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 The 5th Exotic scorre liscio come l’olio e ci fa attraversare alcuni paesaggi sonori ricchi di emozioni, che evidenziano una maturità notevole per un artista emergente.

 Se al contrario non avete troppe pretese, sicuramente vi siederete in poltrona, stapperete la vostra bibita preferita e vi gusterete un album che a distanza di quasi un quarto di secolo non solo non ha perso la sua freschezza, ma si ascolta ancora con grande piacere.

La recensione esplora The 5th Exotic di Quantic, esordio che fonde jazz, breakbeat e hip-hop, ricco di atmosfere evocative e sample narrativi. Il disco viene elogiato per la sua freschezza nonostante non sia rivoluzionario, risultando coinvolgente e mai noioso. L'ascolto si rivela un viaggio tra generi e stati d'animo, ideale per chi apprezza musica raffinata ma accessibile. Lasciati trasportare dalle atmosfere di Quantic e ascolta The 5th Exotic!

 "Visionetics prova a trasferire il linguaggio della drum and bass a Napoli e nel farlo lo contamina con elementi etnici, con la passione per la cultura giapponese e con evidenti riferimenti all’hip-hop."

 "Immergetevi in uno strano viaggio con tappe in Oriente, nei ghetti statunitensi, in qualche grigia metropoli inglese e nell’assolato Mediterraneo."

Visionetics di Nevrotype è un album pionieristico che porta la drum and bass a Napoli contaminandola con influenze hip-hop e sonorità orientali. Nonostante alcune strofe vocali risultino difficili da seguire, la prima parte del disco e i campionamenti personali danno vita a un progetto originale. Il disco è un viaggio musicale variegato che si distingue nella scena elettronica locale. Consigliato agli amanti di sonorità innovative e sperimentali. Scopri l’innovazione della drum and bass partenopea con Visionetics, ascoltalo ora!

 Che vita abbia vissuto e come faccia ad alternare, nella sua sconfinata produzione musicale, brani dotati di una dolcezza infinita ad altri disturbanti, ossessivi, pieni di un disagio inesprimibile a parole.

 Il mio consiglio è quello di tuffarsi almeno una volta nel cervello squilibrato di Richard David James e provare a farsi trasportare dai suoi deliri, dalle sue ossessioni, dai suoi repentini cambi di stati d’animo.

La recensione esplora l'EP 'Come To Daddy' di Aphex Twin, sottolineandone la dualità tra dolcezza e inquietudine. L'opera riflette le contraddizioni interiori di Richard David James attraverso brani che spaziano dalla drumandbass aggressiva a momenti melodici delicati. La produzione si distingue per la capacità di creare atmosfere intense e disturbanti, supportate da un'estetica visiva iconica. L'EP è considerato fondamentale per l'evoluzione della musica elettronica e un invito a immergersi nel mondo visionario dell'artista. Ascolta 'Come To Daddy' per scoprire l’universo inquietante e geniale di Aphex Twin.

 «Possiamo salire sull’astronave di Transmograpfication e abbandonarci alla scoperta del cosmo.»

 «I due producer riescono ad addomesticare il marasma psichedelico sui devastanti ritmi dai tempi dispari, dando alla musica una struttura tridimensionale.»

Transmograpfication, album del 1998 di Noise & Paradox, unisce in modo originale drum and bass a sonorità di musica cosmica tedesca, jazz e funk. Il disco propone un viaggio sonoro nello spazio profondo con ritmi complessi e atmosfere psichedeliche che stimolano l'ascolto attivo. L'opera è accessibile e allo stesso tempo sperimentale, ideale per gli appassionati di musica elettronica che amano spingersi oltre i confini tradizionali. Lasciati trasportare nel cosmo sonoro di Transmograpfication, ascolta ora!

 Rawkus Records: un faro in una notte tempestosa per l'hip-hop underground.

 Un beatmaker che non esita a ricercare loop insoliti e bizzarri campioni vocali su batterie sporche e potenti.

