I Grant Lee Buffalo riescono a rileggere gli archetipi della canzone americana attraverso un prisma 'british touch' ispiratissimo.

 "Mighty Joe Moon" è composto da tredici gemme di calda, avvolgente intensità tra psichedelia e roots-rock.

Mighty Joe Moon rappresenta uno dei momenti migliori del rock americano anni '90, grazie al songwriting di Grant Lee Phillips e alla produzione di Paul Kimble. L'album fonde elementi di psichedelia, folk e rock con liriche profonde che raccontano tensioni sociali e personali. Ogni traccia sprigiona un'intensità unica, rendendo il disco una gemma intramontabile della discografia neo-tradizionalista americana. Ascolta Mighty Joe Moon e scopri il fascino autentico del rock americano anni '90!

 Jah Wobble, immenso bassista dotato di grande tecnica ed ancor più originalità ed inventiva.

 Un geniaccio (ed alla Trojan per averle straordinariamente raccolte).

L'antologia "I Could Have Been A Contender" celebra la lunga e influente carriera di Jah Wobble tra dub, post-punk, ambient e world music. Include brani storici con i P.I.L. e collaborazioni con artisti come Holgar Czuckay e Brian Eno. Il disco mostra l'originalità e la tecnica dell'immenso bassista senza clamori ma con grande classe. Un viaggio musicale che unisce sperimentazione e passione, raccolto con cura dalla Trojan Records. Unica assenza degna di nota è "Higher Than The Sun", ma non intacca il valore complessivo. Scopri ora l'antologia di Jah Wobble e immergiti nel suo sound unico!

 "Una fusione corale e musicale con la natura della giungla che portano alla realizzazione di un capolavoro di abilità tra compositore e sceneggiatura."

 "'On Earth As It Is In Heaven' - una traccia da brividi oltre ogni limite, cori celestiali, tamburi e flauti si girano su se stessi abbracciandosi in un vortice struggente e penetrante."

La recensione celebra la maestria di Ennio Morricone nella colonna sonora di The Mission, un film di grande impatto emotivo con interpretazioni strepitose di Robert De Niro e Jeremy Irons. La musica, che spazia da toni soavi a momenti intensi, si intreccia perfettamente con la trama e la natura, creando un'esperienza immersiva e commovente. Le tracce sono analizzate dettagliatamente, evidenziando la profonda fusione di strumenti e temi spirituali. Un capolavoro che lascia il segno. Ascolta ora la colonna sonora di The Mission e lasciati travolgere dalle emozioni di Morricone!

 Nella voce di James, risuona una secolare maledizione, la lacerazione di ferite che non trovano lenimento né conforto.

 Si può traghettare Napoli e i suoi umori nel futuro, forse, a trent'anni di distanza non tutto è perduto, forse...

L'album Napoli Centrale del 1975 fonde jazz, funk e musica napoletana in un potente racconto sonoro sulla vita dura e la rassegnazione a Napoli. James Senese e la sua band portano un messaggio di denuncia sociale attraverso un linguaggio musicale innovativo e verace, contestualizzando problemi di emigrazione, violenza e speranza. Un disco che trascende il tempo, dimostrando che si può innovare senza rinunciare alle proprie radici. Ascolta Napoli Centrale e scopri il jazz più autentico e impegnato della Napoli anni '70!

 "Perché non dovreste suonare nei Menomena? Perché dovremmo privarci di questa musica vestita di freschezza e novità?"

 "Un gran bel caos creativo con un po' di elettronica al posto giusto e mai invadente."

La recensione esalta l'album 'I Am The Fun Blame Monster' dei Menomena, evidenziandone la freschezza e l'originalità. L'autore sottolinea le influenze di band come Flaming Lips e Grandaddy, apprezzando il mix di elettronica, caos creativo e atmosfere suggestive. Viene lodata la capacità del trio di generare musica innovativa e coinvolgente, capace di emozionare e sorprendere. Ascolta ora Menomena e lasciati sorprendere dal loro innovativo indie rock!

 Il personaggio più sopravvalutato della storia.

 Un milione di persone a Wimbledon per delle canzoni che cambiano sempre ritmo, ombreggiatura vocale, tono, musica e strumenti.

La recensione offre un punto di vista molto ironico e provocatorio sull'album solista di Freddie Mercury, sottolineando la varietà musicale e il cambiamento continuo dei brani. L'autore esprime un'opinione personale critica ma con tono scherzoso e dissacrante. Nonostante ciò, il voto assegnato è nella media. Scopri tu stesso l'album e giudica la genialità di Freddie Mercury!

 Forse non avrà lo stesso pathos lirico del disco d’esordio, ma è comunque una conferma del talento reale e tangibile dei suoi autori.

 Lucio Battisti meets Thurston Moore? Possibly Maybe...

Il secondo album dei Blonde Redhead, 'Fake Can Be Just As Good', mostra un'evoluzione verso un sound più elettrico e compatto, con una forte presenza di chitarre e una voce espressiva. Pur perdendo un po' del pathos lirico del debutto, resta una conferma del talento del gruppo, inserito nel contesto influente della scena alternativa Newyorchese. L'opera si distingue per l'incontro tra rock e arte, tra influenza italiana e internazionalità. Scopri l'evoluzione sonora dei Blonde Redhead e lasciati conquistare dalla loro originale fusione musicale.

