Un sorriso e un abbraccio malinconico caldo e teso che ritroviamo in tutte le 12 tracce di un disco ingiustamente... caduto nell’anonimato.

 Can you see me? I can't see myself... I want to fade in... cantavano gli Adorable stessi forse ironicamente.

Against Perfection degli Adorable è un raffinato album del 1993 che fonde melodie malinconiche e muri di suono shoegaze. Guidato da Piotr Fijalkowski e Robert Dillam, il disco si distingue per influenze di Cure, My Bloody Valentine e Brit Pop. Sebbene spesso ignorato, rimane un lavoro prezioso e toccante nella scena alternative inglese degli anni '90. Ascolta 'Against Perfection' e riscopri un gioiello shoegaze degli anni '90!

 L'abbandono senza riserve dell'alone di malsana perversità per un'istanza melodica che appiattisce il suono.

 Angel Witch aveva perso gran parte della loro unicità, pur mantenendo capacità creative ed esecutive degne di Kevin Heybourne.

L'album Screamin'n'Bleedin' degli Angel Witch rappresenta un passo indietro rispetto al capolavoro omonimo del 1980. Pur mantenendo solidità nei riff e alcune tracce degne di nota, il disco perde l'alone oscuro e la perversione che avevano definito la band, lasciando spazio a sonorità più melodiche e mainstream. Il risultato è un album controverso, con momenti brillanti ma complessivamente meno unico e coinvolgente. Scopri la storia e l'evoluzione di Angel Witch con il loro album Screamin'n'Bleedin'.

 I Nausea si distinguono per la loro voglia di sperimentare e rimescolare le carte a disposizione.

 La band anticipa scenari cyberpunk, parlando dello strapotere della tecnologia ben prima di altri gruppi.

La recensione analizza 'The Punk Terrorist Anthology Vol. 1' dei Nausea, band crust punk di New York degli anni '80. Il disco mostra l'evoluzione della band verso sonorità più oscure e sperimentali, con influenze sludge e doom metal. I testi affrontano tematiche socio-politiche come la minaccia nucleare e l'impatto della tecnologia. L'antologia è apprezzata come un solido prodotto per gli appassionati del genere. Ascolta ora l'antologia e riscopri un classico crust punk unico e sperimentale!

 "Vorrei che la gente venisse a vedermi ai concerti con lo stesso spirito con il quale va a vedere allo zoo certi animali in via di estinzione".

 "Dopo un'ora buona di concerto, 'Siberia' quasi a dire: avete visto? Mica ho fatto solo quella."

Il quarto capitolo della serie Christmas Gift di Federico Fiumani, leader di Diaframma, conferma la sua coerenza artistica e il suo anticonformismo nel panorama musicale italiano. Il disco live, registrato durante il tour 2009, ripercorre brani recenti e classici come "Siberia", affrontando tematiche ricorrenti come l'amore e la fine delle relazioni. Nonostante la scarsa notorietà mainstream, Fiumani si conferma un'icona della scena indipendente italiana, disponibile gratuitamente per i fan più fedeli. Scopri il fascino autentico e anticonformista di Diaframma con Christmas Gift n°4!

 "Questi se ne sbattono di tutto, questi fanno musica."

 "Dopo aver sentito l'intero album senza staccare mai urlerete una frase del genere 'Basta!!!! Ora posso andare in paradiso, dopo questa sofferenza ci entro di diritto!!!!!'"

La recensione esplora l'album 'A Bleak Reflection' dei De Profundis, gruppo britannico di extreme progressive metal. L'album si caratterizza per un sound potente con growl predominante, basso tecnicamente curato e lunghi brani densi e variegati. L'autore lo paragona a classici come Orchid e Katatonia, apprezzandone la capacità di combinare intensità e tecnica. Consigliato a chi ama il metal estremo e le sonorità complesse. Ascolta 'A Bleak Reflection' e scopri l'intensità dell'extreme progressive metal!

