."

 "Jules e Jim mette in scena un conflitto fra vita reale e la ricerca romantica del sentimento assoluto."

Jules e Jim, film iconico di François Truffaut, esplora i temi dell'amore eterno e dell'amicizia attraverso un intreccio narrativo che mescola Nouvelle Vague e film di costume. Pur manifestando alcune difficoltà di adattamento, il film risplende per le sue interpretazioni, soprattutto quella di Jeanne Moreau, e la sua rappresentazione complessa delle relazioni umane. Il regista riflette sulla natura dell'amore come conflitto tra idealismo romantico e realtà quotidiana. Scopri il classico intramontabile di Truffaut e lasciati avvolgere dalla magia di Jules e Jim.

 Ero raggiante, il mio umore era altissimo tanto che mi sentivo ON THE BACKS OF ANGELS, così già progettavo di costruire i miei BRIDGES IN THE SKY...

 Neppure la mia OUTCRY alla cassa riesce risolvere nulla, tanto che quando spiego quanto accaduto, 'na vecchia mi dice.

La recensione narra con ironia un'esperienza personale legata al concerto di Dream Theater, usando i titoli delle canzoni dell'album come metafore. Nonostante l'entusiasmo iniziale, la serata finisce male a causa della perdita dei biglietti. Il testo miscela creatività e umorismo in un racconto originale e divertente, piuttosto che concentrarsi sull'analisi musicale stessa. Scopri un modo originale e divertente di raccontare un'esperienza live con Dream Theater!

 «You Well-Meaning Brought Me Here è semplicemente una pietra miliare: oltre il folk, un art-pop di raffinatezza unica ed irripetibile.»

 «Un viaggio musicale che parte dal mito della creazione e si conclude con una dolce e magnetica rappresentazione della morte e rinascita.»

L'album "You Well-Meaning Brought Me Here" di Ralph McTell è un raffinato concept folk del 1971, arricchito da collaborazioni con membri della band di Elton John. Il disco esprime temi profondi come la creazione, l'amore, la guerra e la morte, con melodie eleganti ed orchestrazioni evocative. Spesso sottovalutato, rappresenta invece il massimo apice creativo del cantautore inglese, un'opera di rara bellezza e originalità. È un viaggio musicale che unisce leggerezza e profondità senza rinunciare a un sound immaginifico e suggestivo. Ascolta ora questo capolavoro folk di Ralph McTell e scopri un tesoro nascosto della musica anni '70!

 «il protagonista... un passato da cui vuole volontariamente distaccarsi ed una colpa che non lo rende meno negativo»

 «Truffaut ci regala un altro personaggio fondamentale»

«Tirate sul pianista» è il secondo film di François Truffaut che, abbandonando il biografismo del debutto, esplora il noir con toni malinconici e una narrativa a flashback. Il film emerge per la forte caratterizzazione emotiva del protagonista interpretato da Charles Aznavour, e per il modo in cui intreccia amore, solitudine e tensione criminale in un contesto parigino notturno. Nonostante qualche frammentazione narrativa, il film resta un tassello fondamentale nella carriera del regista e nella nouvelle vague francese. Scopri l'intensa fusione di noir e emozione nel capolavoro di Truffaut!

 "La corsa di Antoine verso la spiaggia ed il mare sconfinato costituisce tanto l’inizio di una libertà desiderata quanto la presa di conoscenza del dramma di cui essa è intrisa."

 "Truffaut come un regista, uno scrittore per immagini, fortemente calato nella tradizione, per certi versi condizionato da essa nell’impostazione del soggetto, nello svolgersi della trama e nella sua conclusione."

I quattrocento colpi, esordio di François Truffaut, segna l'inizio della nouvelle vague francese con un linguaggio che unisce modernità e profondo legame con la tradizione. Il film racconta la crescita di un giovane ragazzo, Antoine, attraverso una narrazione intensa e poetica. La pellicola si distingue per l'uso espressivo del bianco e nero e per la capacità di catturare la complessità della libertà personale e della solitudine. Interpretato magistralmente da Jean-Pierre Léaud, il film resta un classico intramontabile. Scopri l'inizio della nuova ondata del cinema francese con 'I quattrocento colpi' di Truffaut!

 "Blowin' Away è un album atipico, con una peculiarità tutta sua che lascia l'amaro in bocca."

 "Luba The Baroness è il punto più alto mai raggiunto da Joan Baez come cantautrice."

Blowin' Away di Joan Baez è un album atipico e frammentato, che lascia la sensazione di un'opera incompiuta. Nonostante la qualità altalenante delle cover, le canzoni originali di Baez emergono come perle di grande valore artistico, in un contesto intimo e variegato. L'album rappresenta un momento chiave della sua carriera cantautorale, lasciando un segno profondo anche se non pienamente apprezzato. Un'occasione persa ma comunque un disco amato e importante nella discografia della Baez. Scopri il lato meno noto e più personale di Joan Baez con Blowin' Away!

