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riesco a capire lo sconcerto del recensore abituato al Cohen "tradizionale", ma questo è un gran disco, non si tratta di uno che appende la chitarra e si compra un sintetizzatore, ma di uno che canta l'attualità, l'AIDS di "Everybody knows", l'arrivismo di "First We Take Manhattan". Canta l'attualità e siamo nell'88 e non nel '68 della chitarra acustica di 'songs of leonard cohen'
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ecco qua, esce fuori tutto il moderato enbar77 che usa parolacce come stronzo, saccente del cazzo, mentecatto proprio quando riteneva un maleducato alessioiride. Questo significa essere fatti di fuffa, sei un bluff , mi sembra che il mio commento n. 8 non contemplasse parolacce eppure è bastato a scatenare la VERA natura dell'educato enbar. Credo di avere tutto il diritto di ritenere, mai pensato che fosse un ' "affermazione ufficiale" , la suddivisione delle tre scuole di pensiero (ahahahah) della canzone napoletana, una solenne stronzata. Ma poi dimentico che tu sei quello delle recensioni sui migliori dischi dei Doors, janis joplin, e King crimson valutate 4 (ma nemmeno in Abbissinia...direbbe Totò) mentre al poppettino dei Supertramp dai il 5 di capolavoro. E se non spernacchiamo un fesso simile che dobbiamo fare su questo sito, le pippe?
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non credo che alerssioiride abbia bisogno di difensori perchè lo sa fare benissimo da solo, e non lo difendo in quanto napoletano, anzi quando mi sono iscritto a questo sito mi è stato subito antipatico e abbiamo avuto scambi non proprio amichevoli. E' uno che rompe il cazzo come pochi, uno che si butta d'istinto contro chi gli è antipatico ma sa ravvedersi se riconosce di aver preso un granchio nel giudizio di una persona (ma siamo persone qui?). Alla fine direi che è una persona viva e intelligente mentre enbar 77 sa di muffa, ritiene (e lo ritiene anche mr. saputello, un altro pieno di muffa) che essersì fermati al primo paragrafo della sua recensione sia un attacco di saccenza e un'offesa, mentre basta leggere proprio quel primo paragrafo per farsi un 'idea di cosa vuol dire saccenza (senza una base)di uno che da' spiegazioni al malcapitato (semmai gliele dovesse mai chiedere)su come si deve distingure correttamente la canzone napoletana, ma mi facci il piacere! Che alessioiride fosse gustavolamazza bisognava essere un pò intelligenti e forse napoletani per capirlo (vedere il commento 28 alla recensione dei Deviants (gennaio 2008) da parte del sottoscritto in cui rispondevo alle sue provocazioni riferendomi alla foto della pagina personale "malgioglio, staresti meglio con il ciuffo IRIDATO anzicheno' bianco"... In conclusione : personalmente Pino Daniele mi sta sulle palle e non fa partedei miei ascolti, ho letto la recensione di enbar e non mi è piaciuta (si può dire liberamente o devo giustificarmi?), non ho attaccato nessuno, gli editors si sono qualificati pubblicando la recensione che osannava all'assassino di Lennon, ha ragione in parte alessioiride quando dice che questo è un sito di coglioni, anche se metterei dei distinguo perchè comunque ho conosciuto (e rispetto parecchi) frequentatori che davvero mi sono sembrate persone in gamba, al di là dello scazzo che possono avere al momento e che purtoppo ( o menomale) affligge tutti noi.
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se ti offendi perchè ho detto che non ho proseguito nella lettura della recensione sei un pò permalosetto enbar. Credo di averne tutto il diritto o no, oppure sono stato maleducato a non leggerla (sia chiaro per pura autodifesa)?
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mai mangiato il lecca lecca, te lo regalo enbar, il decennio di maggior sucesso della canzone napoletana è stato gli anni sessanta: Peppino di Capri, Peppino Gagliardi,Carosone, etc etc che sono stati i primi a rinnovare la canzone napoletana alla luce del successo del rock USA... e che nemmeno fanno parte della tua dotta distinzione... in più ci aggiungo il più grande gruppo rock napoletano di tutti i tempi
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io mi sono fermato alla suddivisione delle tre scuole di pensiero della canzone napoletana, non ho osato andare oltre.
