Compagni che sbagliano. Questo forse potrebbe essere il primo pensiero rivolto dall'ascoltatore distratto ai Club 27.

 Il buon rivoluzionario sa alternare alla serietà della lotta anche meritati momenti di svago.

L'album 'For Dishes And Soul' dei Club 27 miscela punk inglese e americano con forti riferimenti rivoluzionari e sovietici. Il disco alterna brani divertenti a pezzi impegnati, celebrando lo spirito proletario senza dimenticare il piacere. Pur includendo qualche concessione tipicamente borghese, l'album è un prodotto autentico per il popolo amante della pace. Ascolta l'album e immergiti in un punk rivoluzionario tutto da scoprire!

 Soave e al contempo angosciante, un disco da assaporare e custodire.

 "Permanent Sleep" suona ancora attuale, un pathos incredibilmente profondo.

La recensione celebra il debutto dei Lowlife con l'album "Permanent Sleep", un mix perfetto di oscurità e luce. Caratterizzato da influenze di Cocteau Twins, Joy Division e Echo & The Bunnymen, il disco si posiziona tra Post-Punk, Dream Pop e New Wave. Un lavoro ancora attuale dopo oltre vent'anni, che esprime pathos profondo e atmosfere fredde ma consolanti. La riedizione del 2004 include anche l'EP "Rain" con sette tracce extra. Ascolta ora "Permanent Sleep" e immergiti nell'universo oscuro dei Lowlife.

 La musica degli Iskra sprizza violenza da tutti i pori e non concede un solo attimo di tregua.

 Questo album si dimostrerà una bomba!

La recensione evidenzia la forza e l'originalità degli Iskra, band canadese che fonde Crust, Grind e Black Metal con ideali anarchici e antifascisti. L'album è descritto come un urlo disperato contro le ingiustizie sociali e ambientali, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Pur nella durezza sonora, la musica si distingue per un messaggio chiaro e appassionato. Ascolta Iskra e scopri un Black Metal che urla contro le ingiustizie!

 Una chimica sottiletta Kraft al cospetto di un magnifico puzzone francese.

 Un signore, al pari di un ragazzino intento a giocare con un insetto prima di fargli patire le più crudeli e gratuite sofferenze.

La recensione analizza il romanzo 'Caino' di José Saramago, evidenziando come l'autore ribalti la figura di Dio e umanizzi il fratricida. Il testo, breve ma di grande impatto, usa un'ironia tagliente per raccontare eventi dell'Antico Testamento, sottolineando la natura ambigua della divinità. È un'opera adatta a chi cerca un approccio critico e originale alla Bibbia, scritta con brillantezza e forza espositiva. Scopri il romanzo che sfida la Bibbia con ironia e profondità, leggi Caino di José Saramago!

 «Sono passata dalla semi-perfezione a un cazzo di disco di Moby.»

 «Un delirio acido, da far vibrare le carni, che ha risvegliato in me pensieri tutt’altro che decenti e fantasie quanto meno discutibili sui becchini.»

La recensione esprime grande delusione per Blues Funeral, l'album di Mark Lanegan Band atteso con trepidazione ma giudicato inferiore alle aspettative. Pur apprezzando gli elementi classici del cantautore, la critica evidenzia tracce troppo pulite o stridenti rispetto al suo stile abituale e un generale allontanamento dal Lanegan di album precedenti, che rende l'ascolto frustrante e poco soddisfacente. Solo pochi pezzi riescono a risvegliare l'interesse, senza però risollevare l'intero lavoro. Ascolta Blues Funeral e scopri tu stesso se condividi questa critica!

 Dovevano essere timpani ed invece erano fuochi di armi belliche.

 L'anima dell'opera è indubbiamente molto critica, profonda ma intrisa di un'acredine alimentata dalla sopraffazione, dal totalitarismo e dagli orrori di un conflitto assurdo.

