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 Una ventata d'aria fresca, insomma, che potrebbe riaccendere gli animi di chi li dava per persi.

 Il songwriting appare più complesso ed articolato; i brani alternano momenti delicati e melodici ad altri più irruenti ed aggressivi.

Queen of Time, tredicesimo album degli Amorphis, segna un importante passo avanti grazie all'uso massiccio di orchestrazioni e a un songwriting complesso. Pur mantenendo il marchio di fabbrica progressivo/death con elementi folk e hard rock, l'album risulta fresco e meno prevedibile. I momenti sinfonici e ospiti come Anneke van Giersbergen arricchiscono l'opera, smentendo le accuse di stagnazione e rilanciando la band dopo 30 anni di carriera. Scopri l'evoluzione orchestrale di Amorphis con Queen of Time, ascolta ora!

 Un lavoro tra i migliori mai messi in piedi dalla band.

 L'assolo di chitarra di Peter sfiora lidi di Pinkfloydiana memoria... non esagero credetemi.

La recensione descrive il sesto album omonimo degli Hypocrisy come uno dei loro lavori più riusciti, ricco di atmosfere epiche e sinfoniche. La produzione di Peter Tagtgren è lodata, così come il mix tra passaggi melodici e momenti di puro death metal aggressivo. Anche se la produzione risulta a tratti troppo pulita, l'album mantiene un impatto emotivo potente e coinvolgente. La traccia ‘Paled Empty Sphere’ viene segnalata come il brano migliore, per la sua originale fusione di psychedelic e atmosfere rarefatte. Scopri l'album che ha ridefinito l'atmosfera nel death metal!

 Il cantato di Bocelli sembra essere gradito, i testi è meglio lasciar perdere...

 Non riesco a capire chi come quando e perché possa comprare un disco simile nel 2019.

La recensione racconta l'ascolto dell'album 'SI'' di Andrea Bocelli attraverso gli occhi di chi assiste una persona con grosse difficoltà cognitive e motorie. Nonostante alcuni momenti di apprezzamento per la musica, l'esperienza è a tratti frustrante e segnata da fatica. L'autore usa la musica come supporto per calmare e accompagnare Mike, l'assistito, evidenziando sia il comfort che la difficoltà nell'interazione. Il racconto è sincero, intenso e ricco di realismo sulle fragilità umane, non solo musicali. Scopri la recensione intensa e umana di 'SI' di Andrea Bocelli.

 Jeans Wilder è morto un paio di settimane fa. ... Un altro eroe morto per la causa della musica bella che non crea alcun interesse.

 Jeans Wilder inventò per se stesso l’etichetta “dream punk”.

La recensione è un toccante tributo a Jeans Wilder, artista scomparso prematuramente, attraverso l'analisi del suo album Totally. Il disco, definito dream punk, mescola psichedelia da spiaggia, malinconia e atmosfere vintage pop. Nonostante la scarsa attenzione mediatica, l'autore esalta la bellezza e l'autenticità della musica, celebrandone la memoria contro l'indifferenza tecnologica dell'hype moderno. Ascolta Totally e scopri il dream punk di Jeans Wilder, un tesoro nascosto da non dimenticare.

 Two è un parto sofferto tredici anni, un'impresa, ma la coesione in perfetta euritmia delle travagliatissime quattro parti in causa qui funziona come raramente.

 Two indica una nuova via, un disco scheletrico, diretto, pochissimo condito, ostinatamente alternativo e radicale.

Owls - Two è un album complesso e originale, frutto di un lavoro indipendente e creativo di quattro musicisti eccentrici. L'opera spazia tra emo, math rock e post-hardcore, offrendo un songwriting emotivo, cinico e orecchiabile. Il disco, dopo tredici anni di gestazione, mostra coesione e innovazione, proponendo un suono radicale che rompe con le aspettative dei generi affini. Ascolta Owls - Two e scopri un album indie emotivo e sperimentale senza compromessi.

