Dispiace essere di fronte a quello che probabilmente è il loro album peggiore.

 Sarebbe stato più dignitoso far uscire un EP invece di un album evidentemente messo su a fatica con rattoppi riempitivi.

La nuova uscita degli Offspring, dopo 9 anni, mostra una band in evidente calo creativo e qualitativo. L'album è corto, con molte tracce riempitive e pochi brani degni di nota. La produzione piatta di Bob Rock non aiuta, e la mancanza del bassista storico si fa sentire. Alcune tracce emergono, ma l'insieme del lavoro delude dopo la golden era della band. Scopri se Let The Bad Times Roll vale davvero il tuo ascolto!

 Un altro prezioso apporto di Jyrki Manninen: un manico notevole sulla Gibson Les Paul.

 Wishbone Ash più 'Camericani' e più intrisi di blues del solito, grazie a un tizio di Helsinki.

Clan Destiny (2006) mostra i Wishbone Ash ancora vivi e vitali dopo oltre trent'anni, guidati dall'unico fondatore Andy Powell. L'ingresso di Jyrki Manninen porta nuova linfa al gruppo, con un suono più blues e variegato. L'album unisce brani boogie, rock blues e folk con grande qualità esecutiva. Nonostante la band sia fuori moda, la passione e l'inventiva sono evidenti. Un lavoro solido che piace agli appassionati del rock classico. Scopri il fascino senza tempo dei Wishbone Ash con Clan Destiny!

 "La follia fa paura perché sapete che voi arrivate a voi stessi."

 "Il film è ancora oggi di grande impatto visivo e dimostra la carica visionaria di Polanski, tra espressionismo e cinema del brivido."

Repulsion di Roman Polanski è un thriller psicologico del 1965 che racconta la lenta discesa nella follia di Carole, una giovane donna asociale e androfoba. L'opera si distingue per uno stile espressionistico che trasforma la realtà in un incubo emotivo. Le tematiche tratteggiano un profondo disagio interiore e un pessimismo esistenziale, evolvendo in un dramma visivo ancora fortemente impattante. Catherine Deneuve offre una performance memorabile in questo classico intramontabile del cinema di paura. Scopri il capolavoro inquietante di Polanski e immergiti in un raro viaggio nella mente umana.

 Una dannazione poco gentile, angelica sicuramente, fragile, fragilissima, una foglia d'autunno caduta, secca, le venature ben in vista.

 Il dolore, la sofferenza, la lotta contro se stessa e il suo istinto all'autodistruzione sono il fil rouge che lega tutte le opere della Apple.

La recensione celebra Fiona Apple come un'artista fragile ma potente, la cui musica in 'When the Pawn' (1999) si distingue per intensità emotiva e innovazione stilistica. L'album unisce jazz, pop e soul in ballate profonde e a tratti rabbiose, raccontando lotta interiore e sofferenza senza compromessi. La voce graffiata e i testi complessi di Fiona si rivelano autentici e magnetici, segnando un punto di svolta nell'identità artistica femminile degli anni '90 e oltre. Ascolta 'When the Pawn' e scopri la potenza di Fiona Apple oggi stesso!

 La ragazza della porta accanto si chiama Sara e ha fatto un disco, tutto uno stridere e un gracchiare.

 Consigliato, anzi consigliatissimo, a tutti quelli che hanno avuto un'educazione musicale storta.

La recensione celebra 'Sara Goes Pop', un album breve ma ricco di freschezza e sperimentazione. La voce particolare di Sara e le sonorità disparate creano un pop sbarazzino e unico. Ottimo per chi ha un gusto musicale non convenzionale, il disco invita a lasciarsi sorprendere da atmosfere stravaganti e un'estetica sonora spiazzante. Un lavoro consigliatissimo per amanti dell'arte inusuale. Ascolta Sara Goes Pop e scopri un pop fuori dagli schemi!

 Me Cojoni! quando il maestro bianco resiste incredibilmente agli attacchi.

 Stiamo volentieri al gioco di questa concreta presa per il culo.

