È la voce di una natura moribonda ad emergere dalle liriche degli Shearwater.

 Un’opera da assaporare lentamente, chiusi in una stanza e avvolti nelle tenebre, in quelle sere in cui sentiamo che la nostra anima è l’unica possibile compagna di viaggio.

La recensione descrive 'Rook' degli Shearwater come un album folk rock ricco di tensione emotiva e cura sonora. Il disco trasmette un forte messaggio ambientalista e risulta una naturale evoluzione rispetto al precedente 'Palo Santo'. La voce di Jonathan Meiburg è apprezzata per la sua intensità e drammaticità, mentre le atmosfere variano da momenti vibranti a melodie delicate. Un'opera quasi perfetta, ideale per un ascolto introspettivo e contemplativo. Ascolta 'Rook' e lasciati trasportare in un viaggio musicale emozionante e profondo.

 "Il disco (mi) sorprende con un suono splendido, profondo e ricco, elegante ma non stucchevole."

 "Al sesto album i Saga si confermano alla grande, flirtando con il pop ma con moderazione e soprattutto stile."

La recensione analizza "Behaviour" degli Saga, un album che segna il passaggio del gruppo da sonorità progressive a un pop rock raffinato e accessibile. Pur con qualche cambio nella formazione e un nuovo produttore, il disco sorprende per la qualità del suono, la scrittura melodica e l'espressività degli strumenti. L'autore evidenzia alcune tracce chiave come "Take a Chance" e "You and the Night", sottolineandone l'eleganza e la profondità. Un lavoro maturo che unisce melodia e brillantezza musicale senza rinunciare alla personalità del gruppo. Ascolta Behaviour per un'esperienza musicale tra melodia e virtuosismo.

 Teresa De Sio, nel 1982, non era ancora quella corrotta (nel senso buono) dalle contaminazioni musicali sperimentali.

 Il cantato napoletano melodico è fantastico, leggero e profondo insieme, partecipato e spensierato.

La recensione celebra il primo album di Teresa De Sio come un ritratto autentico e luminoso di Napoli negli anni Ottanta. L'autore evocativamente collega i ricordi personali ai suoni del disco, apprezzandone la freschezza e la profondità melodica. L'album viene descritto come un equilibrio tra la tradizione e le prime contaminazioni folk e world, con un canto spontaneo e coinvolgente. Il testo esalta l'atmosfera unica e l'aristocrazia popolare che emerge dalla musica e dalla città. Ascolta l'album e lasciati trasportare dall'autentica Napoli di Teresa De Sio!

 "Niente più è un brano che colpisce, che emoziona, e che mette a tacere tutti gli screditori di Baglioni."

 "Il passato è sale, si scioglie per dar sapore al futuro. Quello che fu non si perde, non perdere quel che c’è oltre il muro!"

La recensione valorizza il singolo 'Niente più' di Claudio Baglioni, evidenziando la sua potenza emotiva e la chiusura del progetto Q.P.G.A. Il testo parla del bilancio della vita e della nostalgia legata a un primo amore, con parole profonde e poetiche. Il brano conferma la rilevanza e la capacità artistica di Baglioni anche dopo quarant'anni di carriera, rivalutandolo nel panorama musicale italiano. Ascolta 'Niente più' di Claudio Baglioni e lasciati emozionare dal suo racconto unico.

 «Più che un album di doo-wop vero e proprio, si tratta di una parodia ma allo stesso tempo di un tributo al genere.»

 «Personalmente devo ammettere che questo disco non mi è piaciuto molto, è troppo nella media per appartenere a quel grandioso calderone di idee che era tipico di Frank Zappa.»

