Voto:
niente paura credo che se lo ricordino in pochissimi, ma ho postato dei samples, se li inseriscono vi fate un'idea della devozione ad Hendrix da parte di Brooks. Rimane ancora fuori un altro guitar hero dell'epoca , Randy Holden con il fantastico "Population II"del 1969. Brooks è più "cafone"...
Voto:
bravo proprio quello, si vede che Terry non è stato dimenticato dagli intenditori di musica come te.
Voto:
Il_Paolo, di kim fowley c'è un 'ottima recensione di vellutogrigio per "Outrageus" (anche questo 1968...), colpevolmente poco frequentata per uno degli artisti fondamentali del rock di controcultura. Io sono affezionato al disco successivo, "The Day The Earth Stood Still".Chissa' mai...
Voto:
chiedo scusa a lewis ma come un fesso ho controllato se c'era la recensione inserendo alexander skip spence senza usare le virgolette per "skip" e se provate anche voi vedrete che non esce nulla. Se l'avessi visto già recensito (e per di più da tollani che è uno in gamba) non avrei fatto questo doppione. Vabbè fate come Skip...prendetemi pure a martellate!
Voto:
facciamo chiarezza, nel 1978 nessuno era interessato a pubblicare un lp intero dei Misfits e quello che uscì fu un ep etichetta Plan9 con quattro pezzi: Bullet- We are 138- Attitude- Hollywood Babylon, che personalmente ho sempre conosciuto come intitolato Bullet. Gli altri brani registrati all'epoca alcuni furono pubblicati in altri ep (ad es Beware che contiene Last Caress)) altri sono rimasti nella naftalina fino al 1995.
Voto:
malley credo che sia il destino di tutte quelle band revival e garage nate all'epoca, Fleshtones, Fuzztones, Lyres, Chesterfield Kings etcetc. La prova è che i Fleshtones pur avendo fatto un gran disco come Roman Gods non sono mai stati recensiti. Del resto sono state sempre band di nicchia e non hanno mai riempito gli stadi. Mi meraviglierei che lo facessero adesso. Io lo visti decenni fa e trascinarono un centinaio di persone al diverimento assoluto con una bravura eccezionale. Guarda che Ketih Streng diede vita ad un ottimo progetto parallelo The Full Time Men con la collaborazione di gente del calibro di Peter Buck dei REM, Di Nizio degli Smithereeens, Dave Faulkner degli Hooddoo Gurus e non se li è cagati nessuno. O quasi.
Voto:
rileggendo la recensione mi sono ricordato che dai Tea&Symphony veniva la sezione ritmica che assieme al tastierista Norman Haines (quello di Den of Iniquity) formarono i Locomotive, un gruppo sfortunato che fece un solo disco nel 1970 "We Are Everything You See" contaminazione psychedelica stranamente ricca di fiati tra cui il sax di Dick Heckstall-Smith e il flauto di Crhis Wood (poi con i Traffic). Pergli amanti del genere è straconsigliato.
Voto:
....epperò c'era una versione lisergica di "Hurdy Gurdy man " di Donovan che se la spari ad alto volume lo sballo è garantito.
Voto:
concordo per "ploughd" mocampo, il meglio (cioè il peggio migliore) i Butthole già l'avevano dato, ma questo penso che ti piacerà.
Voto:
@psycho secondo me lo vedi dal verso sbagliato, per me il film non vuole elogiare il filosofo ventenne ma appunto descrivere l'effetto straniante di un ragazzo che non è mai uscito dal college e che si butta sulla strada con tutte le sue contraddizioni, straniante proprio perchè quelli con cui viene a contatto sono affascinati da un ragazzino allo sbaraglio e questo dice tutto sulla mediocrità delle loro vite. Quello che ho trovato retorico sono i testi sottotitolati in italiano delle canzoni di Vedder.