Un giovane bianco, senza muco in testa... si mette in testa di fare del Reggae, e ci riesce pure. Alla grande.

 Se invece pensate che nella musica ciò che conta è trasmettere emozioni, anche all’insegna della semplicità, fatelo subito vostro.

La recensione analizza l'album Journey To Jah di Gentleman, un artista bianco che sorprende per la sua autentica voce reggae e melodie accessibili. Pur evidenziando problemi sociali nel movimento Rastafari, l'opera è lodata per la sua capacità di trasmettere emozioni semplici ma efficaci. La musica è immediata, con molti brani potenzialmente singoli, anche se può risultare presto ripetitiva per ascoltatori più esigenti. Consigliato a chi cerca sentimento e non tecnica complessa. Scopri l'autentico reggae di Gentleman e lasciati conquistare dalle sue melodie coinvolgenti!

 Un artista che parla con l’anima e con il cuore, che non si vergogna di denudarsi innanzi agli ascoltatori.

 Black Ships ate the Sky è dominata da un crescendo di elevata intensità, un delirio che culmina con l’ossessiva frase 'who will deliver me from myself!'

La recensione offre un'introduzione approfondita ai Current 93, concentrandosi sull'album del 2006 'Black Ships Ate The Sky'. Si evidenzia il ritorno di David Tibet a sonorità folk apocalittiche ricche di collaborazioni importanti e atmosfere intense. Nonostante la difficoltà di accesso per alcuni ascoltatori, l’opera è una potente esperienza musicale e spirituale, consigliata a chi ama la musica impegnata e sperimentale. Ascolta Black Ships Ate The Sky, un viaggio unico nel folk apocalittico di Current 93!

 Dragonfly è un ottimo disco nel quale Ziggy dà prova di non essere schiavo del genere giamaicano, ma anzi di portarlo a nuova vita.

 In definitiva, un album consigliato perchè abbatte coi fatti tanti preconcetti legati al nome Ziggy Marley.

Dragonfly segna il debutto solista di Ziggy Marley, figlio di Bob, con un album che espande il reggae contaminandolo con rock, pop, funk e jazz. Arrangiamenti raffinati e tematiche profonde rendono il disco poliedrico e coinvolgente. Le collaborazioni con artisti come John Frusciante e Flea arricchiscono ulteriormente l'opera, che sfida i preconcetti legati al cognome Marley. Un album che conferma il talento e la crescita artistica di Ziggy. Ascolta Dragonfly e scopri la nuova dimensione del reggae con Ziggy Marley!

 Geronimo è là sul palco, sarà anche vecchio e stanco ma tracanna rosso dalla bottiglia come un pischello al primo sabato sera con gli amici.

 A tre metri dai Peggèm capisci in un attimo di non aver sbagliato niente nel scegliere questo modo di vivere la musica.

La recensione descrive con entusiasmo il concerto live dei Pearl Jam al FilaForum nel 2006, sottolineandone l'energia e la passione della band. Il pubblico è variegato ma caloroso, coinvolto nei testi e nelle emozioni trasmesse. Eddie Vedder e la band dimostrano freschezza nonostante gli anni di carriera. Il live è considerato un momento suggestivo e autentico per gli amanti del rock. Scopri l'energia unica di un concerto storico di Pearl Jam, vivi l'emozione del rock dal vivo!

 Quindi voglio dire che questo disco è brutto senza averlo ascoltato!

 W IL PREGIUDIZIO (almeno evito di dovermi andare a vedere ogni anno Vacanze di Natale al cinema)

La recensione esprime un forte rifiuto verso il gruppo The Strokes e il loro album Room On Fire in modo ironico e provocatorio. L'autore ammette di non aver voluto nemmeno ascoltare il disco, giustificando la propria antipatia con battute pungenti e riferimenti personali. Nonostante la scelta iniziale, il tentativo d'ascolto conferma il suo giudizio negativo, ribadendo il valore del pregiudizio come scelta consapevole. Scopri la recensione più ironica e diretta di Room On Fire!