Il disco 'Cruising With Ruben & The Jets' di Frank Zappa del 1968 rappresenta un tributo e parodia del doo-wop anni '70, ma con un approccio meno irriverente rispetto ad altre opere di Zappa. Sebbene presenti momenti di genialità, l'album non ha ricevuto un buon riscontro, considerato un punto debole nella discografia dei Mothers Of Invention. È un lavoro adatto agli appassionati di musica anni '70 ma meno indicato per i fan più accaniti di Zappa. Scopri l'insolito lato di Frank Zappa con questo album unico nel suo genere!

 Questo concept album presenta un'unica, lunghissima canzone dalla durata di oltre 71 minuti.

 I Kalisia hanno sicuramente fatto centro, producendo un'opera epica e variegata.

Cybion dei Kalisia è un'opera unica nel panorama metal: un concept album di oltre 71 minuti composto da quattro parti e venti tracce, che miscela progressive death metal con contaminazioni multiple. La narrazione musicale e il dettaglio sonoro creano un'esperienza epica che premia l'ascolto attento e aperto. Nonostante qualche momento ripetitivo e un finale meno convincente, il lavoro rimane un traguardo ambizioso e originale nella discografia della band francese. Ascolta 'Cybion' per vivere un'esperienza metal fuori dal comune.

 Se dovessi consigliare un disco a un neofita per levargli l'amaro in bocca lasciato da "Si può dare di più" e "Mistero" sceglierei sicuramente "Enrico VIII/Difesa Francese".

 "Enrico VIII" è musicalmente il disco più raffinato del cantautore milanese.

La recensione analizza Enrico VIII, album del 1986 di Enrico Ruggeri, definito il suo lavoro più elegante e poetico. Con influenze dal rock allo swing, i testi sono raffinati e ricchi di metafore. L'EP Difesa Francese viene apprezzato per la scrittura solida, anche se non priva di qualche imperfezione. Ruggeri è descritto come un personaggio complesso, con una carriera ricca e variegata, autore di brani memorabili e tra le penne più belle del rock italiano. Scopri l'eleganza e la profondità di Enrico VIII, un capolavoro del rock italiano!

 Questa bomba al nepal vi brucerà vivi e non potrete far altro che soffrire come bestie.

 I PESTILENCE sono qualcosa di brutale, roba che non ti aspetti, o che ti aspetti ma che non smetti di ascoltare.

La recensione celebra 'Resurrection Macabre' dei Pestilence come un album potente e brutale, capace di sorprendere e coinvolgere. Tra growl aggressivi e influenze nu-jazz-fusion, l'ascolto si trasforma in un'esperienza intensa, ironica e a tratti esilarante. L'autore esalta le tracce principali per la loro energia e originalità, definendo il disco un must per i fan del metal estremo. Scopri l'album che rivoluziona il metal con energia e tecnica: ascolta Pestilence - Resurrection Macabre ora!

 Questo cd è un calcio negli zebedei dei suddetti signori.

 Un intro che sembra citare The End dei Doors su cui si innesta una chitarra fuzz che ti apre in due.

La recensione celebra Everything In Beetween dei No Age come un album che rivitalizza la scena indie con una miscela originale di noise, shoegaze e influenze rock britanniche. Il duo di Los Angeles dimostra crescita compositiva, arricchendo il proprio sound con loop, drum machine e una cura maggiore per il cantato. Un disco consigliato a chi crede ancora nell’innovazione musicale nel 2010. Scopri l’energia di No Age con Everything In Beetween, un album indie da non perdere!

 Questo "Love You To Pieces" rappresenta uno dei più bei dischi metal americani di sempre.

 Lizzy Borden canta con l'anima, e si sente.

La recensione valorizza 'Love You to Pieces' dei Lizzy Borden come uno dei migliori dischi metal americani degli anni '80, bilanciando melodia e potenza. Vengono analizzati dettagliatamente i brani, evidenziando le influenze Maiden e Priest e la talentuosa vocalità del frontman. Il disco è consigliato agli appassionati di heavy metal classico in cerca di alternative valide ai grandi nomi del genere. Ascolta ora 'Love You to Pieces' e scopri uno dei classici nascosti del metal americano!