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ragazzi... 'sto Alan Parker è nientepopodimeno che il chitarrista nel mitico album "Histoire de Melody Nelson" di Serge Gainsbourg...
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c'è anche un pezzo dei Germs nel film, anche se ne registrarono sei per la colonna sonora.
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il film l'ho poi finalmente visto, tra parentesi in una rassegna estiva all'aperto a San Sebastiano al Vesuvio dove proprio a qualche chilometro dietro il telone il comune ha improvvisato uno sversatoio di monnezzza che poi sarà riempito con la terra e che di giorno attira migliaia di gabbiani. Gabbiani sul Vesuvio! Detto questo direi che è un documentrio che impressiona o dovrebbe impressionare non tanto i napoletani ma chi non vive a Napoli. Qui da quando sono nato, e non è da poco, c'è sempre stata la camorra, la munnezza e il colera, i politici mangioni eetc etc, ma come dice alessioiride è sempre stata una città viva e dove ti senti vivo. Ma adesso sta morendo perchè si sta uniformando al trend nazionale, dove andare in culo agli altri è l'imperativo che ti distingue e ti dà vantaggi in questa società dove inculare gli altri è un merito. Ai tempi del colera gli Osanna (anzi Città Frontale) cantavano El Tor, il vibrione, ma eravamo tutti sospinti dall'essere comunisti e incazzati e lottavamo per qualcosa, era una città di movimenti musicali, teatrali, letterali unici. Oggi siamo anche noi omologati, facciamo zigzag tra i cumoli di monnezza che restingono la carreggiata per non fare tardi al lavoro invece di unirci alle massaie che occupano la sede stradale dove prima giocavano i loro bambini, e in quale città del nord i bimbi giocano ancora in mezzo alla strada? Commentavo in un altra recensione in cui si voleva capire Napoli che sono stato un paio di anni a lavorare al risanamento edilizio del rione Salicelle ad Afragola(dove Lino Vairetti degli Osanna si ostina ancora a fare cose buone)e tra quella gente che vive con due lire in un mondo tutto suo ancora selvaggio il mostro ero io (il normale...) e non loro. Il mostro è Bertolaso che fa finta che la discarica sia in regola, Berlusconi che fa finta di raccogliere la monnezza da terra facendo con il ditino nonono e poi la butta in strade periferiche dove i cumoli ci sono ancora, il mostro è l'industriale del nord che fa a mezzo con i nuovi camorristi che disperdono i rifiuti tossici nelle terre dove i loro figli cresceranno, i mostri sono questi camorristi che devono fare i soldi a palate per vivere barricati in case lussuose tutta la vita aspettando che gli ammazzino la famiglia, i mostri sono le istituzioni che fanno finta di voler mettere tutto a posto inviando i militari che poi si mettono a guardare le pittoresche bancarelle abusive, perchè sanno che a Napoli non fa parte dell'Italia fondata sul lavoro e quindi devono permettere a alla gente di "arrangiarsi". Buffoni.
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No darkahem , tu invece con il post 8 hai espresso una tua opinione su coloro che mettono 1 dicendo che non fanno funzionare la testa. Se invece provassi tu a farla funzionare mi sembra che nessuno ti abbia definito una latrina per aver messo 5 a questa recensione. Io ho provato per l'ennesima volta a spiegare perchè katarris l'avrei preso a calci in culo. Chiunque ami la musica, punk, rock, jazz, prog, country, etc etc SECONDO ME si deve sentire offeso da quello scritto che inneggia all'assassino del "criminale" Lennon. Se tu non ti senti offeso sono cazzi tua. Io mi sento offeso e fin quando gli editors non la cancellano oppure fin quando katarris non chiede di ritirarla, continuerò a non postare recensioni. Ecco NRK beklager! Vi kan ikke finne siden du er ute etter (404). l'uomo cui secondo katarris dovresti accendere un cero per aver liberato l'umanità da un criminale fricchettone socialista che come dice psicotrippa era un hippy fuori tempo massimo, artisticamente nullo e ideologicamente ridicolo.