 Tribale, brutale e visionario sono i tre aggettivi che balleranno ridenti sulle vostre tempie.

 Un parto macabro e meticcio di ferraglia proveniente da Confusion Is Sex, Ministry e forse anche da un certo blues depravato.

La recensione esalta l'album 'Consumer Revolt' dei Cop Shoot Cop come un capolavoro di musica industriale e noise rock, caratterizzato da sonorità tribali, brutali e visionarie. Il disco viene visto come un atto di ribellione e autenticità contro la commercializzazione della musica rock, con un suono ricco di textures rare e di riferimenti a band iconiche. Si sottolinea il perfezionismo e la coraggiosa sperimentazione del gruppo, che colpisce l'ascoltatore con ripetizioni martellanti e messaggi cifrati. Scopri l'album che ha rivoluzionato l'industrial newyorkese, ascolta Consumer Revolt ora!

 Un disco che mostra come i grandi musicisti siano tutt’altro che in estinzione.

 La fuga: connubio perfetto di genio compositivo e tecnica matematica.

Il duo Felicioni-Di Fulvio propone un album ricco di tecnica e sensibilità, riarrangiando celebri fughe di Bach e brani di altri compositori. L'album evidenzia contaminazioni tra musica classica, jazz e folklore, con esecuzioni fluide e originali. Alcuni passaggi, come la fuga per flauto solo, risultano meno godibili, ma l'intero lavoro è un omaggio coraggioso e appassionato alla tradizione e all'innovazione musicale. Scopri l'arte del duo Felicioni-Di Fulvio in un viaggio musicale unico!

 «Secondo il mio punto di vista è il miglior rapper italiano»

 «Un album dove i punti di forza sono la freschezza, l'intelligenza, l'attualità, lo stile e le basi»

La recensione celebra Sindrome di Fine Millennio degli Uomini Di Mare come un capolavoro rap italiano del 1999. Fabri Fibra emerge come il miglior rapper italiano con testi intelligenti e profondi. La produzione di Dj Lato si distingue per originalità e qualità. L'album affronta tematiche giovanili con maturità, freschezza e un forte stile personale. Nonostante qualche traccia meno convincente, il disco rimane attuale e consigliato. Scopri ora l'album cult degli Uomini Di Mare e lasciati sorprendere dalle rime di Fabri Fibra!

 La musica VERA, meditativa ed epica, raffinata e ipnotica.

 Quello che ho detto è tutto vero.

La recensione racconta il concerto di Daud Khan al Teatro Gobetti di Torino, una straordinaria esperienza di musica afghana tradizionale eseguita su robab e percussioni indiane. L'autore sottolinea la potenza emotiva e meditativa delle esecuzioni, la perfetta simbiosi tra i musicisti e la connessione profonda con la cultura e la memoria afghana. Un viaggio sonoro che supera stereotipi e invita a un ascolto attento e genuino. Ascolta il concerto di Daud Khan e lasciati trasportare dalla sua musica ipnotica.

 Come trovarsi in un deserto. Dune di musica folk sabbiosa e sfuggente, un deserto di incertezza ed inquietudine senza oasi né miraggi.

 È come se in questa musica ci sentissi qualcosa di sbagliato. Poi a un certo punto afferri le farfalle di mistero e di inutilità che aleggiano su questi fiori musicali.

Il disco "Debridement" di Rivulets è un'indagine musicale nella psiche inquieta di Nathan Amundson. Con sonorità folk minimaliste e atmosfere cupe, l'album riflette lotte personali contro la dipendenza e sentimenti di vuoto interiore. La musica evoca sensazioni di deserto e tundra, con un utilizzo evocativo degli spazi e della voce che coinvolge l'ascoltatore in un'esperienza intensa e prolungata. Non semplice all'inizio, la sua profondità cresce ad ogni ascolto. Ascolta Debridement e lasciati avvolgere dalla sua struggente profondità.

 con questo cd finalmente c'è un pò di punk anche in italia.

 c'ha avuto il coraggio di non seguire il genere del padre e di farsi conoscere per uno stile tutto suo

La recensione loda con entusiasmo il singolo 'La canzone del capitano' di DJ Francesco, evidenziando il suo stile punk unico e il coraggio di distinguersi dalla figura paterna. Viene apprezzata anche la moda adottata dall'artista, fonte di ispirazione per il recensore. Un invito deciso all'acquisto del brano per chi ama la scena musicale italiana fresca e originale. Acquista ora 'La canzone del capitano' e scopri il nuovo volto del punk italiano!