 In questo album c’è la bestia per davvero.

 MendoÇa fa il diavolo a quattro (!) per riuscire. E ci riesce.

La recensione evidenzia come Akercocke si sia affermata con questo album, lasciandosi alle spalle i precedenti errori e cimentandosi in una miscela raffinata di black, death e gothic metal. Il frontman Jason Mendoça è lodato per la sua versatilità vocale e la band dimostra maturità e controllo nel songwriting. Si raccomanda l'ascolto a chi cerca sonorità abrasive ma ben strutturate, lontane dagli eccessi delle loro precedenti prove. Scopri l'energia raffinata di Akercocke, ascolta ora il loro miglior album!

 Il Libro delle Anime è il clone meno fortunato del primo romanzo: una pura operazione commerciale che vuole cavalcare l’onda del successo di Cooper.

 Sembra scritto essenzialmente per rispettare i termini di un contratto.

Il Libro delle Anime di Glenn Cooper è un sequel poco originale e inferiore al primo capitolo, La Biblioteca dei Morti. La trama si ripete senza introdurre novità significative, con personaggi stereotipati e intrecci poco credibili. La narrazione punta su colpi di scena facili e cliché hollywoodiani, mentre errori editoriali e una traduzione discutibile peggiorano l'impressione generale. Un'opera più volta a sfruttare il successo commerciale che a offrire un romanzo avvincente. Scopri perché Il libro delle anime non convince nel nostro approfondimento!

 "Una miscela interessante di radici calabre e quell’elettronica non invasiva che impreziosisce la musica tradizionale senza snaturarla."

 "Ritmu Novu è un salto nel passato, in quel Folk revival che personaggi come Eugenio Bennato e NCCP hanno fatto ritornare in auge."

Ritmu Novu di Zona Briganti presenta un mix ben riuscito tra musica popolare calabrese e leggere contaminazioni world ed elettroniche. Il gruppo, giovane e legato alle proprie radici, propone un folk revival moderno e fresco, promosso anche da Angelo Sposato. L'album si pone come un ponte tra tradizione e innovazione, offrendo spunti interessanti per il futuro della musica popolare del Sud Italia. Recensito con un voto di 8/10 per la qualità e originalità della proposta. Scopri l'energia di Ritmu Novu, un viaggio tra tradizione e innovazione musicale!

 Il gruppo guidato da David Defeis dimostra fin dalle prime battute la sua propensione all’hard rock.

 The Redeemer e Guardians of the Flame sono emblemi stilistici di ciò che avverrà in futuro.

Guardians Of The Flame è un album hard/heavy che mostra i Virgin Steele in una fase di transizione, con riff e melodie che preannunciano il loro futuro stile più orchestrale. Sebbene non raggiunga la potenza dei lavori successivi, l’album scorre piacevolmente, con tracce simbolo come “The Redeemer” e “Guardians of the Flame”. Il pezzo finale, una ballad rock/pop, aggiunge varietà a un disco solido e interessante. Scopri l'evoluzione hard rock dei Virgin Steele con Guardians Of The Flame!

 "Go è un dischetto che, grazie a ritmiche aumentate e scomposte, funziona alla grande per chi non conosce i Sigur Ros."

 "Consiglio di tenersi alla larga e pregare che il prossimo album dei Sigur non risenta di questa (in)volontaria caduta di stile... ecco l'ho detto, mi sono liberato!"

La recensione analizza "Go", l'album solista di Jonsi, evidenziando un cambio di rotta verso sonorità più leggere e radio-friendly. Pur contenendo brani piacevoli, il disco non raggiunge la profondità emotiva delle opere precedenti con i Sigur Ros. L'autore si dichiara deluso ma riconosce alcune qualità del progetto solista. Ascolta "Go" di Jonsi e forma la tua opinione su questo cambio di stile!

