Ricerca su DeBaser Recensioni premiate

 È primavera / E tutto ciò che faccio è piangere

 Io sono il fiume, trascino giù gli uomini / Ho la mia tristezza e questo è sacro

Star Eaters Delight è il secondo album di Lael Neale, che fonde folk indie con influenze psichedeliche e country in un lavoro intimo e onirico. Uso minimale di strumenti analogici e una produzione rigorosa esaltano un lirismo intenso, che esplora contrasti tra natura e tecnologia, amore e solitudine. La voce acuta e morbida della cantautrice guida un viaggio emotivo in cerca di libertà dal conformismo, tra momenti di delicatezza e spigolosità. Un album che cattura l'interiorità con un linguaggio personale e suggestivo. Ascolta Star Eaters Delight e immergiti nell'universo emotivo di Lael Neale.

 Mi ritrovo subito catapultato un piacevolissimo viaggio spazio-temporale.

 Ciò che è presente basta e avanza per meritare le mie cinque stelle.

La recensione esplora la raccolta postuma di Franco Battiato, evidenziando un viaggio sonoro ricco di emozioni e suggestioni culturali. Pur criticando l'operazione commerciale, il recensore si lascia conquistare dai brani presenti, conferendo cinque stelle per il valore artistico. La raccolta trasporta l'ascoltatore in diverse epoche e luoghi, rendendo l'esperienza intensa e affascinante nonostante l'assenza di alcune fasi sperimentali della discografia di Battiato. Scopri il viaggio sonoro di Battiato con questa raccolta unica!

 "Phallus Dei è un trip acido senza fine che sembra suonato da dei Jefferson Airplane alle prese con un cattivo viaggio da LSD."

 "Sembra una messa pagana officiata in mezzo alla Foresta Nera in cui percussioni, chitarre effettate e tastiere creano un suono al di là del tempo e dello spazio."

Phallus Dei degli Amon Düül II è un album cult che fonde psichedelia americana e sperimentazioni di Stockhausen. Oscuro, epico e fuori di testa, l'album si distingue per la sua originale musicalità e improvvisazione controllata. Un viaggio sonoro al limite del surreale, evocando atmosfere pagane e culti dimenticati. Un classico senza tempo che continua a influenzare gli appassionati di musica psichedelica e sperimentale. Immergiti nell'epico viaggio psichedelico di Phallus Dei con gli Amon Düül II!

 Un disco come un punto e a capo.

 Un esilio domestico, una ribellione contro se stessi, autoimposta.

Domestic Exile di Steve Piccolo è un album che si distanzia dal jazz tradizionale con un approccio unico, minimalista e intimo. Attraverso l'uso di basso e farfisa, Piccolo propone una ribellione domestica e personale, esplorando atmosfere notturne di New York sul finire degli anni '70. L'album si presenta come un racconto di disillusione e stasi emotiva, dove la semplicità diventa stile. Un'opera che invita a lasciarsi catturare da suoni essenziali e riflessivi. Ascolta Domestic Exile e immergiti in un jazz anticonvenzionale e intimo.

 Ascoltatelo quel gioiello fuori tempo massimo. Potevano essere (tra) i primi in quel circo chiamato britpop.

 Dietro la copertina vagamente "Smithsiana" si cela uno scrigno di gemme che, seppur in linea con gli umori sixties del pop, rivela amori inattesi.

La recensione esplora 'Pacific Street' dei Pale Fountains, un album cult del 1984 che mescola pop anni ‘60 e suoni californiani con influenze di Burt Bacharach e Arthur Lee. Nonostante la scarsa fortuna commerciale e le vicissitudini della band, l’album resta un gioiello di melodie e arrangiamenti raffinati. Michael Head, leader carismatico, è riconosciuto come uno dei songwriter più talentuosi del periodo, precursore di sonorità britpop. La recensione invita a riscoprire questo capolavoro fuori dal tempo, simbolo di un’epoca e di una sensibilità musicale uniche. Riscopri oggi il capolavoro nascosto di Pale Fountains, un classico che merita di essere ascoltato!

