Rick Sims fece leva su di un chitarrismo tanto eclettico quanto infuocato e su di un istrionismo vocale travolgente.

 I Didjits hanno dimostrato, con efficacia e sapienza, cosa significhi suonare classici e moderni allo stesso tempo, genuini senza essere ingenui.

Hey Judester dei Didjits, pubblicato nel 1988, è un mix potente e originale di rock’n’roll e punk, guidato dalla personalità carismatica di Rick Sims. L’album si divide in due parti: la prima più innovativa e la seconda più tradizionale, con momenti di puro hard rock, funk e garage. Il disco dimostra come sia possibile suonare classici e moderni con autenticità e grinta. È un lavoro che porta nuova energia a sound ormai consolidati, grazie a un’esecuzione intensa e a uno stile vocale trascinante. Ascolta ora Hey Judester e vivi l’energia unica dei Didjits!

 Oramai gli Yes sono consacrati a leggenda… di questo si tratta.

 Alla fatidica domanda: “Fu vera gloria dunque?” noi risponderemo senza esitazione: “Sì, indubbiamente”.

La recensione celebra Yessongs come un capolavoro live degli Yes, prodotto nel 1973 con la formazione classica che include Alan White. L'album triplo emoziona per l'interpretazione perfetta di pezzi iconici come Heart Of The Sunrise, Siberian Khatru e Close To The Edge, e si distingue anche per l'artwork di Roger Dean. Un disco che consacra gli Yes nella leggenda del progressive rock. Scopri la magia del leggendario live Yessongs degli Yes, un must per ogni fan del progressive rock!

 È esattamente la differenza che intercorre tra il 90% delle release metal di questi ultimi anni e Mabool: Poesia e Classe, tutto qui.

 Desiderate da anni un bel viaggio in medio oriente e non ne avete mai avuto l’occasione? L’occasione è qua, si chiama Mabool, risparmi il costo del biglietto.

Mabool degli Orphaned Land è un album metal unico che amalgama heavy, power, death e sonorità etniche mediorientali. Il concept ruota attorno all’unificazione e alla speranza in terre segnate da conflitti religiosi e culturali. La musica spazia tra violenza e melodia, con arrangiamenti raffinati, voci intense e strumenti tradizionali. Mabool è un viaggio sonoro che sorprende per classe e originalità, un invito a scoprire nuove atmosfere e suoni ricchi di significato. Ascolta Mabool e lasciati trasportare nel cuore del metal orientale.

 Questo sampler avrebbe potuto tranquillamente essere battezzato "Soniche Torture", ma vista l'unicità (in tutti i sensi) dell'operazione ci sta bene così com'è.

 "Drunken thoughts" è sicuramente tra le cartucce migliori di questo cd e si muove tra trip-hop e industrial, un bel beat dal sapore abstract-jazz opportunamente ipercompresso fa da contraltare alla voce della Lunch.

La compilation "Il Juke-Box del Diavolo" edita dalla label italiana Fridge è una raccolta eclettica e curata di artisti italiani e stranieri legati all'elettronica, sotto la curatela di Mauro Teo Teardo. Il disco esplora vari generi, dal trip-hop all'industrial, fino al drum & bass e al techno metal, offrendo un'esperienza sonora intensa e ben strutturata. Le collaborazioni includono nomi importanti come Lydia Lunch e Martin Atkins, valorizzando un progetto che unisce sperimentazione e qualità. La confezione grafica accattivante e i brani selezionati rendono l'album un pezzo distintivo nel panorama indie elettronico. Ascolta questa compilation unica e immergiti nelle sonorità elettroniche più interessanti.

 L’arte degli Aereogramme è tutta qui, in questo alternarsi di raffinatezza e scompostezza totale.

 Lasciarsi andare totalmente alla magia che questa band riesce a creare con i pochissimi mezzi a disposizione.

La recensione illustra l'album d'esordio degli Aereogramme, evidenziando un mix di influenze slow-core, hard rock e shoegaze in uno stile originale e ricco di emozioni. I brani sono caratterizzati da contrasti sonori marcati, alternando caos e delicatezza. Non mancano punti meno riusciti, ma l'album si distingue per la sua capacità di coinvolgimento e profondità emotiva. Consigliato agli amanti di sonorità alternative e sperimentali. Scopri l'intensità unica di A Story In White, lasciati coinvolgere dalla musica degli Aereogramme!

