Quentin Dupieux è Mr.Oizo. Cioé, in realtà, è Mr.Oizo che è Quentin Dupieux.

 Dopo un po' la mosca, che evidentemente buttata lì in mezzo con una parte da protagonista ma senza significative parti recitate si annoiava più di mè, per ingannare il tempo si divora un innocente cagnolino.

La recensione presenta Mandibules di Quentin Dupieux con un tono ironico e sarcastico, rimarcando la trama assurda di due amici e una mosca gigante nel bagagliaio di un'auto. Non mancano critiche sull'esagerazione di alcune gag, ma emerge la peculiarità del surrealismo tipico del regista. Un film che divide, presentato anche a Cannes 2020, e che strappa qualche sorriso malgrado le cadute di ritmo. Scopri Mandibules e lasciati sorprendere dal suo umorismo unico!

 "Caro diario, sei stato romantico e commovente quando hai cantato Roma d'estate e le strade deserte."

 "Sei stato musicale, romantico e satirico... come se fosse sempre la prima volta."

La recensione evoca un legame personale profondo con 'Caro Diario' di Nanni Moretti, un film che unisce autobiografia, satira e poesia. L'autore ne apprezza l'atmosfera musicale e le riflessioni sulla vita romana. Descrive il film come un'esperienza emotiva che risuona ancora oggi, capace di raccontare con delicatezza e ironia le contraddizioni quotidiane. Scopri l'intimità e la satira di Caro Diario, un viaggio unico nel cinema italiano.

 Il regista tratteggia un Morrison sostanzialmente ubriaco, perso e stronzo nei rapporti interpersonali, mentre chi lo ha conosciuto lo ricorda anche dotato di humor e un'estroversione sciamanica sul palco.

 Uno spettatore avvertito non può non ritenersi perplesso a fronte della pellicola di un regista enfatico e sopravvalutato come Oliver Stone.

La recensione analizza il film The Doors (1991) di Oliver Stone dedicato a Jim Morrison. Nonostante l'impegno del regista e l'ottima interpretazione di Val Kilmer, l'opera appare lacunosa e incongrua nel raccontare la complessità artistica e personale di Morrison. Il ritratto è appesantito da interpretazioni discutibili e un focus eccessivo sugli eccessi personali. Si consiglia invece di guardare i concerti originali per apprezzare meglio la leggenda. Scopri la vera storia dei Doors e guarda i loro concerti storici!

 Non c'è tregua per chi ha fatto esperienza di un lutto improvviso e incomprensibile.

 I vivi si trascinano solo imparando meglio come morire ogni giorno, rinunciando all’affettività.

Il valore affettivo di Nicoletta Verna è un romanzo d'esordio che affronta la tragedia di una perdita improvvisa e la conseguente elaborazione di un lutto irrisolvibile. Attraverso personaggi complessi come Bianca, la sorella della vittima Stella, emergono temi di colpa, dolore e sopravvivenza. La scrittura è magnetica e coinvolgente, costruita su due linee temporali e con un linguaggio personale. Finalista al Premio Calvino e pubblicato da Einaudi, il libro è un intenso viaggio emotivo e psicologico. Scopri l'intenso romanzo di Nicoletta Verna sulla perdita e la sopravvivenza.

 “È tutto già presente in natura, io devo solo liberarlo.”

 “È semplicemente la verità” (riferito alla straordinaria prova attoriale di Willem Dafoe).

Il film di Julian Schnabel ritrae gli ultimi anni tormentati di Vincent Van Gogh, immerso nella natura e nell'arte. La pellicola mette in luce la sofferenza e l'ostracismo vissuti dall'artista, sostenuto dall'affetto del fratello e dall'amicizia di Gauguin. Eccezionale la performance di Willem Dafoe, che dona vita al pittore con intensità e profondità. Un'opera che celebra l'arte senza compromessi e la passione creativa. Scopri la straordinaria vita di Van Gogh attraverso l’arte di Schnabel e l'interpretazione di Willem Dafoe.

 Un regista dallo stile molto estetizzante ma superficiale.

 La resa memorabile di Fellini vale la visione di questo film.

Tre passi nel delirio è un film a episodi del 1968 diretto da tre grandi registi: Roger Vadim, Louis Malle e Federico Fellini, che adattano racconti di Edgar Allan Poe. Gli episodi hanno qualità disomogenee, con Vadim più estetizzante ma superficiale, Malle diligente e Fellini autore di spicco capace di creare un'atmosfera memorabile. Il contributo di Fellini giustifica la visione, rendendo il film interessante per chi cerca un'esperienza tra horror e fantastico. Scopri l'atmosfera unica di Tre passi nel delirio, un cult tra horror e fantasia.

 Vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo.

 La lingua è asciutta, il narratore non spiega l’incommensurabile ma coglie l’essenza dell’orrore: l’assenza di qualsivoglia senso.