 Quella notte con la loro musica nuotavano nel mare di delizie fluenti della divinità, e non sentirono nessuna gioia poiché essi stessi erano gioia.

 Julian apre le danze con quel gioiellino di pop barocco di Bright Blue Day Haze ed è tutto un tripudio di mani che si alzano e di spiriti che si liberano.

L'album 'Desert Island' dei Mystic Braves si distingue per la sua atmosfera mistica e psichedelica, unendo surf rock e pop barocco in un viaggio sonoro affascinante. Julian Ducatenzeile, leader della band, trasmette una forte ispirazione e profondità emotiva che si riflette in brani ricchi di stratificazioni musicali. Un'opera che mescola tradizione e avanguardia, catturando l'ascoltatore con ritmi coinvolgenti e suggestioni metafisiche. Ascolta Desert Island e lasciati trasportare dal viaggio psichedelico dei Mystic Braves!

 "Tutto quello che vediamo o che sembriamo non è che un sogno dentro un sogno?"

 "Quale gruppo al suo primo disco potrebbe ospitare David Sylvian e Steve Howe ed inizierebbe un album con un brano cadenzato ed ipnotico, che per testo ha il 'Sogno Dentro a un Sogno' di Poe? Questi non sono normali, diventeranno grandissimi!"

La recensione di 'A Secret Wish' dei Propaganda si intreccia con un racconto personale e drammatico ambientato negli anni '80. La musica e la voce di Claudia Brücken fanno da sfondo a una storia di amicizia, dolore e speranza. Un testo intenso che va oltre il semplice album, evocando emozioni profonde e un'atmosfera nostalgica. La passione per la band si mescola ai ricordi di gioventù, drammi familiari e lotta interiore. La recensione celebra la bellezza e l'impatto culturale dell'opera con partecipazione sincera. Scopri la potenza emotiva e sonora di 'A Secret Wish' dei Propaganda, ascolta ora!

 Bowie ha detto che Ronson aveva una personalità provocatoriamente maschile, così insieme formavano lo yin e lo yang della band.

 A me, quello che mi colpisce di più di lui è come si sia dedicato a fare grandi cose per gli altri.

La recensione celebra Mick Ronson non solo come il chitarrista dietro Space Oddity ma soprattutto per la sua dedizione e le collaborazioni importanti con Bowie, Lou Reed e altri. Il testo mette in luce il suo carattere gentile e la sua figura spesso ombreggiata rispetto a icone più famose. L'autrice condivide riflessioni personali evidenziando il valore artistico e umano di Ronson, ricordandolo come un protagonista fondamentale della musica rock. Scopri il genio nascosto di Mick Ronson e ascolta Space Oddity sotto una nuova luce!

 Still Here risuona come un grido di sfida dei superstiti nei confronti del Destino.

 Still Here è un vero disco di rock'n'roll. Devastante, sporco, divertente ed anche un po' inquietante.

Still Here dei Beasts of Bourbon è un album intenso e imperfetto, nato dopo la perdita di due membri storici. Il disco unisce rabbia, ironia nera e un rock sporco e vivace, celebrando il lascito della band. Nonostante l'assenza di Spencer P. Jones in quasi tutte le tracce, il ritorno della band è un grido di resistenza e omaggio ai compagni perduti. Un ultimo sussulto creativo intriso di autenticità e spirito animale. Ascolta Still Here per entrare nell’anima autentica del vero rock australiano.

 “È un piccolo miracolo claudicante di una canzoncina che zoppica e che manda bagliori da un cantuccio d’ombra.”

 “Questa musica non è solo grazia e dolcezza, ma è ‘tre quarti flauto e un quarto sangue’.”

La recensione celebra l'intimità e la delicatezza unica dell'album 'One Nation Underground' dei Pearls Before Swine, guidati da Tom Rapp. La musica è descritta come un folk angelico, stonato ma aggraziato, capace di esplodere in una grazia fragile e luminosa. La critica sottolinea la combinazione tra dolcezza, stranezza e una sfumatura oscura che dà profondità all'opera. L'ascolto ripetuto rende questo disco un vero e proprio miracolo sonoro, sospeso tra luce e ombra. Ascolta 'One Nation Underground' e lasciati incantare dal folk unico di Pearls Before Swine!