 "La musica è il vero pilastro sul quale si è sviluppato l'intero fenomeno cinematografico, ciò che del film sostituisce e costituisce la profondità."

 "Nella bellezza struggente e disperata di queste parole, nelle musiche che ora le travestono, ora le mettono in evidenza, c'è praticamente tutto: poesia, bellezza, immagine e suono."

La recensione esplora l'opera unica di Derek Jarman, "Blue", un film composto da un'unica immagine blu e una colonna sonora intensa. La musica e le voci narranti si fondono con il colore per creare un'esperienza sensoriale e poetica profonda. Il lavoro coinvolge artisti come Brian Eno e Coil, conferendo al film una dimensione emotiva e introspettiva rara. L'autore considera questa fusione tra suono, voce e immagine un capolavoro che trascende il cinema tradizionale. Scopri l’intensa esperienza audiovisiva di Blue di Derek Jarman, un capolavoro tra musica e arte visiva.

 "Il suono degli Oohlas è saldamente sorretto dalla coppia di chitarre elettriche di Eklund e della Stone."

 "Un ottimo album di musica, magari non nuova, tanto meno innovativa, ma dal gusto fresco e genuino."

L'album di debutto 'Best Stop Pop' dei The Oohlas si presenta come un solido lavoro indie-rock, con chitarre energiche e una produzione pulita. Richiama influenze di Pixies, Pavement e l'ex Everclear Greg Eklund guida il progetto insieme a Ollie Stone alla voce. Pur non essendo innovativo, è fresco e genuino, con diversi potenziali singoli radio-friendly. Rappresenta una valida proposta per chi cerca nuova musica americana con radici post-grunge ma accessibile. Ascolta ora 'Best Stop Pop' e scopri il fresco indie-rock dei The Oohlas!

 Violenza, nichilismo e desolazione non sono mete che si vuole raggiungere, ma il punto di partenza.

 Più reale di così si muore.

L'album 'Cop' degli Swans del 1984 si distingue per il suo suono pesante, spoglio e nichilista, capace di superare anche l'estremismo del metal tradizionale. Michael Gira incarna un'aggressività autentica e disperata, con testi che riflettono la dura realtà della vita proletaria e la lotta quotidiana per la sopravvivenza. Questa produzione ha influenzato band come Napalm Death e Neurosis e rappresenta il punto di partenza di uno stile musicale oscuro e crudele, che sarà poi evoluto nei lavori successivi con l'introduzione di nuovi elementi musicali e la voce di Jarboe. Ascolta ora 'Cop' degli Swans e immergiti nel loro mondo oscuro e potente.

 Un autentico masterpiece di melodic-rock moderno.

 Un Tempest in forma smagliante, in grado di irridere molti più giovani colleghi.

Il nuovo album degli Europe, Secret Society, conferma la rinascita della storica band svedese, proponendo un melodic rock moderno e di alta qualità. L'album è un perfetto mix tra tecnica raffinata e immediatezza, con performance straordinarie di Joey Tempest e John Norum. Diverse tracce si distinguono per atmosfere variegate e grande intensità emotiva. Un lavoro che rilancia con forza la band dopo il comeback del 2004. Ascolta Secret Society e riscopri il melodic rock degli Europe in forma smagliante!

 Se quest’anno trovi un disco più rock and roll di questo, ti faccio un pompino in Leicester Square.

 You can fuck my body, baby/ But please don’t fuck my mind.

L'album 1965 degli Afghan Whigs segna una svolta verso il soul e il blues, abbandonando l'aggressività rock dei lavori precedenti. Sebbene ricco di arrangiamenti sofisticati e passione vocale, il disco fatica a colpire profondamente, mostrando una patina di mainstream che ne indebolisce l'impatto. Alcuni brani si distinguono per classe e ispirazione, ma nel complesso il disco lascia un senso di incompiuto. L'opera resta comunque un interessante capitolo finale della band. Scopri l’ultimo viaggio musicale degli Afghan Whigs nel 1965, tra soul e rock!

 Mi dispiace che Ronald abbia deciso di lasciare il gruppo e di comporre e suonare per se stesso la musica più bella che nessuno mai ascolterà.

 Ogni singola molecola è al suo posto, quando sorridi; tutte le particelle subatomiche si raggruppano per poi schiudersi tutte insieme in un singolo istante, quando sorridi.

La recensione racconta Clouds Taste Metallic come un punto di svolta fondamentale per i Flaming Lips, segnando l'inizio di una nuova fase tra suoni distorti e melodie dolci. L'album recupera una magia dimenticata, fatta di atmosfere nostalgiche e testi carichi di poesia, confermandosi un capolavoro che supera le tradizionali categorie del gruppo. L'autore esalta la collaborazione con Dave Fridmann e celebra le particolarità sonore e liriche che rendono unico questo disco. Ascolta ora Clouds Taste Metallic e immergiti nella magia dei Flaming Lips!

