Queste Sonate ci mostrano un Beethoven un po' diverso dal solito.

 Un piccolo sussulto al cuore, un accento tipico del colore musicale Beethoveniano.

La recensione evidenzia come le Sonate per pianoforte di Beethoven, composte fra 1788 e 1800, mostrino un volto più fresco e ingenuo del compositore, lontano dal titanico romanticismo maturo. L'interpretazione di Andràs Schiff mette in luce questa freschezza e le sfumature complesse dell'anima beethoveniana. Attraverso l'ascolto, si percepisce una continua evoluzione stilistica e un lavoro instancabile di costruzione musicale, facendo apprezzare la genialità e la profondità dell'opera pianisticha. Scopri la freschezza e il genio di Beethoven con l'interpretazione di Andràs Schiff!

 Vorrei urlare ma non ci riesco perché.. perché.. non posso?

 Non ho mai pensato alla morte come un’orrenda verità, ma soffermandomi ora penso a questa strana, inconsapevole e meravigliosa sensazione che è la vita.

La recensione descrive con toni intensi e poetici l’ascolto dell’album “It’s A Wonderful Life” di Sparklehorse. Racconta un viaggio interiore tra sensazioni corporee, ricordi e riflessioni sulla vita e la morte. Il testo evoca un’esperienza profonda e personale con la musica, culminando in una rinnovata consapevolezza della meraviglia della vita. Scopri l’emozione di Sparklehorse con It’s A Wonderful Life, ascolta ora!

 Un disco da ascoltare dopo pranzo, nel vuoto di una domenica pomeriggio.

 Un cantante... che sembra un Damo Suzuki versione stonata, cappello da cow-boy in testa.

La recensione celebra la ristampa di 'Out' dei White Heaven, un album neo psichedelico giapponese originariamente pubblicato nel 1991. Descritto come un viaggio sonoro sfuocato e sensuale, il disco unisce chitarre rumorose e arpeggi intensi. Ideale per l'ascolto rilassato, evoca atmosfere di un pomeriggio pigro a Tokyo. Il testo evidenzia il valore della musica ricercata e la gioia della sua riscoperta in vinile o CD. Ascolta ora 'Out' dei White Heaven e immergiti in un viaggio psichedelico unico.

 Il risultato è riuscitissimo, sofisticato al punto giusto, senza strafare, ricco di contaminazioni aggressive che si uniformano armoniosamente.

 Questi Nexus convincono, il livello tecnico è alto, la creatività e la voglia di provocare e stupire è senz'altro presente.

I Nexus propongono con Odynephobia Conversion un album audace e ben riuscito che fonde diversi generi musicali senza risultare disomogeneo. Si apprezza l'alta qualità tecnica, la creatività e la capacità di stupire, offrendo una miscela di sonorità che spaziano dal rock al jazz fino all'hip hop. L'album convince con contaminazioni armoniche e performance vocali e strumentali di rilievo, ideale per ascoltatori esigenti in cerca di novità nella musica italiana. Ascolta Odynephobia Conversion per un viaggio musicale unico e originale!

 Il titolo So è quasi una sfida alla profusione di parole che circonda il mondo della musica.

 Il disco più bello, più riuscito, più commerciale, insomma il migliore di Peter Gabriel.

La recensione celebra So come l'album più bello e commerciale di Peter Gabriel, caratterizzato da un nuovo stile più semplice e diretto. L'autore evidenzia le influenze soul e africane, l'importanza delle collaborazioni, e le canzoni emblematiche come Sledgehammer e Don't Give Up. L'album è descritto come un equilibrio tra emozione, ironia e profondità. La produzione musicale e la scelta degli artisti coinvolti sono apprezzate, così come il ritorno a sonorità più immediate e l'assenza di maschere o filtri letterari. Scopri il capolavoro di Peter Gabriel e lasciati coinvolgere dal suo stile unico!

 La versione di "Pink Water" con l’orchestra è una liberazione per il cuore.