La recensione celebra "Ninja il Cacciatore" di Wu Kuo Jen come un cult demenziale e divertente del cinema Kung Fu degli anni '90. Il film si distingue per combattimenti stravaganti, tecniche improbabili e situazioni surreali che ne fanno un'esperienza unica e godibile. Nonostante la trama semplice, la pellicola conquista con la sua genuina presa in giro e originalità estetica. L'autore confessa un forte piacere nel rivederlo più volte grazie al suo fascino bizzarro. Guarda ora "Ninja il Cacciatore" per un'esperienza Kung Fu fuori dagli schemi!

 La possessione noise è totale e impersonale, ci è dato il momento di non pensiero in un nichilismo immediato.

 L'impatto è devastante perché ti costringe a 'ricordare il rapimento', la sveglia cruenta dopo un po' si desidera sempre più.

La recensione analizza Sonic Death di Sonic Youth come un'esperienza sonora primordiale e pura, un noise senza filtri e premeditazioni. Il live act è descritto come un'immersione nichilista in una dimensione oscura e potente, che travalica il normale concetto di musica. L'opera viene celebrata per la sua capacità di scuotere profondamente l'ascoltatore senza creare dipendenza, offrendo una pulizia emotiva e mentale. La performance è vista come un momento di santità e consapevolezza sonora. Scopri l’intensità corrosiva di Sonic Death, un viaggio tra rumore e caos sonoro.

 La folgorazione del divino non è tanto una pace, quanto piuttosto una quiete silenziosa ed insieme un ardore.

 Il racconto di tremulo lume che ha nome A Love Supreme dice ciò che le parole non possono dire.

La recensione evidenzia 'A Love Supreme' come un'opera di intensa spiritualità e passione musicale. Coltrane viene descritto come un artista in ascesa mistica, il cui lavoro esprime un equilibrio tra furore e quiete. Il disco rappresenta un viaggio sonoro che trascende le parole, riflettendo un profondo mutamento interiore e un dialogo con il divino. L'album è valutato come un capolavoro dal ritmo oscillante e dalla potente carica emotiva. Ascolta 'A Love Supreme' e vivi l'emozione di un capolavoro spirituale del jazz.

 Siamo di fronte ad una ristampa particolarmente succulenta che racchiude i 2 vinili pubblicati all’epoca dai Views.

 Dal primo brano ‘Say It!’ veniamo catapultati in un universo pieno di suoni, colori e buone vibrazioni.

La raccolta Mother Tapes Anthology 1986-1990 dei Views è una preziosa ristampa che ripercorre la carriera di questa band neopsichedelica di Brescia, guidata da Giovanni Ferrario. Il doppio cd include album originali, demo e tracce inedite che mostrano un suono unico tra psyco-pop, post punk e melodie anni '60. Benchè pubblicati in ritardo rispetto alla moda grunge, i brani si distinguono per originalità e atmosfera autentica. Una proposta imperdibile per gli amanti della musica italiana e della scena psichedelica. Scopri ora l'affascinante mondo dei Views con Mother Tapes Anthology su Bandcamp!

 Il problema con questo autore è che la sua opera non va scissa dal suo sostrato esoterico pena il non capire completamente il significato della sua produzione.

 La strana morte di Gustav Meyrink... si è lasciato morire in un estremo esercizio di yoga.

Zothique 6 è un numero speciale dedicato a Gustav Meyrink che approfondisce il suo legame con l'esoterismo e la narrativa fantastica. L’edizione include saggi di esperti, racconti inediti e illustrazioni d’epoca, offrendo una guida approfondita per lettori e collezionisti. Il volume affronta anche la controversa ricezione italiana dell'autore, legata a influenze politiche e culturali. La conclusione ricorda la triste fine di Meyrink con intensa sensibilità. Scopri il mistero e l’esoterismo di Gustav Meyrink con Zothique 6, un viaggio letterario unico da non perdere!

 Con "Bona Fide" arriva quindi questo "vero" bassista, tale Bob Skeat, tuttora al suo posto in formazione dopo vent'anni.