 Meredith Monk trasuda di particolarità, rarità, futuro da ogni singolo movimento della propria vertiginosa e monumentale voce.

 Songs From The Hill è formato da 10 capitoli in cui la protagonista assume magistralmente altrettante metamorfosi canore.

La recensione celebra l'innovativa capacità vocale di Meredith Monk, artista d'avanguardia della scena minimalista americana. Songs From The Hill viene descritto come un'opera sonora unica e polimorfica, ricca di metamorfosi timbriche e atmosfere ancestrali. L'album è valorizzato per la sua originalità, profondità e per il contributo alla ricerca vocale e sonora. Monk emerge come una figura pionieristica e intensamente espressiva nel panorama sperimentale. Ascolta Songs From The Hill e scopri la potenza vocale innovativa di Meredith Monk!

 "La creatività dei Brocas Helm è stupefacente, con un'urgenza compositiva che sfocia in deliri assolistici e funambolismi strumentali."

 "La produzione è vergognosa e imbarazzante, in molte occasioni è difficile distinguere cosa i musicisti stiano suonando."

La recensione celebra 'Into Battle' dei Brocas Helm come un album epico e originale, fortemente radicato nello stile NWOBHM ma con un approccio creativo e potente. Viene sottolineata l'impressionante complessità compositiva e la ricchezza degli assoli e delle sezioni ritmiche. Tuttavia, la qualità della produzione è giudicata estremamente negativa, così come il cantato, penalizzando l'impatto globale dell'opera. Nonostante ciò, si tratta di un disco fondamentale per gli appassionati del genere. Ascolta 'Into Battle' per scoprire un gioiello nascosto dell'epic metal anni '80!

 Rick Sims fece leva su di un chitarrismo tanto eclettico quanto infuocato e su di un istrionismo vocale travolgente.

 I Didjits hanno dimostrato, con efficacia e sapienza, cosa significhi suonare classici e moderni allo stesso tempo, genuini senza essere ingenui.

Hey Judester dei Didjits, pubblicato nel 1988, è un mix potente e originale di rock’n’roll e punk, guidato dalla personalità carismatica di Rick Sims. L’album si divide in due parti: la prima più innovativa e la seconda più tradizionale, con momenti di puro hard rock, funk e garage. Il disco dimostra come sia possibile suonare classici e moderni con autenticità e grinta. È un lavoro che porta nuova energia a sound ormai consolidati, grazie a un’esecuzione intensa e a uno stile vocale trascinante. Ascolta ora Hey Judester e vivi l’energia unica dei Didjits!

 Oramai gli Yes sono consacrati a leggenda… di questo si tratta.

 Alla fatidica domanda: “Fu vera gloria dunque?” noi risponderemo senza esitazione: “Sì, indubbiamente”.

La recensione celebra Yessongs come un capolavoro live degli Yes, prodotto nel 1973 con la formazione classica che include Alan White. L'album triplo emoziona per l'interpretazione perfetta di pezzi iconici come Heart Of The Sunrise, Siberian Khatru e Close To The Edge, e si distingue anche per l'artwork di Roger Dean. Un disco che consacra gli Yes nella leggenda del progressive rock. Scopri la magia del leggendario live Yessongs degli Yes, un must per ogni fan del progressive rock!

 È esattamente la differenza che intercorre tra il 90% delle release metal di questi ultimi anni e Mabool: Poesia e Classe, tutto qui.

 Desiderate da anni un bel viaggio in medio oriente e non ne avete mai avuto l’occasione? L’occasione è qua, si chiama Mabool, risparmi il costo del biglietto.

