Un continuo saliscendi emotivo che si muove con imperiosa potenza copiando a mani basse tra gli immensi Isis e gli altrettanto iconici Cult of Luna.

 La voce è un lamento straziato dell'anima, che tramortisce.

La recensione celebra 'Relapse Into Desolation' degli spagnoli Ikarass come un intenso e drammatico viaggio post-rock. L'album, con cinque tracce di quasi cinquanta minuti, evoca potenti atmosfere a metà strada tra Isis e Cult of Luna. Con chitarre distorte, voce struggente e un basso impetuoso, l'opera si distingue per la sua capacità di alternare momenti acustici delicati a esplosioni sonore caotiche, risultando una scoperta piacevole in un anno difficile. Scopri l'intensità di Ikarass con 'Relapse Into Desolation', un must per gli amanti del Post-Rock.

 Nulla è in grado di deliziarmi il palato quanto la muffetta finemente odorosa che promana da ogni English Old Fashioned Movie che sia davvero tale.

 Con in mano questa trama e quest’ordito i due sapienti artigiani dell’irrealtà intessono, alleggerendo il tutto con quel sense of humor così tipicamente inglese.

La recensione celebra 'The Life and Death of Colonel Blimp' come un'opera maestra del cinema inglese firmata Powell & Pressburger. Il film, ambientato dal 1903 agli anni '40, racconta la complessa amicizia tra un ufficiale inglese e uno tedesco con una narrazione ricca di tecnica e umorismo. L'autore evidenzia la profondità dei personaggi, l’eleganza della regia e il messaggio profondo della pellicola. Un classico intramontabile che unisce storia, arte e sentimento. Scopri il fascino unico di questo capolavoro del cinema classico inglese!

 La Dakar non può essere la scusa per parlare d’altro.

 È impossibile scrollarsi dagli occhi la sensazione di avere a che fare con una specie di diario personale teso a saziare l’ego degli autori.

La recensione critica il libro 'Dakar '18. Il viaggio. Decimo cielo' di Batini e Acerbis, ritenendolo un'occasione sprecata. Nonostante una scrittura a tratti valida e un buon ritmo, il focus sulla Dakar è marginale e il racconto appare più un diario egoistico che una cronaca appassionante. Anche le fotografie risultano deludenti, e l’editing presenta numerosi errori. Il libro è un’interessante guida sui luoghi dell’America Latina ma non soddisfa gli amanti della Dakar. Scopri se il libro Dakar '18 è davvero il racconto che cerchi!

 Gran bella storia, quella della Bonzo Dog Doo-Dah Band.

 Il disco è straordinario: i testi sono spesso cupamente comici, parlano dell’alcool e dell’ansia con cui conviveva il nostro Viv.

La recensione racconta la carriera e la personalità di Vivian Stanshall, evidenziando l’unicità e la complessità del suo disco solista ‘Men Opening Umbrellas Ahead’. Un album unico, mescolanza di umorismo nero, poesia surrealista e innovazioni musicali, rimasto a lungo fuori dal mercato. La narrazione affronta anche i problemi personali dell’artista, le sue amicizie e l’importanza storica del disco nella musica inglese degli anni ’70. Ascolta ora il capolavoro surreale di Vivian Stanshall e scopri un mondo musicale unico!

 Provate ad immaginare un "Tilt" di Scott Walker meno castrato ma più psichedelico e distorto.

 Il disco ha un’intensità emotiva abissale.

La recensione racconta la sorprendente trasformazione di John Arcesi, ex crooner degli anni '40-'50, in un artista psichedelico con l'album 'Reachin'' del 1972. Nonostante la carriera interrotta da uno scandalo e il lungo oblio, questo disco oscuro e mistico riesce a trasmettere un'intensa emotività e a distinguersi nel panorama musicale. La ristampa del 1997 ne ha reso accessibile l'ascolto, confermando il valore del lavoro di Arcesia come opera cult. Ascolta Arcesia - Reachin', un viaggio psichedelico unico nel suo genere!