 Le solite tre stelle e mezzo degli album "medi" di questa prolifica formazione vanno senz'altro anche a questo "Bona Fide".

Bona Fide, sedicesimo album dei Wishbone Ash, introduce il bassista Bob Skeat, fondamentale per un sound più compatto e tirato. L'album vira verso un hard rock meno progressive, con chitarre doppie in evidenza e qualche brillante pezzo come 'Faith, Hope and Love' e 'Changin Tracks'. Pur non essendo un capolavoro, il lavoro mantiene un buon livello e conferma lo stile classico della band, con limiti vocali ammorbiditi da ottimi arrangiamenti. Scopri il sound rinnovato di Wishbone Ash in 'Bona Fide'!

 Mastro Aphex in copertina è l’istantanea del trittico centrale, di uomo che sta fumando un pucciotto dopo l’altro e che respinge l’assalto all’arma bianca di stridii acuminati, malìe techno e gorghi drum’n’bass con scivolamenti obliqui al sintetizzatore.

 Forse è questa la tanto decantata maturità: prediligere il nitore di un “perché sì!” rispetto alla deliziosa strafottenza e all’informe nebulosità di un “perché no?”.

La recensione osserva l'album ...I Care Because You Do di Aphex Twin come un'opera intrisa di esperienze personali e metafore legate all'uso di droghe, in particolare la cocaina, come chiave di lettura del percorso artistico. L'autore evidenzia la maturità musicale raggiunta, bilanciando precisione e spontaneità, e sottolinea la simbologia della copertina. L'opera è vista come una parabola completa, diversa dai lavori precedenti, che unisce elementi techno, ambient e house con grande controllo e consapevolezza. Scopri l’evoluzione di Aphex Twin con ...I Care Because You Do e immergiti nel suo mondo sonoro unico!

 “I film di Roger Corman, spesso considerati di serie B, sono invece autentici documenti artistici di un’intera epoca.”

 “Il viaggio lisergico non è garantito indolore se chi lo compie porta dentro traumi e paure inconsce.”

The Trip, diretto da Roger Corman con sceneggiatura di Jack Nicholson, è un cult psichedelico emblematico della fine degli anni '60. Racconta il viaggio lisergico di un pubblicitario in crisi tra visioni intense e riflessioni esistenziali. La pellicola riflette l’epoca della Summer of Love e la cultura dell’LSD, offrendo un’esperienza autentica e ancora attuale. La recensione ne sottolinea il valore artistico e il contesto storico-sociale. Scopri l'affascinante viaggio lisergico di The Trip, un cult imperdibile degli anni '60!

 SIGN è un album accessibile, soprattutto se paragonato alle sonorità estreme degli ultimi lavori.

 Nelle melodie di SIGN non possiamo non percepire un respiro, del calore, qualcosa che si avvicina vagamente al termine 'emozione'.

SIGN rappresenta per gli Autechre un ritorno a un approccio più essenziale e melodico dopo anni di composizioni lunghe e complesse. Il disco di 65 minuti offre un equilibrio tra sperimentazione e accessibilità, con atmosfere che evocano nostalgia e leggerezza. Pur presentando qualche traccia meno convincente, l'album riesce a esprimere calore e una nuova direzione artistica per il duo inglese. Scopri l'evoluzione sonora degli Autechre con SIGN, un album più melodico e accessibile.

 Una piacevole sorpresa.

 Le atmosfere si rifanno molto al mood dell'elettropop anni '80, con riferimenti ritmici ai mai dimenticati Joy Division.

L'album "E. et S. Salon Indien" degli E. et S. è una piacevole sorpresa che riprende il filo musicale del lavoro precedente. Con solo quattro tracce, il disco propone atmosfere elettropop anni '80 e riferimenti ai Joy Division. Le liriche sono ricche e approfondite, richiedendo più ascolti per essere assimilate. Un progetto interessante di una one-man band che riscopre sonorità perdute. Ascolta ora 'E. et S. Salon Indien' e lasciati trasportare dalle atmosfere anni '80.