 Speriamo che Nicola Sirkis continui ad emozionarci con questi pezzi che hanno fatto la storia della musica francese.

Gli Indochine festeggiano 25 anni di attività con "Hanoï", un doppio album live registrato all'Opera di Hanoi. Il primo disco unisce i classici a nuovi arrangiamenti orchestrali, mentre il secondo offre rock ed elettronica. Questo progetto testimonia la resilienza e la creatività del gruppo, guidato da Nicola Sirkis, capace di rinascere dopo momenti difficili. Un omaggio riuscito che emoziona e celebra la storia della band francese. Ascolta ora Hanoï per rivivere la magia live degli Indochine!

 La sua voce magica della Pierlé e le melodie carezzevoli che traccia.

 Le giornate sono fatte di nuvole pesanti eppure veloci, di luci che si aprono improvvise e di acqua e di pietra.

Helium Sunset di An Pierlé è un album che combina atmosfere notturne e malinconiche con arrangiamenti minimalisti e una voce femminile magica. Le influenze di Portishead, Bjork e Tori Amos sono evidenti e contribuiscono a creare un paesaggio sonoro ricco di contrasti e profondità. Il disco si distingue per l'equilibrio tra delicatezza e intensità, offrendo un'esperienza musicale sofisticata e coinvolgente. Brani come ‘Sorry’ e ‘Helium Sunset’ risaltano per la loro originalità e la capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio emotivo unico. Ascolta Helium Sunset di An Pierlé e lasciati trasportare da atmosfere uniche e avvolgenti.

 Come trovarsi in un angolo qualsiasi del mondo ad un'ora qualsiasi e avvertire, immancabilmente, una struggente sensazione di malinconia...

 L'unico, invariabile e costante protagonista di queste dilatate atmosfere: il fragoroso silenzio che tutto avvolge...

La recensione esalta il debutto di A Silver Mt. Zion come un viaggio emotivo e malinconico, caratterizzato da atmosfere intime e arrangiamenti orchestrali ridotti. L'album è descritto come capace di trascinare l'ascoltatore tra vorticose altezze e abissi silenziosi, esplorando tematiche di guerra e memoria attraverso musica strumentale intensa e toccante. Ascolta l'album e lasciati avvolgere dalle sue emozioni profonde.

 Un costrutto tanto scontrosamente futuribile e impermeabile quanto solidamente intrigante anche per chi non si cimenti abitualmente in cotante ardite suono-filosofie.

 La sferzante incompromissorietà ultra-robotica inscenata nella sibilante e clangorica 'Axis Of Rotation' oltre a scorbutiche scariche elettrostatiche profuse in 'Chandrasekhars Limitfrattale' riconducono ben aldilà di qualsivoglia artificiale roseo-plumbea previsione.

Arpanet - Inertial Frame è un album che conferma Gerald Donald come un innovatore nell'elettronica futurista. Con texture sonore uniche e profonde esplorazioni elettroniche, l'opera si distingue per la sua complessità e avanguardia, risultando accessibile anche oltre gli appassionati del genere. L'album, prodotto con estremo rigore artistico, rappresenta un punto fermo nella scena techno post-Detroit. Scopri ora l'innovazione sonora di Arpanet con Inertial Frame!

 "'Island' è la fragilità, è l'equilibrio precario degli elementi: acqua, fuoco, terra e aria si scontrano e si combinano in un’armonia universale."

 "Il progetto riluce di una vena cinematografica e paesaggistica non indifferente, evocando i paesaggi unici e allucinati dell'Islanda."

L'album 'Island' di Current 93, frutto della collaborazione con il compositore islandese Hilmar Orn Hilmarsson, è un'opera suggestiva che unisce ambient, new age e folk apocalittico. I tredici brani si snodano in un flusso musicale intenso e visionario, ispirato ai paesaggi e al mistero dell'Islanda. La partecipazione di artisti come Bjork, Rose McDowall e Joolie Wood arricchisce ulteriormente l'atmosfera. Pur con qualche sperimentazione meno riuscita, l'album rappresenta un momento di alta ispirazione per David Tibet e i suoi Current 93. Scopri il magico viaggio sonoro di Current 93 con 'Island', un capolavoro da ascoltare!

