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kurdt secondo me non lo hai ascoltato bene nè superfuzz bigmuff e nè il primo, perchè le prime cose che vengono alla mente sono l'hard rock dei Blue Cheer e il garage punk degli Stooges. E' facile vent'anni dopo fare la summa della scena di Seattle e dire che i Mudhoney hanno inventato il grunge perchè sono stati il primo gruppo di quella città a farsi conoscere. Sta di fatto che questo grunge così amato e nei gusti dei teenagers nel mondo che avrebbero inventato i Mudhoney ha fatto il successo e ha permesso a parecchi gruppi di comprarsi tutta la flanella che vogliono, mentre i Mudhoney qundo si presentano davanti ai locali per concerti in Europa vengono avvicinati dai bagarini per vendergli i biglietti.
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peccato per mezza recensione attorcigliata sulla diatriba grunge, perchè è una buona recensione che ti conferma i Mudhoney in ottima salute nel senso che suonano ancora il loro sporco hard rock garage punk non raffinato per le masse. Il problema è che questi sfigati ( e qui ironicamente si definiscono The Lucky Ones) sono quelli che hanno dato il via a tutto il movimento di Seattle, alla Sub Pop e alle camicie di flanella volendo suonare però duro come i Blue Cheer, e mentre gli altri alfieri del movimento hanno fatto soldi a palate andando incontro ai gusti del pubblico loro si sono interstarditi a suonare come se Magnolia Caboose Babyshit fosse uscita oggi e non nel 1968. Commoventi e coerenti anche in questo disco.
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per me sei sullo stesso piano di Sorrentino, per non aver indicato il nome e cognome di chi ha fatto la copia pirata, e le circostanze e i fatti per cui ne sei venuto in possesso. W l'Itaglia!
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sì ma non è il fatto stesso dell'allargamento alla cultura, il problema sta nel fatto di come te la pongono questa cultura, torniamo a Comizi d'amore dove la pessima figura la fanno i borghesi intellettualoidi acculturati che invece dimostrano nella loro eposizione conformismo, clichè e ipocrisia a manetta.
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Tecnicamente validi piuttosto monotoni e ordinari , su questo livello ci sono parecchie formazioni , e derivativi per derivativi personalmente preferisco i più zozzi Junkyard oppure i Brought Low, che pure le cinque stelle se le possono solo sognare. Ma è chiaramente questione di gusti.
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sarei d'accordo anch'io se uno fosse libero nell'operazione di crearsi la propria cultura.
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ma caro spaccamascella ma pensa invece se ai tempi di Pasolini era pensabile che una velina scosciata diventasse ministro solo perchè l'ha voluto il grande piazzista televisivo berlusca...Pasolini aveva previsto tutto, andate su youtube e vedetevi l'intervista che l'ingenuotto Enzo Biagi fa a Pasolini (..ma perchè non libero? lei in televisone può dire tutto...) nel caso il link non funzionasse inserite Pasolini- I medium di massa nel search di youtube
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disco senz'altro da sentire, bravo al recensore. Concordo anche io sulla versione di Somebody to love, molto più dark di quella dei Jefferson. Mi pare che qui il chitarrista fosse il fratello di Grace
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E siamo d'acordo che è un film ben fatto ma è un compitino svolto con la massima professionalità e nessun guizzo. A me ha dato l'impressione di quelle tv series poliziesche con le puntate raccolte in una sola, e con degli attori, soprattutto Russel Crowe, molto adatti per la tv più che per il cinema. Qualche mese dopo ho visto "I padroni della notte" con Joaquin Phoenix, Mark Wahlberg e Robert Duvall (sempre polizia contro spaccio di droga), e sinceramente la sua ora e mezza surclassa emotivamente e narrativamente queste due ore e mezza di Scott
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... e grazie al piffero che non è un film ma un documentario ancorato alla situazione del momento ed è figlio dei suoi tempi, ma Pasolini andava oltre la mera indagine numerica. Chi non ha gli occhi foderati di bresaola se ne accorge che a lui quell'Italia non piace e si mette in campo per dare il suo contributo per un cambiamento e non per sollazzare gli animi pruriginosi come i beceri film inchiesta sulla sessualità che poi verranno fuori sul suo esempio (vietato ai minori di 18 anni!). Come sottolinea alessio lo sconcerto nasce dato dal fatto che dietro la facciata cultoralmete avanzata degli universitari o dei piccolo borghesi si rivela la peggiore falsità ed ipocrisia o addirittura le parole spocchiose e inutili di borghesi intellettuali benestanti (ricordo la Fallaci sdraiata in spiaggia a discettare della sessualità). Ma a me rimane il contrasto con i volti corrugati e scavati dei contadini e degli umili intervistati, i sorrisi sdentati che sono le grandi prove di Pasolini per i film successivi a cominciare dal Vangelo