Voto:
...i primi due perchè questo in ordine cronologico viene subito dopo.
Voto:
Voglio proprio essere maligno e insinuare che oltre a ELP Delago si è fatto pure una ripassata all'uso della tromba che facevano gli olandesi "progressivamente sinfonici" Ekseption. Che erano comunque complessivamente inferiori (secondo me)al disco dei Klockwerk Orange
Voto:
NIBIIO non è proprio così: che io mi ricordi i loro dischi uscivano per la Aberrant records (che pubblicava anche i Feedtime). La Amphetamine ha ristampato i dischi dei King Snake Roost per il mercato USA. Comunque io (al di là dei gusti che in questo caso comprendo benissimo) andrei cauto con i 5 a manetta per i King.
Voto:
no psycho, assolutamente diverso da un garagista pre- punk minimale come Yonkers (di cui mi fa piacere segnalare la grande recensione di Sharunas. Le coordinate di Brooks sono chitarrismo torrenziale hippy- psycho- heavy per lo più strumentale, ripesca il secondo "Raw Power" e vedrai che è molto più vicino a Randy Holden, ma come ho detto più su, molto più rindondante.
Neu! Neu!
31 mag 08
Voto:
ma non erano le Big Babol?!? quelle che usava Giovanna Pompilova dopo il blowjob?
Voto:
era una pagina dovuta perchè di Brooks se ne è persa quasi ogni traccia, basta farsi un giro nella rete per capirlo. Eppure nei venti minuti strumentali di digressione chitarristica di "Life jam" (che sta sul successivo "Raw Power") Terry è la quintessenza del PURO guitar hero: Ritmica ossessivamente heavy, ignorante al massimo, grande tecnica, amore per Jimi e la sei corde, distorsioni a manetta, apertura melodica finale. E' chiaro che il genio sta tutto da un'altra parte, ma chi dice che un guitar hero deve essere per forza un genio?
Neu! Neu!
31 mag 08
Voto:
io invece proprio in queto momento sto montando la forcella Rock Shox Pike sulla Heckler da freeride, con 140 mm di escursione nelle discese sulle pietre miliari che non si muovono penso di poter andare a manetta, chisà che ne penserebbe Dinger...
Voto:
ma te l'ho detto muito, Terry è un "cafone" e ci stanno gli assoli logorroici e il falsetto da castrato per un disco che è di una certa epoca, poi siamo noi a razionalizzare con il senno del 2000.Sta il fatto che questo disco e anche il successivo "Raw Power" (!!! Iggy!!!) sono fatti apposta per le spiagge sabbiose della Florida o di Melendugno degli anni settanta, capelli al vento (per chi ce li ha ancora) e sentimento non raziocinio.E per me è un guitar hero più di James sSaffer o Brian Welch che invece stanno in quel libro.
U.K. U.K.
31 mag 08
Voto:
il progressive è una brutta bestia, bisogna saperlo maneggiare altrimenti si rischia di cadere nella banalità, e questo vale tanto per i musicisti che per i recensori. In pieno accordo con jargonking, qui più che jazz ci sono tentativi di fusion,di Dead of the night ricordo una versione addirittura di Yngwie Malmsteen
Voto:
io non riesco a toglierlo dal lettore, intruglio torcibudella ad alto tasso alcoolico che provoca assuefazione, 12 bicchierini al giorno con "Justify" e "Amy's in the kitchen" che valgono un whisky doppio.