Ricerca su DeBaser Recensioni premiate

 Last Chance, No Breaks è un disco senza troppi fronzoli che riflette alla perfezione il sound DefSquad dell'epoca.

 Il suo unico LP rimane un lavoro solido e convincente, fotografia di una stagione forse irripetibile.

Last Chance, No Breaks è il debutto solista di Jamal, prodotto nel pieno dell'epoca d'oro dell'hip-hop anni '90. L'album offre beat autentici, ritmi funk e liriche credibili, grazie anche ai produttori di spicco come Erick Sermon e Easy Mo Bee. Nonostante qualche traccia meno riuscita, l'LP rappresenta una fotografia importante di un periodo irripetibile, meritando una riscoperta. Jamal, seppur senza diventare una star, lascia un segno con questa uscita. Riscopri il classico debutto hip-hop di Jamal, una perla anni '90 da ascoltare tutta d’un fiato!

 "L'improbabile si manifesta con la semplicità del quotidiano."

 "Sentito da vicino, tutto è mondo."

La recensione analizza 'Lichtung', album ambient e sperimentale di Steve Roden e Machinefabriek, che sposta l'attenzione sul fieldrecording e sui dettagli sonori nascosti. Il disco è descritto come un viaggio tra lo strano e il quotidiano, un'esplorazione sensibile e profonda del suono. Entrambi gli artisti si dividono i brani mantenendo una coerenza emotiva e creativa, offrendo panorami acustici che oscillano tra il confortante e il drammatico. Ascolta ora 'Lichtung' per un viaggio sonoro unico e coinvolgente.

 Tra cattedrali e fiordalisi, dilatate e stinte canzoni d’amore che d’amore non sono e trame e orditi di simboli, in Venus in Cancer Basho ha trovato la quadratura del suo cerchio.

 Per il bislacco fricchettone Robbie Basho, con una chitarra a dodici corde in una mano e la testa piena di nuvole e di fuoco, qualcosa vorrà pur dire.

La recensione esamina il disco Venus in Cancer di Robbie Basho, mettendo in luce il suo stile unico che mescola fingerpicking primitivista, simbolismo orientale e un immaginario ricco di miti e spiritualità. L'album rappresenta una maturazione artistica dell'autore, con atmosfere delicate e contrastanti. La musica si muove tra melodiosità e dissonanze, creando un equilibrio complesso che riflette la visione del mondo di Basho. Ascolta Venus in Cancer e immergiti nell'universo sonoro e simbolico di Robbie Basho.

 Un suono non rimanda. Un suono semplicemente è.

 La musica programmaticamente ordinata del secondo è il tentativo umano di imbrigliare e tradurre ciò che nel primo era libero e originale. E, semplicemente, "non funziona".

Songs About Nothing di Jason Lescalleet è un album elettronico sperimentale che riflette il suono come entità autonoma priva di significati tradizionali. Composto da due dischi, il primo è un collage caotico di noise e glitch, il secondo un soundscape più convenzionale e strutturato. L'opera si confronta con la natura del suono e la difficoltà umana di interpretarlo, ispirandosi anche a riflessioni filosofiche su esistenza e linguaggio. Il risultato è un'esperienza sonora intensa e meditativa. Scopri l'avventura sonora di Lescalleet e lasciati trasportare dal caos mistico del suono!

 Le canzoni le scrivo per gli amici.

 Il vero Faber è sempre altrove, ma quell’altrove non viene mai veramente mostrato nella messa in scena.

La fiction Rai 'Fabrizio De Andrè - Principe libero' offre un ritratto intenso e umano del cantautore, evidenziandone le fragilità e le dipendenze. Nonostante alcuni dettagli emozionanti, la rappresentazione dell'artista rimane incompleta, soprattutto nella parte musicale e nella caratterizzazione dell'attore protagonista. La seconda metà perde interesse concentrandosi troppo su eventi privati, mancando un vero approfondimento dell'anima artistica di De Andrè. Scopri la vita intensa di Fabrizio De Andrè con questa fiction Rai da non perdere.