 La musica è un perfetto equilibrio tra un’orchestralità razionale e passionale e un minimalismo emotivo e sentito.

 Un album delicato, sottile, che evita eccessi e suoni pomposi pur mantenendo un grande impatto emotivo.

Eluvium, alias Matthew Cooper, presenta Copia, un album ambient che punta su melodie semplici e una strumentazione elettronica raffinata. L'opera offre paesaggi sonori delicati, minimali e profondamente emotivi. L'album evita eccessi e pomposità, privilegiando un minimalismo che trasmette sensibilità e malinconia. È una prova convincente per chi cerca musica ambient sinfonica ma contenuta e sentita. Ascolta Copia di Eluvium e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 Una bestia urlante, padrona di uno sludge perverso eppure festaiolo, rockeggiante ed adrenalinico.

 È un disco sincero, è un disco che diverte, che magari non scava proprio in profondità… e tuttavia provateci lo stesso.

La recensione esalta l'album 'Pink' dei Boris come un'esperienza sonora intensa e autentica, caratterizzata da un mix di sludge, psichedelia e rock. Nonostante alcune critiche al carattere caotico, l'autore lo consiglia come un disco onesto e coinvolgente, capace di lasciare un'impronta nell'ascoltatore. Le tracce evidenziano un'alternanza tra atmosfere sognanti e furiose esplosioni di energia. Scopri l'intensità sonora di Boris - Pink, un viaggio tra sludge e psichedelia!

 "Ephemeral è un piacere effimero che può durare l'attimo di una nota o prolungarsi per tutti i suoi 40:21 minuti, come fosse un fiore che esprime tutta la sua bellezza nell'arco di un giorno."

 "La voce di Naoko galleggia in un mare d'amore e mistero, unendo oriente e occidente in una sintesi perfetta di elettronica e acustica."

L'album "Ephemeral" di Piana, alias Naoko Sasaki, è un'opera delicata che unisce glitch-pop e ambient, evocando atmosfere pacate e sognanti. Con sonorità che ricordano Sigur Rós e Cocteau Twins, il disco trasmette pace e nostalgia, sostenuto da un raffinato arrangiamento e ispirato dai testi di Haruki Murakami. Consigliato a chi cerca musica profondamente emotiva e contemplativa. Ascolta Ephemeral di Piana e lasciati trasportare in un universo sonoro unico e delicato.

 Difficile parlare di «canzoni» o incasellare i Love Substitutes in un qualche stile: qui ci sono semplicemente dei musicisti che hanno deciso di dare alla loro (matta) creatività libero sfogo.

 Ridono tutti, è stata una bella serata, si sono divertiti loro e ci siamo divertiti noi.

La recensione racconta il concerto dei The Love Substitutes a Leuven, in un ambiente piccolo e raccolto. I musicisti esprimono una creatività senza confini, con improvvisazioni e sonorità originali. La performance è stata apprezzata per la sua spontaneità e energia, con un pubblico coinvolto che ha condiviso il divertimento degli artisti. Un'esperienza musicale unica e fuori dagli schemi. Scopri l'energia unica e l'improvvisazione dei The Love Substitutes dal vivo!

 "L'album appare spontaneo, rumoroso, fin troppo fine a se stesso."

 "Gli ultimi colpi di reni della fusion methyniana, che si trascina stancamente verso il collasso di 'Imaginary Day'."

