le saghe sono spesso delle fregature, solo con rare eccezioni

 non comprate questo libro, ma neanche fatevelo prestare

La recensione esprime una forte delusione per "Il libro oscuro" di Gordon Dahlquist, definendolo una saga poco convincente e scoraggiando l'acquisto o il prestito. L'autore sottolinea come la curiosità non porti a una buona esperienza e critica aspramente l'opera con toni ironici e diretti. Scopri altre recensioni per non sbagliare il prossimo libro da leggere!

 una ragazza che urla come una pazza, anzi dammi anche un ragazzo che urla come un pazzo voglio scialare

 Calci in culo, danno certi calci in culo!!!

La recensione presenta l'album 'Wake Up Screaming' degli F-Minus con un tono ironico e vivace. Descrive l'energia brutale e la produzione potente di Steve Albini, evidenziando la forza delle voci urlate e delle chitarre aggressive. Il giudizio finale è positivo, sottolineando l'impatto forte e diretto del disco. Scopri l'intensità di Wake Up Screaming, un classico hardcore da non perdere!

 Una volta che sogno, eh mio caro una volta che sogno non ce n'è per nessuno.

 Non osare mai credere che i tuoi sogni siano futili o che tu stia perdendo tempo.

La recensione esplora "Shut Up I Am Dreaming" come un'opera che incarna la dedizione del sognatore, un'alchimia tra amore, solitudine e consapevolezza. L'autore valorizza il sogno come mestiere difficile e necessario, simbolo di resistenza personale e culturale. L'album è visto come un manifesto di passione e impegno etico, celebrando la crescita e la trasformazione interiore attraverso la musica. Scopri il potere dei sogni con Sunset Rubdown, ascolta l'album e lasciati trasportare.

 Il death metal degli Ulcerate è quanto di più bello possa capitare alle nostre orecchie bramanti sonorità annichilenti ma fresche.

 Monumentale.

La recensione analizza "The Destroyers Of All" degli Ulcerate, evidenziando un death metal evoluto che unisce brutalità, complessità tecnica e atmosfere apocalittiche. L'album si distingue per la performance eccezionale della band, in particolare per la batteria di Jamie Saint Merat e le chitarre di Michael Hoggard, e per un concept che denuncia un pessimismo verso l'umanità e il pianeta. Un lavoro monumentale che innova il genere pur mantenendo le radici estreme grazie anche ai richiami a band storiche e nuovi linguaggi musicali. Scopri l'innovativo death metal degli Ulcerate con 'The Destroyers Of All' e immergiti in un viaggio sonoro apocalittico.

 "L'indipendenza è un primo passo valido solo se seguirà una rivoluzione."

 "La musica si eleva a concetto, allarga ogni possibile orizzonte sonoro, abbracciando rock, jazz, sperimentazione, noise, industrial e classica cameristica."

La recensione celebra l'album 'Western Culture', ultimo lavoro degli Henry Cow e pietra miliare del movimento Rock In Opposition. L'opera rappresenta una fusione innovativa tra musica sperimentale, jazz, progressive e classica d'avanguardia segnando un'evoluzione radicale rispetto ai lavori precedenti. La recensione evidenzia la capacità del gruppo di superare schemi musicali tradizionali attraverso strutture dissonanti e improvvisazioni, e sottolinea l'importanza del messaggio sociale e politico contenuto nell'album. L'artista Lindsay Cooper riceve particolare attenzione per la seconda parte dell'album, caratterizzata da un uso intenso di fiati e contrappunto. Scopri l'ultima rivoluzione sonora degli Henry Cow con Western Culture.

 Tenete bene a mente questa parola, ripetetela fra voi come fosse un mantra: Gamelan.

 Questo album è pervaso dal fascino dell'ignoto e dell'ancestrale, dalla severa atmosfera della meditazione fino all'orgiastica liberazione di danze scatenate.

La recensione celebra 'The Fall Of Us All' di Steve Tibbetts come un capolavoro di musica sperimentale, che unisce l'ethos del gamelan giavanese con esplosioni elettriche e intense emozioni. L'album, pubblicato da ECM nel 1994, rappresenta l'apice di una carriera dedita all'incontro profondo con tradizioni musicali asiatiche e alla sperimentazione sonora. Le tracce evocano meditazione, spiritualità e liberazione energica, offrendo un ascolto denso e coinvolgente che va oltre le semplici frontiere musicali. Ascolta ora The Fall Of Us All e immergiti in un mondo sonoro ancestrale e sperimentale.

 “The Lone Descent è un album iper-prodotto, un sentiero che si articola in undici appassionate confessioni.”

 “Kim Larsen, non snaturando il proprio sound, ci consegna il suo album più melodico, vario, scorrevole di sempre.”

Dopo sei anni di silenzio, Kim Larsen torna con "The Lone Descent", un album maturo che unisce i pregi dei lavori precedenti con una produzione ricca e variegata. L'opera si distingue per atmosfere malinconiche, arrangiamenti sofisticati e un songwriting fresco, superando vecchie accuse di plagio. Larsen offre qui il suo miglior disco, ricco di emozioni, introspezione e contaminazioni folk e rock. Scopri l'intensità folk apocalittica di The Lone Descent, un viaggio emozionante nella musica di Kim Larsen.

