Barrett è stato un genio, l’anima psico-pop dei Pink Floyd e i suoi due dischi solisti sono perle senza tempo.

 Lodovico Ellena regala al Cosmo un tributo al culto dell’immortale Syd Barrett.

Lodovico Ellena celebra Syd Barrett con l'album 'Good Morning Mr. Barrett', un tributo acustico e riconoscente ai primi lavori solisti di Barrett e dei Pink Floyd. Le reinterpretazioni evocano il feeling psichedelico e cosmico originale. Il disco è ideale per gli appassionati del leggendario artista e per chi ama la musica d'autore italiana ispirata a sonorità vintage. Un omaggio sincero e ben riuscito all'anima creativa di Barrett. Scopri il tributo di Lodovico Ellena a Syd Barrett su Bandcamp!

 “He saw the hands that build can also pull down the hands of love.”

 “Le liriche serrate, l’atmosfera cupa, durissima, quasi macabra di Exit, creata con maestria dalla perfetta intesa tra basso e batteria e dalla furiosa chitarra di Edge.”

La recensione di 'Exit' degli U2 evidenzia la potente atmosfera cupa e tragica del brano, sostenuta da un’intensa intesa musicale. Il testo si concentra su un uomo religioso coinvolto in un episodio omicida, che riflette sulla doppia natura delle 'mani dell’amore', capaci di guarire ma anche distruggere. La recensione approfondisce il tema della benedizione cristiana e della lotta tra bene e male. Una riflessione profonda sulla spiritualità attraverso il rock. Ascolta 'Exit' e scopri il significato nascosto dietro le mani dell’amore.

 La Bibbia, innegabilmente, ritrae la vita nella sua interezza... e perciò i Residents vogliono umanizzare l’uomo (biblico) attraverso se stessi.

 Il ritornello è così vistoso, bello ed orecchiabile che pare una operazione di “metateatro” per i nostri che dissimulano, o denigrano, se stessi.

The Residents con Wormwood offrono un concept album unico che reinterpreta la Bibbia attraverso la musica sperimentale e l'anti-pop, combinando elettronica, arrangiamenti orchestrali e testi profondi. L'album mostra una coerenza stilistica e una forte personalità artistica, riuscendo a umanizzare episodi biblici con umorismo nero e pathos. Pur risultando a tratti complesso, Wormwood è un'opera rappresentativa e significativa degli anni '90 della band. Scopri l'arte sonora dei The Residents e immergiti in Wormwood, un concept album unico e provocatorio.

 Jeff Conolly è riuscito a ridar vita a un suono immortale riproponendo cover e pezzi originali di grande valore.

 La registrazione è migliore del precedente e il disco contiene alcune delle loro cose migliori.

La recensione celebra l'album 'Lyres Lyres' come una pietra miliare del garage-punk anni '80, frutto della passione di Jeff Conolly per i suoni degli anni '60. Con brani memorabili e una produzione migliorata rispetto al predecessore, il disco risalta per la chitarra fuzz e l'organo Farfisa. Il gruppo, originario di Boston, mantiene ancora viva la tradizione musicale di quel decennio, confermando il loro status di culto. Ascolta ora 'Lyres Lyres' e immergiti nel vero garage-punk anni '80!

 Malinconici dormiveglia ci guidano in piccole oasi sonore.

 Sogni che si interrompono prima che l’immagine sia cristallizzata; bassi elettrici che duettano con liquide slide mentre il sipario si sta abbassando.

La recensione esalta l'album 'Music for Films' di Brian Eno come un viaggio in atmosfere malinconiche e sognanti, popolate da paesaggi sonori minimalisti e frammenti melodici. La musica si presenta come una colonna sonora immaginaria fatta di dettagli sfumati e sensazioni eteree. L'opera è descritta come un'intima esperienza sonora che evoca ricordi e immagini sfuggenti, tra sintetizzatori vaporosi e chitarre delicate. Ascolta Brian Eno e immergiti in un viaggio sonoro unico e suggestivo.

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 "Thundercat è uno di quelli molto più bravi di noi a suonare il basso."

 "Metti su Them Changes alla festa e vedi tutti che sculettano, tutti."

La recensione celebra 'Drunk' di Thundercat come un capolavoro di tecnica e gusto. L'artista, virtuoso del basso a sei corde, unisce groove nero e collaborazioni eccellenti con Kendrick Lamar e Pharrell. Il disco è apprezzato sia dagli audiofili sia da un pubblico più ampio, grazie a un mix unico di atmosfera notturna e vibrazioni solari. Un album imperdibile per chi ama la musica innovativa e coinvolgente. Ascolta Drunk di Thundercat e lasciati conquistare dal suo groove unico!

 Toto Cutugno è nella sua veste principale di seduttore affascinante, italiano vero, non lascia scampo a nessuna fringuella.

 Una foto particolarmente vintage, che rimanda immediatamente agli anni '70/'80, nostalgica a palate.

La recensione descrive una celebre foto vintage di Toto Cutugno dagli anni '70/'80, evidenziando il suo sguardo ipnotico e l'immagine da seduttore italiano autentico. Il ritratto è nostalgico e rimanda a icone di quegli anni, evocando un senso di italianità e charme senza tempo. Il commento finale ironizza sulla sua rappresentazione come simbolo macho nazionale. Scopri l'icona vintage di Toto Cutugno e rivivi la magia anni '70!

 Nel cuore della foresta vergine, l’imene del visibile viene penetrato; sciamani dal cuore di tenebra sondano il mondo delle ombre.