 L’esperienza uditiva non può che essere questa, per quanto mi riguarda.

 Questo quartetto mette in tavola ciò che serve per annientare e fare terra bruciata.

La recensione descrive l'album come un'esperienza sonora intensa e distruttiva che mescola generi estremi come grindcore, powerviolence, crust punk, sludge e noise. L'ascolto viene paragonato a un viaggio emozionale tra caos, oscurità e speranza. L'energia e il carattere selvaggio del quartetto sono evidenziati con immagini grafiche e potenti. Scopri il caos intenso di Full of Hell, ascolta l’album ora!

 “Quel ‘ti amo’ dal quale parte la rivolta e la rovina di Winston e Julie… un atto di ammutinamento e di trasformazione.”

 “Nonostante tutto, gli ho voluto bene a Orwell, anche quando l’ho ritenuto sopravvalutato per motivi non letterari.”

La recensione intreccia un racconto personale con la riflessione sul romanzo 1984 di Orwell, mettendo in luce i temi del totalitarismo e dell'amore come atto di ribellione. L'autore esprime affetto per Orwell, riconoscendo le contraddizioni dell'autore e riflettendo sull'attualità del libro e la sua influenza culturale. Il testo mescola nostalgia, critica sociale e confessione intima, suggerendo che, nonostante i cambiamenti, il significato di 1984 resta potente. Scopri la forza rivoluzionaria di 1984 e lasciati coinvolgere dalla sua attualità ancora viva.

 "The Jeweller è tristissima, ma il suo ritornello è come il sorriso della musa che arriva anche negli angoli più sperduti."

 "Le monete sono come le canzoni di questo disco: luminose e piene di cicatrici."

La recensione celebra 'The Use of Ashes' dei Pearls Before Swine come un album folk da camera intriso di malinconia e poesia. Ciascuna traccia, dal profondo significato e arrangiamenti delicati, trasmette un senso di solitudine e devozione. L’uso di strumenti classici arricchisce l’atmosfera, conferendo al lavoro una bellezza naif e aggraziata. Il testo sottolinea il valore emotivo e la magia musicale di brani come 'The Jeweller' e 'Rocket man'. Ascolta 'The Use of Ashes' e lasciati trasportare dalla sua magia folk unica.

 Il power-pop è la musica della gioventù 'a parte', quella che ascolti quando ti senti fuori posto col mondo.

 Una musica in grado di intercettare ormoni in sommovimento e di 'eccitarci' quando serve.

Questa recensione celebra l'album 'The Beat' di Paul Collins come il vero simbolo del power-pop adolescenziale, opposto al più ingombrante rock progressivo. Con dodici brani ricchi di melodie e ritmi energici, l'album è definito colonna sonora delle emozioni giovanili. L'autore racconta con passione e ironia le atmosfere e le sensazioni legate a questa musica capace di evocare ribellione e tenerezza. Un invito a riscoprire Paul Collins e la sua musica, vera fonte d'ispirazione per generazioni. Ascolta Paul Collins' Beat e riscopri il vero spirito del power-pop.

 Boccanegra, la adoro. Dalla prima volta che l'ho sentita.

 Simone fa il capo in un modo meraviglioso. Lo si dice in una sola parola. Non ha paura.

La recensione esplora l'opera Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, soffermandosi sulla complessità del libretto e sull'intenso ritratto del protagonista, un padre e capo carismatico. Con riferimenti a grandi interpreti come Tito Gobbi e Placido Domingo, il testo celebra la potenza emotiva e musicale dell'opera, ambientata nella turbolenta Genova. L'autore condivide riflessioni personali e inviti all'ascolto, sottolineando l'importanza del ruolo paterno e della lotta per il potere nella narrazione verdiana. Ascolta Simon Boccanegra e scopri l'intensità dell'opera di Verdi!

 Musica che è una meraviglia per capolavori in sala, ma anche per film spesso scadenti e mediocri in cui veniva piazzata e missata in modi indecenti.