 Daniela Pes è la Fiona Apple della Gallura.

 Voce di granito, d'ardesia e cuore di tufo.

Il disco d'esordio 'Spira' di Daniela Pes offre un'esperienza musicale intensa e ipnotica, con atmosfere sonore ricche di droni e trame suggestive. La sua voce ricorda lungamente la forza e la particolarità musicale di artisti come Fiona Apple, ma con uno stile unico e radicato nella Gallura. Un lavoro di introspezione e di emozioni, che cattura con la sua autenticità e profondità. Ascolta ora 'Spira' di Daniela Pes e lasciati trasportare dalle sue emozioni uniche!

 Fabbri, oltre che ultra-preparatissimo, provvisto di una tagliente (auto)ironia.

 Posso finalmente affermare senza alcuna possibilità d’errore che, egli è proprio lui: uno dei miti della mia infanzia: il disperso Lurch della Famiglia Addams!

La recensione racconta la partecipazione dell'autore alla lectio magistralis di Dario Fabbri al Teatro Electra di Iglesias. Grazie a un approccio ironico e amichevole, l'autore svela una serata ricca di conoscenze approfondite e tagliente autoironia del relatore, evidenziando la sua grande preparazione e capacità di intrattenere pur in temi complessi. Il commento finale lo paragona scherzosamente a un personaggio della Famiglia Addams, rendendo il racconto leggero e memorabile. Scopri l'ironia e l'approfondimento di Dario Fabbri nella sua lectio magistralis!

 Che vita abbia vissuto e come faccia ad alternare, nella sua sconfinata produzione musicale, brani dotati di una dolcezza infinita ad altri disturbanti, ossessivi, pieni di un disagio inesprimibile a parole.

 Il mio consiglio è quello di tuffarsi almeno una volta nel cervello squilibrato di Richard David James e provare a farsi trasportare dai suoi deliri, dalle sue ossessioni, dai suoi repentini cambi di stati d’animo.

La recensione esplora l'EP 'Come To Daddy' di Aphex Twin, sottolineandone la dualità tra dolcezza e inquietudine. L'opera riflette le contraddizioni interiori di Richard David James attraverso brani che spaziano dalla drumandbass aggressiva a momenti melodici delicati. La produzione si distingue per la capacità di creare atmosfere intense e disturbanti, supportate da un'estetica visiva iconica. L'EP è considerato fondamentale per l'evoluzione della musica elettronica e un invito a immergersi nel mondo visionario dell'artista. Ascolta 'Come To Daddy' per scoprire l’universo inquietante e geniale di Aphex Twin.

 Come morbide, soffici strisce di carta srotolata, fruscii automatizzati che non intaccano il sonno.

 Cose così, da quanto sono impalpabili, prive di spigoli e ruvidhezze.

La recensione descrive l'album 'Soft Wave for Automatic Music Box' di Hiroshi Yoshimura come un'esperienza sonora delicata e minimale, caratterizzata da suoni impalpabili e atmosfere sognanti. La musica viene paragonata a elementi morbidi e gentili, senza spigoli né ruvidità, e trasmette un senso di quiete e leggerezza. Una composizione che lascia spazio all'immaginazione e al rilassamento. Ascolta ora 'Soft Wave' e immergiti in un universo sonoro di delicatezza e sogno.

 Riderless Horse è quello che succede quando non si ride più, il nostro sole si eclissa e non si ha più voglia né di ballare né di lavorare a maglia.

 Afterwards, l’ultima canzone del disco, si chiude con i versi: "I want to live / Sono pronta a vivere". Un piccolo monumento alla capacità dello spirito di sopravvivere nonostante tutto.

La recensione evidenzia l'intensità emotiva di Riderless Horse, nuovo album di Nina Nastasia, che racconta l'amore tossico e la sofferenza con delicatezza folk. Grazie alla produzione di Steve Albini e all'uso sapiente di voce e chitarra acustica, l'album trasmette una struggente sincerità. L'ascoltatrice si lascia conquistare dal disco, considerandolo un monumento alla resilienza e alla capacità di sopravvivere al dolore. Ascolta Riderless Horse e lasciati coinvolgere dalla sua struggente profondità.

