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 La dimensione di Aion è quasi ancestrale, a tratti bucolica, introspettiva.

 È tutto sesso e morte per quanto gli occhi possono dire.

L'album Aion, pubblicato nel 1990 dai Dead Can Dance, rompe con le attese amplificando atmosfere medievali e rinascimentali. L'opera si concentra sull'amore perduto e sul tempo, proponendo brani introspettivi e ancestrali. La recensione evidenzia un percorso stilistico raffinato, più nichilista rispetto ai lavori precedenti, con riferimenti culturali profondi e un'atmosfera malinconica. La copertina, ispirata a Bosch, richiama l'unione tra i membri del duo e il tema del tempo eterno. Scopri il lato più profondo e ancestrale dei Dead Can Dance con Aion.

 Patriottismo Psichedelico distrugge con un ghigno l'illusione di una pace anestetica facendo apprezzare le gioie e le glorie del conflitto e di una verità cruda.

 Post Contemporary Corporation sfodera un'indole after-punk aerea e siderea, un funerale sonoro, un frammento fondamentale dell'eternità europea.

Patriottismo Psichedelico di Post Contemporary Corporation è un album audace e sofisticato che fonde sonorità neofolk, industrial e sperimentali. L'opera si distingue per la profonda critica sociale e politica, affiancata da un lirismo intenso ispirato a letterati come Dino Campana. Valerio Zecchini guida la band con un'estetica cupa e una elaborata strategia provocatoria, offrendo un disco che invita a riflettere sulla fragilità dell'Europa e l'alienazione contemporanea. Un ascolto impegnativo ma ricco di significati e suggestioni. Scopri il lato oscuro dell'Europa con Patriottismo Psichedelico, ascolta ora!

 La ripresa sonora nella chiesa piemontese è ottima.

 Pare quasi essere stata concepita per l’organo, questa Ouverture, mi emoziona questa versione più di quella resa dalla grande orchestra.

La recensione celebra l'album 'Di piacer mi balza il cor' con trasposizioni organistiche di Ouverture di Rossini, eseguite su un Vegezzi-Bossi del 1897. Le virtù del duo organistico Maccaroni e Pòrcile, la particolare acustica della chiesa di Cuneo e la potenza espressiva soprattutto de La gazza ladra sono i punti di forza dell'opera. Una proposta che valorizza la musica italiana con un taglio originale e coinvolgente. Ascolta ora le vibranti Ouverture di Rossini su organo storico e lasciati emozionare!

 "Prima o poi i reparti musicali delle librerie sarebbero morti. Peccato, perché invece quel pomeriggio decisi di comprarlo, il cd."

 "Un disco strumentale con sovrapposizioni armoniche e rintocchi di piano... come fosse un La Monte Young per chitarra acustica, ripetitivo nella struttura e con un pigro lirismo di fondo."

Timbre Hollow dei Threnody Ensemble è un album strumentale che esplora sonorità acustiche intime e atmosferiche, fuori dagli schemi commerciali. Nonostante l'accoglienza fredda presso i media statunitensi e la scarsa attenzione in Italia, l'autore ne riconosce il valore di esperienza musicale profonda e introspettiva. L'album riflette una musica pensata per la meditazione e l'ascolto attento, lontano dalla perfezione formale e dal mainstream. Scopri l'esperienza unica di Timbre Hollow e lasciati coinvolgere dalla sua atmosfera rarefatta.

 Tra cattedrali e fiordalisi, dilatate e stinte canzoni d’amore che d’amore non sono e trame e orditi di simboli, in Venus in Cancer Basho ha trovato la quadratura del suo cerchio.

 Per il bislacco fricchettone Robbie Basho, con una chitarra a dodici corde in una mano e la testa piena di nuvole e di fuoco, qualcosa vorrà pur dire.