 Mark Stewart contorce e dimena corpo e voce da Tim Buckley con cappio al collo "...everyone has their price... everyoooone..." e tutto il Locomotiv, dai 15 ai 60 anni salta in aria.

 Questi m'han dato troppo... lunghissima vita.

La recensione narra con passione il ritorno live dei The Pop Group a Bologna dopo 30 anni. L'autore sottolinea l'energia e la potenza dei brani storici suonati, l'atmosfera intima e variegata del pubblico, e la forza autentica della performance del quintetto. Nonostante la breve durata del concerto, l'esperienza è stata travolgente e memorabile. L'autore si mostra emozionato e soddisfatto, pronto a seguire la band anche nei loro nuovi progetti. Scopri l'energia dei The Pop Group, non perdere i loro live!

 La bellissima title-track, una struggente “doom-ballad” che si candida fra le cose migliori mai prodotte dalla band.

 Di Donato non è certo un virtuoso delle sei corde, ma è abile nel cambiare repentinamente atmosfera e strisciare con la grazia di un elefante lungo le lande estese di una musica paesaggistica e dal forte impatto visivo.

La recensione analizza 'Golgotha', sesto album di The Black, progetto di Mario Di Donato. L'opera unisce doom metal, atmosfere sacre e un forte legame con l'arte pittorica dell'artista. Nonostante alcune discontinuità, il disco risulta coeso e rappresenta uno dei migliori lavori della band, con testi in italiano e latin, brani originali e cover. L'album si distingue per la sua intensa carica progressiva e la capacità di evocare sentimenti apocalittici e profondi. Ascolta Golgotha e immergiti nell’oscurità artistica di The Black!

 ‘Bono stesso, probabilmente conscio di tutto, cerca in ogni modo di compensare tale mancanza con movenze ridicole.’

 ‘Questo 360° è senza dubbio la peggiore espressione dal vivo dei quattro.’

La recensione del DVD U2 360° at the Rose Bowl mette in evidenza una performance visivamente spettacolare grazie al palco 'The Claw', ma con una qualità vocale decadente di Bono Vox e brani dell'ultimo album spesso discutibili. Nonostante alcune buone esecuzioni di brani storici, l'intero show appare un po' vuoto e manca di energia. Consigliato solo ai fan più accaniti della band. Scopri cosa ne pensa la critica e decidi se questo DVD fa per te!

 "Heligoland è un proverbiale canto del cigno del buon gusto, scoperchiato da ogni benché logica."

 "Soft, cool, con qualche momento di luce, ma assolutamente privo di verve e noiosissimo."

La recensione analizza l'album Heligoland dei Massive Attack come un lavoro elegante ma privo di verve e spontaneità. Pur mantenendo un'atmosfera soft e cool, manca quella potenza emotiva che caratterizzava i lavori precedenti. Perfetto solo come colonna sonora per ambientazioni trendy, risulta noioso e ironicamente poco ispirato rispetto al glorioso passato del gruppo trip-hop. Scopri se Heligoland dei Massive Attack fa per te, leggi la recensione completa!

 La musica di Tony Esposito vive di se stessa. Non ci sono parole ad accompagnare gli strumenti.

 Questo album rappresenta uno dei vertici della produzione napoletana 'defilata' e molto discostata rispetto alla grande musica tradizionale partenopea.

L'album 'La Banda Del Sole' di Tony Esposito, pubblicato nel 1978, rappresenta uno dei vertici della produzione musicale napoletana sperimentale. Caratterizzato da un mix di jazz elettrico, latin jazz e influenze mediterranee, il disco mostra la maestria del percussionista e compositore nella creazione di atmosfere ricche e variegate. Un lavoro consigliato a chi ama la musica sincera e dall'anima eclettica. La recensione sottolinea anche il valore storico dell'opera nel contesto italiano. Ascolta 'La Banda Del Sole' di Tony Esposito e scopri un capolavoro del jazz mediterraneo.