 Le due ore di concerto che Paolo Conte ha regalato a Napoli sono state scampoli di paradiso (laicamente inteso), spicchi d’eternità.

 ‘Via con me’ ha trasportato il pubblico in un sogno profondo, una danza segreta e tutta interiore.

La recensione celebra il concerto di Paolo Conte all'Arena Flegrea di Napoli nel 2006, definendo l'esibizione un 'assaggio di paradiso'. L'autore descrive le canzoni con intensità crescente e sottolinea momenti di grande emozione e coinvolgimento del pubblico, come con 'Diavolo rosso' e 'Sotto le stelle del Jazz'. La performance è valutata come impeccabile e coinvolgente, con applausi lunghi e un’atmosfera unica. Vivi l'emozione di Paolo Conte dal vivo, non perdere i suoi prossimi concerti!

 White Bread Black Beer ci riconsegna un autore che troppo frettolosamente qualcuno aveva relegato nello sciame multicolore delle meteore degli eighties.

 Penso ci sia molto di lui in questa frase, e del vecchio e del nuovo Green, tra "il pane bianco" della speranza e "la birra scura" della disillusione.

La recensione celebra la rinascita artistica di Green Gartside con l'album White Bread Black Beer, dopo anni di difficoltà nel mondo discografico. L'opera riflette influenze prepunk e dream pop, con atmosfere intime e sincere. Il disco segna una nuova fase creativa, libera dall'ansia commerciale e ricca di personalità. L'autore emerge come un talento autentico e fuori dagli schemi. Scopri l'album che segna la rinascita di Scritti Politti, ascolta White Bread Black Beer ora!

 Quando cinque artificieri così bravi da costruire un tale congegno riescono a fare un tale sfacelo nelle mie sinapsi è sempre un piacere!

 Inutile dire che vada ascoltata a volume dannatamente elevato, per la gioia dei vicini di casa e della vostra testa che non smetterà di oscillare a tempo.

Il secondo album del quintetto di Vancouver, uscito nel 2003, è considerato il migliore della band. 'Life Through One Speaker' combina melodie pop d'autore con accenni post-rock, valorizzato dagli intrecci vocali di Paul Pittman e Lucy Brain. I brani sono arricchiti da arrangiamenti variegati e da un'intensa attitudine indie che regala un ascolto piacevole ed emozionante. Tra i momenti più riusciti si segnalano 'In This Atmosphere', 'One False Move' e la struggente title track. Ascolta ora Life Through One Speaker e lascia che la musica ti coinvolga!

 Un nuovo album di canzoni - c a n z o n i - dei Melvins.

 Nettamente, e ripeto nettamente superiore al precedente. Tecnicamente eccelso, prodotto magistralmente, e senza esagerare in malattia.

La recensione evidenzia l'evoluzione artistica dei Melvins, partendo da lavori sperimentali fino ad arrivare a (A) Senile Animal, album tecnicamente eccelso e ben prodotto. Il disco segna un ritorno a canzoni più strutturate con un suono rinnovato e collaborazioni importanti. Definito un capolavoro moderno del rock alternativo, supera nettamente il predecessore in qualità e impatto. Scopri il nuovo capolavoro dei Melvins, un must per gli amanti del rock sperimentale!

 Fra avanguardia, classicismo, accenni progressivi e tanta fantasia, nonché grande classe, gli Opus Avantra hanno consegnato all’Italia e al Mondo quest’opera, a mio avviso fenomenale.

 Siamo venuti al mondo solo per cazzeggiare, non fatevi convincere del contrario.

La recensione elogia l'album 'Lord Cromwell Plays Suite For Seven Vices' degli Opus Avantra, una composizione che trasforma i sette vizi capitali in un viaggio sonoro ricco di emozioni e contrasti. L'autore apprezza l'equilibrio tra avanguardia e classicismo, sottolineando l'originalità e la raffinatezza dell'opera. La suite è descritta come elegante, intensa e memorabile, con riferimenti a influenze progressive e melodie commoventi. Ascolta ora la suite e immergiti nei suoni unici dei sette vizi!