La recensione esamina il disco Venus in Cancer di Robbie Basho, mettendo in luce il suo stile unico che mescola fingerpicking primitivista, simbolismo orientale e un immaginario ricco di miti e spiritualità. L'album rappresenta una maturazione artistica dell'autore, con atmosfere delicate e contrastanti. La musica si muove tra melodiosità e dissonanze, creando un equilibrio complesso che riflette la visione del mondo di Basho. Ascolta Venus in Cancer e immergiti nell'universo sonoro e simbolico di Robbie Basho.

 Ha lasciato un vuoto enorme con il nome Harold Budd scritto sopra.

 Harold Budd incarna davvero la “Discreet Music” nel senso nobile del termine.

La recensione esplora 'Music for 3 Pianos' di Harold Budd, evidenziandone la magia del silenzio, la ripetitività meditativa e l'originalità dalla collaborazione con altri artisti. Un'opera che evita il narcisismo e il superfluo, ponendosi come pietra miliare del minimalismo ambientale. La musica di Budd invita a un ascolto intimo, lontano dal romanticismo pop e da esagerazioni melodiche, valorizzando la spiritualità della quiete e del quotidiano. Scopri l’eleganza silenziosa di Harold Budd e immergiti nella sua musica unica per tre pianoforti.

 È un disco molto interessante, sicuramente un qualcosa di mai sentito prima e quindi una fresca novità.

 Ha due grandi difetti, ossia zero promozione e nessun pezzo forte.

L'album di debutto di Marius Quintillus si presenta come una novità fresca e originale. Il disco è apprezzabile per l'influenza di Lucio Dalla e la qualità omogenea dei brani, ma manca un singolo forte capace di emergere. Inoltre, l'assenza di promozione ne limita la visibilità. Un buon inizio, con margini di crescita. Ascolta l'album per scoprire un'esperienza musicale nuova e supporta l'artista emergente!

 Il disco è sconcertante, 'na mazzata sui coglioni inverosimile da quanto è logico 'sto lavoro.

 John ci fa anche il favore di farci capire a che punto sta il nostro masochismo, perché a fine ascolto si ha una voglia matta di rimetterla sù sta robaccia.

La recensione analizza l'album 'Naked City' di John Zorn come un’esperienza sonora sconvolgente e innovativa, caratterizzata da violenza musicale controllata e sperimentazione estrema. La presenza di Yamatsuka Eye contribuisce a disintegrare percezioni classiste e a portare l’ascoltatore in territori imprevedibili. L’album è descritto come un’opera brillante e divertente che sfida le sicurezze dell’ascoltatore, proponendo un viaggio dal free jazz a momenti rumoristici intensi. Ascolta Naked City di John Zorn e lasciati sorprendere dalla sua follia sonora!

 L’incandescenza uditiva dell’opener ‘Conspiranoia’ apre l’EP, undici e passa minuti del brano più lungo mai registrato dai tre.

 Il basso così pulsante ed immediato che detta legge, creando un modus operandi unico e mai eguagliato da nessuno altro.

La recensione celebra il ritorno dei Primus dopo cinque anni con l'EP 'Conspiranoid'. Il sound combina funk, psichedelia, progressive e rock creando un atto sonoro unico e coinvolgente. L'analisi si concentra soprattutto sul brano epico ed esteso 'Conspiranoia' che evoca atmosfere anni '70, con particolari tecnici ed emozionali ben evidenziati. L'autore esprime un forte affetto per la band e una chiara soddisfazione dal risveglio artistico. Ascolta 'Conspiranoid' e lasciati trasportare dal funk psichedelico dei Primus!

 Il verdetto sul disco è chiaro e non ammette repliche: una chiavica inconsolabile.

 A quei lucenti lapislazzuli non si può dire di no, decido certo di dare una chance a questo lavoro del buon David.

La recensione racconta di un viaggio in Gran Bretagna, un incontro con Carol, fan di David Gilmour, e l'ascolto critico dell'album "Rattle That Lock". L'autore esprime una forte nostalgia per il passato dei Pink Floyd e una delusione verso il nuovo lavoro solista di Gilmour, pur apprezzando alcuni brani. Il racconto è arricchito da riflessioni personali, ironia e un tocco emotivo che lega musica e vita quotidiana. Scopri la recensione completa e immergiti nell'universo musicale di David Gilmour.