 La classe non è acqua, e lo si sente anche in altri bellissimi episodi come "All In My Mind" e "Lips Like Sugar".

 "All My Life" è forse la perla più preziosa in assoluto, brano che non sfigura a confronto dei loro migliori episodi di sempre.

Il quinto album omonimo degli Echo And The Bunnymen, pur spesso trascurato, si rivela un lavoro ispirato e godibile. Uscito dopo il capolavoro 'Ocean Rain', porta con sé tracce memorabili come 'Lips Like Sugar' e 'All My Life'. È l’ultimo disco della formazione storica, segnato da momenti creativi intensi e tragici eventi successivi. Un classico da riscoprire per gli amanti della band e della musica anni ’80. Ascolta ora l’album omonimo degli Echo And The Bunnymen e riscopri un classico imprescindibile!

 "Avevo solo due alternative - restare all'ufficio postale e impazzire... o andarmene e giocare a fare lo scrittore e morire di fame. Decisi di morire di fame."

 L’ufficio postale diventa simbolo della società, con regole rigide e sadismo dei superiori, contro cui Chinaski si ribella per la sua libertà.

Post Office di Charles Bukowski racconta la dura esperienza lavorativa di Henry Chinaski, alter ego dell'autore, in un ufficio postale rigido e soffocante. La narrazione evidenzia la critica sociale e la ribellione contro la routine e la rigidità della vita, intrecciando alcolismo e sessualità come elementi chiave. Un romanzo dal tono schietto e sincero, che riflette il lato più crudo e disilluso della società e dell'individuo. Scopri il lato più sincero e disilluso del lavoro e della società con Post Office di Bukowski.

 L’errore che l’azienda ha commesso sta nel fatto che questa volta il prodotto non funzionerà!

 Un LP povero di idee appunto, un album composto da 15 tracce di cui 9 sono effettivamente tali e tutto il resto è contorno scondito.

La recensione esprime un giudizio molto critico sull’album 'A Thousand Suns' di Linkin Park, definendolo un prodotto aziendale privo di idee originali. Il pezzo 'The Catalyst' viene considerato l’unico brano leggermente riuscito, mentre gli altri risultano banali o confusionari. L’autore mette in discussione la genuinità artistica della band e prevede un insuccesso commerciale per l’album. Scopri perché 'A Thousand Suns' ha diviso i fan di Linkin Park con la nostra recensione completa!

 Malinconia e tristezza fuse con uno straordinario senso di pace che solo la natura riesce a regalare.

 Gli ascoltatori di maggior cuore avranno la gioia di lasciarsi trasportare.

La recensione esalta l'EP 'Forlatt' di Vàli come un viaggio musicale immerso nella natura, dove chitarra, archi e piano creano un'atmosfera malinconica ma pacifica. Pubblicato nel 2006 sotto Prophecy, è consigliato agli amanti del folk acustico e band come Ulver ed Empyrium. Ascolta ora Forlatt di Vàli e lasciati trasportare dalla natura sonora.

 In Écailles De Lune (part I) e Solar Song sono le vere perle di questo disco che ci riportano alla sonorità dei My Bloody Valentine di Loveless senza scimmiottare il gruppo anglo-irlandese.

 Questo disco supera di gran lunga la sufficienza e potrà far ricredere ancora di più gli anglofoni che non credono nel rock cantato francese.

La recensione di Écailles de Lune di Alcest evidenzia il talento di Neige nel fondere shoegaze e black metal in un album intenso e melodico. Brani come Écailles De Lune (part I) e Solar Song risaltano per la loro potenza e delicatezza, richiamando atmosfere simili ai My Bloody Valentine senza imitarli. Il disco è consigliato anche a chi è nuovo a questi generi, superando nettamente la sufficienza. Scopri l'album e immergiti nel magico connubio tra shoegaze e black metal di Alcest!

 Jones si cala tra la polvere delle highways e l'odore del legno tarlato di vecchie chiese abbandonate.

 Che Jones abbia voglia di voltare pagina veramente? O si tratta solamente di un piacevole e divertente presa in giro?