La Sinfonia n.7 di Dmitrij Sostakovic, composta durante l'assedio nazista di Leningrado, è un’opera carica di tensione, dolore e speranza. La recensione ne esplora le quattro fasi, evidenziandone la drammatica rappresentazione sonora della guerra e la profetica enfasi sulla vittoria sovietica. La versione di Mstislav Rostropovic è particolarmente raccomandata per la sua intensità emotiva. Ascolta la Sinfonia n.7 di Sostakovic e immergiti nella sua potente storia sonora.

 Il fiore all’occhiello di All Music Show era senza alcuna ombra di dubbio la finta soap Intralcirappolo, autentico sberleffo ai classici intrighi di amore, morte e zuccherini da 1000 e più puntate.

 All Music Show era un discreto/buono contenitore di parodie, trash, demenzialità iperuranica e libertinaggio verbale e tuttavia proposto da personaggi di spicco, mai noiosi o prevedibili.

All Music Show è un contenitore televisivo italiano che mescola trash, parodia e comicità demenziale con eccellenti interpretazioni di comici come Maccio Capatonda. Nonostante la deriva trash del panorama comico nazionale, lo show si distingue per momenti di genuina genialità, soprattutto nella sua satira parodistica di soap-opera e programmi televisivi. La soap finta Intralcirappolo è un esempio lampante della creatività e del sarcasmo del programma. Un prodotto ormai cult che rappresenta una buona tappa nell'evoluzione del trash made in Italy. Scopri ora il cult della comicità trash italiana con All Music Show!

 «L’imprenditore - nella dimensione cristiana di don Verzè - è colui che rende possibile una distribuzione del bene creandolo, facilitandolo, ed accumulandolo.»

 «Forse errando, non accettando la radicalità di certi messaggi religiosi, ma agendo secondo un disegno di ordine moralmente superiore a quello che noi semplici mortali possiamo cogliere.»

La recensione esplora la complessa figura di Don Luigi Verzè, fondatore dell'Ospedale San Raffaele, mettendo in luce la sua duplice natura di uomo di fede e imprenditore. Attraverso un’intervista-dialogo, si affrontano temi delicati come il rapporto tra teologia ed economia, le contraddizioni personali, e i noti scandali giudiziari. L'opera stimola una riflessione sull’agire morale nel mondo contemporaneo, invitando a non giudicare frettolosamente. Scopri la complessità di Don Luigi Verzè e riflettici con noi.

 In una parola: psichedelia. Di quella suonata bene, magistralmente anzi, fra chitarre acidissime e ritmi malati, confusi, allucinati.

 Il meglio sta comunque in "I'm Sure To Meet You" e in "Crazy Blues": due lunghissime cavalcate, iperestese fino ai dieci minuti. Qui capirete davvero... il "pesante sciroppo" cui il nome della band allude.

La recensione celebra Angel'in Heavy Syrup I come uno degli esempi migliori di rock psichedelico giapponese. Il trio femminile di Osaka combina influenze degli anni '60 e '70 con una forte identità nipponica, creando pezzi multi-tematici e dinamici. Le chitarre acidissime, il basso ispirato e la voce delicata rendono questo album unico e affascinante. Brani lunghi e complessi alternano momenti dolci e aggressivi, regalando un'esperienza sonora ricca e intensa. Ascolta Angel'in Heavy Syrup I e immergiti nella psichedelia giapponese d'autore!

 «C'è qualcosa di perversamente cullante nella sua voce, una delle voci maschili più splendide che mi sia mai capitato di ascoltare.»

 «Robba che con una mano ti accarezza il volto e con l’altra ti scava nelle viscere.»

