Prendete un manipolo di attori di film action anni 80 e 90, palestrateli alla follia, inseriteli in una trama già vista e rivista...

 "I Mercenari" non tradisce le attese, è veramente un film in tutti i sensi "esagerato".

I Mercenari è un film d'azione facilmente riconoscibile, con una trama semplice e piena di esplosioni. Stallone riunisce attori iconici degli anni '80 e '90 in un omaggio al cinema action classico, enfatizzando violenza, patriottismo e ritmo serrato. Non privo di cliché e una certa misoginia, il film punta tutto sul divertimento e sul ritorno a uno stile d'azione puro e diretto, apprezzato dagli amanti del genere. Guarda I Mercenari e riscopri l'action anni '80 con un cast leggendario!

 "'You’re Not Alone' è un vero inno per i Saga-fans, con il pubblico che canta a squarciagola dal vivo."

 "Le tastiere guidano le danze con agili arpeggi e caldi tappeti, mentre le chitarre aggiungono dinamica e virtuosismi mai esagerati."

La recensione analizza il secondo album dei Saga, 'Images at Twilight' (1979), evidenziando la fusione tra progressive rock e influenze disco. Le tastiere dominano il sound, affiancate da chitarre dinamiche e assoli di qualità. Vengono segnalate tracce chiave come 'You're Not Alone', 'It's Time' e 'Images', lodate per la loro complessità e impatto. L'album è considerato un classico semi-sconosciuto ma fondamentale della scena prog canadese. Scopri l'inedito mix prog-disco di Saga con 'Images at Twilight'!

 I Melvins sono un qualcosa di troppo grande e troppo avanti per questo pianeta e per i suoi abitanti.

 Evil New War God ha una seconda parte così gasante da far venire i brividi con accordi spostati e dinamiche che richiamano più il Jazz che il Rock.

La recensione celebra l'album 'The Bride Screamed Murder' dei Melvins come un capolavoro sperimentale e originale, caratterizzato da ritmiche complesse e una potenza sonora unica. L'autore sottolinea l'evoluzione del gruppo e la qualità inconfondibile della batteria di Dale Crover. Nonostante la difficoltà di classificazione, l'album risulta fresco, emozionante e imperdibile nel panorama rock del 2010. Scopri l'impareggiabile mondo sonoro dei Melvins con questo album unico!

 Il disco è originale nella sua assoluta non-originalità, ed è più che piacevole da sentire.

 Prince è fermo, e si guarda indietro, come ormai, oggi, fanno quasi tutti i grandi.

La recensione analizza l'album 20ten di Prince come un lavoro fortemente ispirato al suo sound vintage anni '70 e '80, con un chiaro ritorno a sonorità passate. Sebbene l'album manchi di innovazione, offre comunque una piacevole esperienza d'ascolto, più pulita e cantabile rispetto ai lavori recenti. L'autore evidenzia la difficoltà di accettare la fase odierna dell'artista, ormai più monumento a sé stesso che innovatore, ma invita ad apprezzarne comunque la solidità e il fascino nostalgico. Scopri l’evoluzione di Prince con 20ten, un viaggio nel funk vintage da non perdere.

 "Quando sopraggiunge il momento o il desiderio di emergere e splendere di luce propria, più fitta è l’oscurità, più arduo sarà l’ostacolo."

 "‘Monolith’ è un lavoro lodevole e scorrevole, in grado di stampare il sorriso sul viso dei fan e di interessare gli appassionati del genere."

Gli svedesi In Mourning con "Monolith" confermano il loro salto di qualità nel prog metal, mantenendo influenze di Opeth e Katatonia ma iniziando a definire un sound personale. La voce versatile di Tobias Netzell e la dinamica tra parti aggressive e melodiche rendono l'album piacevole, anche se la traccia finale risulta eccessiva. Un lavoro promettente che apre nuove prospettive per la band, non ancora pienamente definitiva ma sicuramente migliorativa rispetto al passato. Scopri l'evoluzione prog metal degli In Mourning con Monolith!

 "Blood non è una semplice canzone: è la fottuta canzone del secolo."

 "'The Darkest Side' e 'Beleriand' sono pezzi belli belli, unici nel loro genere."

La recensione esplora l'album The Recordings of The Middle East, una band australiana indie-folk con influenze post-rock. L'autore evidenzia la bellissima canzone Blood, definita una delle migliori del secolo, e descrive le due parti dell'album con pregi e difetti. Consigliata la versione EP per chi preferisce sonorità più acustiche e meno ridondanti. Ascolta Blood dei The Middle East e riscopri il potere della musica!

 Un volo, che ad ogni battito d'ali si alza, glorioso e immenso, che per ogni costellazione attraversata ricade negli abissi più neri, sfiorando la morte.

 Starsailor non è un disco difficile o facile, non è rock, non è jazz, non è neanche musica. È una rotta tracciata a caro prezzo dal navigatore delle stelle.