 "Disco di piccole violenze sussurrate nell'oblò, lasciate scivolare nell'estasi dell'inconscio."

 "Un talento limpido, che farà parlare di sé o che potrebbe già fermarsi qui, tra questi dieci canzoni nate dall’anima e non dagli strumenti."

La recensione esalta 'Learning' di Perfume Genius come un piccolo capolavoro di soli dieci brani in 28 minuti. L'album combina sensazioni di dolore, speranza e sensualità con atmosfere rarefatte e malinconiche. Le tracce sono descritte come intense e coinvolgenti, capaci di toccare l'anima senza la necessità di lunghe composizioni. Un viaggio emozionale che lascia un segno profondo nell'ascoltatore. Ascolta 'Learning' e immergiti in un viaggio sonoro unico e intenso.

 Questo brano secondo me è il migliore della compilation e merita una menzione particolare.

 Questa compilation è un must per chi ama l'Oi! vecchio stampo, un album che di sicuro non può lasciare delusi.

Quelli Che Urlano Ancora è una compilation Oi! del 1985 che riunisce band iconiche e meno note della scena punk skinhead italiana. L'album evidenzia tematiche di protesta contro la politica istituzionale e il militarismo, valorizzando il mondo della classe operaia e della sottocultura skinhead. Particolare attenzione va al brano 'Ombre' degli Hydra, una perla rara con voci femminili che spicca per qualità e unicità. Un disco imprescindibile per gli appassionati del genere e della storia punk italiana. Ascolta ora la compilation che ha segnato la scena Oi! italiana e immergiti nella sua energia unica.

 Così capita che uno distrattamente appoggia sul piatto il nuovo vinilozzo di quei cazzoni dei Black Lips, e, apriti cielo! Sulle note garage (molto) pop di “Modern Art”, mia figlia, e credo molti altri pargoli, impazzisce letteralmente.

 Sembrano gli unici a portare avanti l’eredità musicale dei Ramones, stessa capacità di sintesi, melodia e testi allucina(n)ti.

La recensione racconta l'esperienza personale dell'autore che, diventato genitore, osserva con sorpresa come la figlia apprezzi 'Arabia Mountain' dei Black Lips. Il disco, prodotto anche da Mark Ronson, mantiene l'anima garage rock pur introducendo novità sonore. Tra melodie accattivanti e influenze Ramones, l'album si rivela di grande impatto e ideale per tutte le età, persino per i bambini. Ascolta 'Arabia Mountain' e scopri il garage pop che conquista tutte le generazioni!

 Ho visto un Paese diviso da qualcosa di più di una semplice presenza o assenza di luce del sole.

 La strada del popolo della notte può essere cancellata solo con la compassione, che per intenderci non è la pietà.

La recensione racconta un viaggio personale di dolore e redenzione attraverso le passeggiate notturne in San Diego, riflettendo sul doppio volto della città e la condizione umana. Il testo sottolinea l'importanza della compassione e della narrazione come forza salvifica. L'album diventa così uno specchio delle lotte interiori e sociali di chi vive ai margini. Scopri la storia dietro Here, Hear II e lasciati coinvolgere dalle emozioni notturne.

 Questo cd è diventato subitissimo il mio cd preferito perché sono rimasto subito affascinato dall'atmosfera demoniaca e sanguinolenta.

 Qui seriamente ragazzi, non si gioca; è piena di contenuti e di testi intelligenti e mai banali che sono poi una caratteristica di tutto il genere metal.

La recensione celebra il ritorno potente e oscuro dei Morbid Angel con l'album 'Illud Divinum Insanus'. Nonostante l'assenza del leggendario batterista Pete Sandokan, il disco si distingue per atmosfere sataniche, velocità, e testi profondi. Le tracce sono descritte come massacranti e infernali, capaci di lasciare un'impressione duratura agli amanti del metal estremo. Un album consigliato per chi cerca sonorità aggressive e contenuti non banali. Ascolta subito il ritorno demoniaco dei Morbid Angel e immergiti nel metal più estremo!

 Oh Lilja, mia immagine permanente. Anima di metallo che tormenti i miei respiri in continuazione.

 Aleksandr ha saputo mettere da parte il sentimento bramoso fin dal primo contatto con le prede.

La recensione celebra la fotografia 'Lilja Brik' di Aleksandr Rodcenko come un'opera potente e carica di emozioni. Viene esplorato il rapporto intenso tra il soggetto e l'artista, con riferimenti poetici e alla rivoluzione. L'autore esprime un senso di ammirazione e passione attraverso un linguaggio evocativo e profondo. Il ritratto è descritto come una sintesi perfetta tra forza visiva e sentimento. Scopri la forza rivoluzionaria del ritratto di Lilja Brik firmato Rodcenko.

 Sidi Mansour è un brano che vi esalterà qualunque sia la vostra condizione al momento dell'ascolto, impossibile resistergli.

 Uno dei migliori dischi usciti nel 1994, peccato che se ne siano accorti in pochi.