 Perché ho lasciato che Billie Holiday imbracciasse una chitarra acustica e la accarezzasse così delicatamente, dolcemente.

 Quello che per altri scorre come l’acqua di una pioggia di fine estate, in te fa l’effetto di una pioggia monsonica, torrenziale, uno tsunami che tutto travolge e stravolge.

La recensione riflette un forte coinvolgimento emotivo legato all'ascolto dell'album 'It's So Hard to Tell Who's Going to Love You the Best' di Karen Dalton. La musica folk e blues dell'artista viene descritta come profondamente malinconica, dolce e capace di evocare sensazioni intense, simili a una pioggia torrenziale che travolge. L'autore descrive una connessione personale e quasi autolesionista con le atmosfere del disco, paragonando la voce di Dalton a quella di Billie Holiday in versione acustica. Scopri l'intensità emotiva del folk di Karen Dalton, ascolta ora l'album.

 Desire è a tutti gli effetti la più radicale incarnazione della depressione umana.

 La febbrile apertura affidata a Hurricane si protende in un'accusa disperata e rabbiosa.

Desire di Bob Dylan è un album che rappresenta profondamente la sofferenza e la solitudine umana, in cui la voce magnetica dell'artista e un violino lacerante accompagnano testi intensi. Dalla rabbia di Hurricane alla tristezza struggente di Sara, l'album è un viaggio doloroso tra critica sociale e sentimenti personali, ancora oggi estremamente potente. Le melodie e le parole riescono a evocare emozioni autentiche e durature. Ascolta Desire e lasciati emozionare dalla profondità di Bob Dylan.

 Viaggiamo in compagnia di questo grande illustratore che fissa immagini indelebili tra passato e presente.

 La suite 'Ma mère l'Oye' incatena l'ascoltatore, lasciandolo ad occhi spalancati come un bambino a cui si racconti una favola.

La recensione esplora la musica orchestrale di Maurice Ravel, privilegiando l'interpretazione di Pierre Boulez con la New York Philharmonic. Viene messo in luce il bilanciamento tra tradizione musicale e innovazione impressionista, l'eccellenza nell'orchestrazione e la capacità descrittiva delle sue composizioni. Si sottolinea il fascino delle opere meno famose come 'Ma mère l'Oye' e 'Rhapsodie espagnole', ricche di colori e atmosfere evocative. L'autore invita anche chi non è appassionato di musica classica a scoprire queste pagine sonore ricche di emozioni. Immergiti nell’universo orchestrale di Ravel e lasciati trasportare dalle sue evocative melodie.

 Vuole davvero dimostrare a tutti di sapere cantare e suonare, con l’anima.

 Le sue note, formano la colonna sonore della nostra vita.

La recensione celebra il successo solista di Lee Ryan, ex membro dei Blue, evidenziando il talento e la capacità di emozionare il pubblico. Il cantante ha consolidato la sua carriera con un album di successo e un concerto coinvolgente. Nonostante alcune critiche, la passione di Lee e la sua vicinanza ai fan italiani sono evidenziate come elementi chiave del suo percorso artistico. Ascolta Lee Ryan e scopri la magia della sua musica dal vivo!

 Se i Neurosis erano i bardi dell’apocalisse, gli Swarm of the Lotus sono i cantori dei quattro cavalieri.

 Un silenzio marchiato dall’orrore, dall’angoscia e dalla rabbia atavica e primordiale, ma anche dalla bellezza.

Questa recensione celebra l'album 'The Sirens Of Silence' degli Swarm Of The Lotus come un lavoro sludge potente e oscuro, caratterizzato da atmosfere angoscianti e voci rabbiose. Pur rifacendosi ai Neurosis, il disco si distingue per la sua unicità emotiva e la densità sonora. La complessità dell'album è ben equilibrata, rendendo l'ascolto coinvolgente e accessibile. Viene suggerito a chi ha amato il metal apocalittico e sperimentale. Ascolta ora 'The Sirens Of Silence' e immergiti nel potere oscuro dello sludge!

 Il gruppo americano prende atto della nostra decaduta modernità e, come giullari impazziti, balla sopra le sue macerie.

 "Ask Questions Later" è cupo, angosciante, grottesco, violento, inquietante ma anche ironico, ipnotico e irriverente.