 "Un quintetto che invita a bordo con movenze speed fino al catarsi della prima rullata."

 "Flynn e Demmel, innegabilmente uno dei tandem ritmici più in forma della scena americana Thrash dell’epoca."

La recensione celebra il secondo album dei Vio-Lence, 'Oppressing The Masses', come un lavoro curato e potente, che fonde tecnica e passione. Il disco mostra la maturazione della band di San Francisco, con testi impegnati e performance ispirate di Flynn e Demmel. Nonostante la censura discografica su una traccia, l'album è ricordato come un classico thrash pieno di energia e capacità compositiva. Ascolta ora 'Oppressing The Masses' e scopri il cuore del thrash Bay Area!

 Un randello unico.

 Riff di chitarra inascoltabili, non si capisce una nota, batteria a palla per quasi trenta minuti e voce tre metri sotto la fogna.

La recensione esalta Putrefaction In Progress dei Last Days Of Humanity come un lavoro grindgore intenso e totale. Si evidenziano riff impossibili da decifrare, una batteria incalzante per circa trenta minuti e una voce gutturale profonda, il tutto racchiuso in un'esperienza sonora unica e caotica. L'album viene definito un capolavoro per gli amanti del genere. Immergiti nel caos sonoro di Putrefaction In Progress, un capolavoro grindgore da non perdere!

 "Il Grande Sogno è una sorta di strano Best Of, un ponte tra passato e futuro"

 "La copertina di Andrea Pazienza ha sempre dato un valore aggiunto alla musica che custodiva"

Il Grande Sogno di Roberto Vecchioni è un album doppio che unisce vecchie canzoni riarrangiate e nuovi brani, offrendo un ponte ideale tra passato e futuro della sua carriera. La copertina, ultima collaborazione con il fumettista Andrea Pazienza, aggiunge valore artistico all'opera. Grazie a arrangiamenti omogenei di Mauro Paoluzzi, il disco risulta coeso, quasi un concept album. La recensione sottolinea anche le problematiche discografiche riguardanti alcune tracce tagliate nelle prime edizioni CD. Scopri Il Grande Sogno, il cuore del cantautorato di Roberto Vecchioni.

 "Qui ad esprimersi è proprio la vita, ed è una profonda gioia di vivere che risplende in ballate acustiche luminose e melodiche."

 "Ultimamente ho pianto pensando al mondo com’è; perché dobbiamo odiarci? Perché non possiamo vivere in pace? Perché fuori, al limite dell’oscurità, corre un treno della pace."

La recensione celebra 'Teaser And The Firecat' come il periodo più fecondo di Cat Stevens, ricco di melodie acustiche e spiritualità crescente. Il disco si distingue per arrangiamenti raffinati e una miscela di brani luminosi e riflessivi. Brani come 'Morning Has Broken' e 'Peace Train' sottolineano un lirismo intenso ed un messaggio di speranza e pace. L'album si conferma un classico imprescindibile per gli amanti del folk e della musica autentica. Ascolta ora 'Teaser And The Firecat' e immergiti nella poesia folk di Cat Stevens.

 Jim era poesia, Jim era grinta, Jim era l’Arte impersonificata, l’esagerazione costante, la divinità diabolica.

 Un tempo perlomeno avevo Jim che mi ascoltava…

La recensione è una riflessione personale e nostalgica sul valore simbolico di Jim Morrison come icona della gioventù e della trasgressione. L'autore racconta il legame con il mito e il suo impatto sui ricordi adolescenziali, sottolineando la complessità dell'artista come figura poetica e carismatica. Un elogio al passato, alla crescita e al tempo che passa, con un sentimento di affetto e rispetto. Scopri la poesia e la ribellione di Jim Morrison, un mito senza tempo.

 L'esperienza d'ascolto è totalizzante, l'urgenza dell'abbandono è assoluta.

 Drumming parla dritto all’uomo: è la musica del cuore che batte, del seme che germina, della paura, della gioia.

La recensione celebra l'album "Drumming" di Steve Reich come un'esperienza musicale ipnotica e immersiva. Attraverso il phasing e la manipolazione ritmica, Reich vende un viaggio sonoro ancestrale e emozionale. L'opera è descritta come una terapia personale e un rito orgiastico che coinvolge percussioni, voci sospese e timbri delicati. L'autore sottolinea la grande capacità di Reich di trasformare il ritmo in un flusso vibrante e in continua trasformazione. Ascolta Drumming e vivi un viaggio ritmico unico e travolgente.

 L'esordio... è di quelli che lasciano senza parole.

 "Fall From The Stars", una sorta di bignami di tutte le migliori idee ed intenzioni dei God Is An Astronaut.

La recensione celebra l'esordio 2002 dei God Is An Astronaut, un mix raffinato di post-rock e elettronica autoprodotto. Le tracce si distinguono per atmosfere morbide, spaziali e intense, con influenze da diversi maestri del genere. In particolare, "Fall From The Stars" viene evidenziata come sintesi delle migliori idee del trio irlandese. Un disco che colpisce per profondità e originalità sonora. Ascolta ora 'The End Of The Beginning' per un viaggio sonoro unico!