 Pempelem riesce a pizzicare le corde di una certa atmosfera, di una data storia e di un determinato sentire in modo pressoché unico.

 La musica si trasforma in un filmino di famiglia, rivedo in una botta sola quelle serate di individui elegantissimi dimenarsi come in un rituale aborigeno industriale.

La recensione esplora il raro singolo ska "Pempelem" di Azie Lawrence, un pezzo di culto degli anni '60 per appassionati e collezionisti. Nonostante non sia percepito come innovativo dal punto di vista musicale, sprigiona un'atmosfera unica evocativa delle serate mod e di una scena musicale di nicchia. Il testo ironico e l'arrangiamento coinvolgente lo rendono un elemento prezioso per la sottocultura che lo circonda. La recensione esprime una forte passione e nostalgia per questo frammento di storia musicale. Ascolta Pempelem e immergiti in un classico raro dello ska anni '60!

 Le voragini che aprono i Girls Names sono taumaturgiche, autocommiserevoli.

 Uno di quei dischi che s’impongono un tono epico, l’ideale per la colonna sonora del film di cui sei regista.

The New Life dei Girls Names è un album che riecheggia le atmosfere dark e depressive della musica anni '70, con influenze evidenti da Joy Division, The Cure e Pixies. L'ascolto è ideale per momenti di isolamento e riflessione, grazie a un sound spaziale e profondo. Le tracce alternano momenti di grande intensità emotiva con passaggi più tranquilli, creando una narrazione sonora epica e malinconica. La recensione enfatizza l'aspetto taumaturgico e introspettivo di questo lavoro irlandese. Scopri l'intensità malinconica di The New Life dei Girls Names, perfetto per i tuoi momenti di riflessione.

 Proprio i refrain caratterizzano uno degli aspetti maggiormente riusciti di questo "Circle".

 Quelli di "Circle" sono gli Amorphis del 2013, con i loro pregi e i loro difetti, capaci di risollevarsi dallo scialbo "The Beginning Of Times", ma non del tutto capaci di reinventarsi.

La recensione analizza 'Circle' degli Amorphis come un album che segna l'evoluzione del gruppo finlandese, passando da un death metal melodico più grezzo a un gothic metal più maturo e variegato. Pur non raggiungendo le vette degli album storici, 'Circle' si distingue per la sua varietà e per alcuni brani riusciti, anche se non privo di momenti meno ispirati. L'album rappresenta una crescita ma non una completa reinvenzione della band. Scopri l'evoluzione degli Amorphis con Circle e immergiti nel metal melodico finlandese!

 L'uomo le cui voci non sono mai semplici voci, ma fantasmi di voci angeliche.

 Un'opera progressive-dub rovinata, sghemba, azzeccatissima nei vocals e stupendamente incongruente.

Burial torna a cinque anni dal suo capolavoro Untrue con l'EP Kindred, una raccolta di tre lunghi brani che mescolano UK-garage, bassi profondi e voci pitchate. L'EP è caratterizzato da una struttura insolita e intensa, con campionamenti emozionanti che creano un'atmosfera quasi angelica. Sebbene manchino pezzi lenti come in lavori precedenti, l'opera risulta comunque un successo per gli appassionati del genere. Ashtray Wasp emerge come traccia di punta per il suo solido andamento house e finale emozionante. Ascolta Kindred e lasciati emozionare dall'inconfondibile stile di Burial!

 La qualità dei riff si afferma comunque sopra alla media ed episodi come "Inverted Sentence" non passano inosservati.

 I difetti dei Blood possono essere sintetizzati nella prolissità e nell’eccessiva dose di idee, appesantendo l’ascolto.