L'album "Quartet" del Pat Metheny Group del 1996 rappresenta una fase di transizione e sperimentazione all'interno della loro carriera. Nonostante la bravura tecnica dei musicisti e alcune tracce interessanti, manca un impulso creativo forte che renda il disco memorabile. L'opera appare infatti spontanea ma frammentata, riflettendo le pressioni esterne e la stanchezza del gruppo. Elementi acustici si mescolano con elettronica e jazz tradizionale, ma senza raggiungere piena coesione. Scopri l'evoluzione del Pat Metheny Group con "Quartet" e immergiti nel jazz contemporaneo.

 La musica parla da sola, con l'immensa tenerezza della dichiarazione d'amore di un timido.

 Queste sue tre raccolte di piccoli pezzi per pianoforte posero, più o meno inconsciamente, le basi per un'abbondante e meravigliosa fioritura del genere.

La recensione esplora le Bagatelle di Beethoven, piccoli pezzi pianisti ricchi di espressività e innovazione stilistica. Analizza il loro ruolo nel catalogo del compositore e il legame con la musica romantica. Particolare attenzione viene data alla celebre "Per Elisa" e alle interpretazioni di Alfred Brendel, che valorizzano queste composizioni con tecnica e profondità emotiva. Ascolta ora le Bagatelle di Beethoven e lasciati sorprendere dalla loro intensa bellezza!

 Meloy divide il pubblico in due schieramenti, costringendolo ad aprire un corridoio nel mezzo, lanciando una competizione di urla che coinvolge tutta la platea.

 Quando usciamo il cielo è ancora arancione... la cosa sorprendente è come i Decemberists siano riusciti per almeno un’ora e mezza a farcelo completamente dimenticare.

La recensione racconta il concerto della band indie folk The Decemberists all'Estragon di Bologna nel 2007. Pur iniziando con un'esecuzione tecnica e precisa, la performance si evolve in un divertente e coinvolgente spettacolo. Colin Meloy e i suoi compagni di band conquistano il pubblico con interazioni giocose e momenti di grande energia. La critica sottolinea la capacità della band di far dimenticare anche gli imprevisti esterni grazie al loro carisma e alla musica perfetta. Non perdere l'occasione di vivere l'energia unica dei Decemberists dal vivo!

 Quel cornuto figlio di puttana di burzum invece di suonare ammazza la gente e si fa incarcerare.

 Tutto questo genere compone nell'insieme 1 montagna di nera merda che è mangiata da coloro che la apprezzano!

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo nei confronti di Burzum e del suo album 'Det Som Engang Var'. L'autore condanna sia l'artista che il genere musicale, definendo l'album un 'rifiuto umano' e la musica stessa come 'merda'. Il tono è aggressivo e polemico, senza apprezzamenti musicali. Scopri altre recensioni e opinioni sul black metal su DeBaser!

 La rivoluzione, compagni arriverà in bicicletta suola e pedale questo è il vero ideale.

 Imbarazzante nel senso che i suoi colleghi non hanno più il coraggio di certe denunce sociali.

Resistenza e Amore di Alessio Lega è un album che fonde testi d'amore e forte denuncia sociale con influenze jazz e teatro canzone. Il cantautore rinasce dalla scuola classica degli anni '70 e rende omaggio a Fabrizio De André con sincerità e coraggio. Il disco, dall’atmosfera cupa e impegnata, invita all'ascolto attento e alla riflessione sui temi attuali e personali. Ascolta Resistenza e Amore e scopri la forza del cantautorato impegnato!

 L’umore di questi CD/EPs è quello della svolta post-low-folk.

 David Pajo non è poi così musone e tutt’altro che spocchioso.

La recensione esplora il percorso musicale di David Pajo come Papa M, evidenziando la transizione dal post-rock al folk urbano e l’innovazione sonora presente in 'Audio Tour Diary Vol.1-6'. Vengono analizzate le principali tracce e collaborazioni, suggerendo alcuni volumi particolarmente riusciti. L’album viene consigliato a fan e neofiti, con un occhio alle radici di Pajo nelle band Slint e Zwan. Esplora l’evoluzione sonora di Papa M con Audio Tour Diary, ideale per gli amanti del folk alternativo.