 Non dovresti accorgerti della colonna sonora se ne è stato fatto un buon lavoro, Morricone dixit, dev’essere un meccanismo d’introiezione.

La recensione celebra Piero Piccioni come uno dei maestri italiani della musica per film, capace di unire jazz, funk e atmosfere raffinate in colonne sonore intramontabili. L’album "A Modern Gentleman" offre un viaggio sonoro ricco di fascino nostalgico, elegante e ricercato. Le tracce evocano un’Italia borghese e cinematografica, con un mood vintage data la collaborazione con artisti e film d’epoca. La musica è perfetta sia per l’ascolto attento che per accompagnare la vita quotidiana. Ascolta ora "A Modern Gentleman" e immergiti nell’eleganza del cinema italiano d’autore.

 Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com'è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene.

 Mikage vide con i suoi occhi quanto fosse immenso il mondo e profonda l’oscurità e l’infinito fascino e solitudine di tutto questo.

Kitchen di Banana Yoshimoto è un romanzo breve e intenso che esplora la solitudine, il dolore della perdita e il delicato processo di rinascita. Ambientato in notturni domestici, racconta la storia di Mikage e dei legami che la sostengono, attraverso immagini poetiche e una forte componente sensoriale. Il libro affronta temi profondi quali la famiglia scelta, la solitudine urbana di Tokyo e le sfumature della transizione di genere, anticipando temi moderni con grazia e sensibilità. Scopri Kitchen di Banana Yoshimoto, un viaggio poetico nella solitudine e nella rinascita.

 Mezza scaletta è dei Clash, sono stati e saranno per sempre, chi ti dice il contrario ti mente.

 Pur con tutte le cazzate fatte, pure il buon dio a Joe gli voleva un gran bene.

La recensione celebra il live 'Live At Acton Town Hall' di Joe Strummer & The Mescaleros come una testimonianza vibrante dello spirito clashiano e della continua evoluzione musicale di Strummer. L’autore riflette con sentimento sulle canzoni, sul contesto del concerto e sulla persistente energia che lega Joe al pubblico. La scaletta alterna brani storici dei Clash e pezzi più recenti, evidenziando musica genuina e impegno sociale. Un omaggio convinto e nostalgico all’artista poco prima della sua morte. Scopri l’energia autentica di Joe Strummer con questo live imperdibile!

 Le creazioni di Prine sono un puro esistenzialismo proustiano. Viaggi mentali nel Midwest fino all’ennesimo grado.

 Un coraggioso rivelatore della verità che, con un occhiolino e un sorriso, ci ha mostrato chi siamo.

La recensione celebra l'album Sweet Revenge di John Prine, sottolineandone l'ironia, l'umorismo e la poetica scrittura folk. Pur non essendo il suo debutto, il disco mostra maturità e sarcasmo, narrando anche momenti malinconici con grande efficacia. L'autrice invita ad apprezzare il cantautore come figura imprescindibile della musica americana. Un viaggio musicale tra verità, leggerezza e profondità che coinvolge e diverte. Ascolta Sweet Revenge, scopri l'ironia e la poesia di John Prine!

 Se non è rotto, non sostituirlo. Lascia stare.

 Il logos è un campo di battaglia dove sull’altare celeste della musica tutti possono essere sacrificati in nome della purezza.

La recensione analizza il nuovo album omonimo dei Brian Jonestown Massacre come un'opera che sintetizza l'odissea personale di Anton Newcombe, fondendo psichedelia, shoegaze e misticismo. L'autore esalta la continuità artistica del gruppo, definendolo un culto musicale capace di unire umano e divino attraverso sonorità evocative. Il disco viene visto come un flusso lento e ipnotico che riavvolge il nastro del tempo senza cedere al revival o al modaiolo. Un omaggio anche alle dinamiche complesse e autoritarie del leader Newcombe. Scopri l'universo psichedelico e profondo di The Brian Jonestown Massacre!

