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 È come se il nostro avesse voluto cancellare la propria impronta pop made anni '80 e avesse voluto aprire il nuovo decennio partendo da zero.

 Il lato B è da svenarsi... un tappeto musicale linearissimo e piattissimo che pare un riciclo delle precedenti 4 canzoni.

La recensione analizza il disco 'Come un cammello in una grondaia' di Franco Battiato, evidenziando un ritorno a sonorità austere e filosofiche dopo una parentesi pop. Pur riconoscendo brani di valore come 'Povera patria' e 'L'ombra della luce', il disco è percepito come pesante e monotono, soprattutto per un lato B poco accessibile e sperimentale. Battiato sembra allontanarsi dal pubblico per dedicarsi a un percorso personale e intellettuale, senza però raggiungere pienamente l'efficacia del passato. Scopri il lato più complesso di Battiato con questa analisi approfondita!

 La dimensione di Aion è quasi ancestrale, a tratti bucolica, introspettiva.

 È tutto sesso e morte per quanto gli occhi possono dire.

L'album Aion, pubblicato nel 1990 dai Dead Can Dance, rompe con le attese amplificando atmosfere medievali e rinascimentali. L'opera si concentra sull'amore perduto e sul tempo, proponendo brani introspettivi e ancestrali. La recensione evidenzia un percorso stilistico raffinato, più nichilista rispetto ai lavori precedenti, con riferimenti culturali profondi e un'atmosfera malinconica. La copertina, ispirata a Bosch, richiama l'unione tra i membri del duo e il tema del tempo eterno. Scopri il lato più profondo e ancestrale dei Dead Can Dance con Aion.

 È un disco che in un certo senso si ascolta con il corpo intero.

 Album maturo, che denota una certa cura del dettaglio nel mixato, una coerenza di insieme fatta di dinamiche mai piatte e una produzione in generale ricca e precisa che suona come deve.

Ysmail, alias Emanuele Milletti, presenta con Totem un album maturo che segna un'evoluzione sonora rispetto al progetto Space Yantra. L'opera si distingue per coesione e ricchezza espressiva, caratterizzata da mantra in overtone singing e cantati in diverse lingue. Le composizioni trasmettono un'atmosfera pacifica e profonda, da ascoltare con l'intero corpo. Il mixaggio curato e le dinamiche ben calibrate completano un disco di alto livello. Ascolta Totem di Ysmail e immergiti in un viaggio sonoro unico e spirituale.

 Si tratta di musica raffinatissima, forse non tutti riescono a capirla, ma per il sottoscritto è sublime.

 La band punta molto su sonorità sospese ed eteree, con grande dinamica di tutti gli strumenti.

La recensione celebra 'Watercourse Way' degli Shadowfax, primo album del 1976 di progressive jazz rock strumentale. Viene sottolineata la complessità e ricercatezza compositiva, con brani che spaziano da atmosfere esotiche a momenti medievaleggianti. Il recensore apprezza l'eccellente tecnica degli strumentisti e la sapiente fusione di strumenti come chitarra, flauto, sitar e tabla. L'opera è definita una vera arte, raffinata e gradevole all'ascolto nonostante la sua complessità. Ascolta subito 'Watercourse Way' degli Shadowfax e immergiti nel prog jazz più raffinato.

 Qui la musica si "demusica", fino a raggiungere la vetta del monte, ovvero la contemplazione dell’Assoluto.

 La musica è il mezzo per la contemplazione, e per rendere l’idea dei prati bagnati una volta raggiunto il campo base.

La recensione esplora l'album 'Prati Bagnati del Monte Analogo' di Francesco Messina e Raul Lovisoni, un'opera ispirata al romanzo di René Daumal. L'album, prodotto da Franco Battiato, è caratterizzato da lunghe composizioni che evocano atmosfere contemplative e spirituali. Vengono evidenziate le collaborazioni di musicisti e il legame con la scena musicale alternativa italiana, arricchita da riferimenti all'arte e alla cultura. Il disco si distingue per l’originalità e profondità musicale, risultando un lavoro unico e rilevante. Ascolta ora questo capolavoro sperimentale e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Quando ce ne saremo andati tutti qui resterà solo la morte, e anche lei avrà i giorni contati.

