Se non lo fai non potrai godere della elegiaca, celestiale poesia dei versi in essa contenuta.

 Hai cliccato? Noo? E cosa aspetti?

La recensione esalta esclusivamente l'ascolto in versione acustica di 'Lo Scudetto in Sardegna' di Murru Fara Pippia. Il testo invita a vivere l'esperienza sonora per cogliere tutta la poesia e la profondità delle liriche. Vengono messi in luce i musicisti e la ricchezza della tradizione musicale sarda. L'opera viene presentata come un viaggio emozionale e avvolgente, capace di coinvolgere l'ascoltatore profondamente. Ascolta la versione acustica e lasciati avvolgere dalla poesia sonora!

 "Non meritavano di essere sbattuti in fretta e furia nel dimenticatoio (il solito, conformistico e stronzo dimenticatoio)."

 "'The Klan' è l’apoteosi dell’emotività dark applicata a temi di scottante attualità. Da lacrime!"

La recensione ribadisce l'importanza dell'album 'Westworld' dei Theatre Of Hate come pietra miliare del post-punk anni '80. Pur non essendo rivoluzionario, il disco mantiene freschezza e fascino. La band, legata a ideali marxisti e protesta sociale, si distingue per atmosfere crepuscolari e composizioni emozionanti. Brani come 'Westworld', 'Conquistador' e 'The Klan' sono evocati come esempi memorabili di questo impatto artistico. Scopri l'epicità oscura di Westworld, un classico post-punk da riscoprire ora!

 "Il Nuovo Tempio del Rock"

 Quando la stella brilla l'invidia strilla.

La recensione celebra la performance dei PurpLEHAze al Genesis di Trezzano sul Naviglio, definito 'Il Nuovo Tempio del Rock'. La band, molto apprezzata nella scena milanese, ha regalato una serata carica di emozioni, tecnica e passione. L'atmosfera psichedelica e le sonorità potenti hanno elettrizzato il pubblico. Il live include omaggi a classici del rock e momenti di intensa catarsi musicale. Un evento indimenticabile per gli appassionati di rock progressivo. Scopri l’energia dei PurpLEHAze e vivi l’emozione del rock dal vivo!

 Il gruppo ha mostrato qualità tecniche e command degne di serate da incorniciare.

 Una serata che difficilmente dimenticheremo, ricordate....... Quando la stella brilla l'invidia strilla.

La recensione celebra il live dei PurpLEHAze al Rolling Stone di Milano, un locale storico del rock. La band ha offerto una performance tecnica e intensa, nonostante il tempo limitato. Il pubblico è stato travolto dall'energia di cover iconiche e brani originali, rendendo la serata memorabile. L'entusiasmo dello staff e la qualità musicale sono evidenti, con un omaggio speciale a Hendrix. Scopri l'energia del rock progressive e vivi l’esperienza live con PurpLEHAze!

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»

La recensione si concentra su 'Unrest', album del 1974 degli Henry Cow, punto di svolta nella loro trilogia di lavori innovativi e spinti verso il limite della sperimentazione avant-prog. Nonostante la divisione tra i fan, l'autore difende l'opera come un esempio pionieristico di musica d'avanguardia che unisce improvvisazione e dettagli compositivi, grazie anche al contributo fondamentale della giovane fagottista Lindsay Cooper che segnò un cambio stilistico. Il disco presenta due anime: un lato più strutturato e un lato B caratterizzato da improvvisazioni e manipolazioni sonore estreme, offrendo così un viaggio musicale oscuro e complesso. Scopri l'avanguardia sonora di Henry Cow e lasciati sorprendere da Unrest!

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»

La recensione si concentra su 'Unrest', album del 1974 degli Henry Cow, punto di svolta nella loro trilogia di lavori innovativi e spinti verso il limite della sperimentazione avant-prog. Nonostante la divisione tra i fan, l'autore difende l'opera come un esempio pionieristico di musica d'avanguardia che unisce improvvisazione e dettagli compositivi, grazie anche al contributo fondamentale della giovane fagottista Lindsay Cooper che segnò un cambio stilistico. Il disco presenta due anime: un lato più strutturato e un lato B caratterizzato da improvvisazioni e manipolazioni sonore estreme, offrendo così un viaggio musicale oscuro e complesso. Scopri l'avanguardia sonora di Henry Cow e lasciati sorprendere da Unrest!

 "Non si sa dove stare è probabilmente uno dei pezzi migliori del loro repertorio, musica e testo viaggiano insieme a comunicano immediatamente la nuova alienazione."

 "Un grande Album che non assomiglia a niente altro pubblicato nel nostro paese. Un capolavoro da riscoprire."