La recensione descrive Starsailor come un'opera intensa e sperimentale che rappresenta l'apice della carriera di Tim Buckley. Ogni brano è un monumento a sé, alternando oscurità e luce, con una voce che esprime tormento e libertà. L'album unisce elementi di blues, jazz e rock, dando vita a un viaggio sonoro che supera la musica convenzionale. La critica evidenzia la profondità emotiva e l'originalità dell'artista, sottolineando come Starsailor sia al contempo caotico e sublime. Scopri l’universo sonoro unico di Starsailor di Tim Buckley, un viaggio musicale da non perdere!

 "La canzone che più convince e lascia il segno è 'E.T.', contaminata da elementi elettronici che la impreziosiscono."

 "Il disco è ben confezionato ma qualitativamente inferiore a 'One Of The Boys', con tracce più altalenanti."

La recensione analizza l'album 'Teenage Dream' di Katy Perry evidenziandone sia i punti forti che le debolezze. Se da un lato i singoli sono orecchiabili e ben confezionati (specialmente 'California Gurls' e 'E.T.'), dall'altro alcune tracce risultano meno convincenti rispetto al precedente 'One Of The Boys'. Un album nel complesso godibile ma con momenti di calo qualitativo. Scopri se 'Teenage Dream' di Katy Perry è l'album pop che fa per te!

 Vangelis proietta l'ascoltatore in un contesto di calma ipnotica, trascendente le fredde e suggestive atmosfere che i luoghi imprimono.

 Una natura aliena taciuta transita nelle sonorità di "Other Side of Antartica", sumerica e oscura, riesuma le presupposte discendenze Atlantidee.

L'album Antarctica di Vangelis, pubblicato nel 1983 come colonna sonora del film giapponese Nankyoku Monogatari, propone un paesaggio sonoro ipnotico e suggestivo. Il compositore evoca le atmosfere gelide e desolate dell'Antartide, alternando momenti di drammaticità a tocchi di magia e isolamento. Le tracce uniscono elementi musicali ancestrali e futuristici, creando un viaggio emozionale unico. L'opera è un invito ad immergersi nel silenzio e nella bellezza estrema del continente inesplorato. Scopri la magia sonora di Antarctica, un capolavoro di Vangelis tutto da ascoltare!

 Credo che se la mia generazione è stata la prima a crescere con una certa coscienza ecologista lo si debba anche a iniziative come queste.

 Sono affezionato a queste pagine e spero perdonerete l'amarcord.

La recensione rievoca con affetto la collana illustrata 'Guarda e Scopri gli Animali', pubblicata negli anni '60 e '70 da AMZ editrice. Non un fumetto classico, ma libri divulgativi con splendide illustrazioni di Rinaldo D. D'Ami, indirizzati ai bambini dai 7 ai 10 anni. Nonostante alcune informazioni oggi superate, l'opera rimane un punto di riferimento educativo e un ricordo nostalgico per chi vi è cresciuto. L'autore sottolinea il valore culturale e affettivo di questa collana spesso introvabile. Esplora la magia educativa di 'Guarda e Scopri gli Animali' e riscopri la natura con gli occhi di un bambino.

 Joseph Poole sa sempre come sorprendere pur non deludendo mai.

 I Murderdolls sono uno di quei pochi gruppi che sanno creare qualcosa di essenziale ma interessante.

La recensione celebra il ritorno dei Murderdolls con l'album Women And Children Last, evidenziando un sound dark e satirico. Il duo, pur con nuova line-up, mantiene la carica e l'originalità tipiche del loro horror punk. Vengono apprezzate le influenze da artisti rock storici e la qualità delle tracce, con un invito a scoprirli anche dal vivo. Ascolta Women And Children Last e scopri la potenza dei Murderdolls dal vivo!

 Confezionano un disco a dir poco singolare. Tra folk e post rock, sitar e chitarre elettriche, ritmi tribali e vocalizzi eterei.

 Una trentina di minuti di pace e corallo.

La recensione celebra 'Que Amors Que' di Eden Express come un album che unisce folk e post rock con atmosfere caraibiche e ritmi tribali. La musica evoca scenari marittimi di pace e natura, creando un viaggio sonoro originale e coinvolgente. La produzione si distingue per l'uso di strumenti esotici e una sensazione di calore e intimità. Ascolta 'Que Amors Que' e lasciati trasportare dal suo fascino tropicale unico!

 Dalla mitica “James Bond Theme” a “Goldeneye” di Tina Turner, passando per “Goldfinger” di Shirley Bassey, la raccolta racchiude le tracce più famose.

 Il libretto di 20 pagine, seppur in inglese, è molto utile per ripercorrere la storia di Bond sul grande schermo.

La raccolta 'The Best Of Bond... James Bond' offre una selezione di brani iconici della saga dell'agente 007, perfetta per appassionati. Nonostante la versione recensita sia datata e manchi dei pezzi più recenti, include le hit intramontabili e un libretto illustrato molto utile. Un prodotto consigliato principalmente ai fan storici della saga. Ascolta ora le indimenticabili musiche dell'agente 007!

 I creatori di un suono, talmente bello che sarà richiesto da alcuni dei migliori artisti r’n’b del periodo.

 Hip Hug-Her è un must per ogni amante del soul. Fatelo vostro.