 Quando sognerai di un mondo che non è mai esistito o di uno che non esisterà mai e in cui sei di nuovo felice, vorrà dire che ti sei arreso. Capisci? E tu non ti puoi arrendere.

La strada di Cormac McCarthy è un romanzo crudo e struggente che racconta il viaggio di un uomo e suo figlio in un mondo devastato dall'apocalisse. Attraverso una scrittura essenziale e potente, emerge la lotta disperata per la sopravvivenza e un barlume di umanità in un paesaggio desolato. Un capolavoro difficile da incasellare, che unisce orrore e speranza in un percorso unico e indimenticabile. Scopri l'intensità di La strada, un viaggio che non dimenticherai.

 Il disco non è un requiem e non è triste, non è lugubre, non è malinconico, non è decadente, non è tragico, semplicemente sta su un altro piano di sensibilità.

 L'unica cosa di cui vale la pena vivere è di farsi fare a pezzi dall'amore. Arrivederci Ian!

La recensione approfondisce Closer, il secondo album di Joy Division, sottolineandone la profondità e la nuova dimensione sensibile rispetto al precedente lavoro. L'autore descrive il disco come un viaggio interiore che sfida interpretazioni superficiali di tristezza, mettendo in luce un rituale musicale carico di spiritualità e armonia, celebrando la trasformazione e l’accettazione. Scopri Closer di Joy Division e immergiti in un'esperienza sonora unica e profonda.

 La magia sta tutta nell'interpretazione, non riconosciamo le parole ma la forza che esprimono.

 A volte uno c’ha voglia di viaggiare senza muovere le gambe, spaparanzato sul divano, dopo lavoro, con una IPA ghiacciata tra le mani e dimenticare tutto.

La recensione analizza l'album 'Implosions' di Stephan Micus, un lavoro ricco di strumenti esotici e atmosfere mediorientali, con brani lunghi e sfumature ambient. L'autore apprezza soprattutto la suite iniziale, definita un viaggio dinamico e ipnotico, e sottolinea la cura e la precisione nella costruzione sonora del disco nonostante alcune tracce siano meno ispirate. L'album è ideale per momenti di ascolto raccolto e meditativo. Ascolta Implosions di Stephan Micus e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 Come l’affresco nel chiostro questa musica rimane un mistero, un’allegoria incapace di parlarci.

 E cosí è stato, infatti. [...] per la bellezza di la pictura lo conservasse.

La recensione esplora il Libro di intavolature per liuto di Vincenzo Capirola, un manoscritto rinascimentale unico nel suo genere. Attraverso evocazioni poetiche, si racconta la storia del compositore e la fortuna incerta del manoscritto, ornato da delicate miniature. La musica sembra un enigma insondabile, ma trasmette una candida bellezza, come un affresco sbiadito dal tempo. Il testo riflette su arte, memoria e mistero, valorizzando l’importanza della conservazione storica. Esplora l’incanto del liuto rinascimentale con il Libro di Vincenzo Capirola!

 La bellezza spietata della musica mette in ginocchio tutte le nostre menzogne irradiandoci di compassione verso le nostre miserie.

 Simboli, metafore, archetipi riverberano nel mancarsi, nel mare di una coscienza accettatrice dell'Unità.

La colonna sonora di Roberto Caravella per il film L'iguana si distingue per la sua profonda atmosfera mistica e meditativa. Utilizzando strumenti antichi come tiorba, lyra e santur, la musica evoca archetipi, emozioni intense e una dolorosa bellezza. L'opera trasporta l'ascoltatore in uno stato di estasi e riflessione esistenziale, riflettendo sull'eternità e la natura umana, in sinergia con le immagini della Sicilia, location del film. Immergiti nella magia sonora di L'iguana e lasciati trasportare dalla sua intensa bellezza.