La recensione dipinge un quadro desolante e post-apocalittico che si intreccia perfettamente con il sound unico dei Cop Shoot Cop in Ask Questions Later. L'album, figlio della scena no wave e industrial anni '80, si distingue per melodie tribali e distorte, ironia tagliente e atmosfere ipnotiche. Considerato un cult degli anni '90, il disco rinnova il genere portando una prospettiva originale e un linguaggio sonoro innovativo. Un'opera oscura ma affascinante, spesso sottovalutata. Ascolta ora "Ask Questions Later" e scopri un capolavoro industrial degli anni '90!

 Il gruppo americano prende atto della nostra decaduta modernità e, come giullari impazziti, balla sopra le sue macerie.

 "Ask Questions Later" è cupo, angosciante, grottesco, violento, inquietante ma anche ironico, ipnotico e irriverente.

La recensione dipinge un quadro desolante e post-apocalittico che si intreccia perfettamente con il sound unico dei Cop Shoot Cop in Ask Questions Later. L'album, figlio della scena no wave e industrial anni '80, si distingue per melodie tribali e distorte, ironia tagliente e atmosfere ipnotiche. Considerato un cult degli anni '90, il disco rinnova il genere portando una prospettiva originale e un linguaggio sonoro innovativo. Un'opera oscura ma affascinante, spesso sottovalutata. Ascolta ora "Ask Questions Later" e scopri un capolavoro industrial degli anni '90!

 L’idea viene a Wahrer, quando decide di combinare assieme (mash-up ante-litteram) due brani dei The Rivingtones, esasperandone la frenetica ritmica e istupidendone il cantato, tanto da rendere il brano un pezzo di schizofrenia-freak tuttora ineguagliato.

 Nessuno era ancora pronto alla furia demente del quartetto di Minneapolis, le classifiche erano invase dalle onde più morbide e sicure dei Beach Boys o di Jean & Dean.

La recensione celebra The Trashmen e il loro celebre brano "Surfin' Bird", hit esplosiva che ha segnato la scena surf rock degli anni '60 con un sound unico e frenetico. Dalla loro città natale, Minneapolis, il quartetto ha portato una ventata di energia garage, combinando abilmente brani dei Rivingtones e creando un pezzo memorabile e rivoluzionario. L'album omonimo, pur non replicando il successo del singolo, contiene perle come "Misirlou" e rivisitazioni interessanti. Il fascino di Surfin' Bird resta intatto nel tempo, sinonimo di uno spirito musicale esuberante e originale. Ascolta ora Surfin' Bird e scopri il surf rock originale dei Trashmen!

 Una delle più indecifrabili sequenze di canzoni mai ascoltate in precedenza.

 Il viaggio che attende l'ascoltatore nella mezzora finale dell'album ... può essere assimilato, si parva licet, alla mezz’ora finale di 2001 Odissea nello spazio di Kubrick.

La recensione analizza l'album doppio del 1971 dei Chilliwack, evidenziandone la varietà di stili dal blues al rock progressivo fino a sperimentazioni psichedeliche e minimaliste. Pur non essendo un capolavoro definitivo, l'album offre una fascia finale sorprendente e originale che rende il viaggio d'ascolto stimolante e consigliabile a tutti gli amanti della musica d'avanguardia. Ascolta Chilliwack e immergiti in un viaggio sonoro unico e intrigante.

 La tromba di Blanchard mostra di “trovare” il proprio suono in ognuno dei contesti, contribuendo alla cangiante fisionomia del flusso.

 Un disco ricco, nella varietà di soluzioni e suggestioni, e fresco, moderno, molto godibile ma affatto scontato.

Flow di Terence Blanchard rappresenta un album di jazz fresco e variegato, dove la tromba dialoga tra influenze hard bop e ritmi africani. Con la produzione di Herbie Hancock e la partecipazione di musicisti di talento, l'album unisce improvvisazione, elettronica e tradizione in un flusso musicale continuo e coinvolgente. Un lavoro che segna una svolta nel percorso artistico di Blanchard, offrendo spunti interessanti per il futuro. Ascolta Flow e lasciati trasportare dal flusso jazz di Terence Blanchard!