 Questo disco è molto difficile, forse troppo. Però ha un certo fascino.

 Non lo si comprende totalmente ma ti incolla alla poltrona e ti mette in condizione di proseguire.

L'album INCIDENTI-Lo Schianto di Claudio Milano (NichelOdeon) è un'opera prog italiana complessa e affascinante che miscela melodramma, teatro, folk e avanguardia. Non facile da comprendere, ipnotizza e coinvolge con le sue tonalità vocali e sonorità dissonanti ma mai stonate. Consigliato a chi cerca un'esperienza musicale originale e stimolante, ideale per un pubblico di nicchia coraggioso e attento. Affronta con coraggio questo viaggio sonoro unico e lasciati ipnotizzare da NichelOdeon.

 «Pianta una filastrocca nella terra dell’altrove —mi sussurrò uno— e lì cresceranno alberi dai mille colori.»

 Il trio tira su il loro vagabondo teatrino: dieci canzoni dal fondo del fondo del cuore, qui tutte per noi.

La recensione dipinge con toni poetici e sognanti l'album "The Hangman's Beautiful Daughter" degli Incredible String Band, uscito nel 1968. L'opera è vista come un viaggio nel folk psichedelico, pieno di suoni acustici ricercati e liriche suggestive, capace di evocare mondi lontani e atmosfere magiche. Viene sottolineata la fugacità dell'esperienza artistica e la poliedricità musicale del trio scozzese, alla loro prima e unica grande opera prima del rapido scioglimento. Un album che mescola tradizione e sperimentazione con naturalezza e incanto. Ascolta ora l’incanto unico di The Hangman's Beautiful Daughter!

 La linearità non è per chi alla leggiadria preferì il vertiginoso piegarsi e ripiegarsi del suono.

 Pizzicare corde tese e ricavarne inespugnabili profondità, giri di danza e tessiture: questa, l’arcana semplicità del veneziano Kapsberger.

La recensione evidenzia la complessità e la profondità della musica di Johannes Hieronymus Kapsberger attraverso il quarto libro di intavolatura per chitarone. Si sottolinea la capacità dell'autore di creare melodie complesse e danzabili, con spirali armoniche e tessiture ricche. L'opera è descritta come un viaggio sonoro austero e affascinante, che privilegia la profondità rispetto alla linearità classica. Ascolta il capolavoro di Kapsberger e immergiti nelle magiche profondità del chitarone barocco.

 Questa musica, pur bellissima, rischia davvero di far parte della "nicchia della nicchia".

 Possiamo ascoltare così influenze di musica elettronica, jazz e folk: il risultato finale è realmente sorprendente e originale.

NichelOdeon/InSonar & Relatives presenta il quarto album INCIDENTI-Lo Schianto di Claudio Milano, un progetto che unisce sperimentazione vocale e sonorità d'avanguardia. L'album fonde influenze di elettronica, jazz e folk, risultando più fruibile del previsto nonostante la natura ostica. Con contributi di artisti come Paolo Tofani, l'opera è un stimolante viaggio oltre le categorie musicali comuni, perfetto per gli amanti del prog e della musica sperimentale. Ascolta INCIDENTI-Lo Schianto su Spotify e scopri un viaggio nell'avanguardia musicale.

 La cifra è la negazione (e il capogiro): disarmonie, asimmetrie melodiche, aritmie notturne & frammenti di frasi acuminate.

 Coltrane e compagnia si divertono a sudare sette camicie, rimasticando con rara profondità dei pezzi di New Thing.

La recensione celebra l'album 'The Avant-Garde', frutto di due sessioni in cui John Coltrane si unisce al quartetto di Ornette Coleman per esplorare un jazz libero e sperimentale. Il disco si distingue per disarmonie e asimmetrie che ricreano atmosfere notturne della New York degli anni '60. L'interazione tra Coltrane e Don Cherry è descritta come intensa e vibrante, con un mix di forza e leggerezza sonora. Ascolta ora 'The Avant-Garde' e immergiti nel jazz più innovativo!