 ‘Il personaggio multiforme del protagonista è così reale e dirompente che è quasi impossibile non trovare almeno un pizzico di Arturo Bandini nel quale specchiarsi.’

 ‘Talmente denso e potente da far sembrare l’inchiostro delle pagine pura aria compressa pronta all’esplosione.’

La recensione racconta la potente descrizione del protagonista Arturo Bandini, alter ego di Fante, e la sua lotta personale tra ambizione e fragilità. La Los Angeles degli anni Trenta emerge come un palcoscenico polveroso e decadente. Lo stile è intenso e coinvolgente, capace di trasmettere un senso di realismo e profondità. Il libro è un viaggio emozionale e letterario imperdibile. Immergiti subito nel mondo di Arturo Bandini e scopri un classico senza tempo.

 Shot Through The Heart è il momento in cui la stella di Jennifer Warnes si accende definitivamente.

 Un album vario, spumeggiante e pieno di colori, l’album di una grande entertainer, di una vocalist eccelsa.

La recensione celebra Jennifer Warnes come una delle voci femminili più raffinate del pop anni '70, evidenziando con affetto la maturazione artistica espressa in "Shot Through The Heart". Pur non essendo il suo capolavoro, l'album si distingue per varietà, interpretazioni intense e un perfetto equilibrio tra leggerezza e spessore musicale. Spesso sottovalutato, il disco rappresenta un momento chiave nella carriera di Warnes, prima della sua evoluzione verso un repertorio più alternativo. Ascolta ora Shot Through The Heart e scopri una voce pop senza tempo!

 La paura e la voglia di imbrattare la lavagna dei sogni, sono i sensi svegliati dal suo ascolto.

 Un ascolto che può affascinare o tediare fino alla morte e tutto già dai suoi primi secondi.

Cherno - Complicity Vision è un album che polarizza: affascina o stanca, grazie a un mix unico di thrash, jazz, math e avanguardia. Le atmosfere oscure e i ritmi complessi sono sorretti da chitarra e sax a tratti aggressivi e sperimentali. La proposta di brani come ‘Gestalt Collapse’ e ‘Iron Man’ mostra un amalgama di improvvisazione e sperimentazione sonora imponente. Un album personale e provocatorio, adatto a chi cerca sonorità fuori dal comune. Ascolta Cherno - Complicity Vision e lasciati sorprendere dalla sua follia sonora!

 Nessuno ha prodotto tanta intelligenza da mezzi così stupidi.

 L'intelligenza mascherata da idiozia è forse la miglior qualità dei Giants.

Flood, terzo album dei They Might Be Giants, è un capolavoro di ironia e sperimentazione sonora. Il duo newyorkese rielabora ed esalta i cliché della musica pop e di altri generi con strumenti low-cost, creando brani divertenti e intelligenti. L'album mescola parodia, nonsenso e riferimenti culturali in una galleria di hit che conquista con la sua originalità e leggerezza. Tra i pezzi più memorabili spiccano "Istanbul (Not Constantinople)" e "Birdhouse in Your Soul". Scopri il geniale e ironico Flood di They Might Be Giants!

 Che disco stupefacente!

La recensione celebra con entusiasmo l'album 'Beneath Grow Lights Thou Shalt Rise' dei Cannabis Corpse, definendolo un disco davvero stupefacente. Si tratta di un giudizio molto positivo rivolto ad un album death metal del 2011, sottolineando la sua qualità e impatto. Scopri ora l'album e lasciati stupire dal sound potente di Cannabis Corpse!

 Non ho mai agito, aspettando Godot, per tutti i miei giorni aspettando Godot, e ho incominciato a vivere forte, proprio andando incontro alla morte.

 È un peccato davvero che un artista di questo calibro non abbia avuto la stessa considerazione di altri della sua generazione (ce lo caghiamo in pochi purtroppo, per dirla schietta).

La recensione analizza 'Aspettando Godot' di Claudio Lolli, un album intenso e diretto che affronta temi esistenziali e sociali con un linguaggio chiaro e schietto. Lolli si distingue per la sua coerenza e profondità espressiva, offrendo una lettura musicale ispirata e senza fronzoli. L'opera, vicina alle influenze di Guccini e Dylan, rappresenta un punto alto del cantautorato italiano degli anni '70, valorizzando l'attesa e l'amarezza esistenziale come motori tematici. È un lavoro che ancora oggi merita attenzione, celebrando un artista poco considerato ma di grande rilievo. Scopri il capolavoro di Claudio Lolli e immergiti nelle sue profonde riflessioni sonore.