 L’album è prodotto... come una natura morta con mele di Cézanne, portata sotto braccio.

 Tele Novella del “Dente del Poeta” sono assolutamente fantastici, come lo erano stati nell’EP Cosmic Dial Tone del 2014.

La recensione esalta 'Poet’s Tooth' dei Tele Novella, un album indie rock prodotto con gusto vintage e atmosfere poetiche. Natalie Ribbons e Jason Chronis combinano talento vocale e strumentale per creare un progetto ricco di emozioni, riferimenti culturali e sonorità raffinati. Un disco che si distingue nel panorama musicale del 2023 per la sua originalità e profondità. Ascolta ora Poet’s Tooth e immergiti in un viaggio musicale unico tra folk e psichedelia.

 «Il disco è spaventosamente coerente e non concede un solo momento per farvi riprendere fiato.»

 «Pickett, con la sua voce potente ed una grinta spietata, marchia a fuoco le esecuzioni.»

La recensione celebra 'The Exciting Wilson Pickett' come uno dei dischi più importanti della storia del soul anni '60. Realizzato tra gli studi Stax e Muscle Shoals, l'album unisce una voce potente a musicisti di primo piano, riflettendo anche un momento cruciale per integrazione e cambiamenti sociali. I brani, tra cui 'Land of 1000 Dances' e 'In the Midnight Hour', sono tutti coerenti e travolgenti, segnando il picco artistico di Pickett. Ascolta ora 'The Exciting Wilson Pickett' e immergiti nel cuore pulsante del soul anni '60!

 Il lavoro nobilita l'uomo? Palazzina LAF ci mostra che non sempre è così.

 Un incrocio fra un povero Cristo e un novello Giuda, un uomo coinvolto in un gioco più grande di lui.

Palazzina LAF, diretto e interpretato da Michele Riondino, racconta l'odissea di un operaio dell'Ilva di Taranto coinvolto in una vicenda di mobbing e ingiustizie sul lavoro. Il film, tratto dal romanzo di Alessandro Leogrande, affronta temi sociali importanti spesso trascurati nel cinema italiano, mettendo in luce la dura realtà degli operai e la complessità morale del protagonista. Riondino si mostra abile nel rappresentare la miseria umana e morale in un contesto lavorativo difficile, offrendo un’opera significativa e commovente. Guarda Palazzina LAF per scoprire una storia potente di lavoro e dignità.

 Una sinfonia minimale che va oltre il concetto stesso di musica e diventa un portale verso l'ignoto.

 The Perfect Prescription non è solo un album; è un portale verso l'ignoto, un'odissea che sfida i confini della realtà.

The Perfect Prescription di Spacemen 3 è un album che fonde musica minimale e psichedelia in un viaggio sonoro unico e avvolgente. Dall'esplosione sensoriale di 'Take Me To The Other Side' ai richiami a Lou Reed, l'album trasporta l'ascoltatore in dimensioni ignote e oniriche. La musica diventa un portale verso stati mentali alterati e paesaggi sonori eterei. Un capolavoro che sfida i confini della realtà con un'intensità consistente e avanguardistica. Ascolta ora The Perfect Prescription e immergiti in un viaggio musicale senza confini.

 «Il punk era davvero il meglio de lo meglio»

 «Io non concepisco, diceva Baudelaire, un tipo di bellezza in cui non vi sia infelicità»

La recensione celebra Ultravox! Ha! Ha! Ha! come un disco rivoluzionario che fonde punk, caos e intelligenza in un unico capolavoro musicale. L'autore ricorda con nostalgia la figura carismatica di John Foxx e l'importanza dell'album nel contesto culturale e musicale degli anni '70. Il disco è descritto come audace e malinconico, con una ballata finale che esprime la sublime malinconia del futuro. Un omaggio sentito alla musica di una generazione di outsider e alla loro lotta di identità. Scopri l'energia e la malinconia di Ultravox! Ha! Ha! Ha! ascoltando questo capolavoro punk.