 La semplicità toccante con cui il regista racconta, rivela le miserie della sua giovinezza, e le gioie, l’eccitazione di ragazzo.

 È proprio questo il pregio non comune del film: disegna un ritratto sociale e familiare pregno di dignità, senza falsificare la realtà.

La recensione mette in luce l'autenticità e l'intensità autobiografica di "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, che riduce l'estetismo in favore di un racconto semplice e toccante. Le critiche sul presunto intellettualismo vengono messe in discussione, evidenziando come il film esplori in modo sincero gioie, dolori e realtà quotidiane di Napoli e della famiglia del regista. Nonostante qualche momento meno memorabile, l'opera viene apprezzata per la sua onestà emotiva e la sua dignità nel raccontare la complessità umana. Scopri il film autentico e intenso di Paolo Sorrentino, un viaggio nella Napoli di ieri e di sempre.

 Lenny Bruce non le ha mai mandate a dire contro tante storture sociali.

 Una battaglia sempre giusta e sacrosanta, in un mondo in cui troppo spesso la libertà di espressione è messa a dura prova.

Il film 'Lenny' di Bob Fosse dipinge un vivido ritratto di Lenny Bruce, pioniere della stand up comedy e icona della libertà di parola contro la censura americana degli anni '50 e '60. Dustin Hoffman offre una performance intensa che rende giustizia alla figura controversa e tormentata del comico. Il bianco e nero impeccabile sottolinea il clima di ipocrisia e repressione sociale dell'epoca, mettendo in luce il prezzo personale pagato da Bruce per la sua lotta. Un film di grande spessore, spesso dimenticato rispetto ai più celebri lavori di Fosse. Guarda 'Lenny' per scoprire la storia di un eroe dimenticato della libertà di parola.

 Madonna fa una scelta anticlassica: parlare di ansia e rassegnazione sotto uno strato di miele dance.

 Il mondo dello spettacolo è carne da macello, spremuto da un business che sacrifica la salute degli artisti.

La recensione esplora l'album Confessions On A Dancefloor di Madonna, evidenziando il contrasto tra la leggerezza dance pop e testi profondi che trattano ansia, abbandono e critica al mondo dello spettacolo. Il disco rappresenta una risposta al declino della carriera di Madonna e al bullismo mediatico basato sull'ageism. L'analisi approfondisce brani come 'Let It Will Be', 'Hung Up' e 'Sorry', e il significato simbolico del Confessions Tour. Scopri la vera essenza di Confessions On A Dancefloor con questa analisi approfondita.

 Celie decide finalmente di ribellarsi al suo aguzzino e di partire per l’Africa.

 Un film consigliato a chi vuole approfondire la condizione dei neri negli Stati Uniti del primo Novecento.

Il colore viola racconta la dura vita di Celie, vittima di violenza domestica e oppressione, ma anche della sua rinascita grazie all’amicizia e all’amore. Il film mantiene un buon ritmo con colpi di scena che coinvolgono lo spettatore. La ribellione di Celie appare forse troppo improvvisa, ma il racconto resta intenso e coinvolgente. Consigliato a chi vuole approfondire la storia e la condizione degli afroamericani nel primo Novecento. Scopri la storia intensa e commovente di Il colore viola, un capolavoro da non perdere.

 Una cascata di suoni che diventano però poco attraenti e fini a se stessi.

 Disco privo di idee, e poco interessante.

La recensione evidenzia come 'In Search of Spaces' risulti un album difficile e poco coinvolgente, caratterizzato da un lungo collage sonoro senza pause e da una scarsa presenza di idee musicali. Sebbene l'album si avvicini ai generi drone e post rock, non riesce a catturare l'attenzione e appare noioso e frammentato. L'autore lo considera un punto basso nella discografia della band, pur mantenendo interesse verso i loro altri lavori. Scopri l'album e forma la tua opinione su questo esperimento sonoro unico.