La recensione descrive l’album "Women as Lovers" di Xiu Xiu come un’opera potente e originale, ricca di emozioni contrastanti e poesia carnale. Jamie Stewart, con la sua voce unica e la musica indefinibile, trasporta l’ascoltatore in un viaggio tra anarchia pop e urla struggenti. L’album è un mix di caos sonoro e delicatezza intensa, un lavoro complesso e affascinante che spicca per energia ed emotività. Ascolta ora "Women as Lovers" per un’esperienza musicale intensa e unica.

 le saghe sono spesso delle fregature, solo con rare eccezioni

 non comprate questo libro, ma neanche fatevelo prestare

La recensione esprime una forte delusione per "Il libro oscuro" di Gordon Dahlquist, definendolo una saga poco convincente e scoraggiando l'acquisto o il prestito. L'autore sottolinea come la curiosità non porti a una buona esperienza e critica aspramente l'opera con toni ironici e diretti. Scopri altre recensioni per non sbagliare il prossimo libro da leggere!

 una ragazza che urla come una pazza, anzi dammi anche un ragazzo che urla come un pazzo voglio scialare

 Calci in culo, danno certi calci in culo!!!

La recensione presenta l'album 'Wake Up Screaming' degli F-Minus con un tono ironico e vivace. Descrive l'energia brutale e la produzione potente di Steve Albini, evidenziando la forza delle voci urlate e delle chitarre aggressive. Il giudizio finale è positivo, sottolineando l'impatto forte e diretto del disco. Scopri l'intensità di Wake Up Screaming, un classico hardcore da non perdere!

 Una volta che sogno, eh mio caro una volta che sogno non ce n'è per nessuno.

 Non osare mai credere che i tuoi sogni siano futili o che tu stia perdendo tempo.

La recensione esplora "Shut Up I Am Dreaming" come un'opera che incarna la dedizione del sognatore, un'alchimia tra amore, solitudine e consapevolezza. L'autore valorizza il sogno come mestiere difficile e necessario, simbolo di resistenza personale e culturale. L'album è visto come un manifesto di passione e impegno etico, celebrando la crescita e la trasformazione interiore attraverso la musica. Scopri il potere dei sogni con Sunset Rubdown, ascolta l'album e lasciati trasportare.

 Il death metal degli Ulcerate è quanto di più bello possa capitare alle nostre orecchie bramanti sonorità annichilenti ma fresche.

 Monumentale.

La recensione analizza "The Destroyers Of All" degli Ulcerate, evidenziando un death metal evoluto che unisce brutalità, complessità tecnica e atmosfere apocalittiche. L'album si distingue per la performance eccezionale della band, in particolare per la batteria di Jamie Saint Merat e le chitarre di Michael Hoggard, e per un concept che denuncia un pessimismo verso l'umanità e il pianeta. Un lavoro monumentale che innova il genere pur mantenendo le radici estreme grazie anche ai richiami a band storiche e nuovi linguaggi musicali. Scopri l'innovativo death metal degli Ulcerate con 'The Destroyers Of All' e immergiti in un viaggio sonoro apocalittico.

 "L'indipendenza è un primo passo valido solo se seguirà una rivoluzione."

 "La musica si eleva a concetto, allarga ogni possibile orizzonte sonoro, abbracciando rock, jazz, sperimentazione, noise, industrial e classica cameristica."

La recensione celebra l'album 'Western Culture', ultimo lavoro degli Henry Cow e pietra miliare del movimento Rock In Opposition. L'opera rappresenta una fusione innovativa tra musica sperimentale, jazz, progressive e classica d'avanguardia segnando un'evoluzione radicale rispetto ai lavori precedenti. La recensione evidenzia la capacità del gruppo di superare schemi musicali tradizionali attraverso strutture dissonanti e improvvisazioni, e sottolinea l'importanza del messaggio sociale e politico contenuto nell'album. L'artista Lindsay Cooper riceve particolare attenzione per la seconda parte dell'album, caratterizzata da un uso intenso di fiati e contrappunto. Scopri l'ultima rivoluzione sonora degli Henry Cow con Western Culture.

 Tenete bene a mente questa parola, ripetetela fra voi come fosse un mantra: Gamelan.

 Questo album è pervaso dal fascino dell'ignoto e dell'ancestrale, dalla severa atmosfera della meditazione fino all'orgiastica liberazione di danze scatenate.