Hip Hug-Her di Booker T. & The MG's è un album fondamentale che mostra l'evoluzione del gruppo, dalla brillantezza di Green Onions a nuove sfumature di southern soul. Il lavoro presenta brani originali e cover reinterpretate con calore e tecnica sopraffina. L'organo Hammond di Booker T. Jones si conferma protagonista e il disco è un must per gli amanti del soul anni '60. Ascolta subito Hip Hug-Her e vivi la magia del soul autentico!

 «Qualsiasi foto, nonostante colga un attimo infinitesimale della realtà, ha una durata percettiva che si estende per parecchi secondi...»

 «La musica non ti ha preso niente. È stata la vita a fare man bassa. La musica è quel che hai avuto in cambio, ma non era abbastanza neppure lontanamente.»

La recensione celebra il libro di Geoff Dyer che unisce fotografia e jazz attraverso ritratti intensi e punti di vista unici. Si enfatizza la capacità dell'autore di evocare atmosfere e storie personali di grandi musicisti come Lester Young, Chet Baker e Duke Ellington, usando la fotografia come mezzo per ascoltare oltre l'immagine. Il testo sottolinea la combinazione tra profonda conoscenza storica e creatività narrativa tipica di Dyer. Immergiti nell’anima del jazz con gli intensi ritratti di Geoff Dyer, scopri il libro ora!

 Cosa si può definire normale? Io sono normale? Tu sei normale?

 5 minuti intensi e drammatici fatti di rapidi fermo-immagine con flash di grafica e testi intercalati a live action.

La recensione analizza il videoclip 'Jeremy' dei Pearl Jam, diretto da Mark Pellington, enfatizzandone l'impatto visivo e tematico. Il video racconta le difficoltà legate al bullismo e alle famiglie disfunzionali con grande intensità. Viene ricordata la genesi travagliata del videoclip e il suo ruolo iconico nel panorama musicale anni '90. La recensione riflette anche sulla difficoltà di parlare di temi così delicati attraverso l'arte. Scopri il significato profondo del videoclip 'Jeremy' e la sua potenza visiva.

 "Preziosa gemma del mio personale cassetto di appassionato della musica rock"

 "La voce di Sadler è tutt’altro che memorabile, però più che buona e competente"

La recensione celebra il debutto del 1978 dei Saga, quintetto canadese noto principalmente come cult band. Il disco mostra una forte componente progressive con tastiere protagoniste e influenze britanniche. I membri, specie i fratelli Chricton e Michael Sadler, sono già all'opera definendo il sound tipico. Brani come "How Long" e "Humble Stance" rimangono pietre miliari delle loro esibizioni live. Un album apprezzato per tecnica e atmosfera, ideale per appassionati del rock progressivo. Scopri ora il debutto dei Saga, un gioiello del rock progressivo canadese!

 Il Giallo è una fanfara, il Blu un violoncello...

 Komposition VI è un continuo collidere di onde, l’una nell’altra, che formano figure non riconoscibili spezzate da linee come pioggia violenta.

La recensione approfondisce Komposition VI di Kandinskij collocandola nell'evoluzione dell'Espressionismo e dei movimenti avanguardisti tedeschi. L'opera rappresenta una sintesi dell'astrattismo estremo, dove il colore diventa veicolo di emozioni e vibrazioni interiori. L'analisi evidenzia la forza comunicativa del colore come linguaggio dell'anima, in un continuo dialogo tra caos e armonia cromatica. L'importanza storica e culturale del movimento Der Blaue Reiter enfatizza l'innovazione spirituale dell'artista. Scopri l'energia nascosta dietro i colori di Kandinskij, immergiti nell'astrattismo più autentico!

 Nebbia, buio, ghiaccio, rumore che sembra essere il preludio per il silenzio eterno.

 Tutto così dolce ma anche fottutamente inquietante.

La recensione celebra l'album 'Megafauna' degli Yoga come un'esperienza sonora intensa e ipnotica, capace di evocare atmosfere oscure e psichedeliche. L'opera si distingue per la sua fusione di ambient, drone, shoegaze e influenze metal estremo, risultando drammatica ma profondamente affascinante. Il recensore apprezza il distacco dai canoni tradizionali del metal, privilegiando sonorità strumentali e 'rumoriste' che invitano all'ascolto meditativo. Ascolta Megafauna per un viaggio sonoro unico tra oscurità e ipnosi.

 Film intenso, a tratti molto crudo, ma soprattutto "VERO" (e se lo dico, lo dico a ragion veduta).

 La buona notizia è che tali questioni vengono affrontate in maniera sobria e, soprattutto, molto intelligente.

Crossing Over di Wayne Kramer è un film intenso e realistico che intreccia le vite di vari immigrati negli USA, affrontando con intelligenza temi di burocrazia, integrazione e abuso di potere. Nonostante alcune debolezze nella sceneggiatura e una prova di Harrison Ford poco convincente, la pellicola si distingue per il suo approccio sobrio e coinvolgente, rendendola una testimonianza preziosa sui problemi contemporanei dell'immigrazione. Scopri la realtà degli immigrati con questo film intenso e coinvolgente.