Hidden Light segna il ritorno dei Blood Stained Host dopo 14 anni di silenzio, con un album di doom e death metal atmosferico che alterna ottimi spunti a momenti prolissi. Sebbene la produzione e i riff si distinguano, la voce e alcune divagazioni stilistiche appesantiscono l'ascolto. L'album mostra potenzialità ma manca di coesione e direzione chiara. Nel complesso un disco discreto con diversi momenti di qualità ma non all'altezza dell'album precedente. Scopri Hidden Light e lasciati conquistare dal metal atmosferico dei Blood Stained Host!

 I pregi del disco sono senza dubbio un senso di grande epicità che non scivola quasi mai nello stucchevole...

 Un gran gruppo ed un gran bel disco, a cui dò 4 stelle.

La recensione analizza il terzo album degli austriaci Hollenthon, Opus Magnum, evidenziandone l'originalità nel mix di death metal melodico e sinfonico, con una forte epicità e atmosfere oscure. Pur meno vario rispetto al precedente, il disco si distingue per la consistenza orchestrale e la struttura complessa. L'album è riconosciuto come un ottimo lavoro che conferma la qualità del gruppo. Scopri Opus Magnum degli Hollenthon per un viaggio epico nel metal sinfonico!

 Ho esplorato la profonda mestizia del cuore di Vladimir e l'ho fatta mia.

 "Gangrene" non è stato ideato per le bimbeminchia che trotterellano al sole ascoltandosi il 50 cent o la Kylie Mignotte di turno.

Gangrene di Mirrorthrone, progetto solista di Vladimir Cochet, rappresenta un significativo passo avanti nell'arte dell'artista. L'album fonde metal estremo e arrangiamenti sinfonici con una profondità emotiva rara. Pur non essendo accessibile a tutti, offre un'esperienza intensa e cerebrale, eliminando la ridondanza dei lavori precedenti. È una tragedia musicale da gustare in solitudine e profonda riflessione. Ascolta Gangrene per un viaggio oscuro e sinfonico nel metal d'avanguardia.

 Nostril è un lavoro delirante, deviato, spastico, blasfemo e completamente fuori dagli schemi.

 Baroque-core: calza a pennello.

Il disco 'Nostril' di Igorrr rappresenta un viaggio folle tra generi musicali estremi e sperimentali. L'artista combina breakcore, metal, musica classica e influenze gitane in un'opera unica, ricca di complessità tecnica e creatività. Usando orchestrazioni sorprendenti e un mastering impeccabile, 'Nostril' si distingue come un debutto potente e originale nel panorama della musica elettronica avanzata. Ascolta 'Nostril' di Igorrr e immergiti in un vortice musicale senza precedenti!

 "Si tratta del miglior album degli Epica. È davvero un capolavoro!"

 "L’album è molto curato e i testi sono notevoli."

La recensione analizza l'album "Design Your Universe" degli Epica come un capolavoro del symphonic metal, più aggressivo e guitar oriented rispetto al precedente album. Viene evidenziata la performance vocale migliorata di Simone Simons e l'influenza del nuovo chitarrista Isaac Delahaye, con riff ispirati al metal estremo. Ogni traccia è descritta nei dettagli, mettendo in luce i momenti più significativi e l'originalità delle composizioni. L'album è considerato il miglior della band. Ascolta ora "Design Your Universe" e scopri il capolavoro degli Epica!

 "Orchid è l'album più atmosferico, innovativo, ostile, spontaneo e diabolico di tutta la discografia degli Opeth... anzi di tutto il metal."

 "Il brano 'The Twilight Is My Robe' si può riassumere dicendo che è un continuo decelerare e accelerare, gli assoli sono spettacolari! Godetevela al 100%."

La recensione esalta Orchid come l'album più innovativo e atmosferico di Opeth, un capolavoro tra progressive e death metal con influenze folk e jazz. L'autore analizza dettagliatamente ogni brano e ne spiega il concept oscuro e complesso, esaltando la creatività del gruppo. L'album è definito difficile ma prezioso, una vera perla nascosta del metal. Ascolta Orchid e scopri il capolavoro nascosto degli Opeth!