 Si tratta di una foto significativa in quanto testimonia un punto di svolta non solo dei due gruppi musicali, ma anche del rock in generale.

 Come l’araba fenice il rock sembra spacciato ma risorge più forte di prima dalle proprie ceneri.

La recensione evidenzia il valore simbolico della foto scattata nel backstage del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas, dove compaiono Mick Jagger e i Maneskin. Questo scatto rappresenta il passaggio di testimone tra due generazioni rock e la continuità del genere. Si riflette sull'importanza storica dei Rolling Stones e sul successo internazionale dei Maneskin, segnando un momento cruciale per il rock italiano e globale. La recensione si conclude con un omaggio al rock, eterno e rinato. Scopri il simbolico incontro tra leggende del rock e nuove promesse italiane!

 "Drifters, ovvero 'Vagabondi', riscoperto ora all’interno della recente antologia Kaleidoscope, ha tenuto meravigliosamente il passare del tempo."

 "Il vero leader nascosto, Russ Tollman, lasciò irrimediabilmente orfana la band... i giorni del vino e delle rose erano appena finiti."

Questa recensione valorizza l'album "Drifters" dei True West, spesso sottovalutato rispetto ai Dream Syndicate. L'autore evidenzia la maturità musicale raggiunta nel 1984 e il forte legame con il Paisley Underground e Tom Verlaine. Nonostante alcune scelte sonore meno aggressive rispetto agli esordi, il disco mantiene un livello compositivo elevato. La carriera della band fu frenata da problemi interni e dal mancato successo commerciale, ma "Drifters" resta una perla della scena alternativa anni '80. Ascolta Drifters dei True West e riscopri un capolavoro nascosto del rock anni '80!

 "Una grande casa sui bastioni della città è la vera protagonista, simbolo delle vite intrecciate dei suoi abitanti."

 "Dove i poveri non hanno l'obbligo di dover migliorare la propria condizione" (riferito all'emigrazione in America)

Cuore di pietra di Sebastiano Vassalli è un romanzo corale ambientato in una città borghese, ispirato al Verismo ma concentrato sul socialismo e le dinamiche politiche. La grande casa dove i personaggi vivono funge da simbolo centrale. La narrazione è coinvolgente, anche se la pluralità di trame può rendere la lettura impegnativa. Consigliato soprattutto agli appassionati dell'autore. Scopri il romanzo corale di Vassalli e il suo ritratto sociale unico.

 Ascoltando "Our Lady Of The Bones", si ha l'impressione di vagare per foreste perdute, di passare in mezzo a cascate scroscianti e di immergersi in una ritualità pagana che conosce pochi rivali nella musica.

 Un po' di prog italico, un po' di Black Sabbath e un po' di darkwave, riescono a costruire impalcature sonore davvero suggestive.

La recensione evidenzia l'unicità del disco 'Our Lady of the Bones' dei Malombra, che miscela prog, dark e influenze anni '70 in un'atmosfera esoterica e rituale. Nonostante l'autore non apprezzi il prog in generale, è stato catturato dalla musica intensa e suggestiva del gruppo, in particolare dalla voce incantatrice di Mercy e dai brani lunghi ed elaborati. Ascolta ora 'Our Lady of the Bones' e lasciati avvolgere dal prog oscuro di Malombra.

 Un documentario affascinante su una figura che dovremmo tutti imparare a conoscere bene, per il suo impegno politico, letterario ed umano.

 La letteratura, in TV, viene sempre bistrattata ed ignorata.

Il documentario "Dante: il sogno di un'Italia libera" realizzato da Raidue, celebra il Sommo Poeta nei 700 anni dalla sua morte. Diverse testimonianze accademiche si alternano a ricostruzioni sceniche, anche se l'attenzione è maggiormente sulle controversie politiche tra Filippo Augusto e Bonifacio VIII. Il risultato è un prodotto coinvolgente e curato, particolarmente raccomandato per tutti coloro che vogliono approfondire la figura di Dante. Scopri il volto umano e politico di Dante in questo documentario imperdibile!