 La coscienza è alle soglie di una qualche sovrumana Verità e il Feto viene finalmente alla luce.

La recensione descrive 'The Spiritual Bonding' di Vidna Obmana come un viaggio sonoro immersivo e mistico. L'album si caratterizza per atmosfere ambient rituali, dove droni elettronici e strumenti etnici evocano spazi spirituali e ancestrali. Le sonorità creano un'esperienza meditativa intensa, invitando l'ascoltatore a un contatto profondo con un Altrove primordiale. Scopri l'album e lascia che la musica ti conduca oltre il visibile.

 "Il mondo cambia, noi no", dice chiaramente Begbie.

 T2 finisce per celebrare la mitologia degli antieroi di Trainspotting, la propria mitologia.

La recensione analizza T2 Trainspotting come un sequel non indispensabile ma interessante, che riflette sul senso della nostalgia e sull'invecchiamento dei protagonisti. Nonostante alcune debolezze e un tono meno eversivo, il film celebra l'amicizia e la mitologia del primo cult, offrendo un racconto più amaro e maturo. Il regista Danny Boyle conferma la sua abilità, anche se con riserve, offrendo un'esperienza cinematografica emozionante e toccante. Scopri come T2 Trainspotting rinnova il mito degli antieroi anni '90 con un tocco di nostalgia e realismo.

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 Grande disco scalcinato, melodico, minimale come il sorriso di un uomo che ritorna casa dalla moglie dopo una sbornia con gli amici.

 Un sorriso magari fetente ma sincero vale molto più di mille contorte parole.

La recensione descrive "Around the Horn" di Souled American come un album folk minimalista e melodico, caratterizzato da sonorità lente e accoglienti. Le atmosfere ricordano serate rilassate, con temi di amori e fallimenti narrati attraverso suoni acustici e tempi dispari. Il disco è apprezzato per la sua semplicità e sincerità, capace di evocare immagini poetiche e sensazioni intime. L'autore sottolinea il fascino di un lavoro scalcinato ma autentico, ideale per ascolti contemplativi. Scopri l'essenza folk emozionale di 'Around the Horn' di Souled American!

 Questo platter è diventato uno dei dischi simbolo degli anni '90 e c'è un motivo.

 Lasciatevi trasportare dalle emozioni che questo disco vi tirerà fuori.

L'album 'Korn' è un capolavoro seminale del Nu Metal, contraddistinto da un sound oscuro e aggressivo. La sezione ritmica è monumentale, con batteria fantasiosa e basso distorto. Le chitarre creano un'atmosfera unica, mentre la voce di Davis esprime rabbia e sofferenza. Un disco irrinunciabile che esplora il lato oscuro delle emozioni. Ascolta subito 'Korn' e immergiti nelle emozioni del Nu Metal.

 Sono ritornati a suonare nella Vecchia Fattoria, che tutti noi frequentiamo anche se il tempo passa.

 Un corto circuito melodico che sale lentamente come l'amore per la madre del tuo miglior amico.

La recensione celebra il ritorno di Grandaddy con 'Last Place', un album che evoca atmosfere nostalgiche e lo-fi. L’opera si distingue per le sue melodie lente e una cifra stilistica che richiama influenze come Neil Young e Electric Light Orchestra. Perfetto per gli amanti della musica indie degli anni '90. Ascolta 'Last Place' di Grandaddy e rivivi le atmosfere indie degli anni '90!

 I droni estenuanti di Rosenthal culleranno il nostro riposo.

 Alla fine dei tempi, un violino elettrico modulerà fasci di una purissima luce bianca.

La recensione di The Passage di Sam Rosenthal descrive un album ambient che accompagna l'ascoltatore in un viaggio introspettivo e meditativo sul tema della morte e della trasformazione. I suoni dronici e le atmosfere dense creano un'esperienza sonora avvolgente che riflette sul tempo, la memoria e il silenzio dell'eternità. Un'opera che invita a un'intensa riflessione emotiva con toni suggestivi e malinconici. Ascolta The Passage e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Hanno convissuto tra costanti e pesanti tensioni tra Bob e Grant, dovute ai loro caratteri poco gestibili.

 Ultimo singolo tratto da quel 'Warehouse ecc..ecc..' album da sfasciare la propria abitazione a solenni colpi di air guitar!!!!

La recensione celebra il potere e la tensione drammatica dell'ultimo singolo 'Ice Cold Ice' degli Hüsker Dü, simbolo di una band unica dell'hardcore punk americano anni '80. Si raccontano i conflitti interni e la dissoluzione del gruppo, esaltando la loro indipendenza artistica e l'influenza nel passaggio verso l'indie rock. Il commento sottolinea l'energia e il talento di Bob Mould, Grant Hart e Greg Norton, rendendo omaggio a una carriera intensa ma breve. Ascolta 'Ice Cold Ice' e rivivi l'intensità degli Hüsker Dü!

 Non mi occupo di tecnica, ma di emozioni.

 Senza Jimmy Page i Led Zeppelin non esisterebbero. Senza i Led Zeppelin oggi il rock sarebbe orfano.

La recensione celebra l'autobiografia autorizzata di Jimmy Page, figura chiave dei Led Zeppelin, esplorando la sua personalità enigmatica e la dedizione totale alla musica. Il libro, ricco di aneddoti e dettagli tecnici, si concentra sulla carriera artistica e la passione di Page, senza entrare nelle controversie personali. Una lettura consigliata sia ai fan più accaniti sia agli appassionati di musica rock in generale. Leggi l'autobiografia di Jimmy Page e scopri la leggenda del rock!