 “Sembri un Elvis venuto dall’inferno”, ma forse parla di se stesso.

 “Mother Juno è un disco audace e potente, sinuoso e velenoso come un crotalo in agguato tra le rocce del deserto.”

Mother Juno, album del 1987 dei Gun Club, segna un cambio di rotta nel loro stile grazie alla produzione di Robin Guthrie. L’opera mantiene l’intensità lirica e musicale, con atmosfere oscure che riflettono la tormentata anima di Jeffrey Lee Pierce. Nonostante alcune critiche iniziali, l’album è oggi riconosciuto come una pietra miliare che fonde punk, blues e un tocco europeo. Pierce offre testi intensi e musiche potenti che raccontano temi di sofferenza, alienazione e autodistruzione, confermando il suo ruolo unico nel panorama rock. Ascolta Mother Juno per scoprire il lato più oscuro e potente del punk blues!

 Loro non piangono mai. Loro non giocano mai.

 Niente è vero, tutto è permesso. Un enigma meta-letterario.

La recensione analizza la 'Trilogia della città di K.' di Ágota Kristóf, mostrando un racconto intenso e crudo di due fratelli gemelli cresciuti in un contesto di guerra e privazioni. Lo stile asciutto e tagliente riflette la sofferenza e la durezza della vita. La trilogia è un'opera profonda che esplora i temi della malvagità, della memoria, della solitudine e della scrittura come atto di resistenza personale. Un viaggio narrativo che sfida il lettore a comprendere ciò che resta nascosto tra le righe. Scopri la profondità e l'intensità della Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf.

 «La morte dei miracoli resta un album pregevole, che ogni appassionato di hip-hop e buona musica dovrebbe possedere nella sua collezione.»

 «Sono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti/Sono replicanti, sono tutti identici, guardali/Stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere.»

La morte dei miracoli di Frankie Hi-NRG MC segna una svolta nella carriera dell’artista con un sound più maturo e liriche riflessive. L’album, influenzato dalla scena romana e dallo stile di Ice One, presenta produzioni oscure e testi profondi che spaziano dalla critica sociale alla riflessione esistenziale. Nonostante alcune carenze in termini di quantità di brani, resta un pilastro del rap italiano di fine anni '90, con pezzi storici come Quelli che benpensano. Scopri l’evoluzione del rap italiano con La morte dei miracoli!

 Power Hits! è uno strepitoso viaggio nei meandri del garage-punk in 24 pezzi.

 La storia di Leighton e Tito merita d’essere raccontata: è fratellanza in spirito carne e sangue.

La recensione celebra "Power Hits!" di Leighton Koizumi & Tito And The Brainsuckers come un viaggio appassionante nel garage-punk autentico. Il disco espande un cult del passato, raccontando una storia di fratellanza e passione per un rock genuino. Le tracce evocano atmosfere underground e l'impegno artistico nato da esperienze condivise tra Abruzzo e Marche. L'album è definito strepitoso e indispensabile per chi ama il genere. Scopri Power Hits! e immergiti nel vero spirito del garage-punk.

 «Forse in futuro avremo la possibilità di ricrederci. Per ora, ahimè, il giudizio non può che restare sospeso.»

 «Raven è l'ennesimo esempio di un'immagine sfolgorante che prevale sulla sostanza, vizio e difetto di troppe produzioni degli ultimi decenni.»

La recensione valuta con attenzione il secondo album di Kelela, "Raven", lodando la qualità produttiva e le atmosfere immersive create da vari collaboratori di rilievo. Tuttavia, il giudizio si fa più critico riguardo alla voce dell'artista, percepita come monocorde e poco coinvolgente, e alla monotonia tematica presente in molte tracce. L'album risulta quindi interessante ma non del tutto convincente, con un equilibrio incerto tra forma e contenuto. Scopri l'album Raven di Kelela e forma la tua opinione!