 Billie Eilish si è superata regalando un disco persino migliore del suo debutto.

 I brani di 'Happier Than Ever' sembrano vere e proprie ninnananne ipnotiche, dove la strumentazione viene sollecitata delicatamente e Billie sussurra alla sua maniera.

Il secondo album di Billie Eilish, Happier Than Ever, conferma la sua unicità, con un sound più soffice, meno pop e più intimo. Il disco si muove tra elettronica minimalista, indie pop e jazz essenziale, dimostrando una raffinata evoluzione rispetto al debutto. Non mancano momenti più ritmati, ma sempre con arrangiamenti curati. La recensione evidenzia anche il cambiamento nell'immagine dell'artista, senza perderne l'integrità musicale. Scopri l'evoluzione musicale di Billie Eilish con Happier Than Ever!

 "L’amore vince su tutto e dobbiamo lasciare che esso conduca le nostre vite, per una società più giusta e inclusiva."

 "Un disco non eccezionale, che però si lascia ascoltare con godibilità, soprattutto per i fan più accaniti."

Forever è l'album delle Spice Girls del 2000, segnato da un cambiamento verso sonorità più mature e r'n'b. Pur senza brani memorabili o picchi creativi, il disco si lascia ascoltare con piacere, soprattutto grazie alle melodie romantiche e alle armonie vocali. L'album è ideale per i fan più affezionati, che apprezzano l'evoluzione sonora e il messaggio inclusivo legato all'amore. Un lavoro onesto che chiude un'epoca per il gruppo inglese. Scopri le sfumature di Forever, l'album maturo delle Spice Girls, e lasciati coinvolgere dalle loro melodie uniche!

 Baglioni è il Pascoli della canzone italiana: il cantore delle piccole cose.

 L'attesa è lunga, Sabrina, il mio sogno di te non è finito, come diceva Montale.

La recensione traccia il viaggio emotivo dell'autore, che ripercorre i suoi ricordi d'adolescenza legati all'album Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni. Tra descrizioni poetiche e riflessioni sull'attesa e l'amore non corrisposto, emerge un ritratto umano e profondo dell'opera. Il testo riconosce la musica di Baglioni come cantore delle piccole cose, capace di catturare la vulnerabilità e la speranza di ogni persona. Scopri l'intensa emozione di Sabato Pomeriggio: ascolta e lasciati coinvolgere.

 La bravura di un regista traspare in questi cosiddetti film minori.

 Come non riuscirebbero vari trattati di filosofia e sociologia dedicati al l’alienazione dell’uomo moderno nelle società moderne.

Il film Fuori Orario di Martin Scorsese, considerato un'opera minore, si rivela una pellicola intensa e attuale che esplora temi come l'alienazione lavorativa, la solitudine e il caos di New York anni 80. La trama segue Paul Hackett, un programmatore informatico, in un’avventura notturna che mette a rischio la sua sicurezza fisica e psicologica. La regia incalzante e la fotografia rendono il film un cult, capace di trasmettere riflessioni profonde sull’uomo moderno e le sue paure. La recensione sottolinea inoltre una sottile critica misogina e la presenza costante della sfortuna e del denaro nel destino del protagonista. Rivedi Fuori Orario per un viaggio notturno tra alienazione e suspense!

 La profezia non funziona pienamente, quando è così aderente alla realtà.

 Quella di Don't Look Up è in fondo un'indignazione rassicurante, che non buca davvero lo schermo per farci sentire in parte colpevoli e complici di tutto quanto.

Don't Look Up di Adam McKay analizza con ironia la società americana ossessionata dai media e dai social network, evidenziando la superficialità del dibattito pubblico. Pur offrendo momenti divertenti e spunti interessanti, il film manca di profondità e originalità nel messaggio. I personaggi risultano stereotipati e poco autentici, e la satira rimane più una risata amara che un invito al cambiamento. Scopri la critica di Don't Look Up e rifletti sulle follie della nostra epoca.