 Quella nebbia precoce era culla di quei pensieri, di abetani ricordi soffiati di rugiada.

 La luce del sole scivolare giù per la schiena… È tempo di guardare la luce nascente, Rivela la via del mattino.

La recensione di Morning Way di Trader Horne dipinge l'album come un viaggio musicale immerso in atmosfere oniriche e poetiche. L'autore evoca immagini sfumate di sogni, ricordi e luci mattutine, sottolineando la profondità e la magia della musica folk psichedelica degli anni '60. Il testo è ricco di metafore e suggestioni che aprono una porta a un'esperienza sensoriale e contemplativa. Scopri l'incanto di Morning Way e lasciati trasportare dalla sua magia sonora.

 "Capolavoro senza ‘se’ e senza ‘ma’, ‘Scott 4’ mette insieme in maniera perfetta strumentazione appartenente alla tradizione orchestrale, strumenti acustici e/o riconducibili al rock, e assetto ritmico."

 "Tre-quattro brani sono intoccabili, altri sono sofisticati e impeccabili a livello melodico, e i pochi restanti, probabilmente meno ispirati, sono comunque apprezzabili."

La recensione analizza 'Scott 4', quarto album solista di Scott Walker, evidenziandone la maturità artistica e la fusione impeccabile tra musica barocca, pop e avanguardie. L'autore sottolinea la complessità lirica e musicale dell'opera, definendola un capolavoro che non ha avuto il successo commerciale meritato. Vengono approfonditi arrangiamenti, tematiche e influenze, mostrando un album sofisticato e coerente, fondamentale nella carriera di Walker. Scopri il capolavoro nascosto di Scott Walker con Scott 4, un viaggio musicale unico.

 Ciò che ci lega al silenzio è solo questa aria di festa.

 Un suono greve, nebuloso e nitido ad un tempo.

La recensione celebra le Pièces de Violes avec la basse chiffrée di François Couperin, composizioni che rendono omaggio al celebre Marin Marais con un dialogo musicale intenso tra viole da gamba e clavicembalo. Il testo evoca atmosfere barocche di profonda emozione e delicatezza timbrica, raccontando un contesto storico e artistico ricco di significati. È un invito a immergersi nelle sfumature sonore e nelle passioni della musica francese del Seicento e Settecento. Ascolta ora le Pièces de Violes di Couperin e immergiti nell'eleganza barocca.

 Come un fiume carsico la perduta malinconia, qua e là riaffiorante, tra giocosi glicini ed ortiche: dei segni di vita.

 Potremo attingere per sempre al tuo inesausto sogno, segno udibile d'una vita che fu.

La recensione descrive l'album 'Signs of Life' della Penguin Cafe Orchestra come un viaggio musicale delicato e poetico. La musica è vista come un flusso emozionale che alterna malinconia e spensieratezza, ricordando gli ascolti rilassanti e profondi di pomeriggi tra suoni raffinati e orchestrali. Nonostante il voto moderato, l'opera suscita un senso di inesausta felicità e ricordo. Scopri l'incanto poetico di Penguin Cafe Orchestra con Signs of Life!

 Il nostro rituale, una sempiterna ripetizione.

 Non una voce, non un’intrusione, nell’algido tessuto che ci circondava.

La recensione descrive 'Soon Over Babaluma' come un album sperimentale e ipnotico, caratterizzato dall'assenza di voce e da un ritmo febbrile ma controllato. L'esperienza sonora è un viaggio rituale fatto di tappeti sonori acidi e ripetizioni, con Jaki Liebezeit che guida il battito meccanico del cuore musicale. Un'opera che invita alla contemplazione più che al racconto. Scopri il viaggio sonoro unico di Can con Soon Over Babaluma!