 «Se qualcuno, dopo aver assistito alla storia di Edmund Koeller, penserà che bisogna fare qualcosa, che bisogna insegnare ai bambini tedeschi a riamare la vita, allora la fatica di chi ha girato questo film, avrà avuto la sua ricompensa.»

 «In un mondo simile non c’è nessuna luce per Edmund.»

La recensione racconta l'impatto personale e duraturo che 'Germania anno zero' di Rossellini ha avuto sull'autore, Dado. Viene analizzata la tragica storia del giovane Edmund in una Berlino distrutta, simbolo della miseria postbellica. Il film è descritto come un capolavoro neorealista con intenti pedagogici, che ritrae la realtà senza filtri e suscita emozione. Viene infine riflettuto il dubbio se un film così profondo possa ancora coinvolgere un pubblico moderno. Scopri il duro realismo di Rossellini con Germania anno zero, un classico imperdibile del cinema italiano.

 Thurston Moore ha rivoltato come un guanto il concetto di cosa si può fare con una chitarra.

 Se come me avete questa insaziabile voglia, i 70 minuti di 'By The Fire' dovrebbero bastare. E avanzare.

La recensione celebra Thurston Moore come innovatore della chitarra, capace di reinventare il suo strumento anche dopo 35 anni. "By The Fire" è un album solista che miscela psichedelia, suoni percussivi e lunghe suite, mostrando una nuova maturità creativa. Le tracce ricordano il periodo Sonic Youth, ma con uno stile personale e immersivo. L'opera è consigliata a chi cerca sonorità ipnotiche e radicate nella sperimentazione. Scopri l'universo sonoro unico di Thurston Moore con By The Fire, un viaggio imperdibile per gli amanti della chitarra.

 La Voce del Padrone è il disco più "avanguardista" dell'artista.

 Un disco che è pienamente del 1981 e nello stesso tempo ne trascende del tutto la sua "storicità". Uno sberleffo, un capolavoro.

La recensione celebra 'La voce del padrone' di Franco Battiato come un capolavoro pop che nasconde una profondità culturale e musicale rara. L'album, pur commerciale, è ricco di riferimenti letterari e storici e rappresenta l'apice di un percorso artistico unico. L'autore evidenzia l'ironia e l'anticonformismo presenti nel disco, sottolineandone l'attualità e l'impatto eterno. Ascolta 'La voce del padrone' e scopri il capolavoro nascosto di Battiato!

 Il fascino morboso e cupo delle loro canzoni è affascinante per i fan del Black Metal, con un'incredibile energia grezza che scorre dalle loro canzoni.

 'Kuoleman Kirjo' mantiene il loro livello con un approccio grezzo e rude, rendendo le canzoni il più sgradevoli e brutali possibile.

Kuoleman Kirjo di Horna è un album di black metal finlandese tradizionale, brutale e ricco di energia, confermando la reputazione della band. L'approccio old school si sposa a una produzione chiara che valorizza ogni strumento e la loro aggressività. Le tracce offrono arrangiamenti vari e intensi, con influenze hardcore e melodie cupamente evocative. Ideale per appassionati di metal estremo che cercano autenticità e atmosfera morbosa. Ascolta ora Kuoleman Kirjo di Horna e immergiti nel vero Black Metal finlandese!

 Dark Souls è uno dei videogiochi più importanti e influenti della storia del gaming.

 Una narrazione tale da far crollare via ogni pre concetto e luogo comune legati al videogioco.

Dark Souls è un titolo fondamentale per l'evoluzione degli action RPG, noto per la sua difficoltà e per un universo narrativo profondo e affascinante. La narrazione emergente, senza cut-scenes, spinge il giocatore a scoprire la lore attraverso l'esplorazione e l'osservazione. Il level design e le boss fight di estrema sfida rendono il gioco memorabile e appagante. L'opera di Miyazaki continua a influenzare numerosi titoli moderni, definendo un nuovo genere videoludico. Scopri l'universo oscuro e appassionante di Dark Souls, preparati alla sfida!