 "Nessun minuto è buttato all'aria in questo capolavoro death metal che tira avanti per mesi."

 "'Master’s Apprentices' è stratosferica, con una carica finale da paura e un fade-out perfetto."

La recensione di Lugrezzo celebra 'Deliverance' come uno degli album migliori degli Opeth, caratterizzato da canzoni lunghe, atmosfere intense e un mix efficace di death metal e progressive. La narrazione si sviluppa attorno a un concept oscuro di lotta interiore e tragedia, con grande attenzione alle ritmiche e ai testi. L'autore offre un’analisi dettagliata e personale di ogni traccia, con un'interpretazione approfondita del concept dell'album. Ascolta Deliverance per un viaggio profondo nel death metal progressive degli Opeth!

 "In questo album ogni canzone ha qualcosa da offrire e nessuna è messa lì per caso o peggio ancora per riempire un buco."

 "Perennial Quest è l'incarnazione perfetta della 'Ricerca continua', un finale più che incantevole."

La recensione esamina Symbolic dei Death come l'album più complesso e melodico della band, evidenziando la cura nella struttura delle canzoni e l'evoluzione sonora rispetto ai lavori precedenti. Nonostante qualche ripetitività, ogni traccia offre elementi distintivi e memorabili, con un apprezzamento particolare per i fade-out e le atmosfere. L'autore sottolinea l'eccellenza tecnica e l'impatto emotivo dell'opera, definendo Perennial Quest la traccia migliore e rappresentativa del disco. Scopri il capolavoro di Death e immergiti nel meglio del death metal melodico!

 Ma quanto si può spaKKare, con una batteria ridotta al minimo e un organetto di sta ceppa di minchia da 50 dollarozzi?

 Da quando i crucchi fanno fottuto Rock 'n' Roll? Beh, buona la prima!

La recensione di Sound Of zZz sottolinea l'energia sorprendente di un duo tedesco con strumenti ridotti all'essenziale. Nonostante la strumentazione semplice, il loro rock'n'roll riesce a coinvolgere e far muovere anche i più intellettuali. Il testo ironizza sulla loro provenienza e il loro modo di suonare, riconoscendo comunque l'efficacia del loro sound. Un applauso a un album capace di far saltellare il pubblico più esigente. Scopri Sound Of zZz e lasciati sorprendere dall'energia del minimalismo rock!

 un piccolo capolavoro, dal sound fresco ed appetibile, meno acido, estremo o crudele di quello della maggior parte delle band "true black"

 la outro "Legacy of the True (Death Embrace Me III)", piccola sinfonia pianistica... come un delicato e freddo vento d’abbandono, d’addio

La recensione celebra "Dominion" degli Ophthalamia come un raffinato esempio di black metal svedese meno estremo e più melodico. L'album, uscito nel 1998, si distingue per riff precisi, tempi ben calibrati e atmosfere evocative. Si evidenziano tracce atmosferiche e parti recitative che aggiungono profondità al disco, considerato un piccolo capolavoro all'interno del genere. Scopri la raffinata atmosfera di Dominion, un capolavoro del black metal svedese!

 Il cantante è veramente devastante.

 Voglia di strafare a tutti i costi... concepite solo da menti geniali e alquanto fuori di testa.

La recensione esalta Fortress, il secondo album dei canadesi Protest The Hero, per la sua complessità tecnica e la voce esplosiva del cantante Rody Walker. L'album è descritto come un mix folle di metalcore, mathcore e progressive metal con continui cambi di tempo e atmosfere variegate. La band è vista come un fenomeno innovativo e devastante, capace di sorprendere con dinamiche imprevedibili e un'esecuzione sopraffina. Consigliato agli amanti della musica estrema e fuori dagli schemi. Scopri Fortress e lasciati travolgere dalla follia prog metal dei Protest The Hero!