 "Una tempesta di sabbia da riempirti di polvere fin dentro le mutande."

 "Stonati riff obesi e tanta droga."

La recensione celebra 'The Kings Of Frog Island II' come un album di garage rock psichedelico con potenti riff distorti e atmosfere desertiche. L'autore evoca immagini di sabbia, polvere, e miraggi, sottolineando l'ispirazione derivata da band storiche come Led Zeppelin e Black Sabbath, nonché da gruppi stoner come Fu Manchu e Kyuss. Il disco è descritto come un'esperienza sonora intensa e immersiva, che trasporta nell'arido e caleidoscopico mondo del deserto rock. Ascolta l’album e immergiti nel deserto psichedelico dei Kings Of Frog Island!

 Prima o poi nella vita di uno scrittore arriva il momento in cui si deve scegliere tra un suicidio prematuro o l'isolamento forzato.

 L'invidiabile talento di Dmitri sta nel saper richiamare... nei suoi racconti un senso di caos e confusione atavica.

Terra d'origine di Bakin Dmitri è una raccolta di otto racconti che si distinguono per simbolismo cupo e atmosfere di vuoto e straniamento. Lo stile narrativo, scarsamente dialogico e dalla struttura semplice, richiama un senso di caos ancestrale simile a Faulkner. L'opera si pone lontano dalle tendenze contemporanee più lineari e commerciali, offrendo invece un'esperienza letteraria intensa e malinconica. Particolare apprezzamento viene dato ai racconti finali più aderenti alla realtà. Immergiti in Terra d'origine e scopri il lato oscuro della narrativa russa.

 "L'album incomincia alla grande con 'Tonnes of Attraction', una canzone trascinante accompagnata dalla bella voce di Mattias Lindblom."

 "'The Culture of Night' è stata ripresa da diversi Dj in versioni più pesanti e alternative, dimostrando la sua versatilità e successo nel tempo."

L'album 'Seance at the Chaebol' dei Vacuum, gruppo svedese degli anni '90, fonde elettronica sinfonica e pop anni '80 con brani accessibili e melodici. Con voci curate e arrangiamenti orchestrali, offre tracce memorabili come 'Tonnes of Attraction' e 'The Culture of Night'. Consigliato agli appassionati di elettronica e pop vintage. Ascolta ora 'Seance at the Chaebol' per un tuffo nell'elettronica anni '80.

 Il nome “Bach” rappresentava in quelle terre sinonimo di un artigianato compositivo di elevata qualità ed affidabilità.

 L’ottimo Coro di Cambridge restituisce le particolarità esecutive di tali Opere, con freschezza e naturalità.

La recensione esplora la ricchezza dei mottetti corali composti dai membri della famiglia Bach tra il XVII e il XVIII secolo, eseguiti con freschezza dal Choir of Clare College. Viene sottolineata l'importanza del clan Bach nella musica sacra luterana e la qualità esecutiva del coro, che restituisce le opere con naturalezza, nonostante alcune differenze tra voci femminili e maschili. Ascolta la tradizione dei Bach con interpreti raffinati, immergiti nei mottetti corali storici!

 Phosphene Dream è uno sballo tormentato e lisergico, uno psych'n'roll attraverso allucinazioni desertiche.

 È il suono della ribellione, del fermento interno, la cura all'inquietudine delle tue vene.

Phosphene Dream, terzo album dei texani The Black Angels, è un intenso viaggio psichedelico nel suono vintage anni Sessanta. Meno oppressivo dei precedenti lavori, propone atmosfere lisergiche dominate da chitarre feroci, organo profondo e groove garage. L'album miscela allucinazioni sonore tra riverberi folk-rock, ballad elettriche e boogie, evocando ribellione e inquietudine con un sound che ammalia e avvolge. Scopri l'intensità psichedelica di Phosphene Dream, ascolta ora il nuovo album dei The Black Angels!