La recensione riflette sul libro 'Vite che non sono la mia' di Emmanuel Carrère, che narra con sobrietà e intensità il dolore di tragedie personali, come la perdita di un figlio e lo tsunami del 2004 in Sri Lanka. Carrère osserva la devastazione senza retorica, cogliendo la crudezza della vita e della morte, e condivide un'intensa riflessione sull’essere umano in pericolo. Il racconto colpisce per la sua profondità emotiva e la capacità di raccontare l’orrore con equilibrio. Scopri l'intensa narrazione di Carrère su dolore e vita, leggi la recensione completa.

 Un treno azzurro perso per sempre. La nostalgia di ciò che mai fu.

 Resta solo quella voce che inonda dentro ogni innominato anfratto e lì resta, per sempre.

La recensione dipinge un viaggio emotivo e poetico dentro l'album 'Clube da Esquina' di Milton Nascimento e Lô Borges, evocando nostalgia e passaggi della memoria. Un racconto musicale che affonda nelle malinconie e nelle storie di vite vissute, con una voce carica di colori e suggestioni. L'album emerge come un viaggio senza tempo attraverso sentimenti che restano impressi e risonanti. L'analisi è lirica e immersiva, senza giudizi tecnici netti ma ricca di immagini evocative. Ascolta 'Clube da Esquina' e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche.

 un ragazzo e il suo canto, un ragazzo è il suo canto

 il suo canto è quanto di più sottile e rarefatto ha il corpo: quello che chiamano anima

La recensione valorizza l'essenza semplice e profonda di 'Grace', focalizzandosi sull'intima relazione tra il giovane Jeff Buckley e il suo canto, definito come la manifestazione più pura dell'anima. Scopri l'intensità vocale e l'anima di Jeff Buckley ascoltando Grace.

 Mai avrei immaginato di godere così tanto... di provare sadico piacere... sana ed incontenibile violenza!!

 Musica glaciale, siderurgica, da colata lavica.

La recensione celebra Aggression Continuum dei Fear Factory come il miglior disco del 2021, sottolineandone la violenza sonora e la produzione azzeccata. Il sound richiama i capolavori degli anni '90, con chitarre futuriste e batterie spezzate che incollano l'ascoltatore. Le performance vocali di Burton C. Bell sono variegate e coinvolgenti. Il trittico di apertura e brani come Manufactured Hope spiccano tra le 10 tracce selvagge e potenti. Un disco imprescindibile per gli amanti del metal aggressivo. Ascolta ora Aggression Continuum, il capolavoro brutalmente innovativo dei Fear Factory!

 Il reale è un mosaico composto di tessere straniate e spesso paurosamente prive di senso.

 L'ostello è il suo capolavoro e, sinceramente, mi trovo perfettamente d'accordo con Laird Barron.

La recensione elogia Brividi crudeli di Robert Aickman come la sua migliore raccolta, evidenziandone la natura unica di "strange stories" che esplorano l'inconscio e il vuoto esistenziale. La qualità dei racconti, quali L'ostello e Gli stranieri, è riconosciuta da critici e autori contemporanei. L'antologia, recentemente ripubblicata dalle Edizioni Hypnos con una traduzione aggiornata, rappresenta un'importante tappa nella letteratura horror weird inglese. Il lettore è incoraggiato a superare l'impatto iniziale per godere appieno delle atmosfere sottilmente inquietanti e ambigue proprie di Aickman. Esplora il lato oscuro e enigmatico di Aickman con Brividi crudeli, ora disponibile!

 Un suono malinconico, maestoso, lontano anni luce dalle bordate tutto acciaio e violenza della maggior parte dei gruppi del tempo.

 Intro a base di arpeggi, un cantato molto pulito e mai sopra le righe ed una sezione ritmica mai aggressiva creano un suono malinconico e calmo.

La recensione elogia il debutto degli Heir Apparent, 'Graceful Inheritance' del 1986, come un album heavy metal evocativo e melodico, differente dalle solite bordate aggressive del metal anni 80. L'album si caratterizza per un suono arioso, malinconico e progressivo che si discosta dal classico power metal americano. Ideale per chi cerca atmosfere malinconiche e nobili racconti metal. Ascolta ora 'Graceful Inheritance' e riscopri il metal melodico anni 80!

 Jeff si prende la briga di rammendare un mondo, pacificando il conflitto fra senso e suono, fra utopia e disincanto.

 La gioia è quella fessura da cui Alice non può passare direttamente.

Ode to Joy di Wilco è un album che si distingue per la sua sobrietà e profondità emotiva. Jeff Tweedy, con la sua poetica sensibilità, guida l'ascoltatore in un viaggio intimo attraverso melodie essenziali e riflessioni sul mondo. L'album si caratterizza per arrangiamenti minimali e un alt-folk contemplativo che valorizza la vita e la musica come strumenti di pacificazione e introspezione. Ascolta Ode to Joy e lasciati sorprendere dall’intimità di Wilco.

 Christine McVie prende le redini dell'operazione e con due sue ballate firma l'inizio del nuovo corso made in America.

 La chiusura con 'Safe Harbour' è un addio lento e d’atmosfera, con bellissimi ricami di chitarra che riportano immagini di un Oceano Pacifico al tramonto.