La recensione celebra 'Al Volo', l'ultimo album degli Stormy Six, come un capolavoro della musica italiana che fonde sperimentazione e testi profondi. Il gruppo milanese, noto per il suo impegno politico e innovativo, offre un disco unico nel panorama nazionale, caratterizzato da atmosfere aliene e tematiche di alienazione e solitudine degli anni Ottanta. Il lavoro è definito impegnativo ma estremamente appagante, con canzoni che necessitano più ascolti per essere pienamente comprese. Ascolta 'Al Volo' degli Stormy Six e riscopri un capolavoro unico della scena italiana.

 Oggi cancellerò anche Dio! Troppo facile: non c'è; cancella un tuo capello bianco!

 Manfredi, con l’aiuto di Gianco, è maestro nel rivestire di melodie accattivanti i suoi testi.

L'album di Gianfranco Manfredi del 1981 fotografa il riflusso sociale e politico degli anni '80 con ironia, intelligenza e melodie coinvolgenti. I testi trattano il cambio radicale di valori e l'allontanamento dalla lotta politica verso un intimo ritorno a sé stessi. La musica è ben arrangiata, mai noiosa, confermando la creatività e incisività dell'artista. Un lavoro significativo e affascinante nel panorama musicale italiano di quegli anni. Ascolta l'album 1981 di Gianfranco Manfredi per scoprire una musica italiana profonda e originale.

 Un disco rock così grande, immenso, irripetibile.

 Un 'signature album' che nonostante i suoi 40 anni sarebbe capolavoro anche se pubblicato oggi.

La recensione celebra Tommy dei The Who come un capolavoro rock senza tempo, ancora fresco e innovativo a 40 anni dalla sua uscita. L'autore, mosso da una forte emozione nata dall'ascolto notturno, evidenzia la maestria di Pete Townshend e l'importanza dell'album come pietra miliare del genere. Scopri o riscopri il capolavoro senza tempo di The Who, ascolta Tommy ora!

 queste tre semplici frasi si bevono come ridere le 600 e passa pagine del libro di Faletti

 questo libraccio ha pure avuto un discreto successo, un diamine di successone anzi. E però fa davvero pena, insomma.

La recensione critica il libro 'Io Uccido' di Giorgio Faletti definendolo deludente nonostante il suo successo commerciale. L'autore paragona lo stile al lavoro di Joe R. Lansdale, sottolineando come la lettura sia poco soddisfacente. Il tono ironico evidenzia frustrazione e disillusione rispetto al valore del libro, percepito come sovrastimato. Scopri se 'Io Uccido' è davvero il thriller che fa per te leggendo la nostra recensione!

 "Jeffrey esprime la sua negritudine attraverso le murder ballads, diventando Ramblin’ Jeffrey Lee inventandosi un alter ego blues."

 "Quando muore l’ultima nota è un po’ come fossimo morti anche noi. Che almeno la terra ti sia lieve, Jeffrey."

La recensione esplora il viaggio musicale di Jeffrey Lee Pierce verso il blues tradizionale, mettendo in luce la sua profonda connessione emotiva con il dolore, la passione e le radici oscure del Delta. Il disco miscela cover classiche e brani originali, evidenziando momenti di grande intensità sonora e lirica. Nonostante alcune interpretazioni tradizionali meno convincenti, l'album brilla nelle parti più energiche e personali, rivelando un artista autentico e tormentato. Ascolta ora l'album e immergiti nell'anima oscura del blues di Jeffrey Lee Pierce.

 De Facto è il progetto che fa da ponte tra At The Drive In e Mars Volta.

 Fight for dub.

De Facto rappresenta il ponte musicale tra At The Drive In e Mars Volta, con un album breve ma ricco di sperimentazione dub strumentale dal sapore latino. Omar Rodríguez-López e Cedric Bixler-Zavala propongono cicli ritmici ossessivi, mentre Jeremy Ward aggiunge profondità con effetti tastieristici e tocchi di piano. Le tracce più memorabili includono "Coaxial", "Madagascar" e "Radio Rebelde", in un viaggio sonoro che fonde tradizione e innovazione. Scopri l'affascinante mondo musicale di De Facto ascoltando l'album ora!

 Voce, chitarra, fruscio di registrazione casalinga e covers di Misfits.

 La copertina DICE TUTTO.

L'album 'Scream With Me' di Pajo si presenta con un sound grezzo e genuino, basato su voce e chitarra, con una produzione casalinga evidente. La presenza di cover dei Misfits caratterizza l'opera, con un'atmosfera punk autentica ma essenziale. Ascolta 'Scream With Me' e immergiti nel punk più autentico e grezzo.

 Questi maledetti ubriaconi hanno riportato tutto a casa.