Sidi Mansour di Cheikha Remitti è un album che unisce la vibrante tradizione del rai con sonorità rock, funk e sperimentali. La collaborazione con musicisti leggendari come East Bay Ray, Flea e Robert Fripp dona una freschezza unica a questo disco del 1994. Le ritmiche ipnotiche e la voce potente di Cheikha offrono un'esperienza sonora autentica e coinvolgente. Un'opera che celebra l'incontro di culture diverse con grande maestria e originalità. Poco apprezzata all'epoca, rimane oggi un capolavoro riconosciuto. Scopri l'epica fusione di rai e rock con Cheikha Remitti adesso!

 A Dramatic Turn Of Events è un cd a forma di cerchio, dal diametro di svariati millimetri e non molto spesso, con il buco in mezzo tipico di molte cose quali ad esempio i cd stessi, le ciambelle che riescono e l'ozono.

 Se ci fosse stato scritto Iron Maiden quello sarebbe stato un cd degli Iron Maiden, poi tu come glielo spieghi a un fan degli Iron Maiden che dentro ci sono i Dream Theater? Ci rimane male.

La recensione prende in giro con ironia i dettagli più scontati e banali della confezione del cd 'A Dramatic Turn of Events' dei Dream Theater, mescolando descrizioni dissacranti e originali. L'autore evidenzia la continuità e la tradizione della band, pur senza addentrarsi in un'analisi musicale approfondita. Il tono non è né entusiasta né critico, ma piuttosto giocoso e sarcastico. Scopri con ironia il nuovo album dei Dream Theater, leggendo questa recensione unica!

 A me i Dream Theater piacciono, infatti li mangio.

 Ti ho pensata tutta la notte e sono giunto alla conclusione che era meglio se dormivo.

La recensione non prende sul serio l'album "A Dramatic Turn Of Events" dei Dream Theater, ammettendo di non averlo ascoltato. L'autore riempie il testo con battute e SMS sensuali, mostrando una vena ironica e irriverente. Non fornisce analisi musicali o opinioni reali sull'opera, ma diverte con il suo umorismo fuori tema. Scopri l'album e forma la tua opinione su Dream Theater!

 Peggio di così, non è possibile fare, ne converrete ...

 Essere o non essere, questo è il dilemma! - Ar cane??? E chi se l’incula er cane!

La recensione utilizza un aneddoto ironico per esprimere una forte delusione verso l'album 'A Dramatic Turn Of Events' dei Dream Theater. Con sarcasmo, l'autore sottolinea quanto l'opera sia, a suo avviso, un fallimento, senza entrare in dettagli tecnici o analitici. Il tono generale è di disappunto e critica tagliente. Scopri perché questa recensione è così tagliente, leggi ora!

 Oh. Altrimenti mica me lo spiegate comeche fate senpre a critircare questo inmenso gruppo - anche elettrogieno - di aglieni musicali proveniente dal profondissimo spazio profondo.

 Qua c’è tanta, anche se c’è chi dice anche troppa, di quella musica musicata alla perfezione che non se sentiva così già dal disco prima di questo.

La recensione celebra con tono provocatorio e appassionato l'album 'A Dramatic Turn Of Events' di Dream Theater, sottolineando la straordinaria tecnica e il virtuosismo musicale del gruppo. L'autore difende con forza la qualità del disco e il contributo del nuovo batterista Mike Mangini, sfidando le critiche superficiali. La musica viene definita un'esperienza autentica, potente e elettrizzante. Ascolta ora l'album e lasciati travolgere dal virtuosismo di Dream Theater!

 "I Pylon mi facevano ballare, mi facevano 'sballare'."

 "La scaletta ondivaga di questo ciddì, fra hit cinefile di film mai girati e proto-electro, metaforizza il disincanto verso una società che dimentica i propri eroi."

La recensione esplora l'album 'Chomp More' dei Pylon, simbolo underground degli anni '80, capace di evocare forti emozioni e nostalgie. Viene descritto come un mix originale di wave, punk e proto-electro, capace ancora oggi di coinvolgere e ispirare. La narrazione emotiva collega la musica a ricordi personali, sottolineando l'importanza della band nel panorama alternative. Un'ode a un gruppo ristretto ma influente, spesso dimenticato dalle mode passeggere. Ascolta 'Chomp More' e riscopri l'energia autentica dei Pylon!

 I colori sono morti. Anche a dispetto del titolo dell'opera. Strada della vita.

 Quel quadro non lo conosce nessuno ma basta guardarlo un attimo per sentirlo parlare.

La recensione analizza l'opera 'Dosoga Jhizni' di Aleksandr Sokolov, dipinto che evoca l'assedio di Leningrado durante l'inverno del 1941. Attraverso pennellate incerte e colori spenti, il quadro trasmette il dolore e la resilienza della popolazione sotto assedio. La narrazione storica accompagna l'interpretazione, valorizzando la forza dell'arte nel ricordare tragedie umane profonde. L'impatto emotivo è intenso e coinvolgente. Scopri la potenza emozionale di 'Dosoga Jhizni' e lascia che la storia prenda vita attraverso l'arte.