La recensione racconta il periodo di transizione della band Fleetwood Mac nel 1974, con l'abbandono dell'Inghilterra e l'accoglienza del sound americano. L'album 'Heroes Are Hard to Find' segnala una svolta sonora guidata da Christine McVie e Bob Welch, pur con difetti evidenti. La recensione evidenzia il legame con la California e anticipa l'arrivo del chitarrista che cambierà il futuro della band. Scopri il passato e l’evoluzione di Fleetwood Mac con questo album storico.

 Valerie ha una voce fuori dalla norma – tra l’infantile e il nasale, il primo impatto è disturbante.

 Una cassetta con 90 minuti di «Call Me a Fool» oggi me la registrerei e giù brividi a non finire.

La recensione celebra l'album "The Moon And Stars: Prescriptions For Dreamers" di Valerie June, sottolineando la sua voce unica, l’uso magistrale degli archi e la forte carica emotiva. Il pezzo "Call Me a Fool" è evidenziato come il cuore pulsante dell’album. L’opera è considerata un grande disco destinato a rimanere nel tempo grazie all’innato talento della cantante e a arrangiamenti raffinati. Ascolta ora l’album di Valerie June e lasciati rapire da suoni ed emozioni uniche!

 Jimi costituiva la principale attrazione, creando un'atmosfera coinvolgente che generava una specie di chiesa elettrica.

 Hendrix, da vero cosmic child, al momento del trapasso è salito a bordo di una navicella spaziale diretta verso altri mondi.

La recensione celebra il concerto di Jimi Hendrix all'Atlanta Pop Festival del 1970, evidenziando la sua musica coinvolgente e la forte aura mitica che ancora oggi avvolge la sua figura. Nonostante alcune imperfezioni dal vivo, l'esibizione è un esempio di virtuosismo e energia, con momenti iconici come l'esecuzione della Star Spangled Banner. Il contesto storico e la controcultura hippie sono elementi chiave nel rendere unico questo evento. Il DVD diretto da John McDermott consente di rivivere questa esperienza magica. Rivivi la magia di Hendrix con questo indimenticabile concerto in DVD!

 Un approccio essenziale, senza fronzoli, che lascia spazio a tre immense scene madri di combattimenti spettacolari.

 Godzilla rimane una minaccia terribile e implacabile, mentre King Kong è il diligente scimmione capace di parlare con gli esseri umani.

Godzilla vs Kong di Adam Wingard è un blockbuster hollywoodiano che punta tutto sull'azione e sugli scontri spettacolari riducendo al minimo la trama e i personaggi umani. Nonostante la banalizzazione del simbolismo originale di Godzilla, il film offre due ore di intrattenimento solido e divertente. La regia rimane piuttosto piatta, ma la CGI e le sequenze di lotta sono ben realizzate. Il film è apprezzato soprattutto per la sua schiettezza e capacità di regalare spettacolo senza complicazioni. Scopri il duello titanico tra Godzilla e King Kong: un'esplosione di azione ti aspetta!

 Il trionfo del machismo da checche pazze.

 Con Sonic Temple, il gruppo inglese ripercorre un suono zeppeliniano rivitalizzato (o mortificato?) dal clima losangelino di fine anni '80.

Sonic Temple dei The Cult segna un passaggio dal postpunk e new wave a un hard rock americano più diretto e catchy, in linea con il clima hair metal di fine anni '80. L'album, pur efficace e godibile, evidenzia la forzatura di adattarsi a uno stile commerciale. La recensione cattura con ironia il contesto e l'atmosfera di quegli anni, mescolando musica e cultura pop. Scopri l'evoluzione rock con Sonic Temple, ascolta ora l'album dei The Cult!

 Il rock serve, nella vita, mica balle, ditelo a mio padre, ditelo.

 Lo stereo dello spaccio piange per me, per la mia naja, per i miei piedi gelati dentro i Vibram.

La recensione intreccia la musica di Alan Parsons con ricordi intensi di un giovane fuciliere negli anni 80, al gelo in una caserma. L'ascolto di Eye in the Sky evoca sentimenti di nostalgia e calore emotivo, nonostante la durezza del contesto militare. La musica diventa così ancor più preziosa e toccante, confermando il valore del rock come rifugio e compagno di vita. Scopri come la musica può raccontare storie di vita intense e sorprendenti.

 Preparatevi a vivere totalmente dissociati dalla vostra e dall’altrui realtà.

 In un universo personale che sta cadendo a pezzi, osserviamo la sua avvilente freddezza dipingere di un solo colore questa complicatissima, variopinta e multiforme realtà.

Synecdoche, New York è il primo film diretto da Charlie Kaufman che esplora temi complessi quali l'identità, la realtà e la psiche umana. Ambientato in un contesto realistico, il film segue Caden Cotard nella sua dissociazione dal mondo e dal tempo. Con una forte impronta esistenziale e psicologica, la pellicola offre una rappresentazione intensa e coinvolgente della vita e della memoria. La recensione elogia l'approccio profondo e innovativo di Kaufman alla narrazione cinematografica. Scopri ora il coinvolgente universo di Synecdoche, New York!