Praise & Blame segna una sorprendente svolta per Tom Jones, che abbandona il pop patinato per un sound autentico fatto di gospel, blues e country. Produzione curata da Ethan Johns e influenze di Johnny Cash rendono l'album un lavoro maturo e intenso. La voce di Jones si fa più profonda e vissuta, capace di emozionare con interpretazioni di grande caratura. Un disco che riscopre le radici americane e offre uno sguardo sincero sul tempo che passa. Ascolta Praise & Blame e scopri la nuova anima di Tom Jones.

 Un prodotto ben confezionato, addirittura definito un disco pop dal batterista Well.

 Saremo derivativi ok, ma come cantavano i vecchi e imbolsiti Stones 'I know it’s only rock’n’roll but I like it..'

Wilderness Heart dei Black Mountain è un album che omaggia apertamente i grandi del rock come Black Sabbath e Pink Floyd, mantenendo intatto il sound vintage e psichedelico. Pur essendo ben prodotto, il disco fatica a lasciare un'impronta memorabile nelle sue tracce, risultando derivativo e destinato a piacere agli amanti della nostalgia più che agli innovatori. I fan di sonorità classiche apprezzeranno, mentre gli appassionati di indie potrebbero trovarlo poco originale. Scopri il viaggio sonoro vintage di Wilderness Heart e decidi se fa per te!

 "La morte non è solo che l'inizio di un'altra bellissima vita. Il problema è che non sappiamo ancora cos'è e le cose che non conosciamo ci fanno un sacco paura."

 "I miei occhi sono azzurri perchè fin da piccola hanno divorato tutto il cielo."

Il libro di Alice Sturiale è una raccolta profonda di poesie, racconti e pensieri di una ragazzina affetta da una grave malattia. Nonostante la disabilità, Alice vive con intensità e gioia, offrendo una testimonianza toccante sul valore della vita e la forza d'animo. Il testo, a tratti dolce e malinconico, scuote il lettore invitandolo a riflettere sull'importanza di apprezzare la vita. Scopri la commovente testimonianza di Alice e lasciati ispirare dalla sua forza.

 «L'attribuzione [del Canto Gregoriano] è apocrifa e frutto di un “inganno” agiografico messo in piedi due secoli dopo dal biografo Giovanni Diacono.»

 «I brani contenuti in questo CD sono una sorta di “anteprima”, il primo passo di una fase di studio ben lungi dal concludersi, ma che costituisce un fondamentale anello di congiunzione tra due culture che oggi sembrano così lontane.»

La recensione approfondisce l'album di Ensemble Organum diretto da Marcel Pérès, che propone antichi canti della Chiesa di Roma. L'opera svela le radici complesse del Canto Gregoriano, mostrando influenze bizantine. Gli otto brani rappresentano il Proprium Missae e sono caratterizzati da ornamentazioni e un tono austero. L'esecuzione è vista come un importante studio culturale e musicale, arricchente per gli appassionati e studiosi. Ascolta questo viaggio sonoro tra antiche tradizioni cristiane, scopri il fascino dei canti liturgici romani.

 Una band inglese ormai ex industrial-noise chiamata Nurse With Wound nel 1988 crea e delinea un'opera gigantesca, sperimentale, avanguardista ed estrema.

 L'universo esplorato è fermo, immobile, condannato al buio e alla staticità siderale.

L'album 'Soliloquy For Lilith' dei Nurse With Wound è un'opera sperimentale del 1988, composta da otto movimenti lunghi e freddi, basati su droni elettronici e suoni atonali. L'opera richiama l'elettronica kosmische dei grandi tedeschi, ma si distingue per la sua immobile e fredda staticità sonora, evocando un universo oscuro e immutabile. Il lavoro è percepito come imponente per dimensioni e profondità, offrendo un'esperienza sonora ipnotica e concettuale. Esplora ora questo viaggio sonoro unico nell'elettronica sperimentale!