 Hanno combinato il vecchio sconclusionato casino che me li faceva mettere sul piatto sicuro che mi avrebbero (s)fottuto ancora una volta.

La recensione celebra il ritorno autentico e appassionato dei Marah con l'album Angels of Destruction!. I fratelli Bielanko resistono alle lusinghe degli ambienti commerciali per offrire un disco ricco di energia, tradizione e sentimento, che unisce rock sporco e atmosfere raccolte. La produzione di Owen Morris non snatura la band, che si conferma capace di emozionare e coinvolgere con brani incisivi e ballate intense. Ascolta Angels of Destruction! e vivi il vero rock americano!

 Un capolavor immane, il più grande capolavor del jazz, al paro dei tracotanti "A Kind Of Blue" e "A Love Supreme".

 Un fluir incontenibile di note, come avide dita che mi percorrean il corpo nell'insensata ricerca del piacere.

La recensione celebra The Black Saint and the Sinner Lady di Charles Mingus come un capolavoro assoluto del jazz, paragonabile a 'A Kind of Blue' e 'A Love Supreme'. L'autore descrive con passione l'esperienza d'ascolto, sottolineando la tecnica e la coinvolgente intensità emotiva dell'album. Un disco da riascoltare più volte, indicato come perfetta colonna sonora per momenti intimi e quotidiani. Scopri il capolavoro jazz di Charles Mingus, ascoltalo e lasciati trasportare!

 È la storia di una grande amicizia spezzata... prima ancora che di una collaborazione artistica prematuramente interrotta.

 The Living End va semplicemente vissuto, amato ed abbandonato.

La recensione racconta la storia del legame e delle tensioni tra i membri di Hüsker Dü, sottolineando l'importanza storica e artistica del gruppo. 'The Living End' è un live album che immortala la loro potenza sul palco, nonostante le difficoltà personali. Un documento emozionante di una band leggendaria dell'indie americano degli anni '80, capace di influenzare generazioni. Ascolta 'The Living End' per vivere l'energia autentica di Hüsker Dü dal vivo!

 I McLusky sono uno stile di vita, le loro canzoni ti si stampano sulla maglietta e non è facile trovare il coraggio di metterla a lavare.

 "What’s wrong with getting what you want?"

L'album 'Undress for Success' dei McLusky offre un sound post punk ricco di melodie e ritmi incalzanti, che catturano l'energia adolescenziale in un contesto sofisticato. La voce vibrante di Falkous e la strumentazione dinamica creano un'atmosfera intensa, culminando nell'inno generazionale 'The Salt Water Solution'. Un disco coinvolgente e autentico, che rappresenta uno stile di vita. Ascolta 'Undress for Success' e immergiti nell'energia unica dei McLusky!

 Questi tre trogloditi prendono il rock per la collottola e lo riempono di sganassoni e manrovesci.

 Al confronto gli Unsane sembrano un gruppo di compìte educande in ascetico ritiro catecumenàle.

Born Pregnant di Drunkdriver è un album che reinventa il rock con un mix esplosivo di noise e alternative. Definito come brutale e irriconoscibile, l'album diverte con la sua energia selvaggia e imprevedibile. L'autore paragona positivamente la band a icone di movimento No Wave degli anni Ottanta, sottolineando la loro potenza e il carattere provocatorio. Scopri subito Born Pregnant e vivi il rock al massimo della sua potenza!

 È possibile analizzare razionalmente la follia: è un gioco da ragazzi.

 Wyatt è riuscito a razionalizzare la follia esprimendola in chiave 'manieristicamente' dadaista.

La recensione esplora in profondità 'The End of an Ear', il primo album solista di Robert Wyatt, quale espressione musicale della follia e della parte irrazionale dell'uomo. Il disco, influenzato dal free-jazz e dal rock psichedelico, utilizza il dadaismo per descrivere un caos sonoro ben strutturato. Pur essendo difficile e poco accessibile, l'opera si rivela un esperimento sonoro innovativo che celebra il disordine ‘ordinato’. È una prova della maestria di Wyatt nel razionalizzare l’irrazionalità. Scopri il capolavoro sperimentale di Robert Wyatt e immergiti nel caos musicale della mente umana!

 Succede che fra impressioni sfumate vagano i miei sensi...

 Quando si ritrovò in uno studio di incisione pensò: "Chi è questo disco?"

La recensione offre una narrazione poetica e suggestiva dell'album Music From Big Pink dei The Band. Describe l'ispirazione e la magia creativa di Robbie Robertson, evidenziando atmosfere folk, gospel e blues. Un viaggio sensoriale che coglie il valore storico e artistico dell'opera. Ascolta Music From Big Pink e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!