 Inginocchiatevi in venerazione silente di fronte a questo monolite e non rompete i coglioni che "The Druid Sleeps In Meditation!"

 Antichi come sono Chris Hakius, Matt Pike e Al Cisneros nella loro crepitante estaticità attingono dalla coscienza collettiva memorie ancestrali trasformando in suono passaggi d'Eternità.

La recensione celebra 'Sleep's Holy Mountain' come un capolavoro indiscusso del doom metal, evocando immagini storiche e mitologiche che rendono l'ascolto un viaggio epico. L'autore sottolinea la forza emozionale e il carattere ancestrale della musica, definendo l'album un monolite imprescindibile per gli appassionati. La potenza sonora e la profondità dell'album vengono descritte con toni appassionati e reverenziali. Ascolta Sleep's Holy Mountain e vivi un'esperienza epica nel cuore del doom metal!

 Il regista voleva tanta musica, diceva che riuscivo a dare forza a ogni scena e con un fantasy non è cosa facile.

 Fantaghirò è costato pochissimo! Eppure ha fatto lo stesso, e continua a farlo il giro del mondo.

La recensione racconta la magia dell'album musicale di Amedeo Minghi per la serie fantasy italiana Fantaghirò, noto per i suoi personaggi memorabili e la trama avventurosa. La colonna sonora, amata da una generazione, accompagna una saga amata in tutto il mondo, realizzata con budget contenuti ma grande passione. Viene sottolineata la capacità della musica di dare forza e intensità alle scene più impensabili di questo cult fantasy. Ascolta l'album di Amedeo Minghi e rivivi la magia di Fantaghirò!

 "Primus fanno schifo...ed hanno ben ragione."

 "DEVASTANTI ED INIMITABILI...come sempre!!!"

La recensione celebra il live dei Primus a Woodstock 1994, sottolineandone l'energia travolgente e la tecnica sopraffina della band. Nonostante la breve durata, il concerto è definito un'esperienza indimenticabile, ricca di momenti intensi, assoli spettacolari e una forte interazione con il pubblico. Il lancio di fango sul palco non ferma il gruppo, che continua con vigore e passione fino all'omaggio finale ai Metallica. Rivivi l'energia unica dei Primus a Woodstock '94, ascolta il live ora!

 La vera riesumazione "Medieval/Caposseliana" si trova qui, nel Bestiario d’amore.

 Bestiariod’amore va ascoltato perché nel suo contenuto non sono celati punti deboli.

L'EP di Vinicio Capossela, 'Bestiario d'amore', è un'opera ricca di riferimenti medievali e poetici, con un raffinato lavoro musicale sinfonico e testi ispirati a bestiari e poesia trobadorica. La recensione sottolinea la qualità e profondità del lavoro, smontando alcuni fraintendimenti critici sulla sua natura e rapporto con le opere precedenti. Viene valorizzata la cura stilistica, l'interpretazione evocativa e l'impegno artistico. Ascolta Bestiario d'amore e scopri l'affascinante fusione tra musica e poesia medievale!

 L'unico gara canora in cui ci sono più ospiti che cantanti.

 La musica italiana è morente, ma può ancora sopravvivere.

La recensione critica il Festival di Sanremo 2020 come una manifestazione eccessivamente piena di ospiti inutili e momenti noiosi, dove la musica ha perso qualità. Nonostante ciò, vengono citate poche canzoni di buon livello e la vittoria di Diodato viene accolta positivamente. L'autore esprime disappunto per l’uso della gara come mero riempitivo e auspica un miglioramento futuro. Scopri una recensione sincera su Sanremo 2020 e giudica tu stesso il festival!