La recensione celebra 'The Fall Of Us All' di Steve Tibbetts come un capolavoro di musica sperimentale, che unisce l'ethos del gamelan giavanese con esplosioni elettriche e intense emozioni. L'album, pubblicato da ECM nel 1994, rappresenta l'apice di una carriera dedita all'incontro profondo con tradizioni musicali asiatiche e alla sperimentazione sonora. Le tracce evocano meditazione, spiritualità e liberazione energica, offrendo un ascolto denso e coinvolgente che va oltre le semplici frontiere musicali. Ascolta ora The Fall Of Us All e immergiti in un mondo sonoro ancestrale e sperimentale.

 “The Lone Descent è un album iper-prodotto, un sentiero che si articola in undici appassionate confessioni.”

 “Kim Larsen, non snaturando il proprio sound, ci consegna il suo album più melodico, vario, scorrevole di sempre.”

Dopo sei anni di silenzio, Kim Larsen torna con "The Lone Descent", un album maturo che unisce i pregi dei lavori precedenti con una produzione ricca e variegata. L'opera si distingue per atmosfere malinconiche, arrangiamenti sofisticati e un songwriting fresco, superando vecchie accuse di plagio. Larsen offre qui il suo miglior disco, ricco di emozioni, introspezione e contaminazioni folk e rock. Scopri l'intensità folk apocalittica di The Lone Descent, un viaggio emozionante nella musica di Kim Larsen.

 "Disco di piccole violenze sussurrate nell'oblò, lasciate scivolare nell'estasi dell'inconscio."

 "Un talento limpido, che farà parlare di sé o che potrebbe già fermarsi qui, tra questi dieci canzoni nate dall’anima e non dagli strumenti."

La recensione esalta 'Learning' di Perfume Genius come un piccolo capolavoro di soli dieci brani in 28 minuti. L'album combina sensazioni di dolore, speranza e sensualità con atmosfere rarefatte e malinconiche. Le tracce sono descritte come intense e coinvolgenti, capaci di toccare l'anima senza la necessità di lunghe composizioni. Un viaggio emozionale che lascia un segno profondo nell'ascoltatore. Ascolta 'Learning' e immergiti in un viaggio sonoro unico e intenso.

 Questo brano secondo me è il migliore della compilation e merita una menzione particolare.

 Questa compilation è un must per chi ama l'Oi! vecchio stampo, un album che di sicuro non può lasciare delusi.

Quelli Che Urlano Ancora è una compilation Oi! del 1985 che riunisce band iconiche e meno note della scena punk skinhead italiana. L'album evidenzia tematiche di protesta contro la politica istituzionale e il militarismo, valorizzando il mondo della classe operaia e della sottocultura skinhead. Particolare attenzione va al brano 'Ombre' degli Hydra, una perla rara con voci femminili che spicca per qualità e unicità. Un disco imprescindibile per gli appassionati del genere e della storia punk italiana. Ascolta ora la compilation che ha segnato la scena Oi! italiana e immergiti nella sua energia unica.

 Così capita che uno distrattamente appoggia sul piatto il nuovo vinilozzo di quei cazzoni dei Black Lips, e, apriti cielo! Sulle note garage (molto) pop di “Modern Art”, mia figlia, e credo molti altri pargoli, impazzisce letteralmente.

 Sembrano gli unici a portare avanti l’eredità musicale dei Ramones, stessa capacità di sintesi, melodia e testi allucina(n)ti.

La recensione racconta l'esperienza personale dell'autore che, diventato genitore, osserva con sorpresa come la figlia apprezzi 'Arabia Mountain' dei Black Lips. Il disco, prodotto anche da Mark Ronson, mantiene l'anima garage rock pur introducendo novità sonore. Tra melodie accattivanti e influenze Ramones, l'album si rivela di grande impatto e ideale per tutte le età, persino per i bambini. Ascolta 'Arabia Mountain' e scopri il garage pop che conquista tutte le generazioni!