Heavy Beats, Volume 1 di DJ Spinna, pubblicato nel 1999 da Rawkus Records, rappresenta un EP di qualità con otto tracce tra brani rappati e strumentali. L'album riflette la golden age dell'hip-hop underground con beat originali e collaborazioni di rilievo come Eminem e Talib Kweli. Pur non essendo un capolavoro imprescindibile, è un ascolto consigliato agli appassionati del genere per la sua inventiva e autenticità. Ascolta Heavy Beats Vol.1 e immergiti nell'autentico hip-hop underground.

 How many bridges can they burn, till we turn?

 Leftism è un album generazionale, in grado di segnare una stagione per certi versi irripetibile.

La recensione celebra Leftism, l’album debutto del duo britannico Leftfield, per la sua capacità di unire sperimentazione sonora e messaggi di lotta sociale. L'album è un mosaico di influenze che spaziano dal dub al breakbeat, passando per l’ambient, e si impone come pietra miliare della musica dance anni ’90. Le tracce evocative come '21st Century Poem' e 'Song of Life' ne sottolineano la profonda tensione culturale e spirituale, offrendo un’esperienza d’ascolto intensa e generazionale. Scopri Leftism, il disco che ha definito la dance anni ’90 e lasciati coinvolgere dalla sua energia unica.

 Sono innamorato di questo disco, intendo proprio cotto come una pera.

 Always Inside your Head è il culmine di tutto questo, sublimato da tanti anni di altrettante valide uscite.

La recensione celebra l'album 'Always Inside Your Head' di Lone come un perfetto mix di nostalgia anni '90 e innovazione sonora. L'autore, innamorato dell'opera, evidenzia la maturità musicale di Marc Cutler e la capacità di fondere suoni analogici con elementi nuovi. L'album è un viaggio sonoro estivo, caratterizzato da melodie ipnotiche e una voce filtrata che si integra perfettamente. Un must per gli amanti della musica elettronica vintage con un tocco fresco. Ascolta ora l'album e lasciati trasportare dalle atmosfere anni '90 di Lone!

 Deadringer può essere inserito tra quei dischi per i quali non è fuori luogo parlare di "classici".

 A essere ammazzato, qui, è il "sosia" del vero hip-hop, quel cattivo gusto sempre pronto a colpire, ieri come oggi.

Deadringer di RJD2, uscito nel 2002, si rivela un classico senza tempo dell'hip-hop strumentale, grazie a un uso magistrale dei sample che spaziano da funk a rock psichedelico. Il disco mantiene intatto il suo fascino e si distingue nel panorama attuale per l'originalità e la ricchezza sonora. Pur con qualche difetto di durata, rappresenta uno dei migliori debutti degli ultimi vent'anni. La recensione evidenzia anche il legame con DJ Shadow e l'importanza della celebre etichetta Def Jux. Ascolta Deadringer e riscopri un classico intramontabile dell'hip-hop strumentale.

 L’hip-hop strumentale permette di caratterizzare i propri brani ed evitare ogni forzato adattamento allo stile dell’MC di turno.

 A Paroxysm of Excellence mantiene quasi tutte le promesse contenute nell’ambizioso titolo e dimostra quanto l’hip-hop non si limiti al solo lato verbale, ma sia accompagnato da un’importante componente musicale.

L'EP 'A Paroxysm of Excellence' di Gravity, progetto di Kristjan Frederiksen, è una produzione di hip-hop strumentale minimale e sperimentale del 1998. Il lavoro si distingue per la tecnica sopraffina, atmosfere oscure e beat potenti. Nonostante la fama underground e l'assenza di un album completo, la qualità artistica è altissima, con remix che ampliano la sperimentazione sonora. Un ascolto obbligato per appassionati del genere e della ricerca sonora. Ascolta ora l'EP di Gravity e scopri la potenza dell'hip-hop strumentale minimale!

 Controller 7? E chi Diavolo è?

 A fare da collante al casino di Left Handed Straw è proprio il buon Tommy o meglio la sua ironia, unita a una frenetica ricerca musicale e a un’indole anarchica.

