"Il titolo scelto fu Superunknown, strano ma indovinato. Quel termine descriveva perfettamente i Soundgarden in ogni momento della loro esistenza. La gente sapeva chi erano ma essi rimanevano comunque un mistero. Erano "quella banda di metallari", "quel gruppo di Seattle", "quelli che copiano i Led Zeppelin". Erano riusciti a vendere mezzo milione di copie e a suonare negli stadi senza che le persone avessero un'idea di chi fossero. Per quanto, di tanto in tanto, potessero essere riconosciuti, rimanevano personaggi nell'ombra. Raw scrisse dell'album: "Un lavoro a caduta libera, più immediato e fruibile dei precedenti; il tipo di cosa sfornata velocemente e che però dura per decenni... Superpotente nell'esecuzione, la voce di Chris è l'aspetto predominante, la chitarra di Kim Thayil suggerisce la nascita di un musicista personalissimo"."
- Bèl (01)
- Brü (00)
-
(00)
-
(00)