 "La solitudine di Nico ci fa rabbrividire ('Tu sei bella e sei sola'), la nostra ci fa disperare."

 "Il tempio di Päffgen è una costruzione psichica, il braciere arde sempiterno. Narcotizzati da questo elisir di lunga disperazione ci abbandoniamo in questo pozzo di coscienza."

La recensione esplora l’album Desertshore di Nico come un viaggio sonoro e spirituale oltre The Marble Index. Descrive atmosfere oscure, testi profondi e strumenti ancestrali per evocare emozioni intense. L'opera è vista come una guida alla solitudine e all’abbandono delle illusioni, invitando a un salto di coscienza. La musica si fa esperienza ipnotica e trascendentale, rivelando l’essenza di una artista leggendaria. Scopri l’immersione nell’anima con Desertshore, un capolavoro senza tempo.

 Les ed i suoi prodi collaboratori sono da quasi trent’anni il mio vertice musicale; niente e nessuno potrà mai scalzarli dalla posizione dominante che hanno assunto!

 Spettacolare dimostrazione di innata classe viene fornita dal gruppo nella prepotente e potentissima esecuzione di American Life; tutto è calcolato, matematico.

La recensione celebra l’EP June 2010 Rehersal dei Primus come un esempio di qualità e libertà artistica. Il ritorno del batterista Jay Lane e la rielaborazione di brani storici evidenziano la potenza esecutiva della band. Il basso di Les Claypool domina il sound, supportato da chitarra e batteria rigorosamente sincronizzate. Il pezzo 'American Life' viene indicato come una performance magistrale di prog-rock, capace di conquistare anche ascoltatori esperti. Ascolta ora l’EP June 2010 Rehersal e scopri il potere dei Primus!

 Il disco è bellissimo e vede, oltre alle parti vocali, il dispiegamento di una strumentazione che comprende flauti, campane, timpani e harmonium.

 Musica meditativa che scaccia le cattive vibrazioni e mette l’ascoltatore in uno stato di pace interiore.

L’album Almamantra, guidato da Alberto Ezzu, propone una raffinata fusione di musica sacra medievale e influenze orientali, valorizzata da un ensemble vocale e strumentale ricco di sfumature. Con cover di brani come quelli dei Popol Vuh e composizioni originali, il disco invita a uno stato di pace interiore e meditazione. Un lavoro che emerge come un salvifico antidoto all’epoca moderna. Ascolta Almamantra e immergiti in un viaggio musicale spirituale unico.

 Les Claypool giganteggia con i suoi bassi in due ore di spettacolo.

 Un mondo bizzarro popolato da strane creature… Live per me da massimo dei voti.

La recensione celebra il concerto solista di Les Claypool a Milano nel 2010, evidenziando la sua tecnica eccellente al basso e l’atmosfera coinvolgente. L’autore, fan di lunga data dei Primus, vive l’evento con passione, apprezzando le contaminazioni jazz, funk e psichedeliche. La performance è descritta come tecnicamente impeccabile e divertente, con momenti di grande emozione e sorprese musicali. Scopri il mondo unico di Les Claypool con questa straordinaria recensione live!

 È un testamento sonoro che mi ha fatto ridere, piangere, gioire, pensare.

 Ancora venti canzoni come Warehouse; ma questa volta sono tutte scritte da me; questa volta ho vinto io caro il mio Bob.

L'autore esprime il suo profondo legame con Grant Hart e gli Husker Du, raccontando le difficoltà e il valore emozionale di 'The Argument', ultimo album del musicista. Descrive l'opera come un poderoso testamento artistico, ricco di emozioni e ispirazioni letterarie, capace di risvegliare ricordi e sentimenti intensi. Un disco imponente, un concept album che sancisce una rivincita personale di Hart contro il passato, ma soprattutto un tributo finale di grande impatto. Scopri l'intensità di Grant Hart con The Argument, un capolavoro da non perdere.