Left Handed Straw, esordio del producer Controller 7 (Tommy McMahon), è un album hip-hop sperimentale pubblicato nel 2000 dall'etichetta Anticon. Con 37 tracce tra musica strumentale, dialoghi e remix, l'opera si distingue per la sua anarchica originalità e per il mix di sonorità che spaziano dal jazz al breakbeat. L'approccio ironico e fuori dagli schemi rende l'ascolto stimolante e adatto a chi cerca innovazione oltre i tradizionali confini del genere. Ascolta Left Handed Straw e scopri un hip-hop originale e sperimentale!

 The Fat of the Land non è un brutto disco: è apprezzabile il tentativo di rinnovarsi ancora una volta.

 Dopo aver realizzato l’inevitabile cambiamento dei miei gusti, qualche anno fa ho venduto The Fat of the Land.

La recensione analizza The Fat of the Land dei Prodigy con uno sguardo lucido e disilluso, bilanciando la nostalgia personale con una critica sulle scelte musicali dell'album del 1997. Si evidenziano momenti di ispirazione come 'Firestarter' e 'Narayan', ma anche diverse tracce meno convincenti. L'autore riflette sull'importanza del disco nella sua crescita, pur ritenendolo inferiore ai capolavori precedenti della band. Scopri la recensione completa e riscopri i suoni dei Prodigy con occhi nuovi!

 No Geography appare godibile, privo di strafalcioni o momenti imbarazzanti.

 Ed e Tom dimostrano di essere ancora in grado di prendere per mano l’ascoltatore e condurlo verso galassie sconosciute.

No Geography dei Chemical Brothers rappresenta un ritorno efficace alle radici del big beat, rinnovato da sonorità contemporanee e atmosfere cosmiche. L'album miscela nostalgici campionamenti e collaborazioni di rilievo, offrendo una prova coesa e godibile, seppur inferiore a Further. Tra momenti dancefloor e riflessivi, Ed Simons e Tom Rowlands dimostrano ancora la loro abilità nel creare viaggi sonori suggestivi. Scopri l’evoluzione sonora dei Chemical Brothers con No Geography, un viaggio tra passato e futuro!

 «Deep deep talent/And we’ve lost a big one»

 «Explosive decompression» – un grido ossessivo che chiude l’album

Voids segna un ritorno di Martyn alle sue radici musicali con un mix di techno, dubstep e drum and bass. Il lavoro affronta temi intensi come la perdita e il dolore per la morte di un amico, manifestandosi come un album personale e terapeutico. Nonostante il rischio di ripetitività, Voids si distingue per potenza e ruvidezza sonora, confermando la crescita dell'artista. Ascolta Voids e scopri il potente ritorno di Martyn nella scena techno.

 Cambiare si può e si deve ma così, per favore no.

 Mancano quell’attenzione maniacale per i dettagli, gli stravolgimenti nell’andamento delle tracce quando meno te li aspetteresti.

Flamagra di Flying Lotus segna il ritorno dell'artista dopo cinque anni di assenza. Tuttavia, il disco delude per la mancanza di creatività e originalità, con arrangiamenti ordinari e collaborazioni poco funzionali. Solo pochi brani, come quelli con Denzel Curry e Thundercat, emergono positivamente, mentre altre tracce risultano scialbe. L'album appare distante dall'imprevedibilità e dalla ricerca sonora che avevano contraddistinto FlyLo in passato. Scopri perché Flamagra di Flying Lotus divide gli ascoltatori, leggi ora la recensione completa!

 I bassi sono eccentrici, nitide le percussioni e l'indole free jazz.

 Per chi come me ha scoperto da poco il mondo di Tom Jenkinson o vorrebbe farlo, consiglio Elektrac.

Elektrac è un album live di Shobaleader One, progetto di Squarepusher che raccoglie i pezzi più noti dagli anni '90 a oggi. Il disco si distingue per bassi eccentrici, percussioni nitide e un'intensa impronta free jazz. Consigliato a chi vuole avvicinarsi all'universo musicale di Tom Jenkinson, è considerato un ottimo best of arricchito da una performance dal vivo altamente apprezzata. Ascolta Elektrac per scoprire il lato live e sperimentale di Squarepusher!