Mabool degli Orphaned Land è un album metal unico che amalgama heavy, power, death e sonorità etniche mediorientali. Il concept ruota attorno all’unificazione e alla speranza in terre segnate da conflitti religiosi e culturali. La musica spazia tra violenza e melodia, con arrangiamenti raffinati, voci intense e strumenti tradizionali. Mabool è un viaggio sonoro che sorprende per classe e originalità, un invito a scoprire nuove atmosfere e suoni ricchi di significato. Ascolta Mabool e lasciati trasportare nel cuore del metal orientale.

 Questo sampler avrebbe potuto tranquillamente essere battezzato "Soniche Torture", ma vista l'unicità (in tutti i sensi) dell'operazione ci sta bene così com'è.

 "Drunken thoughts" è sicuramente tra le cartucce migliori di questo cd e si muove tra trip-hop e industrial, un bel beat dal sapore abstract-jazz opportunamente ipercompresso fa da contraltare alla voce della Lunch.

La compilation "Il Juke-Box del Diavolo" edita dalla label italiana Fridge è una raccolta eclettica e curata di artisti italiani e stranieri legati all'elettronica, sotto la curatela di Mauro Teo Teardo. Il disco esplora vari generi, dal trip-hop all'industrial, fino al drum & bass e al techno metal, offrendo un'esperienza sonora intensa e ben strutturata. Le collaborazioni includono nomi importanti come Lydia Lunch e Martin Atkins, valorizzando un progetto che unisce sperimentazione e qualità. La confezione grafica accattivante e i brani selezionati rendono l'album un pezzo distintivo nel panorama indie elettronico. Ascolta questa compilation unica e immergiti nelle sonorità elettroniche più interessanti.

 L’arte degli Aereogramme è tutta qui, in questo alternarsi di raffinatezza e scompostezza totale.

 Lasciarsi andare totalmente alla magia che questa band riesce a creare con i pochissimi mezzi a disposizione.

La recensione illustra l'album d'esordio degli Aereogramme, evidenziando un mix di influenze slow-core, hard rock e shoegaze in uno stile originale e ricco di emozioni. I brani sono caratterizzati da contrasti sonori marcati, alternando caos e delicatezza. Non mancano punti meno riusciti, ma l'album si distingue per la sua capacità di coinvolgimento e profondità emotiva. Consigliato agli amanti di sonorità alternative e sperimentali. Scopri l'intensità unica di A Story In White, lasciati coinvolgere dalla musica degli Aereogramme!

 Le due ore di concerto che Paolo Conte ha regalato a Napoli sono state scampoli di paradiso (laicamente inteso), spicchi d’eternità.

 ‘Via con me’ ha trasportato il pubblico in un sogno profondo, una danza segreta e tutta interiore.

La recensione celebra il concerto di Paolo Conte all'Arena Flegrea di Napoli nel 2006, definendo l'esibizione un 'assaggio di paradiso'. L'autore descrive le canzoni con intensità crescente e sottolinea momenti di grande emozione e coinvolgimento del pubblico, come con 'Diavolo rosso' e 'Sotto le stelle del Jazz'. La performance è valutata come impeccabile e coinvolgente, con applausi lunghi e un’atmosfera unica. Vivi l'emozione di Paolo Conte dal vivo, non perdere i suoi prossimi concerti!

 White Bread Black Beer ci riconsegna un autore che troppo frettolosamente qualcuno aveva relegato nello sciame multicolore delle meteore degli eighties.

 Penso ci sia molto di lui in questa frase, e del vecchio e del nuovo Green, tra "il pane bianco" della speranza e "la birra scura" della disillusione.

La recensione celebra la rinascita artistica di Green Gartside con l'album White Bread Black Beer, dopo anni di difficoltà nel mondo discografico. L'opera riflette influenze prepunk e dream pop, con atmosfere intime e sincere. Il disco segna una nuova fase creativa, libera dall'ansia commerciale e ricca di personalità. L'autore emerge come un talento autentico e fuori dagli schemi. Scopri l'album che segna la rinascita di Scritti Politti, ascolta White Bread Black Beer ora!