 Un maxi EP camuffato da album e confezionato in fretta e furia per ingrassare la playlist della band in ottica tour.

 Non aspettatevi grosse novità, tantomeno di rimanere a bocca e orecchie aperti.

No Tourists conferma un ritorno contenuto e senza grandi novità da parte dei The Prodigy. L'album mostra alcune tracce più ispirate, ma persiste un senso di déjà vu e momenti meno riusciti. La produzione appare frettolosa e alcune tracce sembrano filler, tuttavia il disco mantiene un certo appeal live, risultando ascoltabile e capace di far muovere la testa. Ascolta No Tourists e scopri se conferma lo spirito indomito dei Prodigy!

 È proprio Last Ninja 2 a lasciare senza parole, presente in cinque movimenti, segue fedelmente la composizione originale ma con un'opera certosina di pulizia dei suoni.

 Bomba atomica, mi tremano ancora le dita pensando al lavoro micidiale di Gray per questo Reformation, cinque stelle praticamente obbligatorie.

Matt Gray torna con Reformation, una raccolta di remake delle sue celebri composizioni del Commodore 64. Il disco unisce il fascino degli 8-bit originali a sonorità moderne e pulite, in particolare nella splendida rielaborazione di The Last Ninja 2. Il progetto, supportato da Kickstarter, è un tributo straordinario che coinvolgerà nostalgici e fan della musica elettronica vintage. Una produzione curata con passione che rinnova un pezzo importante della storia musicale digitale. Ascolta subito Reformation e riscopri la magia del Commodore 64!

 Il dj set è da cazzo duro.

 La magia dalle mie mani è finita a corre per i pascoli delle mie sinapsi.

La recensione racconta con tono intimo ed emozionale il dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival 2017, intrecciando impressioni personali, dettagli sull'evento e l'energia pulsante della musica elettronica. L'autore condivide momenti di fatica e sollievo, riflettendo sull'importanza del momento e la forte esperienza sensoriale e mentale vissuta. Nonostante qualche riserva, la serata si conclude positivamente e con soddisfazione. La musica dei fratelli chimici viene celebrata come una cattedrale sonora capace di catturare anche un ascoltatore esperto e critico. Scopri l’emozione unica del dj set dei Chemical Brothers al Nameless Festival!

 L’elettronica idiota degli anni Novanta è ciò che renderà grande la classe dirigente del domani.

 Risotto dei Fluke è uscito nel 1997 ed è composto da canzoni che avrete già sentito in cose che dovrebbero aver segnato la vostra gioventù.

La recensione utilizza una narrazione futuristica per presentare 'Risotto' dei Fluke come un simbolo della musica elettronica anni '90. L'album è riconosciuto per la sua presenza in colonne sonore di film e videogiochi famosi, con sonorità techno vicine a breakbeat e big beat. Sebbene alcune tracce risultino dimenticabili, il disco resta un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Ascolta Risotto dei Fluke e immergiti nella techno anni '90!

 Immaginate di essere incollati, legati e imbavagliati sul divano a guardare un film di David Cronenberg.

 Costruisco infiniti mondi dentro la mia testa e nei quali non sono esattamente un dio, ma un creatore a tutti gli effetti.

La recensione esplora Sweatbox Dynasty di Tobacco come un viaggio musicale che unisce elettronica vintage e psichedelia a temi di alienazione e futuro incerto. Il disco, dalle atmosfere oscure e grottesche, evoca suggestioni cyberpunk e visionarie. L'autore riflette anche sull'incapacità personale di vivere il presente e sul desiderio di costruire un futuro. Il progetto solista di Thomas Fec emerge come una proposta più chiara e coerente rispetto alla sua band principale, Black Moth Super Rainbow. Scopri Sweatbox Dynasty per un'esperienza elettronica intensa e visionaria.